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Apr03

TNA POINT #92: Open Fail Night

Le vacanze di Pasqua ormai sono alle nostre spalle. Vi siete strafogati di cioccolata? Bene, bravi. Io personalmente quest’anno non ne ho mangiata tantissima; però ho rimesso a paro con l’abbacchio, devo ammetterlo… Alla faccia di tutti i nostri amici mangia-erba! E va be’, che ci volete fare, io sono un carnivoro… Ma a parte le mie preferenze in fatto di cibo, che non penso interessino a nessuno se non a mia madre che deve prepararmelo, fatto sta che pure quest’anno Pasqua e tutte le vacanze sono passate. Ora è il momento di tornare a scuola se siete più piccini, andare a lezione o fare esami se siete universitari, tornare sul posto di lavoro, o altrimenti continuare a non fare una ceppa come sempre se siete degli scansafatiche nullafacenti come me… Ma, qualsiasi cosa facciate e in qualsiasi posto vi troviate, è anche il momento del nuovo numero del TNA Point! Come sempre qui che vi parla/scrive c’è il vostro sfigatello preferito, Fantomius alias Fabio Broggi. Pronti alla lettura? Come direbbe qualcuno, ‘Are you ready?‘ E allora via, si parte!

Fino a ora vi ho sempre parlato discretamente bene della TNA, ma oggi voglio toccare un tasto dolente… “Tonight it’s Open Fight Night!” Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase? Be’, ormai tantissime; anche durante l’ultima puntata di Impact. Poi, considerano che praticamente chiunque faccia un promo durante la OFN lo dice almeno una volta… Ma iniziamo con un po’ di storia: la Open Fight Night è stata istituita da Hulk Hogan il 19 aprile 2012 (eh sì, è già quasi un anno che c’è), e la prima edizione è andata in scena nella puntata di Impact della settimana successiva, il 26 aprile 2012. Inizialmente la OFN si componeva contemporaneamente di ben tre parti: la Open Fight Night vera e propria, ossia la regola secondo la quale chiunque può salire su ring e sfidare a un match qualunque altro membro del roster TNA (e non solo, anche arbitri, dirigenti e quant’altro) e quest’ultimo è obbligato ad accettare, pena delle sanzioni disciplinari; il Gut Check, ossia un match di prova dato a uno o due aspiranti nuovo membri del roster TNA, che se riceve 2 voti positivi su 3 da parte dei giudici di gara ottiene un contratto con la compagnia; e infine il Championship Thursday, che consiste nel mettere in palio un titolo a scelta della dirigenza con lo sfidante sempre scelto dalla dirigenza tra quattro possibili candidati. Ma tutto questo dovreste già saperlo. Come saprete già l’evoluzione che ha avuto la OFN, un’evoluzione che ha portato questo nuovo concetto sempre più verso il fallimento. Prima di tutto, cosa che forse potrebbe sembrare una piccolezza ma che contribuisce comunque al caos generale in cui sguazza la OFN, è la periodicità. Infatti questa particolare serata per la TNA era inizialmente stata istituita per andare in scena una volta al mese, e in effetti per alcuni mesi così è stato: ogni 4 (o al massimo 5) puntate, una era la serata dedicata alle sfide aperte. Ma, come spesso succede, questa regolarità non è stata mantenuta per molto tempo: basti pensare, per esempio, che nel mese di novembre 2012 abbiamo assistito a ben due OFN, mentre a febbraio 2013 nemmeno una, con ben due mesi di distanza tra quella del 31/01 e questa (l’ultima) del 28/03… Ormai la Open Fight Night viene fatta totalmente a random, o ‘ad minchiam canis’ se preferite. E la periodicità mensile è completamente andata a farsi fottere. Ma va be’, questo in fondo sarebbe il male minore (seppur a me dia abbastanza fastidio…) Nel corso dei mesi inoltre i tre aspetti che componevano questo nuovo concetto sono stati sempre più sfaldati tra loro, distribuiti nel corso delle varie puntate. Il Championship Thursday (che personalmente tra i tre componenti è sempre stato quello che mi ha attirato di meno) prima è stato staccato dalla OFN; poi parzialmente trasformato in una serata in cui non solo uno ma vari titoli erano messi in palio (uno dei quali con lo sfidante scelto come descritto sopra); infine, complice anche la riduzione dei PPV che rende sempre maggiore il bisogno di match titolati negli show settimanali, e più recentemente anche le nuove regole della X-Division che dovrebbero aumentare ulteriormente il numero dei match validi per quello specifico titolo, il Championship Thursday di fatto dovrebbe essere stato praticamente abbandonato, perlomeno nella dicitura. Poi c’è il Gut Check, senza dubbio l’elemento gestito in maniera più caotica non solo tra i tre che componevano l’originale OFN, ma probabilmente anche nell’intera TNA. Oltre al fatto che ora è stato praticamente staccato dalla Open Fight Night (visto che viene fatto quando gli gira, e ultimamente sembra che non gli giri mai quando capita anche la OFN…), il Gut Check è stra-pieno di problemi, problemi di cui si parla da tempo ma che non accennano a migliorare. La scarsa abilità di alcuni talenti che vi hanno partecipato, e addirittura che lo hanno vinto in alcuni casi. Il fatto che i vincitori del Gut Check (tranne in un 2-3 casi) una volta ottenuto il contratto spariscono nel nulla; cosa che non è un male nel caso in alcuni casi (vedi Alex Silva, o Jay Bradley, o Lei’d Tapa, tanto per fare dei nomi), ma che a parte ciò rappresenta un enorme buco logico: a che pro dare loro un contratto con la TNA se poi se ne tornano in OVW come prima? Ma ora tralasciamo il Gut Check (non prima di aver ricordato che nella prossima puntata di Impact lo rivedremo di nuovo…), e torniamo alla Open Fight Night, che quindi privata di questi due elementi è rimasta solo una notte dedicata alle sfide a risposta obbligatoria. Obbligatoria, certo, almeno in teoria… E qui arriviamo (finalmente, direte) al punto culmine di questo numero. Già la OFN la fanno quando gli pare e piace, già gli hanno tolto tutto tranne l’aspetto delle sfide, perlomeno ci si potrebbe aspettare che queste sfide siano gestite bene, secondo il regolamento. Sì, come no… Durante l’ultima puntata di Impact, dedicata appunto alla OFN, abbiamo visto il culmine del fallimento della Open Fight Night, il suo punto più basso, un totale snaturamento. Ma andiamo con ordine, e rivediamo i vari segmenti e match relativi alla sfide lanciate durante quest’ultima puntata. Iniziamo subito con l’ex-World Champion, Jeff Hardy, che sale sul ring intenzionato a lanciare una sfida e quindi chiama fuori… nessuno, perché viene interrotto dagli Aces & 8s. Alla fine, dopo un segmento e una rissa, con intervento di altri membri del roster TNA, Jeff riesce a sfidare Mr. Anderson. Va be’, su questa sfida alla fine non ho neanche troppo da ridire: l’interruzione ci stava con la storyline e il match nel main event si è svolto come da regolamento, quindi ok. Ma andiamo avanti, e subito dopo ci troviamo sul ring Chavo Guerrero & Hernandez che chiamano fuori i Bad Influence sfidandoli a un match; Daniels & Kazarian accettano e il match si fa. Niente di strano, direte… E invece sì, perché prima ancora di lanciare la sfida i due messicani avevano già ottenuto da Hulk Hogan che quello fosse un #1 Contender match per i titoli di coppia (titoli sempre detenuti da Aries & Roode). Da quando in qua una sfida lanciata durante la Open Fight Night può mettere in palio una shot a un titolo, di fatto per decisione di coloro che l’hanno lanciata (anche se con approvazione del GM, che comunque in teoria non dovrebbe entrarci nulla con le sfide della OFN)? Va be’, il match si fa, come già detto, e per la cronaca a spuntarla sono i due messicani (per la somma gioia del sottoscritto…) Bene, ma andiamo ancora avanti con un’altra sfida: è ora la volta della neo-promossa Knockout della TNA, Taryn Terrell. La ragazza sale sul ring e, per quello che sarà il suo primo match con la TNA, decide di chiamare fuori la sua rivale dell’ultimo periodo, Gail Kim. La pluri-campionessa esce anch’ella fuori e, secondo il regolamento della OFN, ora sarà quindi obbligata ad accettare la sfida lanciatale… Ne siete sicuri? Gail infatti raggiunge Taryn sul ring e rifiuta apertamente la sfida. Ma c’è di più: è lei a lanciare una sfida per un match a Taryn, una sfida fatta però a nome di Tara per un match Tara vs Taryn. Tara arriva e le due heel assalgono alle spalle l’ex-arbitro, per poi essere messe in fuga da Velvet Sky; niente match, quindi. Stiamo scherzando?! Ora si possono lanciare sfide a nome di qualcun altro? Ma soprattutto, ora si può rifiutare una sfida durante la OFN?! Really?! Va be’ dai, sarà stata un svista, non ricapiterà più… Dai, ora c’è Sting sul ring, vediamo che fa: incredibile, chiama fuori nientemeno che Hulk Hogan! Un match tra Sting e Hogan è in arrivo, quindi. No, lo ha sfidato solo per parlargli… Ah, quindi ora durante la OFN si possono anche lanciare sfide per fare un promo insieme, non lo sapevo… Be’ su, adesso è il turno di James Storm di lanciare una sfida, con lui andrà sicuramente meglio. Il Cowboy infatti sale sul quadrato e sfida per un match il nuovo AJ Styles, l’AJ post-ritorno completamente cambiato. Styles appare in alto in mezzo al pubblico e fa scena muta, di fatto rifiutando anche lui la sfida appena lanciatagli. Poi ci sarà l’intervento di tre membri degli Aces & 8s contro Storm e il successivo intervento di Kurt Angle ed Eric Young, con nuova sfida 3 vs 3 lanciata da Angle agli A&8 (sfida che almeno loro avranno la decenza di accettare). Seconda sfida rifiutata nella stessa Open Fight Night, quindi! In qualsiasi altra puntata AJ che fa scena muta e rifiuta la sfida di Storm ci sarebbe stato perfettamente con la sua attuale storyline; ma “tonight it’s Open Fight Night”… E secondo le regole della OFN, chiunque rifiuti una sfida viene punito con delle sanzioni disciplinari. Gail Kim e AJ Styles sono stati puniti? No! Saranno puniti più avanti? Sono fermamente convinto di no. Infine, così da distruggerla per bene, la OFN è sempre stata una serata caratterizzata soprattutto dall’azione sul ring, occupata soprattutto dai match decisi tramite le sfide. In quest’ultima puntata abbiamo assistito a solo 3 match! Un po’ pochi per una OFN… In sostanza, più che a una Open Fight Night durante l’ultima puntata abbiamo assistito a una ‘Open Fail Night’. Praticamente tutto ciò che rendeva la OFN particolare e unica è stato distrutto e reso privo di significato. A questo punto la domanda che mi viene spontanea è: che differenza c’era tra l’ultima puntata e qualunque altra puntata di Impact? La Open Fight Night serve ancora a qualcosa nella TNA di oggi? I don’t think so…

Bene, parlando della Open Fight Night di fatto abbiamo analizzato quasi tutto di quanto è successo durante l’ultimo Impact. Rimangono giusto un paio di cosette da sottolineare, per pura completezza di informazione.

La nuova evoluzione della X-Division continua, anche se solo con un annuncio. Infatti, oltre ad averci ricordato del ppv One Night Only ‘X-Travaganza’ che andrà in onda questo venerdì 5 aprile, è stato anche ufficializzato un match per la prossima puntata di Impact: si tratta (ovviamente) di un Triple Threat Match, che metterà in palio il posto di #1 Contender al prossimo 3-way titolato (a cui parteciperanno anche il campione Kenny King e colui che si è salvato dall’ultimo 3-way titolato, Zema Ion). Un match in cui saranno coinvolti Sonjay Dutt, Mason Andrews (che abbiamo già visto in azione in alcune occasioni in TNA) e il rientrante (dopo più di quattro anni di assenza dalla TNA) Petey Williams. Un ritorno abbastanza inaspettato questo (almeno per me), ma è una notizia a dir poco fantastica, sia per noi fan sia per la X-Division!

Sempre per la prossima settimana è stato annunciato (come già accennato) il ritorno del Gut Check. Stavolta a contendersi la possibilità di entrare nel roster TNA saranno tale Magno (un luchador mascherato che non conosco) e soprattutto Adam Pearce, un ex-5 volte NWA World Heavyweight Champion. Sperando che a vincere sia quest’ultimo (pur non conoscendo l’altro), potrebbe trattarsi di una buona aggiunta al roster invece che uno dei brocchi che ci rifilano spesso con questa sfida.

Bene, ragazzi, pure per oggi la tortura è finita. La prossima settimana probabilmente il TNA Point non ci sarà (ed ecco che partite con i salti di gioia), visto che abbiamo il Coverage del ppv X-Travaganza. Ma non è detto che non mi sentirete blaterare per niente, potrei comunque trovare un modo per rompervi le scatole… Che so, magari vi imbocco direttamente a casa… Paura, eh? Fate bene: il potere del Fantomius ha mille risorse, state attenti…

Alla prossima, brutti ceffi!

Bye!

 
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