Aaaaaaamici appassionati di wrestling… “Fantomius” Fabio Broggi… e basta, solo lui… vi dà il benvenuto a un nuovo numero del TNA Point, l’editoriale principale di WR (dopo ovviamente il WWE Insider, il Parallel Lives, i Coverage & Preview dei ppv, il Bullshit Meeting, il PagellOne, il Pet Sematary, il Wormhole…) La settimana scorsa il qui presente Fant si è preso una settimana di pausa (anche se probabilmente non se ne sarà accorto nessuno…) Sapete com’è… gli impegni (tra l’altro – marchetta time – ne abbiamo approfittato per terminare il nuovo Speciale dedicato alle Stipulazioni dei match, che invito tutti voi a visitare!), il 1° maggio, l’invasione aliena, il buco nell’ozono… Insomma, per un motivo o per l’altro ho saltato una settimana. Ma non abbattetevi: il vostro fantomatico editorialista di quartiere ora è qui, pronto ad allietarvi con un nuovo numero. Are you ready? So, let’s go!
Queste due settimane di TNA sono state abbastanza piene di eventi interessanti: match titolati, ritorni, primi sfidanti, tentativi di riformare delle stable, 3MB-wannabe… Ma su tutti l’argomento che ha fatto più parlare è uno solo, argomento che rientra anche in almeno un paio delle categorie sopracitate: sto parlando del ritorno dello Stinger! Ripercorriamo un secondo gli eventi che hanno portato a questo ritorno… Durante la puntata di due settimane fa (la prima delle due puntate fatte a Indiana, in Pennsylvania), dopo aver nuovamente distrutto un altro paio di eroi della TNA (Storm e Park, per la cronaca) insieme ai suoi compari, Bully Ray ribadisce la sfida che aveva lanciato già la settimana prima: un faccia a faccia con suo suocero, Hulk Hogan. Quest’ultimo durante la puntata rifiuta tutte le possibili offerte di aiuto da parte di altri, come la figlia Brooke che gli consiglia di portarsi la security oppure (soprattutto) l’offerta di Matt Morgan in cambio di una shot titolata, e decide di presentarsi all’appuntamento con il genero tutto da solo. Lo stesso fa il bullo, e si arriva quindi al faccia a faccia: Hogan e Ray, suocero e genero, uno di fronte all’altro; i due si lanciano qualche minaccia reciproca poi si arriva subito alle mani: Ray sputa in faccia a Hogan, l’Hulkster ci mostra il suo fisico da quasi-sessantenne strappandosi la maglietta e parte scatenato all’attacco, tanto che il bullo scappa dal ring. A questo punto arrivano anche gli altri membri degli Aces & 8s e circondano Hogan, per il quale ormai la fine sembra imminente… Improvvisamente però si fa buio in tutta l’arena e dopo qualche secondo, quando le luci si riaccendono, sul ring compare proprio lui, lo Stinger, uno Sting che era assente da alcune settimane dalla TNA dopo essere stato cacciato via dallo stesso Hogan. Sting inizialmente sembra avercela con l’Hulkster, ma poi cambia obiettivo e scatena la sua mazza da baseball contro gli A&8, riuscendo a sgombrare il ring insieme al suo compare di merende Hogan. La settimana dopo i due si ritrovano nuovamente al centro del ring e si chiariscono per bene, facendo pace e rinnovando la loro alleanza per contrastare gli Aces & 8s. La “wild card” Matt Morgan tenta di rimettersi nuovamente in mezzo per prendere lui il ruolo di alfiere contro gli A&8, e riesce anche a ottenere un #1 Contender’s match proprio contro Sting. A questo punto, la domanda che mi viene da porvi (anche se saprete già la risposta…) è questa: su chi deciderà di puntare la dirigenza TNA, il giovane leone incazzato e novità Morgan oppure il solito buon vecchio Sting? Vediamo se riuscite a indovinare… Ovviamente, si punta sullo Stinger. Quest’ultimo infatti sconfigge in maniera piuttosto netta il distruttore Morgan, facendolo addirittura svenire al centro del ring, e si laurea #1 Contender per Slammiversary. “No more heroes left” per la TNA, come dice Bully Ray? Ma certo che no… Ci sono sempre loro: la coppia di super-eroi Hogan & Sting, pronti a scendere in campo ogni qualvolta un’enorme minaccia incombe sulla TNA! Tutti gli altri eroi sono caduti? Non c’è nessun problema, almeno fino a quando abbiamo Hogan & Sting! D’altronde, cosa sono i vari Angle, Joe, Storm e altri in confronto a The Immortal & The Icon… Loro due: l’Hulkster e lo Stinger, da soli contro il mondo, da soli per sbaragliare gli Aces & 8s! Se ancora non l’avete capito, ovviamente sono “leggermente” sarcastico… Non fraintendetemi, non ce l’ho personalmente con Hogan e Sting; anzi, quest’ultimo è anche un atleta e personaggio che apprezzo molto. Il problema è un altro: ancora una volta ci presentano i soliti Sting e Hogan, ancora loro, come soluzione a tutti i problemi. Già era stato così con gli Immortal, che hanno iniziato il loro crollo quando si sono trovati contro Hogan & Sting, ora anche gli Aces & 8s devono crollare grazie ai soliti due eroi? La mia idea, nonostante questa “inedita” super-alleanza Hogan-Sting, resta sempre la stessa: gli Aces & 8s resteranno al comando della TNA, e Bully Ray resterà quindi World Champion, fino a Bound For Glory 2013. Non penso infatti che Ray possa perdere il titolo in uno show settimanale e Slammiversary è ancora troppo presto, quindi vedendo l’attuale lista dei ppv rimasti in TNA (solo quelli live, non gli One Night Only) dopo Slammiversary il primo ppv è proprio Bound For Glory, il momento e lo scenario più adatto per terminare questa lunga storyline. A questo punto, a meno che non mi sbagli circa il finale a BFG (ma non penso), Ray avrebbe bisogno di due rivali credibili per i prossimi mesi: uno di transizione per Slammiversary e un’altro, colui che lo priverebbe del titolo e del controllo sulla TNA, per Bound For Glory. Secondo questo ragionamento, quindi, Sting dovrebbe essere solo un rivale di transizione… A questo punto quello che mi chiedo è: perché non potevano mandarci Matt Morgan per il titolo? Tanto non deve vincerlo, deve solo servire come rivale credibile per tenere impegnato Ray al ppv… E il Morgan attuale, incazzato con tutto e con tutti e desideroso come non mai di una shot titolata, pronto a fare di tutto pur di arrivare al titolo, sarebbe stato un avversario più che credibile e temibile per Ray per Slammiversary. Non ci credo nemmeno che si stia tenendo Morgan per BFG… Quindi per i prossimi mesi quest’ultimo non avrà il push verso il top che credo meriti, mentre al prossimo ppv avremo nuovamente Sting nel match titolato. Sarebbe stata un’ottima occasione questa per lanciare Morgan e renderlo credibile per un possibile (perché no?) suo regno titolato in futuro... E invece niente. Ma, tralasciando Slammiversary, il vero rischio è un altro: Bound For Glory. Esatto, perché dopo Slammiversary, dopo che Sting avrà fallito l’assalto al titolo contro Ray, chi pensate sarà a scendere in campo contro il campione del mondo a Bound For Glory e a riportare il World Title in TNA? Leggete il titolo e andate per esclusione tra i due nomi… Paura, eh? Io ne ho. Speriamo bene…
Terminato quest’argomento principale, passiamo ad altro. Restiamo però ancora in tema Aces & 8s, perché all’interno del gruppo iniziano a esserci i primi litigi. In particolare riguardo quello che è il Vice President del gruppo, D’Lo Brown. Durante l’ultima puntata di Impact, D’Lo aveva assicurato la sua vittoria contro Kurt Angle al suo President, Bully Ray; ovviamente ha perso, ma l’ha fatto in maniera davvero umiliante e soprattutto per colpa sua, visto che ha trasformato di sua spontanea volontà un Single match in cui poteva avere un minimo di possibilità (dal punto di vista della storyline) in un I Quit match in cui invece aveva il 100% di possibilità di fallire. E a quanto pare il suo President non l’ha presa affatto bene… A questo punto, penso che questa storia serva per togliere definitivamente D’Lo dagli Aces & 8s e quindi dall’on-screen della TNA. Brown infatti, pur essendo il VP del gruppo, una volta terminato il suo lavoro di infiltrazione dietro le quinte e dopo essersi rivelato non è mai servito a molto nel gruppo. Anche nel suo ruolo di potete non ha molta importanza, visto che passa in secondo piano anche rispetto a Devon… Un D’Lo che al momento è praticamente inutile negli A&8, e penso che questa storia serva proprio a toglierlo di mezzo.
C’è un po’ di confusione invece nella Divisione Tag Team, dove gli ancora campioni di coppia Chavo Guerrero & Hernandez continuano a non convincere molto nel loro ruolo di campioni. Infatti, paradossalmente in questo momento le storyline che ruotano attorno alla Divisione di coppia non sono incentrate sui campioni, bensì sulla rivalità tra gli altri due team: i Bad Influence contro Aries & Roode, con i campioni a fare quasi solo da “posta in palio” tra questi due team. A questo punto tanto valeva lasciare i titoli a Aries & Roode e fargli fare una rivalità contro Daniels & Kazarian con direttamente i titoli in palio…
Riguardo i ritorni, invece, quello di Sting non è stato l’unico a cui abbiamo assistito in queste ultime due puntate… Dopo ben due infortuni e 24 mesi di stop (seppur con un breve ritorno in mezzo) ha fatto infatti il suo ritorno in TNA anche Chris Sabin. E l’ha fatto in pompa magna, con un video che ne annunciava il ritorno e guadagnandosi subito un posto nel prossimo triple threat valido per l’X Division Title. Ne sono certo: sarà Sabin a togliere il titolo a Kenny King, magari già in questo prossimo match.
Ci sarebbe ancora altro di cui discutere, come la situazione di A.J. Styles, la Division Knockouts e il relativo titolo, volendo pure Rob Terry e la cricca di sfigati che gli va contro… Ma ci sarà tempo, per questo numero vi ho già rotto le scatole abbastanza. Be’, siamo quindi giunti alla fine di questo TNA Point #95. Dal fantomatico Fantomius per stavolta è tutto. L’appuntamento è alla prossima puntata, guys.
Bye!