OMG, si è sentito male qualcuno! Veloci, bisogna chiamare subito il 118!! E quindi eccoci qui, rispondiamo subito alla chiamata con il nuovo #118 del TNA Point! Come dite? Non era a questo che vi riferivate? Va be’, troppo tardi per cambiare… Ormai dovete sorbirvi tutti una nuova carrellata di commenti e impressioni sulla TNA, per gentile concessione del fantomatico Fabio “Fantomius” Broggi! Cinture allacciate quindi, siamo pronti a partire!
E quale numero migliore del 118 per parlare di un’emergenza? Eh sì, perché alla fine è successo quello che tutti temevamo, la notizia che aspettavamo con paura da mesi è arrivata. Anche se (perlomeno ancora) solo sotto forma di rumors, seppur si tratti di rumors piuttosto consistenti…
A quanto pare Spike TV non rinnoverà in contratto per trasmettere in TV Impact Wrestling quando quello attuale scadrà a ottobre. Le motivazioni dietro questa presunta decisione sarebbero molteplici, o almeno duplici. Innanzitutto la TNA non è riuscita a rispettare a pieno una clausola presente nell’attuale accordo, clausola che di fatto legava un successivo rinnovo al raggiungimento di determinati e ben precisi obiettivi in termini di ratings. Dopo un momento piuttosto brutto recentemente la TNA è sì salita negli ascolti, ma non abbastanza da arrivare a quel limite prefissato. Spike quindi potrebbe ora ritenere che la TNA non valga il prezzo che la pagano, seppur (nonostante tutto) si dice fosse comunque il programma con gli ascolti più alti trasmesso su quel canale…
Un secondo motivo, che ha ottenuto una maggiore copertura in termini di news ma che a mio avviso va quantomeno di pari passo rispetto al precedente, è da ricercare in una persona ben precisa, un nome alquanto controverso e di cui abbiamo anche già discusso in questi lidi: Vince Russo. Lo swervoso booker infatti a quanto pare, per usare un eufemismo, "non va particolarmente a genio" ai dirigenti di Spike, che pare non apprezzino alcune scene abbastanza controverse e al limite della decenza che questi ha mandato in onda in passato. E, come se non bastasse, non solo la TNA sta lavorando con una persona decisamente non gradita a quelli che comandano sulla loro principale fonte di guadagno, ma gliel’hanno anche tenuto nascosto! Il coinvolgimento di Russo con la TNA infatti si è venuto a sapere solo per una gaffe che ha fatto quest’ultimo, inviando per errore (o presunto tale) una mail interna contenente istruzioni per Mike Tenay al commento a un tale Mike Johnson, di PWInsider.com, di fatto rivelando il suo ruolo da consulente segreto della TNA.
Come dite, vi sembra un po’ strano che abbia inviato per errore una mail così proprio a un dipendente di uno dei principali siti di news e approfondimento sul wrestling? Be’, se state pensando una cosa così allora… non siete gli unici. All’inizio non ci avevo dato troppo peso a questa cosa, ma ora ripensandoci mi sta venendo in mente una teoria, che non vedo nemmeno come troppo infondata… Non mi date del complottista, ma quella famigerata mail mi sa tanto di un “errore” voluto, fatto apposta per far sapere del coinvolgimento di Russo con la TNA nella speranza di attirare così un maggior numero di fan al prodotto. Perché, per quanto a molti (me compreso) possa non piacere molto il suo stile di booking fatto di colpi di scena piuttosto random, a molti altri invece piace. Ed è comunque un nome piuttosto noto, ai suoi tempi d’oro è stato uno dei principali artefici della acclamatissima Attitude Era in WWF. Se le cose sono andate davvero così, quello che potrebbe essere stato un tentativo di furbata della TNA ora gli si è rigirato contro gli interessi… E in questo non c’è molto da difendere la compagnia, se quella che in questa situazione di crisi economica è (e lo ribadisco) la tua maggior fonte di guadagno e sicurezza non vuole che tu lavori con una determinata persona, tu non ci lavori. Né tantomeno ci lavori in segreto, quando si sa che prima o poi (volutamente o no) ciò sarebbe uscito allo scoperto…
La situazione non è comunque così netta e chiara, potrebbe esserci molto più di quello che sembra dietro… Per esempio, e se tutta questa storia di Russo fosse solo un pretesto di Spike per pagare di meno Impact? Potrebbero sempre star facendo prendere una bella strizza alla TNA, solo per poi offrirle un contratto di rinnovo al ribasso. Da entrambi i lati hanno infatti smentito questi rumors su un mancato rinnovo e annunciato che sono invece in corso delle trattative proprio per un rinnovo. Rinnovo che, sempre se ci sarà, sicuramente non sarà vantaggioso per la TNA… E anche in questo caso comunque non è che ci sarebbe troppo da ridire o da incolpare Spike: mettetevi nei loro panni, come vi sentireste se una compagnia, oltre a non raggiungere la clausola sui ratings, vi prende anche per il culo tenendovi nascosto un collaboratore di rilievo? Eh sì, la TNA sarebbe già fortunata se Spike gli offrisse un contratto al ribasso, cosa che non sarebbe comunque proprio positiva per una compagnia che non è messa affatto bene dal punto di vista economico. In ogni caso, contratto al ribasso… contratto al ribasso… non so a voi, ma a me questa espressione non risulta nuova… mi fa venire in mente altri nomi piuttosto importanti… AJ Styles, Christopher Daniels, Kazarian, e così via… se non sbaglio la TNA aveva offerto a tutti loro dei rinnovi contrattuali al ribasso non molto tempo fa… qualcuno ha per caso detto la parola “karma”?
Dall’altro lato, una possibilità potrebbe essere invece quella di provare a cercare una nuova emittente TV per Impact. Cosa questa che la TNA dovrebbe fare in ogni caso, anche se le trattative con Spike sono davvero in corso come si diceva poco fa non è detto che non riescano a trovare niente di più vantaggioso… Certo, è difficile, molto difficile. Soprattutto considerando che i principali network TV hanno già definito i loro palinsesti per i prossimi mesi, e che (per quanto popolare possa essere) il wrestling non è comunque il football, o il baseball, o il basket… E poi, con tutta questa storia con Spike la TNA non è che si sta facendo una grossa pubblicità agli occhi di eventuali altre emittenti… Foste nei panni di un dirigente TV, voi fareste un accordo con una federazione che già non è la principale nel suo settore, e poi che tiene anche nascosto con chi lavora?
La situazione è tutt’altro che rosea quindi per la TNA, e per quanto mi dispiaccia dirlo la colpa è in gran parte la loro. Dovranno senz’altro impegnarsi al massimo per trovare al più presto una soluzione, ora più che mai c’è in gioco il futuro stesso della compagnia.
Questa grossa “Spike in the flesh”, questa “spina nel fianco” [so che sarebbe più giusto dire thorn per spina invece che spike, che significa più spuntone, ma concedetemi la licenza poetica e il gioco di parole…] per la TNA è arrivata poi proprio in un momento in cui il prodotto stava iniziando a rialzarsi, a migliorare. Da un paio di settimane infatti sono iniziate le tanto attese puntate registrate a New York City, e lo spettacolo che ci hanno offerto già finora è stato di gran lunga superiore a quello degli ultimi mesi. E, come mi diceva qualcuno che si è letto tutti i risultati dei tapings (lungi da me fare una roba del genere), questo è solo l’inizio…
La rivalità che avuto più spazio in queste due prime settimane è quella che ormai da mesi contrappone Bully Ray e la famiglia Carter. Come dissi già nell’ultimo numero del TNA Point, EC3 sta andando piuttosto bene nel ruolo di capo-stable; più di uomo di punta in realtà, visto che il capo rimane sempre Dixie. La questione tra le due parti si sta facendo sempre più personale e accesa, ormai per Ray è diventata praticamente un’ossessione schiantare Dixie attraverso un tavolo, avvalendosi anche dell’aiuto di una nuova reunion ECW composta oltre che da lui da Devon e Dreamer. Una reunion questa che, seppur molti possano considerarla l’ennesima, a me personalmente stavolta non sta dispiacendo né pesando affatto. Dal canto suo la Carter invece sta tentando di contrastare maggiormente i suoi rivali allargando le fila. Dopo Rhino infatti c’è stato il ritorno dell’inutile King Mo (perlomeno se Spike non rinnova ci toglieremo di torno lui e Rampaggio…), e soprattutto l’arrivo di due ex-WWE come Snitsky ed Ezekiel Jackson. Ok, certamente non i due migliore ex-WWE che ci potevano venire in mente, questo è vero al 100%... Però in fondo ci possono anche stare, visto che immagino avranno giusto il ruolo delle guardie del corpo grosse di Dixie e poco più; non credo dureranno oltre queste puntate già registrate. A questo punto però anche Ray dovrà rinforzare ulteriormente i ranghi, magari chiamando altri ex-ECW dalla House of Hardcore di Dreamer. Questa nuova guerra tra stable non mi entusiasma particolarmente eh, ma potrebbe regalare qualcosa di buono e indubbiamente è il modo migliore per prolungare un po’ la storyline, così da lanciare ulteriormente EC3 e poter arrivare solo alla fine a uno scontro decisivo tra il nipotino Carter e Bully, dove credo vedremo la prima sconfitta di Ethan.
Si accende inoltre anche il feud di vendetta tra Bobby Roode e MVP. Ora che siamo a NYC quest’ultimo ha il via libera per lottare; e l’ha già fatto, perdendo anche contro Bobby in un Falls Count Anywhere Match. Se devo essere sincero non vedo comunque grandissime prospettive per questo feud, perlomeno non per il feud in sé per sé. L’aspetto positivo che potrebbe avere, oltre a tenere impegnato qualche nome di rilevo per un po’, è soprattutto da ricercare in un possibile nuovo push al top di Roode, magari (come dicevo un po’ anche due settimane fa) in vista di un potenziale match titolato a Bound For Glory.
E, parlando di titolo, non si può ovviamente passare sopra a Bobby Roode (e non solo perché è grosso…) Durante la prima puntata di Impact infatti il TNA World Heavyweight Champion ha sconfitto quello che probabilmente finora è stato il suo sfidante di maggior rilievo, Jeff Hardy. Un Hardy che ha saputo tirar fuori un buon match da un wrestler comunque piuttosto limitato come Lashley: il suo stile atletico, spettacolare e altamente rischioso infatti si è amalgamato davvero bene con lo stile da powerhouse di Bobby. E, seppur macchiata leggermente da un classico eccesso di rischio da parte di Jeff, la vittoria del campione è comunque risultata piuttosto dominante. Un campione che continua quindi il suo percorso al top come forza apparentemente indistruttibile, allontanandosi anche sempre di più dal dover dipendere dall’aiuto di MVP e King. Ora il suo prossimo grande impegno è imminente: questa sera allo speciale Destination X si ritroverà contro infatti un altro grande campione e veterano come Austin Aries, l’inventore della Option C. Un ostacolo che credo supererà, magari al termine di un match che speriamo sia piuttosto combattuto. Aver sconfitto un altro nome rilevante come Aries, e allo stesso tempo aver annullato per la prima volta la minaccia dell’Option C, sarà un’ulteriore grossa tacca al fucile di Lashley, in vista della sua sempre più probabile partecipazione al main event di BFG.
Parlando di Destination X non si può non nominare l’epico dream match che ci attende per i TNA World Tag Team Titles (o X Division Tag Team Titles, come dice Dixie...) Come ormai sappiamo tutti, gli Wolves si ritroveranno infatti ad affrontare quello che è riconosciuto probabilmente come il miglior tag team della storia recente del wrestling, gli Hardys. Nell’ultima puntata infatti Jeff ha riaccolto nuovamente suo fratello Matt, e io l’ho trovato davvero bene. Ammetto che avevo un po’ timore per la condizione in cui sarebbe stato il maggiore degli Hardy, visto come stava messo nel suo stint in TNA nel 2011 e viste anche tutte le storie che si erano sentite sulla sua condizione psicologica… Ora però mi sembra si sia ripreso alla grande da ogni punto di vista, ha anche parlato dei suoi problemi e di come ora li abbia superati, e siamo quindi pronti allo showdown tra questi due grandissimi team.
E ovviamente non c’è Destination X senza X Division. Bisognerà infatti riassegnare il vacante X Division Title, riconsegnato da Aries in virtù dell’Option C, e questa sera avremo ben tre Triple Threat Match di qualificazione: Low Ki vs. Manik vs. DJ Z, Sanada vs. Brian Cage vs. Crazzy Steve e Samoa Joe vs. Tigre Uno vs. Homicide, con i tre vincitori che si affronteranno settimana prossima nella finale. Se posso azzardare un pronostico, come favoriti per la finale vedo Low Ki, Sanada e Samoa Joe. Sanada è fresco fresco di turn heel ai danni del suo ormai ex-mentore The Great Muta; il giapponese dai capelli molto rossi infatti ha ceduto ai giochi psicologi di James Storm, e ora gli serve una vittoria per dare ragione della sua decisione. Ma non credo riconquisterà il titolo, visto che poi sarà impegnato proprio contro Muta, magari in vista di un match tra i due a BFG. Samoa Joe fa il suo grande ritorno alla X Division, anche se credo solo come grande attrazione proprio per la finale. Low Ki invece è appena tornato in pompa magna e pare essere l’uomo di punta intorno a cui ricostruire la X Division, lo vedo quindi come grandissimo favorito per portarsi via la cintura.
E siamo quindi giunti alla conclusione di questa edizione dell’editoriale preferito da adulti e bambini di ogni età. Il fantomatico Fantomius sarà fuori qualche giorno per una fantomatica vacanza al fantomatico mare a cavallo di Ferragosto, ma farò di tutto per provare a non saltare lo stesso il prossimo numero [non vi assicuro niente, eh… ;) ]. In ogni caso, mentre siamo tutti in preghiera affinché la TNA non fallisca, l’appuntamento è per il #119 e prima ancora per Destination X.
Alla prossima, X-men!
Bye!
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