Ladies and gentlemen… F… B… 3!
Fabio “Fantomius” Broggi vi dà il benvenuto a questo nuovo scoppiettante, entusiasmante, scioccante, esilarante numero del TNA Point! Quindi mettetevi comodi, piazzatevi davanti al camino o alla stufa (almeno qua da me ha iniziato a fare freddo, come dice qualcuno “winter is coming”…) e via con la lettura!
Il temutissimo Vacant sta dominando in lungo e in largo anche in TNA… Un paio di settimane fa è infatti riuscito a fare suo il TNA World Heavyweight Title, e si ritrova a essere il campione massimo della compagnia. Vacant runs wild!
Ok basta, cerchiamo di fare i seri… Come certamente ricorderete, nell’ultimo numero si era parlato di A.J. Styles che, una volta vinto e difeso il World Title, ha deciso di abbandonare la compagnia da campione; in conseguenza di ciò Dixie Carter aveva reso il titolo vacante. Ora la storia sta andando avanti: A.J. infatti ha iniziato a difendere il suo titolo (non riconosciuto dalla TNA) in giro per il mondo, iniziando dalla AAA contro Judas Mesias. Dall’altra parte invece la Carter ha preso una decisione riguardo la rassegnazione del titolo (quello riconosciuto): un bel torneo a eliminazione diretta tra 8 uomini, 7 ex-campioni del mondo e un ottavo deciso tramite un Gauntlet, che si stanno già dando battaglia e continueranno a farlo nelle settimane a venire per decretare un nuovo campione. Lasciando per il momento da una parte la questione A.J. Styles (questione che quantomeno fino alla fine del torneo rimarrà come è adesso), quello che vorrei fare in questa prima e più corposa parte di questo numero del TNA Point è un’analisi dei vari partecipanti al torneo, così da vedere chi a mio avviso ha maggiori probabilità di finire con la cintura alla vita.
- Chris Sabin: iniziamo quest’analisi togliendo ovviamente Sabin dai candidati alla vittoria, visto che nel primo match dei quarti è stato eliminato da un Hardy in grande spolvero. Eliminazione più che giusta la sua, visto che era possiamo dire l’intruso tra gli 8 e soprattutto poiché è già X Division Champion, e la cosa migliore è tenerlo impegnato a pieno nella Divisione che rappresenta.
- Kurt Angle / Bobby Roode: questi due stanno tirando fuori quella che senza dubbio è la rivalità più accesa e interessante di questo periodo in TNA; basti vedere l’ultima puntata che è stata per gran parte concentrata proprio su Angle e Roode, protagonisti della scena in ben tre segmenti distinti. Una rivalità che appunto per il fatto che è così accesa secondo me non ha bisogno del titolo per creare maggiore interesse (anche perché i due eventualmente si incontrerebbero solo in finale). Certo, sarebbe una grande finale… Però penso che la scelta migliore sarebbe invece far proseguire la rivalità al di fuori del torneo, così da avere anche un altro feud di enorme rilievo a fare da contraltare a quello che gira intorno al titolo massimo. Per entrambi questi due prevedo quindi una eliminazione dal torneo già al primo turno, molto probabilmente per reciproca interferenza (prima Roode fa perdere il quarto di finale a Angle, poi Kurt per vendicarsi gli rende il “favore”); in questo modo potrebbero fare in una puntata speciale di dicembre (puntata non ancora annunciata ma probabile) magari a tema Final Resolution sia la finale del torneo sia un Angle-Roode, volendo portando questa rivalità anche fino a Genesis.
- Samoa Joe: personalmente sarebbe una cosa che accoglierei più che volentieri il ritorno del samoano al titolo del mondo, ma sono convinto che questa non sarà la sua occasione per tornare al top (se mai ce ne sarà un’altra). Considerando pure che ha contro un Magnus in ripida rampa di lancio, anche per Joe prevedo una probabilissima eliminazione già al primo turno per mano dell’inglese, magari in maniera scorretta.
- Jeff Hardy / James Storm: questi altri due non hanno un qualcosa in particolare che li accomuna (come Angle e Roode). Li ho messi insieme però per un solo motivo: perché prevedo che si ritroveranno contro in semifinale, e perché sempre a mio avviso il vincitore finale del torneo uscirà dall’altro lato del bracket. Quindi chi dei due arriverà in finale è una cosa piuttosto ininfluente; se dovessi puntare un euro su uno dei due come finalista, probabilmente lo metterei su Hardy (sempre se non abbiano in mente di rilanciare Storm in singolo, ma almeno a breve termine non credo).
- Magnus: Uno dei principali favoriti alla vittoria finale, per non dire IL favorito. Con la sua vittoria a BFG contro Sting l’inglese sembra aver iniziato la sua ascesa e il suo sempre più evidente turn heel. Un inglese che ha incentrato questo suo cambio di attitudine sul fatto che è stufo di essere l’eterno secondo, è stufo di arrivare sempre a un passo dalla consacrazione definitiva per poi vedersela portare via. Quindi, quale migliore occasione di un torneo del genere per completare a pieno questo suo rilancio? Un Magnus che potrebbe aprirsi anche scorrettamente la sua strada verso il primo titolo del mondo. Favorito principale alla vittoria finale, quindi. A meno che…
- Austin Aries: …a meno che non si decida di seguire un’altra strada, una strada che corrisponde al nome di Austin Aries. Vi spiego meglio questa mia altra visione: durante il segmento dello scioglimento della MEM Sting face capire di aver intenzione di far abbassare le penne a qualcuno che si stava montando troppo la testa; ora (a meno che non ce l’abbia a random con EC3), pare piuttosto chiaro il riferimento proprio a Magnus. Io vedrei quindi uno Sting che arriva a rimettere al suo posto Magnus dopo che questi va a lamentarsi apertamente per aver perso la semifinale, così da far proseguire questa rivalità. Di conseguenza Aries arriva alla finale e vince il torneo, così da iniziare poi una rivalità con il rientrante A.J. Styles in vista di un match tra campione riconosciuto e campione non riconosciuto a Genesis; oltre ad essere un ottimo co-protagonista insieme a Styles, Aries potrebbe anche inserirsi alla perfezione nella storia di Dixie, che quindi si ritroverebbe con non più uno ma ben due campioni che non hanno nessuno dei due alcun timore a dirle in faccia come stanno le cose.
Queste sono quindi le mie previsioni per questo torneo, con la vittoria finale che a mio avviso se la giocano Magnus ed Aries. In vista del successivo proseguimento della storyline io opterei per AA, vedremo se la TNA sarà della stessa idea.
Prima di passare brevemente ad altre questioni vorrei sottolineare un ultimo aspetto positivo di questo torneo, ma non solo. Sto parlando della Wheel of Dixie, e più in generale dell’ottima qualità dei match che sta già regalando e che sono sicuro continuerà a fare questo torneo, grazie anche all’utilizzo delle stipulazioni speciali. Ciò non può che essere un bene: infatti, per una federazione che dice di puntare sul wrestling lottato e soprattutto che ha rinunciato ai PPV mensili lasciandone solo 4 regalare un match di alto livello tutte (o quasi) le settimane è decisamente un buon modo per iniziare a riprendersi.
Ora che l’argomento torneo è esaurito passiamo a parlare d’altro, e in particolare ora vorrei dedicare qualche riga allo scioglimento della Main Event Mafia, che a breve prevedo sarà seguita in questo stesso destino anche da ciò che resta degli Aces & 8s. Non sono solo i protagonisti del giro titolato che stanno cambiando… Nonostante tutti i vari problemi economici (e non solo) della compagnia, in TNA è in atto un cambiamento più profondo, e anche questi ne sono dei segnali. Un cambiamento più a livello di insider (no, non mi riferisco all’altro editoriale…) Eric Bischoff è stato rimosso dal ruolo di capo del team creativo, e l’attuale team sta cercando di prendere le distanze da tutte le idee di Bischoff Sr. A parte questo, a livello puramente di storyline la vedo come una scelta più che giusta quella di sciogliere la MEM, visto che ora come ora non aveva più il minimo senso (se mai ne avesse avuto realmente uno in questa sua seconda versione); tanto più che ora i 4 membri avevano preso strade e obiettivi diversi l’uno dall’altro, addirittura con una sorta di guerra fredda interna nel caso Sting-Magnus.
Per quanto riguarda invece l’altra stable, gli A&8, durante l’ultima puntata sembravano anch’essi essere giunti alla fine; invece, come avrete certamente visto, quel segmento del voto si è rivelato essere solo una trappola tesa a Mr. Anderson per spingerlo a sfidare Ray in un No DQ pensando di poter finalmente trovarsi 1 contro 1, mentre invece a quanto pare quei due-tre rimasti dei motociclisti ribelli sono ancora uniti. O perlomeno così pare… Come detto poco fa infatti sono dell’idea che anche questa stable abbia i giorni contati, e azzarderei una previsione (che tanto poi sarà sicuramente smentita dai fatti, come sempre…) sulla data del decesso degli A&8: il prossimo 21 novembre, puntata speciale a tema Turning Point, proprio durante il No DQ tra Ray e Anderson. Esatto, mi aspetto un tradimento di Knux e Garett a sole due settimane dalla ritrovata pace, rivelando quindi che questa nuova pace era solo un'apparenza. D’altronde sappiamo che alla TNA piace fare delle sorprese in queste puntate speciali, e quale migliore sorpresa che un tradimento negli A&8 proprio ora che sembrano andare tutti d’amore e d’accordo?
Capitolo Knockouts: a BFG abbiamo tutti visto come Gail Kim sia tornata per la terza volta al titolo grazie alla sua alleata/guardiadelcorpo/tiziagrossachemena/quellocheè Lei’D Tapa. Nelle settimane seguenti le due hanno quindi continuato a dominare in lungo e in largo, stroncando le rivali prima ancora che queste possano guadagnarsi una title shot. Una Divisione Knockouts che sembrava essere entrata in una fase di stallo, con le rappresentanti che si contano letteralmente sulle dita di una mano e nessuna sfidante all’altezza di rappresentare una minaccia. Ho detto “sembrava”, però… Infatti quest’ultima settimana la TNA ha giocato un buon jolly, una carta per rendere la competizione più interessante (almeno per il momento): una open challenge lanciata dalla campionessa a qualunque lottatrice esterna alla TNA, con in palio una title shot. Una buona mossa questa a mio avviso: si dà una ventata di freschezza alla Divisione, Gail potrebbe tirare fuori dei buoni match con i talenti che girano nelle indy e inoltre c’è la variabile sorpresa che gioca sempre un ruolo importante, visto che non sappiamo chi ci troveremo davanti; certo, alcune saranno di sicuro delle ragazze viste nell’ONO al femminile, ma non escludo anche dei buoni nomi. L’unica cosa di cui ho paura è il possibile (e probabile) epilogo di questa storia: Gail ha detto che fino a quando la Tapa è al suo fianco nessuno la potrà fermare. Fate due più due e inizierete anche voi a tremare alla sola idea…
Un’ultima piccola nota prima di lasciare tutti voi lettori alla pace dei sensi: Joseph Park - Abyss. Quella della (prima solo velata, mentre ora palese) doppia identità dell’avvocato/mostro della TNA è infatti una storyline che ormai va avanti da mesi e mesi… la prima apparizione di Joseph risale addirittura all’8 marzo 2012! Ora però sembra finalmente essere arrivata a un punto di svolta, visto che è stato praticamente rivelato che i due sono la stessa persona. L’unico che nella storyline ancora pare non accorgersene è proprio lo stesso Park… Anche questa storia sembra comunque vicina alla fine, o almeno a un cambiamento sostanziale. E qui a questo punto mi sorge un dubbio: una volta finito il tutto, cosa succederà? Resterà il solo Park? Tornerà in pianta stabile il solo Abyss? Continueranno ad alternarsi le due identità? Lo scopriremo solo vivendo.
Bene, forse quindi inizia a vedersi un po' di luce alla fine del tunnel per la TNA. Non si può ancora parlare di un vero e proprio vento di cambiamento, questo è ovvio. Direi più una leggera brezza di cambiamento…
E con questa immagine poetica piena di speranza (mamma mia, mi sto quasi emozionando da solo… XD) il vostro fantomatico Fantomius vi saluta e vi dà appuntamento a fra due settimane, guys!
Bye!