Anche quest'anno l'edizione della Royal Rumble è andata agli archivi, regalandoci il debutto di AJ Styles, il ritorno nel main roster di Sami Zayn e la vittoria di Triple H che dopo 14 anni si regala la sua seconda Royal Rumble, conquistando il 14esimo titolo mondiale. Ufficialmente è iniziata la road to WrestleMania e Andrea Ceccacci, Antonio Prestano e Massimo Marella si sono riuniti per dirci la loro sull'edizione 2016 di questo storico pay per view.
[PPV KICKOFF] - Fatal 4-Way Tag Team Match
(Winners qualify for the Royal Rumble Match)
The Dudley Boyz vs. The Ascension vs. Mark Henry & Jack Swagger vs. Darren Young & Damien Sandow
Antonio:Pensavo vincessero i Dudley perché ritenevo che dopo uno fra Swagger e Henry venisse comunque inserito nella rissa reale, al di là di questa stipulazione. Detto ciò match discreto ma nulla di che, forse anche un po’ confusionario. Ovazioni continue e ripetute per Sandow, anche quando non era lui al centro del quadrato. Vedremo se da questa vittoria conquistata all’ultimo secondo da Henry, scippandola ai Dudley, possa nascere una rivalità tra le due fazioni.
Voto: 5.5
WWE INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP – Last Man Standing Match
Dean Ambrose © vs. Kevin Owens
Antonio: Gran bel match, niente da dire. I due non si sono risparmiati e si è visto. Facendo i conti delle vittime abbiamo: una barricata, il tablet di Cole, svariate sedie, tre o quattro tavoli e una kendo stick. Ottime manovre da parte di entrambi, spettacolare quella di Owens che ha catapultato Ambrose dalla terza corda sopra il tavolo. Rissa continua, nessun momento morto e match abbastanza in equilibrio. Ero sicuro della vittoria di Ambrose, così come ero sicuro che Owens non sfigurasse. Se questo era solo il match di apertura del ppv, difficilmente potevamo iniziare meglio.
Voto: 7.5
Andrea Ceccacci: Ho sempre la sensazione, purtroppo, che manchi il fattore “x” per far arrivare i loro scontri al livello successivo, ma non ho ancora ben capito cosa manchi esattamente. Mi son trovato di fronte due uppercarder consolidati, che hanno portato una battaglia solida e coerente, con una buona cornice di pubblico, regalando un incontro fisico e reale, tanto da dirsi di odiarsi apertamente. Il finale molto buono, anche se il climax non ha raggiunto il suo apice perché un po’ tutti si aspettavano il Moonsault di Owens, ma devo dire che non ci possiamo lamentare assolutamente di questo match d’apertura.
Voto: 7
Max: Senza dubbio il miglior incontro della serata, sia a livello di lottato con i due che non si sono per nulla risparmiati distruggendosi a vicenda a suon di kendo stick, sediate e tavoli fracassati.. e sia a livello di emozioni regalate, anche se come dice Cecca, c’è sempre quel qualcosa che manca, quel qualcosa che sai di poterti aspettare da un match tra questi due mostri, ma che non arriva mai, lasciandoti godere a metà, con la bava alla bocca, un orgasmo a metà. La collocazione ad inizio card mi ha fatto presagire ad un probabile impiego dei due anche all’interno della Rissa Reale, e infatti alla fine così è stato; in definitiva Ambrose rimane meritatamente campione, Owens ne esce a testa alta, ma cosa più importante.. il pay per view si apre alla grande.
Voto: 7.5
WWE TAG TEAM CHAMPIONSHIP
The New Day (Kofi Kingston & Big E) © vs. The Usos (Jimmy & Jey)
Antonio:Buona vittoria del New day, anche se caratterizzata da parecchie interferenze di Woods. Bellissima la chiusura dell’incontro con la Big Ending al volo. Match veloce e dinamico. Le due squadre si sono ben comportate ma era prevedibile che i campioni non perdessero il titolo ora, non aveva molto senso. Comunque considerando che questo incontro doveva essere solo riempitivo per la card e che non ci fosse una buona storyline alle spalle, ci è andata davvero bene.
Voto: 6
Andrea Ceccacci: Francamente, nulla da segnalare, se non la rinascita di Francesca due, un New Day tifatissimo e sostenuto da tutto il pubblico di Orlando e uno spot finale ben riuscito e congegnato, segno che la chimica di squadra da parte dei campioni di coppia è veramente sempre più ad alti livelli. Sarà un colpo al cuore quando dovranno abdicare.
Voto: 6+
Max: Match normalissimo da show settimanale, il New Day ultra tifato come sempre, sfodera dal cilindro (come da previsione) “Francesca II”, il loro nuovissimo trombone, portandosi a casa il match con una manovra finale da parte di Big E, veramente degna di nota; non poteva andare diversamente, gli Usos non erano una minaccia.
Voto: 6
WWE UNITED STATES CHAMPIONSHIP
Alberto Del Rio © vs. Kalisto
Antonio:Non pensavo che Del Rio perdesse il titolo, non credevo che in meno di un mese il titolo passasse di mano per ben 3 volte sempre tra le stesse due Superstars. Non capisco nemmeno perché la League of Nations, verso la fine dell’incontro, non abbia interferito a favore di Del Rio. Detto ciò il match è stato abbastanza godibile. Il campione ha controllato la contesa, all’inizio, fin quando l’agilità e il dinamismo di Kalisto non hanno preso il sopravvento e lo hanno condotto alla vittoria finale. Sono però curioso di capire ora come verrà gestito il titolo USA alla vita di Kalisto, che ormai, lasciatemelo dire, la dirigenza WWE ha deciso di designarlo come l’erede naturale di Rey Mysterio.
Voto: 6.5
Andrea Ceccacci: Anche qui match discreto, senza grossi sussulti, se non un ben riuscito finale. Strana l’assenza di overbooking da parte della League Of Nations, secondo me questa assenza ha fatto scemare un po’ l’interesse verso un match che è scivolato via veramente senza lasciare niente, anche a poche ore dalla sua conclusione. Il passaggio di titolo nelle mani di Kalisto è giusto, ora sta alla WWE di capire come gestirlo, mandandolo contro avversari all’altezza di renderlo interessante sul ring, in quanto nell’extra ring i limiti sono palesi a tutti.
Voto: 6
Max: Kalisto a sorpresa si porta a casa il match in maniera netta, senza squalifica causata da terzi incomodi, la Lega degli Inutili se n’è rimasta buona buona nel backstage risparmiandosi per la Rumble, la cosa devo dire che mi ha lasciato alquanto meravigliato; contentissimo comunque per la vittoria dell’erede di Rey (si dai, ormai possiamo definirlo tale), che ora come ora, salvo altri repentini cambi di titolo, è lanciatissimo nella divisione singola.
Voto: 6
WWE DIVAS CHAMPIONSHIP
Charlotte © (w/Ric Flair) vs. Becky Lynch
Antonio: Pensavo che Lynch vincesse il titolo, anche grazie a un’incomprensione tra Ric Flair e Charlotte, e in effetti quando Charlotte ha colpito con una Baseball Slide il padre, in maniera accidentale, ho pensato che Becky vincesse il titolo, sfruttando la cosa. La campionessa invece ha mantenuto il titolo, soprattutto grazie alle tante e innumerevoli interferenze del padre, che sembra avere una sorta di immunità ad hoc visto che non viene mai allontanato dal ring dagli arbitri. Comunque devo dire che mi aspettavo che Flair interferisse in tutti i modi possibili, ma che baciasse Becky proprio non me lo aspettavo. A fine match è intervenuta Sasha Banks attaccando entrambe le contendenti e lanciandosi nella corsa al titolo. Penso proprio che nel prossimo ppv avremo un bel Triple Threat.
Voto: 6.5
Andrea Ceccacci: So che le preferenze personali dovrebbero rimanere fuori in una rubrica come questa, ma Becky Lynch è davvero una delle poche atlete che riesce ad emozionarmi perché risulta veramente vera sul ring, dando tutto quello che ha, emozionandomi ogni volta che viene messa in posizioni di spicco. Il suo match è un coronamento di un ottimo percorso, col pubblico che l’ha sostenuta dall’inizio alla fine, aiutando il match a resistere anche alle fasi statiche che la campionessa ha utilizzato. Ben riuscita anche la fase extra ring, col bacio di Flair, la giacca lanciata e la conclusione sporca che lascia aperte le porte ad altri scontri nelle settimane a venire. Post match da brividi, con Sasha Banks che è sembrata veramente la padrona di casa quando ha messo piede nell’arena, mostrandosi su un livello assolutamente diverso rispetto a tutte. Il calcio a Becky e la Bank Statement su Charlotte, lasciano presagire un match a più donne in quel di WrestleMania, ma con la vincitrice già giustamente scritta.
Voto: 7
Max: Becky fallisce l’assalto alla corona femminile ma non ne esce sfigurata, ma anzi riesce a dar prova delle sue capacità, troppo messe all’ombra negli ultimi mesi dagli inutili match di coppia tra Divas.. era ora che si svegliasse e che si prendesse lo spazio che merita; devo ammettere che c’ho creduto e sperato in una sua vittoria, ma Charlotte come sempre grazie al padre (la faccenda del bacio me l’aspettavo già da un po’, ero convinto avvenisse con Paige e invece..) e alle sue innumerevoli interferenza; il finale del post match lascia presagire a due scenari, una rivalità in singolo tra Sasha e Charlotte oppure, anche in vista di Fast Lane una breve rivalità a tre con l’inserimento di Becky Lynch, in attesa poi di uno scontro diretto, uno contro uno a WrestleMania tra la Boss e la Nature Girl.. vedremo.
Voto: 6.5
WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP - 30-men Royal Rumble Match
Antonio: Una Rumble strana. Non è stata neanche brutta ma secondo me ci sono state delle cose gestite molto male. Non si capisce perché la League of Nations dopo aver messo KO Reigns non decida di ributtarlo sul ring per eliminarlo dalla contesa. Invece così ha avuto il tempo di rifiatare e tutti si aspettavano che sarebbe tornato, proprio per questo ho temuto tanto che potesse vincere, anche se le reazioni del pubblico avrebbero dovuto far capire alla dirigenza WWE che questo sarebbe stato un suicidio. Altra cosa che non capisco è perché Lesnar, dopo essersi fatto eliminare dalla Wyatt Family, non sia tornato sul ring per eliminare Wyatt, non è da lui non reagire ed accettare la cosa. Non capisco neanche perché mettere Owens in una doppia storyline: va bene quella con AJ Styles, anzi benissimo, ma non capisco perché farlo eliminare da Samy Zyan, quante faide può portare avanti contemporaneamente? Per quanto riguarda la fine ci ho creduto nella vittoria di Ambrose, ma non è stato così. Non mi è dispiaciuto abbia vinto HHH, anzi, ho trovato ottima l’idea di farlo entrare con il numero 30 (la avevo anche pronosticata). Speravo in un ingresso di Daniel Bryan, ma forse la WWE non lo giudica ancora pronto, e a questo punto non so se lo sarà mai di nuovo per loro. Almeno con questo incontro abbiamo delle linee guida per WrestleMania ben chiare. Diciamo che l’incontro non è stato cattivo, ma secondo me c’erano delle cose che potevano essere fatte meglio per perfezionarlo e renderlo davvero ottimo.
Voto: 6.5
Andrea Ceccacci: Ovviamente era il match che tutti stavamo aspettando, grosse aspettative, grossi rumors, grosse incertezze in vista di WrestleMania. Ora tutti i dubbi sono sciolti e non mi resta che suddividere quello che ho apprezzato e quello che invece non mi è proprio piaciuto. I pro sono molteplici, soprattutto rispetto alle ultime edizioni: sono nate tante storie ed alcune sono state cementificate: Wyatt Family vs. Brock Lesnar, Roman Reigns vs. Triple H, Kevin Owens vs. AJ Styles/Sami Zayn/Dean Ambrose. Sono stati gestiti molto bene gli ingressi, con AJ Styles entrato con lo stesso numero di Ric Flair nel 1992, la Family lasciata tutta insieme che apre la strada per l’arrivo di Brock, Owens che entra e combatte subito con furore AJ Styles facendogli capire chi è comanda in WWE (grossa furbata tra l’altro della WWE, lui era uno dei pochi a poterlo eliminare senza sollevare polveroni). Le parti negative, però, mi hanno ammazzato un po’ tutto il match. Francamente dopo quasi 15 anni di WWE mi sento preso in giro nel vedere un pestaggio al campione, messo fuori gioco, dove NESSUNO ha pensato per un momento che non sarebbe tornato e non puoi fare un comeback quando hai capito perfettamente che Reigns non piace al pubblico della Royal Rumble. Inoltre… quanto stupidi ancora devono apparire i componenti della League Of Nations che, invece di metterlo sul ring e farlo eliminare, lo lasciano lì a farlo soccorrere e neanche tornano dopo in aiuto di Sheamus una volta avvenuto il comeback del WWE World Heavyweight Champion? Pessima poi la decisione di non far reagire Brock Lesnar una volta che è stato eliminato dalla Family, tutto finisce lì, in una bolla di sapone, con Heyman che accenna solo una protesta con gli arbitri e niente, non accade altro. Ero lì, con l’amaro in bocca per l’epilogo di Lesnar, che dico… bon, almeno ora entra, li devasta tutti e elimina Wyatt per restituire il favore, tanto ormai è scritto che a WrestleMania lo scontro sarà quello. Invece niente, tutto morto lì. Anti climatico al massimo, anche perché Wyatt la mette sul personale con Lesnar e non utilizza per niente i suoi alleati per avvantaggiarsi ulteriormente il percorso che lo porterebbe a vincere il titolo ed entrare nella storia. Brutta, anche, secondo me, la decisione di far entrare Triple H col numero 30 dopo che la League Of Nations aveva già attaccato Reigns. Quello che mi dico io è… a logica… che motivo avrebbe avuto Triple H di partecipare come 30 nel caso in cui il piano della stable comandata da Vince McMahon fosse andato in porto? Per quale motivo avrebbe dovuto volere il titolo WWE una volta eliminata la figura scomoda di Roman Reigns? La sua partecipazione sarebbe dovuta avvenire come rimpiazzo di un altro atleta destinato al trentesimo spot, giusto per dire “se non ci pensate voi a farlo fuori, ci penso io, dannazione!”. Invece questa scelta secondo me cozza tantissimo con la storia raccontata nella prima metà del match e, se non riesci a dare continuità in un match simile, mi dispiace, ma qualcosa non ha funzionato a dovere. Finale, invece, ottimo, anche se dobbiamo evitare di domandarci “perché Roman Reigns non è salito sul ring per aiutare a vincere Dean Ambrose dopo che quest’ultimo ha subito di tutto per aiutare il suo fratello dello Shield?”. Domande, purtroppo, che non hanno trovato risposta e che mi hanno lasciato perplesso durante la visione.
Voto: 6.5
Max: Dopo quanto? Due, tre anni? Finalmente una Rumble come si deve, non priva di difetti certo, ma capace di trasmettere quanto meno delle emozioni.All’ingresso di AJ Styles sono letteralmente esploso, ero certo di una sua partecipazione, ma vederlo lì fare il suo ingresso sulla rampa e avanzare sul ring sotto lo sguardo stupefatto di Reigns è stato fantastico, certamente avrei preferito vederlo entrare con un numero più alto, ma vista poi la presenza di Lesnar nell’ultima parte della contesa, forse è stato meglio così, tra l’altro non mi sono per niente indignato per la sua eliminazione ad opera di Owens, anzi ho gradito molto lo scontro tra i due, spero si costruisca qualcosa di interessante, infilandoci dentro anche il rientrante Sami Zayn e magari anche lo stesso Ambrose, in una buona rivalità rotante attorno al titolo intercontinentale. Probabilmente il mio non voler credere che alla fine sarebbe stato Triple H a trionfare, mi ha fatto quasi sperare per una vittoria del Lunatic Fringe, ma così non è stato, forse se non ci fosse stata di mezzo, la questione titolo IC e tutta la storyline tra Reigns e HHH, forse la Rumble quest’anno se la sarebbe portata a casa proprio Ambrose. Comunque le cose che non ho gradito, sono le stesse che hanno già elencato Antonio e Cecca, vale a dire l’utilizzo a mezzo servizio della Lega degli Inutili che ha preferito mettere fuori combattimento Reigns (dai era palese il suo comeback nel finale) piuttosto che eliminarlo del tutto dalla Rumble; poi anche la non reazione di Lesnar dopo la sua eliminazione per mano della Wyatt Family, quando avrebbe potuto benissimo far piazza pulita ritornando sul ring, proprio come fatto da Harper, Rowan e Strowman dopo la loro eliminazione; poi infine la stessa vittoria di Triple H, che non me ne vogliate, ma io proprio non riesco a farmi andare giù, sarebbe bastato far fuori Reigns e lasciare la vittoria nelle mani di un qualche altro atleta, ma vabbé ormai è andata.
Voto: 7
PPV
Antonio: I match della card non sono stati male, anzi tutt’altro. Ottimo l’opener ma anche il resto della card è stata buona. La Rumble non è stata male, come qualità dell’incontro, ma ci sono state delle scelte sbagliate di booking che hanno sicuramente influito sul giudizio finale. Peccato perché poteva essere un grandissimo ppv, ma questo non significa che sia stato male.
Voto: 6.5
Andrea Ceccacci: Un pay per view solido, eoni avanti l’ultima edizione che personalmente ho votato come peggior evento del 2015. L’under card è stata solida, con un buon picco nel match d’apertura e femminile. Royal Rumble Match discreto, ma che con scelte di booking più oculate, ricercate e coerenti avrebbe avuto di certo una considerazione assai diversa da parte mia, facendola entrare in un’eventuale top ten di tutti i tempi. L’evento ci lascia con una card di WrestleMania delineata nei due main event che, personalmente, non mi fanno impazzire ma che non starò a giudicare in questa sede in attesa di sviluppi. Almeno ci lascia diversi cambiamenti per le settimane a venire, il che è grasso che cola dopo un periodo arido a livello di cambiamenti e booking.
Voto: 7-
Max: Un buon pay per view, poche note dolenti sulla card in generale, gli unici difetti si sono riscontrati nelle scelte di booking riguardanti il Rumble match, ma alla fine posso comunque ritenermi soddisfatto; l’hype che avevo per l’incontro valido per il titolo intercontinentale e per la Rissa Reale è stato ben ripagato, mi basta aver visto AJ Styles debuttare in WWE.. per me la Rumble poteva anche concludersi lì.
Voto: 7