USOS: I TITOLI DI COPPIA E LA MERITOCRAZIA SEMBRANO LONTANI ANNI LUCE!
L’Enciclopedia “Treccani”, sotto la lettera M, delucida la definizione della parola meritocrazia: “tendenza a premiare, nel mondo del lavoro, chi si distingue per impegno e capacità nei confronti di altri, ai quali sarebbe negato in qualche modo il diritto al lavoro e a un reddito dignitoso”. Quindi, in parole povere, il più bravo dovrebbe ottenere maggiori opportunità lavorative, migliore salario e tanti elogi.
Nella società moderna sono rari i casi in cui la meritocrazia viene realmente applicata. Oggi la raccomandazione conta sempre più della bravura, essere “figlio di”, o “nipote di” è sempre meglio che avere un curriculum vitae polposo e brillante. Questo ovviamente non accade solo nel mondo del lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni, ed ovviamente anche nello sport, quindi pure nella nostra amata disciplina: il Wrestling.
Nel Wrestling spesso non sono solo le abilità nel ring che portano alla vittoria. L’essere benvoluto dai fans, dalla dirigenza, dai senatori dello spogliatoio aiuta moltissimo. Non sempre le cinture sono alla vita dei più meritevoli. Quello che oggi vediamo sugli schermi etichettato come la storyline della Authority, in WWE, non è altro che un esasperazione di quello che avviene nella realtà, dietro le quinte della federazione.
Proprio perché il principio meritocratico non è il solo alla base delle scelte della federazione di Stamford, molti atleti si trovano spesso sottoutilizzati e quasi emarginati. Chi potrebbe lamentarsi di questo, oltre ad altre Superstars, sono sicuramente gli Usos.
Jimmy e Jey Uso, figli del mastodontico Rikishi, sono uno dei migliori tag team che ultimamente ha calcato il ring della WWE. Gli Usos sono agili, rocciosi, caparbi, funambolici, grintosi, veloci, capaci ma soprattutto dotati di un’alchimia di squadra difficilmente vista in giro. Hanno un parco mosse combinato vastissimo: Double Superkick, Assisted Samoan Drop, Splash dalla terza corda passando per le spalle del fratello, e tante altre manovre ancora. Per non parlare poi delle manovre acrobatiche che eseguono oltre la terza corda fuori e verso il ring, che sono qualcosa di fenomenale.
Sono molto completi e soprattutto fino ad oggi hanno battuto tutti gli altri Tag team presenti nel circuito WWE. È vero hanno subito anche loro delle battute d’arresto, ma sono quasi sempre caduti in piedi e solo con qualche graffio, non di più. Però, purtroppo per loro, nonostante qualche chances titolata ottenuta, non sono mai riusciti a vincere i titoli.
Stranamente per i gemelli Samoani oltre a non contare la regola della meritocrazia, sembra non contare nemmeno la regola del favoritismo. Di solito i cosiddetti “figli di” hanno quasi sempre una corsia preferenziale a disposizione rispetto agli altri atleti, invece per gli Usos, nonostante siano i figli di Rikishi, nonostante facciano parte della famiglia Anoa’i che ha fornito Wrestler alla WWE da generazioni, pure questa corsia sembra essere stata chiusa al traffico.
In più oltre al danno la beffa, non si vedono sorpassati, nella gerarchia della categoria di coppia, solo dagli altri tag team ma anche dalle vecchie glorie della WWE. Infatti i dirigenti della federazione di Stamford hanno “saggiamente”, e ci tengo a rimarcare che il termine è messo tra virgolette, deciso che questa domenica, al PPV Royal Rumble, combatteranno per i titoli di coppia i New Age Outlaws.
Ora, a me, Billy Gunn e Road Dogg sono sempre piaciuti, ma hanno anche quasi 50 anni a testa e soprattutto hanno appeso gli stivali al chiodo da un bel po’ di tempo. È vero che hanno dimostrato di saperci ancora fare sul quadrato ma non sono di certo in forma a tal punto di meritarsi una chance per i titoli di coppia. Ovviamente nessuno può negare di come in questo caso si possa parlare non di meritocrazia ma bensì di favoritismo, di fatti la volontà di mandarli per i titoli di coppia, da parte della dirigenza WWE, è sicuramente influenzata molto fortemente da HHH.
Provate quindi per un attimo a pensare come possano sentirsi demoralizzati e poco presi in considerazione gli Usos dalla dirigenza. Praticamente tutti sono più meritevoli di loro per la federazione. Ma soprattutto dando un rapido sguardo all’albo d’oro dei titoli di coppia della WWE, anche prima della loro unificazione, ci si può rendere conto di come siano arrivati ad essere campioni Superstars che non hanno nemmeno un quarto del talento che hanno gli Usos.
Quindi in conclusione un paio di domande sorgono spontanee: “Gli Usos vinceranno mai un titolo di coppia? Davvero tutti gli altri Tag Team presenti oggi in WWE gli sono superiori? Cosa devono fare per entrare nelle grazie della dirigenza?”. Con questi interrogativi levo fiato alle trombe e cedo a voi la parola…