WRESTLING4EVER LA SA LUNGA


Vladimir Kozlov vs. Matt Hardy

Andrea Ceccacci: Devo dire che ormai ho poche parole per definire il talento di Matt Hardy come worker sul ring, davvero ha raggiunto una maturità incredibile che gli ha permesso di gestire bene lo scontro, portarlo avanti su decenti livelli e creare per giunta interesse nel pubblico grazie al suo carisma. Vittoria scontata però del russo con Matt che non ne esce male in qualunque caso, per cui direi che entrambi i lottatori hanno fatto il loro dovere con un booking all’altezza, anche se non l’avrei posizionato come opener dello show. Voto: 6 +

Rob: Dopo lo scempio del match delle Series abbiamo avuto la conferma, se davvero ce n’era bisogno, che Koslov deve ancora fare molta strada non solo per arrivare al main event, ma proprio per combattere in PPV. Che abbia buone basi di lotta è indiscutibile, ma oltre a isultare anonimo ocme pochi, non ha proprio ancora idea di come rendere interessante un match. E qui va fatto un gigantesco plauso a Matt Hardy che pur essendo in condizioni fisiche precarie, ha dato una psicologia al match tale da renderlo sufficiente e quindi, già solo per questo, infinitamente migliore del match delle Series. La psicologia è stata più che sensata, è stata in pratica la prosecuzione di dove si era interrotto il loro match nel Beat the Clock a Smackdown, e l’agilità di Matt ha reso ancora più over la potenza del russo. Persino il finale è stato costruito abbastanza bene. A questo punto però occorre che in WWE capiscano che Koslov in futuro potrà forse anche diventare un discreto prospetto, ma ora è infinitamente presto. Voto: 6+

Ivoo: Come detto nei pronostici, Kozlov sul ring è ancora grezzo e poco reattivo, limitando di fatto tutte le contese in cui partecipa. Questo match non fa eccezione ed infatti solo un ottima prova di Matt rescie a colmare le numerose lacune del cattivo russo. Nel match c'è poco da segnalare se non che è trascorso tutto sommato in modo liscio. La WWE dovrebbe far crescere ancora Kozlov prima di ributtarlo in match uno contro uno in PPV. VOTO: 6-

Intercontinental Championship Finals Tournament Match: Rey Mysterio vs. CM Punk

Andrea Ceccacci: Davvero bello lo scontro tra questi due atleti, ma era ampiamente preventivabile la cosa viste le forze in campo. Buonissima alchimia come ho già detto, un crescendo costante dell’azione sul ring e dell’interesse del pubblico fino ad arrivare al bellissimo finale che ha di certo goduto della poca prevedibilità del risultato finale. Ottima la mossa della WWE di piazzare due ottimi atleti per un titolo secondario e allo stesso tempo hanno avuto ragione nel mettere due face uno contro l’altro in modo da spaccare in due il pubblico creando un atmosfera buonissima che difficilmente vediamo per i match dell’undercard. Voto: 7.5

Rob: Pur essendo risultato molto deludente rispetto alle attese della vigilia, è stato in ogni caso il miglior match della serata. L’inizio è stato eccessivamente lento, il che è un peccato capitale visto i materiale umano a disposizione, tanto che pure il pubblico si distratto intonando bizzarri cori. Poi piano piano il match è salito di intensità, e con esso il pubblico in gran parte pro-Punk, tanto che si è assistito ad alcuni buoni scambi, seppur un booking discutibile che ha fatto combattere Punk quasi da big man, e che ha costruito degli spot originali quanto un vetro di Murano made in China, ha impedito all’incontro di raggiungere le vette che era lecito attendersi. Assolutamente di contorno (e personalmente irritante) la presenza di Regal e Leila fuori ring. Bello il finale, forse quello costruito meglio di tutta la serata, con Punk che ha però inavvertitamente rotto davvero il naso a Mysterio. Bel match, ma a Punk in WWE continua a mancare il match da 8. Voto: 7+

Ivoo: Buonissima prestazione da entrambi gli atleteti, ma come detto già dai miei colleghi, da questi due wrestler era lecito aspettarsi di meglio, molto meglio. Il match ha sofferto nella prima fase, dove entrambi hanno faticato a prendere il ritmo, per poi andare in crescendo per le fasi finali. La vittoria di Punk invece è stata ottima, segno che la WWE crede davvero molto in lui. Per finire, si poteva/doveva fare di meglio, ma non è comunque un match da buttare via. VOTO: 7

Belfast Brawl Match: Mark Henry vs. Finlay

Andrea Ceccacci: Che Mark Henry metta tutto se stesso in ogni match è fuori da ogni dubbio e delle volte riesce anche a tirar fuori cose egregie per uno della sua stazza e con il suo stile. In questo scontro ha fatto vedere buone cose, sostenuto da un Finlay sempre più maestro sul ring per chi ha meno esperienza di lui e il tutto condito da un booking comunque buono che ha fatto scivolare via il match senza particolari momenti di stanca da bocciare. Voto: 6

Rob: Sulla carta era l’anello debole del PPV ed infatti ne è uscito un match mediocre, che mi ha sinistramente ricordato l’opener di Wrestlemania tra lo stesso Finlay e JBL. Alla fine si è trattato di un match hardcore classico che però si è tenuto su standard molto bassi. Nessuno spot di rilievo, due personaggi che ormai si sono evoluti in modo stantio (Finlay nella versione di good Irish father rende molto meno che da good Irish fighter, mentre Henry non è più il monster heel di quest’estate), e un finale molto approssimativo, che ha dato proprio l’idea del lieto fine di fiabesche memorie. Dicesi che è stato orrendo mentirei, ma mentirei anche se dicessi che è stato sufficiente. E’ stato il classico match di contorno che si disputa a Smackdown o a Raw. Ma questo era un PPV, e per vedere anche questo incontro si spendevano 40 dollari… Voto: 5.5.

Ivoo: Questo match, assime a quello con Kozlov, erano gli anelli deboli del PPV e questo come l'opener non hanno fatto gridare allo scandalo. Henry e Finlay hanno messo su una contesa solida, niente da ricordare, ma comunque nulla di scandaloso come ci si poteva aspettare. Il finale però è stato troppo montato a caso e questo ha fatto perdere un mezzo punto alla mia valutazione. Resto comunque dell'idea che certi match non sarebbero da inserire in PPV. VOTO: 5.5

Batista vs. Randy Orton

Andrea Ceccacci: Soddisfatto da quello che i due hanno mostrato nel ring, sicuramente li ho trovati entrambi migliorati rispetto ai loro scontri a fine 2004 e dopo WrestleMania 21 e hanno confermato di avere comunque una buona alchimia. Meno soddisfatto invece del booking che poteva sfruttare un po’ meglio la situazione legata alla Legacy del Legend Killer che non è partita sicuramente col piede giusto. Ora mi aspetto la strigliata di Orton ai suoi ragazzi sperando che Ted DiBiase possa approfittare di questa situazione di conflitto interna per tornare prepotentemente on-screen e magari entrare subito nelle grazie di Orton attaccando Batista. Insomma, anche qui molti scenari aperti e un po’ di rammarico perché i due avevano una grande storia da raccontare, che forse era meglio sviluppare in un palco scenico come WrestleMania o SummerSlam. Voto: 7 +

Rob: Nonostante si siano sfiorati mille volte, e abbiano combattuto diverse volte contro, questo era addirittura il loro primissimo scontro one on one in PPV. E non è venuto bene. Un inizio molto lento, che poi è proseguito in modo altrettanto statico perché nessuno dei due è riuscito a “guidare” l’altro nel match, con le troppe prese statiche, soprattutto ad opera di Orton, che avrebbero avuto senso se il pubblico fosse stato più partecipe, ma con un pubblico poco coinvolto hanno avuto l’unico effetto di “addormentare” il match. Buono il proseguimento della storyline che interessa la Legacy, con Rhodes e Manu che hanno avuto una rilevante “colpa” nella sconfitta di Orton facendosi allontanare (e in quel momento si è capito chiaramente chi avrebbe vinto il match). Stava venendo su bene il finale, con Batista che ha improvvisato anche qualche manovra discreta, ma la Batista Bomb decisiva è stata davvero eccessivamente “out of nowhere”, tanto che il pubblico sia a casa che nell’arena non se ne è quasi reso conto. E’ un peccato, da un inedito così era obbligatorio aspettarsi di meglio. Voto: 6.5

Ivoo: Ed eccoci arrivati al "Dream Match" del PPV. Sostanzialmente mi sarei aspettato qualcosa di più, tanto è vero che a match concluso, il mio primo pensiero fu: "Tutto qui?!". Entrambi non hanno lottato al meglio delle proprie possibilità ed infatti la contesa è stata eccessivamente lenta e molto macchisa per quasi la sua totale durata. Ogni qualche mossa ben eseguita si è vista, ma è davvero poco per un match di questo genere. Bella invece la Batista Bomb finale, che mi ha dato una bella sensazione di potenza. Peccato comunque per l'occasione mancata! VOTO: 6.5

Victoria, Natalya, Marise e Jillian vs. Michelle McCool, Kelly Kelly, Maria e Mickie James

Andrea Ceccacci: Classico riempitivo di Armageddon o loro o Babbo Natale e francamente preferisco le prime. Classico match a più persone sia come booking che come svolgimento e per favore basta con Khalì in questa versione, è già stantio. Voto: 5

Rob: Classico divertissement che ha visto protagonista le divas (a proposito, in sede di pronostici lo avevo detto che era impossibile che non facessero un match femminile), le quali ribadisco sono tutte migliorate esponenzialmente nei fondamentali di questa disciplina, tanto che rinnovo i miei più sinceri complimenti al loro trainer. Sul ring però al contrario delle Series stavolta non dovevano tanto mostrare wrestling quanto i “simpatici” costumi natalizi, e così si è visto molto di meno rispetto a un mese fa. Sottolineo però due cose venute davvero male: innanzitutto la Styles Clash di Michelle, clamorosamente sbagliata, tanto che la povera Jillian ha rischiato davvero, e poi l’inspiegabile atteggiamento delle face che si sono arrabbiate nel post match con Michelle che aveva “rubato” il tag a Maria. E’ ovvio che stiano “preparando” il turn heel della McCool, ma francamente non capisco cosa ci sia di heel nell’ottenere un tag, seppur involontario, portando una vittoria pulita alla propria squadra. Mah, misteri della fede. Il post match entra invece di diritto e con tutti i crismi nella Hall of Shame. Voto: 5

Ivoo: Classico match di Armageddon, un anno c'è babbo natale, l'anno dopo una sfilata in costume e quest'anno...quest'ano un match tra babbe natale. Nulla da segnalare, se non il tempo sprecato, ma ormai è un "classico". VOTO: 5

World Heavyweight Championship Match: John Cena vs. Chris Jericho

Andrea Ceccacci: Quello che volevo vedere alle Survivor Series, e che non ho visto, l’ho trovato tutto in questo scontro. Bel booking, buona atmosfera, un John Cena più convinto e un Chris Jericho voglioso di vendetta e i due hanno raccontato molto bene la storia del loro scontro. Anche come lotta allo stato puro abbiamo visto cose egregie, soprattutto nella fase finale del match dove Chris ha forse ceduto un po’ troppo frettolosamente. Voto: 7

Rob: Si può fare un incontro più brutto pur essendo in condizioni fisiche migliori? Sì, si può, e questo match lo ha dimostrato. Finalmente Cena sembra tornato in buona forma, Jericho si dimostra sui soliti ottimi livelli di worker, viene fatto anche qualche buono spot tipo il bulldog sui gradoni, ma campione e sfidante non sono riusciti assolutamente a ricreare la stessa atmosfera di un mese fa, nonostante l’ottimo apporto dato dal pubblico, molto coinvolto nel match. Alla fin fine l’incontro ha pagato un minutaggio molto ridotto, un booking molto piatto ed è parso molto la fotocopia di quello di un mese fa, quando invece l’evoluzione della storyline avrebbe preteso qualcosa di diverso. Ho letto molte polemiche per il finale, che però non condivido. Cena ha resistito mezzo minuto alla finisher di Jericho per poi ribaltarla nella propria finisher. Nulla di strano. In soldoni match discreto, ma si doveva e poteva far meglio. Voto: 6.5

Ivoo: Passo avanti rispetto alle Survivor Series sotto il lato lottato, soprattutto per alcuni ottimi spot. Da segnalare l'ormai nota forza di Cena che è riuscito ad affarare al volo Jericho sull'apron ring, mossa che mi ha fatto balzare in aria dal divano. La fase finale è stata ben costruita ma forse eccessivamente veloce, tant'è che Jerichoi ha ceduto praticamente subito alla STFU, togliendo l'atmosfera del finale. Anche qua era lecito aspettarsi qualcosina in più, ma ciò nonostante la contesa è stata buona e solida. VOTO: 7+

WWE Championship Triple Threat Match: Edge vs. Jeff Hardy vs. Triple H

Andrea Ceccacci: Per discutere dell’utilità di Edge come campione per tre settimane vi rimando sul forum, qua mi limito a giudicare il miglior Jeff Hardy dell’anno e un match davvero sorprendente sia per qualità che per esito finale, il tutto condito da un buonissimo pubblico. Belli spot che vedevano alla fine sempre mattatore Jeff Hardy, sia quando li “inventava” sia quando li subiva: bella la Spear sul tavolo dei commentatori e buone le fasi conclusive. Da spiegare l’intervento di Vladimir Kozlov che è il mio indiziato numero uno come l’aggressore di Hardy prima delle Series. Per il resto speriamo solo che Jeff sappia sfruttare bene questa chance che gli hanno offerto dai piani alti dopo i molteplici errori a cui ha cercato di rimediare non sempre riuscendoci: è il suo momento, così com’è il momento per il creative team di SmackDown di cambiare faccia al personaggio di Jeff Hardy visto che è praticamente un anno che si gioca “sull’eterno incompiuto”. Voto: 7.5

Rob: L’inizio mi aveva fatto ben sperare, con la giusta storia di Jeff che, desideroso di rivincite dopo i fatti delle Series, ha dominato entrambi i contendenti, anche se con delle situazioni eccessivamente forzate (tipo quando Triple H si è messo in “posizione Matt Hardy” favorendo così il classico splash di Jeff alle corde contro Edge). Anche il finale è stato ottimo, con Jeff che per una volta sfrutta un’ingenuità di Triple H e vince in modo fortunoso, dopo i numerosi tentativi andati a vuoto di vincere il titolo proprio per questa ragione. In pratica ha vinto dimostrando di aver capito la lezione impartitagli da Triple H negli scorsi mesi. In mezzo al match poi c’è stato anche lo spot of the night, con la Spera di Edge sul tavolo dei commentatori. Ma…sì, c’è un “ma”. Anzi, diversi “ma”. Un pubblico davvero poco coinvolto, ad esempio. L’assurda ed inspiegabile interferenza di Koslov e Matt Hardy. L’assoluta mancanza di vivacità nella stipulazione che più favorisce la vivacità. Avrebbe potuto e dovuto essere un gran match, ma errori marchiani ne condizionano pesantemente il giudizio. Voto: 7

Ivoo: Finalmente un ottimo match per il titolo. Non c'è stata una sola fase statica grazie ad un ottimo utilizzo dei tre wrestler e soprattutto ci sono stati degli spot spettacolari. Mi limito a dire che la Whisper in the Wind combinata con la Electric Chair Drop è stata davvero ottima e la Spear attraverso il tavolo sublime (ma già vista). Ma questi sono stati i due spot chiave del match, infatti la contesa è stata solida e solo l'intervento inutile di Kozlov e Matt Hardy hanno rovinato l'atmosfera. Nota di merito anche al pubblico, svegliatosi all'improvviso. Ultima cosa, ma non meno importante è stata la vittoria e relativa conquista del titolo WWE da parte di Jeff Hardy. La WWE si è decisa ha rischiare e finalmente avremo una ventata fresca a SD!. Insomma, il match è da vedere anche se non è di sicuro un MOTYC. Bene così ai tre wrestler! VOTO: 7.5

Commento finale:

Andrea Ceccacci: Sicuramente migliore di quanto me lo aspettassi questo Armageddon. Buona qualità sul ring, buon intermezzo di entertainment con JBL e Shawn Michaels protagonisti e prima grande storyline che comincia in vista di WrestleMania 25, tralasciando quella appena abbozzata in casa McMahon. Non saprei scegliere lo showstealer della serata tra il main event e il secondo match, entrambi ben combattuti ma col primo che potrebbe esser storico se riguardato a distanza di anni, sempre se Jeff o la WWE non mandano tutto all’aria. Spero solo che il periodo della navigazione a vista sia terminato perché quest’autunno è stato largamente incoerente in quel di Stamford, quindi spero che l’ultimo errore commesso, ovvero il titolo consegnato a Edge, non venga ripetuto in questo periodo chiave dell’anno. Voto: 7-

Rob: Non ci siamo ancora, assolutamente. Due soli match che arrivano al sette di valutazione, continui cambi di cintura non giustificati da storyline in corso, gente inadatta fatta combattere in PPV e gente più meritevole lasciata a casa o nel dark match, e segmenti al limite del grottesco (decidete voi cosa è peggio tra la storyline alla “Una poltrona per due” di Shawn Michaels e JBL, o il siparietto tra Santa Haas, Santino, Goldust e Boogeyman…). Dire che “tutto sommato ci si può accontentare” non va bene, perché la WWE dovrebbe creare spettacoli infinitamente migliori e perché per vedere questo “show” la gente ha speso quaranta dollari. L’anno 2008 che era cominciato molto bene con i primi tre PPV finisce in realtà malissimo, e dire che c’è stato un leggero passo in avanti dopo gli scempi delle Series (Che rimangono il più brutto PPV che io ricordi da eoni a questa parte) non migliora il giudizio sul PPV, che è e resta insufficiente. Voto: 5/6

Ivoo: Dopo parecchio tempo sono tornato a pagarmi il PPV di Sky e devo essere sincero, mi aspettavo un PPV sufficiente ma senza sorprese, ma mi devo ricredere. Per quasi tutta la durata non mi sono mai annoiato e la sorpresa del finale mi ha fatto balzare sulla sedia. La WWE ha ancora parecchia strada da fare, ma copn questo PPV possiamo dire che ci sta provando a smuovere le acque in cui ormai nuotava da mesi e mesi. Speriamo che vada in cresciendo visto che il prossimo PPV aprirà la Road to WrestleMania! VOTO: 6.5


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