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WWE INSIDER #124 - Plan C

PLAN C


Nello scorso Insider si era parlato di ritorni, come quello di AJ Lee o The Miz, e anche questa volta vorrei concentrarmi su un lottatore che non si vedeva calcare i ring WWE da qualche mese: Brock Lesnar. Questi non si faceva vedere infatti da Wrestlemania XXX, ultima e storica edizione del Grandaddy of ‘em all in cui ha posto fine alla leggendaria Streak di Undertaker. Conquistata anche quella, come qualsiasi altra cosa sulla quale abbia mai messo gli occhi Lesnar. Il suo prossimo obiettivo è il WWE Championship detenuto da John Cena; ma vediamo come siamo arrivati fin qui e come arriveremo a Summerslam, dove i due si sfideranno.

Partiamo… male, inutile negarlo. Il ritorno “segreto” di Brock Lesnar viene infatti rovinato da un poster di Summerslam circolato sul web che ritrae proprio The Beast faccia a faccia con John Cena. Tra l’altro, pensandoci, i poster dei Pay Per View WWE di solito ritraggono Superstar che con l’evento in questione c’entrano relativamente poco; proprio questa volta si era deciso di raffigurare i due volti principali dello show e la scelta si è ritorta contro la federazione.

Ad ogni modo, non è che ci volesse un genio ad ipotizzare uno scenario del genere. Con la vittoria del WWE World Heavyweight Championship da parte di John Cena a Money In The Bank e Paul Heyman che continuava ad insistere con il suo My client Brock Lesnar… tanto da finire per mettere in ombra il suo ultimo protetto, Cesaro, appariva evidente un ritorno di Lesnar. Come sottolineato dallo stesso Heyman non ci sono alternative per togliere il titolo a Cena: il piano A, Randy Orton, ha già fallito e quello B, Seth Rollins, è sempre marcato stretto da Dean Ambrose.

Premesso che ho già tanto tanto hype per il Main Event di Summerslam, non vedo cos’abbia l’Authority da guadagnare con Brock Lesnar campione. Randy Orton è un uomo che, stando a quanto viene detto on screen, si può controllare. Ma chi? Il pazzo che sente le voci? Sì, proprio lui. Lo stesso discorso vale per Kane. Quello che ha dato fuoco a una casa e altre centanta cose strane? Indovinato anche questa volta. Loro si possono controllare, per quanto possa sembrare improbabile. Brock Lesnar no. Cosa cambia tra avere come campione John Cena, che alla fine è un campione “tranquillo”, non alla Daniel Bryan per intenderci, e avere invece Brock Lesnar.

Ho sentito dire in diverse occasioni che la memoria del cosiddetto WWE Universe è al massimo di sette anni: se qualcosa è successa sette anni fa, è come se non fosse mai accaduta e può essere ripetuta in maniera identica oppure si possono costruire nuove storie senza tenerne conto. Qui però Vince e co. hanno aspettato molto meno. Credo che nessuno di voi abbia dimenticato i trascorsi di Brock e Paul, non proprio due amiconi. Da quando Lesnar è tornato in WWE infatti si sono affrontati tre volte, senza contare che Brock ha rotto il braccio in due occasioni ad Hunter e che ha addirittura attaccato Vince McMahon rompendogli il bacino (ovviamente si parla in ottica mark).

Tutto questo è stato più o meno ricordato dai commentatori americani con frasi come “Penso Triple H disprezzi Brock Lesnar”, ma quanto si è visto sul ring non ha certo reso giustizia agli eventi passati. Tutto l’angle che ha decretato il nuovo sfidante al titolo di John Cena mi ha lasciato perplesso, a dire il vero. Triple H, infatti, aveva inizialmente scelto Randy Orton come #1 Contender. Paul Heyman e il suo assistito sono entrati in scena solo dopo, quando Roman Reigns ha attaccato Orton ponendolo di fatto nella stessa situazione di Seth Rollins: anche avendo una shot, ci sarebbe qualcuno pronto a rovinare il loro match. Insomma, il piano C dovrebbe quindi essere una decisione lampo, dettata dagli eventi e presa abbastanza in fretta, malgrado Heyman avesse stuzzicato già da un po’ HHH. Dal modo in cui si è comportato sul ring, però, sembrava già tutto organizzato. Una stretta di mano senza alcun indugio. Non è certo ciò che farei io se dovessi dare un’opportunità titolata ad un uomo che mi ha rotto il braccio due volte.

Pensando ora al futuro, Lesnar è il grande favorito per la vittoria a Summerslam. Non solo ha già lottato, perdendo, contro John Cena; ma arriva a questo match come il conquistatore della Streak; è virtualmente invincibile. Considerando poi che ha dalla sua anche l’Authority, sarei parecchio sorpreso di non vederlo uscire dallo Staples Center con le cinture il 17 Agosto. Ma fin qui è tutto ok, il feud tra Cena e Lesnar fino a Summerslam praticamente si scrive da solo e la vittoria di Lesnar è, tutto sommato, la scelta più logica. I problemi arrivano dopo. Perché Lesnar lavorerà a Summerslam, forse lavorerà la sera dopo a Raw, forse lavorerà nei prossimi PPV.

Tutti questi forse non sono ideali per il massimo rappresentate di una compagnia, quello che dovrebbe essere “il volto della WWE”. Che razza di rappresentante è uno che si fa vedere, quando va bene, una volta ogni quindici giorni? Abbiamo già avuto un WWE Champion part-time con The Rock lo scorso anno. Già allora c’erano stati problemi, legati sia alle effettive presenze di Dwayne Johnson che alla sua tenuta fisica. Malgrado quest’ultimo non dovrebbe rappresentare un ostacolo per Brock Lesnar, protagonista di match abbastanza duri, tra cui anche il primo contro John Cena, a livello di presenze Lesnar potrebbe rivelarsi anche peggio di Rocky.

The Rock, tra l’altro, è stato campione dalla Royal Rumble a Wrestlemania, il periodo più acceso dell’anno in WWE, mentre per Lesnar cosa si prospetta passato Summerslam? Night of Champions, Hell in a Cell, Survivor Series. Riderei parecchio se Brock non dovesse esserci a Night of Champions, evento dove in teoria tutti i titoli sono in palio, ma a parte gli scherzi non so quali potrebbero essere gli scenari possibili per Lesnar con il WWE World Heavyweight Championship.

Tra l’altro c’è anche da tener conto del piano B per il momento congelato dall’Authority: Seth Rollins. Inutile dire che con Lesnar campione l’incasso della sua valigetta vinta a Money In The Bank è inattuabile. Non solo perché entrambi sono dalla parte di Triple H (credo), ma anche perché penso sia consigliabile per la carriera di Rollins evitare qualsiasi contatto con Lesnar, non potrebbe uscire bene da uno scontro con la War Machine.

Per ora, comunque, il suo feud con Dean Ambrose procede bene e il loro match di Summerslam è un altro di quelli che aspetto più di tutti. Avremmo già dovuto vederlo a Battleground ma proprio nel corso dell’evento è stato cancellato, probabilmente per alcuni problemi fisici di Rollins. La giustificazione mark è stata anche decente, con Ambrose che ha assaltato più volte Rollins a Battleground ed è dunque stato espulso dall’arena da parte di Triple H. In questo modo la loro rivalità ha modo di infiammarsi ancora di più e di arrivare a Summerslam al meglio, senza contare che preferisco vedere il loro primo incontro a Summerslam piuttosto che in un anonimo PPV come Battleground, lasciando per SS solo -si fa per dire- un rematch.

All’evento più importante dell’estate mancano meno di tre settimane, e malgrado ci siano grandi punti interrogativi sul prossimo futuro del WWE Championship, l’hype è già alto. Dopotutto, forse la vittoria di Cena a Money In The Bank potrebbe trovare un senso. 


 

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