Bentornati alla rubrica settimanale dedicata alla TNA, il TNA Point.
Come promesso la scorsa settimana, anche per dare ancora più risalto e importanza all'imminente barbed wire massacre II di domenica tra Abyss e Judas Mesia, per capire ancora meglio perchè si è arrivati a tanto, oggi vi parlerò della lunga, complessa e appassionante storyline che ha visto coinvolti Abyss, Sting e James Mitchell tra il 2006 e il 2007. Una storia che ha subito colpito tutti per la sua originalità, per la sua complessità psicologica, per la sua intricatezza, per la sua capacità di appassionare e tenere incollati allo schermo della tv, chiedendosi continuamente cosa sarebbe successo la volta seguente. Una storyline che ha anche saputo far discutere per i temi trattati e che ha suscitato qualche polemica per via del segreto rivelato, con una vicenda molto reale e attuale, che ha shockato ma che si è rivelata sensata ai fini della storia. Una faida condita anche da promo eccezionali di due maestri del calibro di Sting e James Mitchell, di un personaggio quantomai intrigante come Abyss e di alcuni momenti che hanno scritto la storia TNA ma non solo e che sono entrati di diritto tra i wrestling moments degli ultimi anni. Probabilmente bisogna risalire all’Invasion per trovare una storyline così articolata, ben strutturata, ricca di sorprese e appassionante.
Inoltre è una faccenda che riguarda diversi feud, diverse storyline e “spalmata” su più anni. Da Abyss-Sabu del 2005 passando per Abyss-Cage-Sting del 2006 ad Abyss-Sting del 2007 finendo ad Abyss-Judas Mesias nel 2008, c’è un unico filo conduttore a legare insieme queste sfide, grazie ad un abilità unica nel dare senso e credibilità anche a storie vecchie e profondità psicologica e coerenza storica ai propri personaggi. Per questi motivi, e per altri che spiegherò più avanti, ho deciso di realizzare uno speciale su questa incredibile storyline made in TNA. Non si tratta di una semplice “biografia”. Ho messo insieme i dati oggettivi, cioè incontri, angles, promo e la storia vista in televisione, trascrivendoli in modo da far capire il senso della narrazione anche qualora non fosse risultato esplicito dagli stessi eventi, ma anche commenti e riflessioni personali, interpretazioni possibili e conseguenze immaginabili, inserendo anche parti che non trovereste in nessun report o biografia sparsa per la rete(come l’intervista a Tomko sul sito TNA). Insomma un lavoro lungo e faticoso ma piacevole che dà un immagine d’insieme di una storia molto complicata, lunga e frammentata nel tempo. Ho deciso di dividere il lavoro in due parti per non appesantire troppo la lettura, comunque già bella sostanziosa. Per ulteriori commenti, riflessioni, ipotesi sul futuro e paragoni con altre storie vi rimando a settimana prossima, alla seconda parte, dove al termine dell’intera storyline dirò la mia sulla vicenda, con alcuni pensieri sparsi. In questo modo spero di chiarire una volta per tutte i dubbi e le perplessità che spesso mi capita di leggere su questa storyline, sperando di offrire anche un servizio utile ai novelli fans TNA, che non poterono vivere la vicenda "in diretta" o che magari non ne sono addirittura a conoscenza. Mi si perdoni se non parlerò in queste due settimane d'attualità e farò qualcosa di un pò diverso dal solito. Ma d'altronde è proprio la storia a definire ciò che siamo oggi.
Prima di iniziare però, voglio lasciarvi con una frase che spero vi possa servire come chiave di lettura a questa grande e complessa vicenda: "Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone.",aforisma di Fëdor Dostoevskij.
Beh ho parlato fin troppo. E’ tempo di iniziare la nostra storia. C’era una volta…..
Tutto ebbe inizio a Bound For Glory 2006.
Nel PPV più importante dell’anno, Sting batte, dopo un anno di feud, il suo acerrimo nemico Jeff Jarrett e si laurea per l’ottava volta campione del mondo, al termine di una rincorsa che sembrava interminabile. Un momento emozionante e toccante, che vede ancora una volta protagonista una delle leggende più grandi di questa disciplina, finalmente tornata nel luogo che gli compete: sul tetto del mondo. Nella prima puntata di Impact post PPV, Sting rilascia delle dichiarazioni piuttosto interessanti. Si potrebbe pensare che nel momento del trionfo, si lasci andare a pena e vaneggiamenti ma questo non è lo stile di Sting. Lo scorpione dice invece che è tempo di cambiamenti. Per anni il titolo mondiale NWA è stato invischiato in screwjob e incontri controversi, in furti e politiche da backstage, tutto all’insegna del rubare, del mentire, dell’ingannare, grazie a Jeff Jarrett.
Ora è tempo di cambiare questo pericoloso e triste andamento. E lui come campione in carica promette che la cintura d’ora in avanti sarebbe stata difesa all’insegna di valori come rispetto, onore e sportività, restituendo moralità e dignità alla cintura. Nel frattempo viene annunciato un particolare torneo a 18 uomini, il Fight For The Right Tournament, che avrebbe assegnato una title shot al titolo mondiale NWA per il PPV seguente, Genesis. Il torneo viene vinto dal mostro Abyss, dopo aver sconfitto in finale AJ Styles. Abyss è dunque il nuovo first contender. E reclama subito questa sua nuova posizione attaccando il campione nella puntata immediatamente precedente al PPV. Abyss ci va giù pesante e arriva persino a legare i piedi di Sting ad un gancio, a sollevarlo in aria e poi colpirlo ripetutamente e violentemente con qualsiasi oggetti gli capiti a tiro, neanche fosse un prosciutto da fare a fettine. Il campione sanguina e non reagisce e il mostra sembra aver mandato un segnale forte e chiaro di ciò che ha intenzione di fare quella domenica stessa. Si arriva dunque al PPV, Genesis. James Mitchell in un promo prima dell’incontro, sostiene che molta gente pensa che Abyss sia un mostro ma lui crede che anche Sting non sia da meno. Sting teme Abyss perché sa che può risvegliare il suo lato oscuro, perché può portare a galla quella cattiveria che Sting ha cercato di nascondere per tutta la sua carriera dietro quella ipocrisia di brava persona dagli alti valori morali, di uomo religioso. Sting e Abyss non sono diversi, sono entrambi dei mostri ed entrambi hanno un inquietante lato oscuro. Lui ha già portato fuori quello di Abyss, stasera farà lo stesso con quello di Sting e questo farà del suo assistito il nuovo campione mondiale NWA. Mitchell ha dunque in mente un chiaro piano per portare la cintura ad Abyss.
L’incontro si rivela diverso da quanto era lecito attendersi. Infatti la sfida è violenta e molto sentita e Mitchell interviene più del solito, continuando a distrarre l’arbitro. Il referee finisce però presto Ko e questo permette al manager di intervenire in tutta libertà, consegnando le puntine al mostro. Sting riesce ad evitare che queste finiscano nelle sue mani e le butta lui stesso a terra, preparandosi a buttarci sopra Abyss. L’assistito di Mitchell ha però una reazione e tenta una black hole slam, che viene tramutata in un tornado DDT da Sting, che si appresta allo schieramento ma senza arbitro, dal momento che viene tolto dal ring, proprio sul conto di tre, da Mitchell. Sting è furioso e si distrae e per questa ragione, finisce con una chokeslam direttamente sulle puntine da disegno. Uno spot violentissimo e inedito per Borden, che riesce incredibilmente ad alzare la spalla al conto di 2 e mezzo. E caricandosi con il pubblico, riesce addirittura a chiudere nella scorpion deathlock il suo avversario, che cede….ma proprio mentre Mitchell sta ancora una volta distraendo l’arbitro. Sting non ne può più mentre il sangue comincia a colargli dalla schiena per via delle puntine, lo scorpione urla dalla rabbia e lascia libero sfogo alla sua ira funesta. Scende dal ring e intrappola nella sua submission il manager, che vanamente prova ad essere salvato da Abyss che per tutta risposta si becca solo sediate da parte di Sting, che arriva addirittura ad appenderlo per i piedi, proprio come fatto dal mostro nei suoi confronti pochi giorni prima,e a picchiarlo selvaggiamente. Uno Sting mai visto prima, così violento e aggressivo.
Nell’Impact seguente è il momento delle celebrazioni per Abyss. Mitchell, che lo accompagna sul ring, afferma che lui sapeva che Sting non fosse la brava persona che cercava vanamente di essere. Sapeva bene del suo “lato oscuro” e se Sting fosse una persona sincera ammetterebbe che lui è tornato nel Pro-Wrestling proprio per portare i giovani dalla sua parte, da questo suo lato oscuro. Mitchell lo ha sempre saputo e al PPV lo ha semplicemente sfruttato contro di lui. Ammette di aver sbagliato e di aver agito scorrettamente ma d’altronde è meglio ridere con i peccatori che piangere con i santi. E Sting dovrebbe ammettere che è solo un ipocrita, che non è diverso dal suo mostro Abyss. Ad interromperlo arriva un falso Sting, che altri non è che Christian Cage, giunto a reclamare una title shot al nuovo campione. Mitchell non fa in tempo a rispondere che giunge subito sull’esagono il vero e originale Sting che reclama il suo rematch titolato che gli spetta di diritto in quanto ex campione. Cage lo sfida ad un match quella sera con la shot in palio e l’ex campione accetta.
Nel main event, Sting e Christian Cage finiscono il loro incontro in no contest a causa dell’interferenza di Tomko, che fa così il suo esordio in TNA e che si rivelerà essere uomo molto importante in questa storia. La TNA prende dunque la decisione di fare al PPV seguente, Turning Point, un triple threat match tra Christian Cage, Sting e Abyss per il titolo mondiale NWA. La settimana successiva Christian Cage presenta al pubblico il suo grande amico Tomko e rivela che Tomko conosce molto bene Abyss e che i due hanno condiviso delle esperienze in passato. Giunge così Abyss, accompagnato da Mitchell, ma ancora una volta interviene Sting che malmena Cage e lo butta fuori dal ring insieme a Tomko, chiedendo ad Abyss di uscire fuori più tardi nel corso della serata perché vuole parlargli faccia a faccia e vuole che esca solo, senza Mitchell. Sting dice poi in un intervista che a Genesis è caduto vittima di un piano organizzato da Mitchell. Si è vergognato di ciò che ha fatto perché ha mancato di rispetto ai fans e a tutti quei valori che lui riteneva fondamentali per quella cintura. Quando tornò in TNA nel 2005 lo fece per salvare la compagnia dal cancro che l’affliggeva e che lui pensava fosse Jeff Jarrett. Ora può dire con certezza che si era sbagliato. Il cancro non era Jeff Jarrett(che proprio nel momento in cui aveva perso la cintura, si era reso conto di tutti gli errori commessi e aveva lasciato la TNA sconvolto), è la cintura stessa e per questo vuole aiutare Abyss.
Una cintura dunque vista come l’anello del male del “Signore degli anelli”. Non sono le persone ad essere malvagie, è quell’oggetto che le rende tali, è la bramosia di potere che trasforma le persone e se persino un uomo dai saldi principi morali come Sting è caduto vittima di questo “sortilegio” allora cosa sarebbe potuto accadere ad un mostro tormentato e manovrato dalla perfida incarnata, ossia James Mitchell? Sting dunque va sul ring, dove è presente anche una sedia. Chiama fuori Abyss che si presenta puntuale all’appuntamento. Sting tenta di far sedere Abyss ma il mostro non se ne cura. Sting allora gli fa i complimenti, dicendo che pur non conoscendo la sua storia, lo stima molto come wrestler e ha visto quanti sacrifici ha fatto per arrivare ad essere un campione mondiale. Al tempo stesso però dice di essere sorpreso dal suo rapporto con James Mitchell. Si fa trattare come un cagnolino, si fa schiaffeggiare e umiliare senza mai reagire quando con un solo pugno lo potrebbe mettere KO. Perché accetta di subire tutto questo? Perché è così legato a Mitchell? Gli serve forse qualcosa? O ha bisogno di qualcuno che lo liberi dal tormento e dal dolore con cui è costretto a vivere 24 ore su 24? Abyss dovrebbe stare per conto suo e non farsi dire da nessuno quello che deve fare. Il mostro decide allora di sedersi e si prende la testa tra le mani, mentre sembra riflettere. Allora Sting, capendo di essere sulla buona strada, gioca il suo asso nella manica e lo chiama Chris. Abyss cambia completamente espressione, ha uno sguardo interessato e sembra molto colpito da quello che deduciamo sia il suo vero nome. Ma proprio in questo momento, in cui i due stanno per stabilire un reale contatto, interviene sul titantron James Mitchell che dice non c’è nulla da capire. Abyss è un animale e come tale lo tratta. Ma Sting non è diverso da lui. Ha un anima malvagia e lo ha dimostrato a Genesis quando la sua rabbia è venuta fuori. Per cui se vuole fare il salvatore di anime, da grande ipocrita qual è, forse è meglio se incominciasse dalla sua, che non è diversa da quella del suo mostro.Se considera malvagio Abyss, anche lui non è da meno. Abyss sembra essere molto confuso e non interviene. Sting allora dice al mostro che è tempo che lui si inizi ad occupare di sé stesso, lasciando fuori Mitchell, perché ogni uomo deve fare la sue scelte. Ma proprio mentre si allontana, Cage e Tomko arrivano a picchiare il campione in carica. Sting allora torna indietro e lo salva dall’attacco, cacciando via i due assalitori. Poi Sting offre la sua mano ad Abyss che è confuso e ci sta pensando. Giunge di corsa dallo stage Mitchell che schiaffeggia Sting e porta via Abyss mentre lo scorpione sorride evidentemente soddisfatto.
Passano sette giorni e ad Impact Christian Cage e Tomko interrompono un promo di Cornette per dire che hanno una storia molto importante da raccontare su Abyss e che la TNA dovrebbe conoscerla dal momento che si tratta del loro campione in carica. Il mostro arriva di corso sul ring e scatta subito la rissa con i due che hanno facilmente la meglio. Sting allora interviene e salva, come la settimana precedente, Abyss dall’attacco di Cage e Tomko. Anche questa settimana lo scorpione offre la sua mano ad Abyss. Mitchell urla al suo assistito di non accettarla. Ma Abyss stringe la mano a Sting……per poi schiantarlo al suolo con la sua finisher, la Black Hole Slam!! Si arriva così al PPV Turning Point, dove Sting afferma di essere seriamente interessato a riprendersi il titolo e al tempo stesso a salvare “l’anima” di Abyss da James Mitchell. Cage invece continua con i suoi mind games, ricordando ad Abyss del suo segreto che potrebbe rivelare in ogni momento. L’incontro si rivela essere molto buono per quanto riguarda l’azione in ring e vede uscire vincitore Abyss dopo una black hole slam su Sting, che si conferma così campione NWA.
Nell’Impact successivo all’evento, Abyss affronta in un incontro non titolato Ron “The truth” Killings. Il match è abbastanza agevole ma nonostante questo Abyss in più di un occasione non obbedisce agli ordini di Mitchell mentre Sting li osserva dall’alto dell’arena. Il mostro dunque incomincia a mostrare i primi segnali d’insofferenza nei confronti del suo manager. Come se non bastasse Christian Cage annuncia che se non avrà entro la fine della show la title shot che gli spetta di diritto dal campione, avrebbe svelato al mondo il suo terribile segreto. Impact sta per giungere al termine e Abyss non ha ancora accettato il guanto di sfida gettato dal canadese, che così stufo di aspettare, decide per ripicca di rivelare il segreto. Ma proprio mentre stava per parlare, ecco arrivare Abyss a massacrarlo, a buttare giù pure Tomko. Inutili gli interventi degli arbitri che vengono messi KO. Giunge così anche Cornette intimandogli di calmarsi ma Abyss non lo sta a sentire e lo intrappola nella morsa della chokeslam, pronto a colpirlo….quando le luci si spengono e quando si riaccendono mostrano Sting sul ring, armato di microfono che chiede al mostro di rilasciare Cornette. Abyss esegue quanto chiesto da Sting e per di più arriva ad abbrancare per il collo, il suo manager Mitchell!! Sting sorride e se ne va…ma non da solo!! Infatti porta con sé il titolo del mondiale NWA che sottrae al suo legittimo proprietario. Nell’Impact seguente, la puntata è aperta da Sting che deve affrontare Kaz dei Serotonin. Sting, nonostante le mille interferenze dei compagni di stable, riesce a vincere in poco tempo e in agilità. Sting, che ha tra le mani il titolo mondiale del mostro, afferra il microfono e dice che lui ha qualcosa che Abyss vuole e Abyss ha qualcosa che lui vuole, ovvero una title shot. Stasera lui gli avrebbe riconsegnato la sua cintura in cambio di una title shot, a patto di non avere Mitchell tra i piedi. Sting così ritorna sul ring nel corso della serata e chiama fuori Abyss. Il mostro arriva e lo scorpione dice che se vuole diventare un campione deve dimenticare il passato e guardare al futuro. Sa che ha sofferto molto ma il passato non si può cambiare. La buona notizia è che si può cambiare il futuro. Può farlo, possiamo cambiarlo insieme. Per questo gli chiede di dargli una title shoot per il PPV Final Resolution in cambio della sua cintura e di una stretta di mano, come tra gentiluomini. Ma interviene dal titantron Christian Cage, inquadrato fuori da una prigione mentre afferma di conoscere molto cose del passato di Abyss e di sapere che questo luogo gli ricorda qualcosa. Per questo lo invita a dare a lui la title shot per FR se non vuole che il mondo sappia la verità. Abyss è disperato ma Sting lo rincuora dicendo di non dargli importanza. L’unica cosa che deve contare per lui è il futuro, ora stringendogli la mano può diventare padrone del proprio destino e non essere più schiavo della sua stessa storia e per questo lo invita ad accettare la sua offerta. Tomko però si presenta sullo stage e fa capire ad Abyss che deve prendere una decisione alla svelta. La security arriva sul ring a separare i due ma uno degli uomini della sicurezza si rivela essere lo stesso Christian Cage, che armato di mazza da baseball attacca il mostro e Sting, mettendoli KO. Arriva intanto di corsa James Mitchell a riprendere il suo assistito per allontanarlo dall’esagono ma Abyss vedendo Tomko e Cage continuare a picchiare Sting, ha una reazione e ritorna sul ring per salvarlo mettendo in fuga i due. Abyss raccoglie da terra l’arma dello scorpione e la riconsegna a Sting dopo uno scambio di sguardi molto intenso ed emozionante, in un momento anch’esso entrato nella storia della federazione. Mitchell è infuriato e richiama a sé Abyss. E’ evidente che il manager stia perdendo il controllo su un Abyss sempre meno mostro e sempre più uomo grazie a Sting.
Su TNAWrestling.com viene pubblicata un intervista esclusiva a Tomko. In questo pezzo Tomko dice di aver conosciuto Abyss in prigione molti anni prima, quando lavorava lì come guardia. Abyss era un tipo strano e diverso dagli altri, che pareva disturbato e spesso vittima di violenze da parte degli altri detenuti. Tentò più volte di scappare ma gli andò sempre male. Una volta arrivò vicinissimo alla libertà ma finì impigliato nel filo spinato che lo tagliò tutto. Da quel momento ha una terribile paura del filo spinato e questo spiega bene la sua fobia venuta fuori nel corso del feud con Sabu di un anno prima, in cui il mostro si era mostrato letteralmente terrorizzato dal barbed wire e non a caso perdendo l’unico match di quella faida proprio nel primo barbed wire massacre della storia della compagnia. Abyss allora venne separato dal gruppo e portato in cella d’isolamento, dove Tomko poteva sentirlo urlare. Da allora impazzì definitivamente e cambiò totalmente, diventando il mostro che ora tutti conoscono.Tomko sa perché era lì, sa bene il suo segreto ma lo rileverà quando sarà tempo opportuno e quando porterà vantaggio a Christian Cage. Ad Impact viene annunciato un nightstick on a pole match a tre tra Sting,Abyss e Cage. A Mitchell, che ha sulle spalle la cintura di campione mondiale NWA, viene chiesto cosa ne pensa del comportamento del suo assistito. Mitchell dice che neanche lui sa cosa rispondere. Allora si gira e chiede ad Abyss da che parta sta, se dalla parte di chi, cioè lui, gli ha portato il titolo tra le braccia o di chi(Sting) glielo ha rubato. Vuole una risposta stasera, o lui o Sting, deve scegliere. Abyss cerca di riprendersi la cintura ma Mitchell l’allontana dicendo di non toccarla e che non l’avrebbe riavuta fino a quando non si fosse comportato nuovamente come si deve E deve stare attento a che scelta farà, perché se Cage e Tomko conoscono solo la parte finale della storia, lui la conosce tutta. Per cui sarà meglio se stasera userà la mazza da baseball non per passarla a Sting, ma per massacrarlo, per spaccargli una gamba o per farlo sanguinare. Abyss cerca quasi di colpirlo ma Mitchell dice che se lo farà svelerà immediatamente il segreto e non è ciò che il mostro vuole. Per questo gli consiglia di fare la cosa giusta nel main event se non vorrà che tutti sappiano la verità. E se ne va , portando con sé la cintura, dicendo che lo disgusta. Nel main event, Sting e Abyss fondamentalmente si alleano contro Cage e Tomko e alla fine è proprio lo scorpione ad assicurarsi la vittoria finale. Tomko però non ci sta e insieme al suo “capo” inizia a malmenare il beniamino del pubblico. Abyss arriva ancora una volta a difenderlo e questo manda su tutte le furie il suo manager. I due si sbarazzano senza problemi di Cage e Tomko e stavolta è Sting a restituire la cortesia della settimana precedente. Offre infatti ad Abyss la sua mazza da baseball e si mette in posizione per essere colpito. Abyss la prende, lo guarda ma non lo colpisce, nonostante il suo manager gli avesse ordinato di farlo. Sting sorridendo se ne va mentre Mitchell è più infuriato che mai e promette vendetta.
Vendetta che non tarda ad arrivare. Sette giorni dopo, ad Impact, viene mostrato un video shockante registrato presso la stessa prigione in cui si trovava Cage la settimana precedente. Possiamo notare Mitchell lanciare contro una rete Abyss, che urla come un maiale sgozzato, e picchiarlo selvaggiamente dicendogli che gli sta mancando di rispetto, dopo tutto quello che ha fatto per lui. Cage e Tomko sanno una piccola parte di una storia fatta di tradimenti,sangue e bugie, che lui invece conosce a fondo. Lui può rovinarlo e per questo dovrà presto scegliere tra lui e Sting. Abyss ha una reazione violenta e afferra per il collo il suo manager proprio mentre si chiude il video…Nell’Impact a tre giorni da Final Resolution, dove è stato annunciato un match ad eliminazione a tre tra Abyss, Sting e Cage per il titolo mondiale NWA, il mostro se la deve vedere con Tomko. Mitchell giunge nell’arena per la prima volta da solo da un anno e mezzo e dice che è stufo di questa situazione, per cui o stasera Abyss gli mostrerà la sua lealtà o rivelerà lui stesso il suo segreto. Il main event vede le interferenze di molte persone, come Angle,Joe e lo stesso Cage, che proprio dopo la Black Hole Slam vincente, attacca il mostro costando così la squalifica al suo amico Tomko. I due allora per rifarsi, iniziano a picchiare Abyss, che viene salvato dalle luci che si spengono, che preannunciano l’arrivo di Sting. Lo scorpione fa piazza pulita dell’esagono e salva ancora una volta il campione. Abyss allora per ringraziamento alza al cielo il braccio destro di Sting….per poi sollevarlo in aria e colpirlo con uno shock threatment a soli 3 giorni dal PPV!! Abyss è ancora con Mitchell!! Mitchell ride felice come non mai e riconsegna la cintura nelle mani del campione che la alza fiero al cielo. Ed è tempo di Final Resolution. Pochi minuti prima del main event viene intervistato Sting. Lo scorpione dice che stanotte avrebbe cambiato per sempre Abyss, che lo avrebbe reso un uomo nuovo e libero. Arrivano però Abyss e Mitchell e il manager ricorda a Sting che lui è animale cattivo, esattamente come Abyss, e che non ha nessun diritto di cambiarlo. Per questo la sua crociata per la “salvezza” di Abyss sarebbe finita quella notte. Sting non la prende bene e afferra per la gola Mitchell. Abyss urla e lo minaccia ma Sting gli intima di stare dietro, mentre dice al suo manager che le cose andranno diversamente. Sting se ne va e Mitchell rimprovera pesantemente Abyss per non averlo aiutato contro Sting.
Si arriva dunque al match vero e proprio, che vede anche Tomko bandito dal ring e inserito in una “gabbietta speciale” vicino al tavolo di commento. Si parte subito forte nel ring, con un azione letteralmente non stop. Dopo un po’, Sting riesce a gettare Abyss contro Cage, scaraventandolo fuori dall’esagono, ed eseguendo la scorpion deathdrop sul campione in carica.1….2…..3. Abyss viene eliminato!! Mitchell lo rimprovera duramente e lo accusa. Il mostro è ovviamente arrabbiato ma Sting gli offre la mano, come segno di rispetto. Abyss però lo afferra alla gola e tenta di strozzarlo fino a mollarlo e ritornarsene di tutta fretta nel backstage. Cage e Sting dunque continuano la loro battaglia, che viene guastata dalla presenza di Mitchell che interviene spesso e volentieri. Addirittura arriva a liberare Tomko da bordo ring, mentre l’arbitro è KO, e ad avere così Cage e Tomko sull’esagono a pestare il povero Sting. Ma in suo soccorso giunge Abyss, che scaraventa fuori Cage e mette KO Tomko, richiudendolo dentro la gabbia. Nel frattempo sul ring è salito pure Mitchell nel tentativo di colpire Sting, che però capisce tutto e riversa in una scorpion deathlock. Mitchell urla disperato mentre sul ring torna Abyss…..che attacca lo scorpione alle spalle!! Abyss lo colpisce brutalmente, lasciando poi libero Cage di eseguire la sua frog splash e schienare così Sting.1…..2……3!! Christian Cage è il nuovo campione mondiale NWA e Abyss e Mitchell sembrano molto soddisfatti del loro lavoro. Ma sarà davvero così? Davvero Abyss ha scelto Mitchell e tradito così Sting? Qual è il terribile segreto che così spaventa il mostro?
To be continued…
Buon fine settimana, a settimana prossima con la seconda parte, ciao a tutti!!