Da sempre, quando una cosa ha successo inizia a far gola a tutti.
E' nell'ordine naturale delle cose che ciò che è irraggiungibile faccia discutere, magari nella speranza di rovinare la "pace idilliaca" che vige in certi ambienti: un pò come le voci di mercato destabilizzanti che si verificano spesso nel calcio.
E' il caso delle continue voci che vengono alimentate giornalmente sulla recente notizia dell'approdo della ROH in tv, su HDNet.
Ipotizzare che tipo di show sarà fin da ora non è facile, considerando che nulla è stato ancora divulgato al riguardo, ma ritengo doveroso fare un pò di chiarezza a riguardo dei possibili scenari e risvolti di quanto potrebbe accadere.
Tanto per cominciare, ciò che è ancora in forte dubbio dopo l'annuncio ufficiale della firma è la tipologia di show che la ROH manderà in tv.
Il "sogno" sarebbe qualcosa sul genere di UFC Unleashed, una sorta di "best of the best" degli archivi passati della federazione: l'ideale per far conoscere la federazione ai neofiti e al pubblico occasionale, infilandoci dentro video wire, video di recap e un paio di match del passato non troppo remoto della fed.
Più verosimilmente, considerando che ritengo arduo che si possa pensare ad un format del genere, mi ha sempre affascianto il "modello giapponese", che secondo me è quello che la ROH potrebbe seguire senza combinare troppi danni (con le dovute proporzioni e i dovuti adattamenti a quello che è un prodotto totalmente diverso).
In Giappone quasi tutte le indies hanno un contratto televisivo, basti pensare alla Dragon Gate, sicuramente la più famosa indy giapponese, che registra i migliori match dei propri tour e li manda in onda due volte al mese nello show Infinity, un contenitore con i migliori match e video riassuntivi delle più importanti rivalità in corso. Ma basti pensare anche alla formula con la quale la stessa ROH andava in onda in tv, nel contenitore High Impact Tv, proponendo match estratti da eventi recenti, tra cui anche alcuni capolavori storici della fed quali il TT di The Era of Honor Begins, o il match tra Paul London e Spanky.
Continuare a realizzare gli shows da mandare "completi" in dvd (la cui vendita rimane la fonte di sostentamento #1 per la ROH) e registrare il "Best of" da mandare in tv, ad uso e consumo degli spettatori occasionali, che magari potrebbero appassionarsi al prodotto così diverso da quello delle due majors e iniziare a seguire stabilmente anche gli show in versione integrale.
Formula perfetta questa, ideale per preservare la situazione attuale e permettere alla ROH di farsi conoscere anche su scala nazionale, nonchè modello cui la ROH dovrebbe largamente ispirarsi ora che l'approdo al piccolo schermo è diventato realtà.
Ma prendiamo in considerazione il caso opposto, e cioè che la ROH sia interessata ad approdare in tv con uno show sul modello di iMPACT! della TNA.
Ci sono molteplici fattori da considerare.
1) Innanzitutto il format, radicalmente diverso da quello attuale: passare da quattro show mensili da 3 ore, ad uno show settimanale da un'ora equivale a provare a passare da 0 a 100 tutto in una volta: questo significherebbe dover dire addio ai grandi show e ai grandi match che hanno reso celebre la promotion, perchè in un'ora il timing sarebbe infinitamente più compresso, lasciando spazio a 1/5 del wrestling lottato che si vede attualmente. La diagnosi del medico? La ROH si ammalerebbe gravemente.
2) In secondo luogo, lo star power: sappiamo tutti che non è la qualità del wrestling lottato ad attirare fans, ma lo star power, il prestigio, le storylines tra wrestlers di grido...tutte cose che al momento la ROH non ha. Questo significherebbe dover andare a rovistare tra gli scarti di WWE e TNA per cercare di ingaggiare atleti spesso mediocri ma con buona visibilità agli occhi dello spettatore medio americano, quello che fondamentalmente si deve portare a seguire la ROH, con conseguente accantonamento dei giovani prospetti ottimamente valorizzati negli ultimi anni (Erick Stevens, Roderick Strong, Davey Richards, Kevin Steen...fenomeni nel ring, quanto sconosciuti al grande pubblico), a tutto vantaggio di atleti infinitamente meno talentuosi. Diagnosi del medico: la ROH entrerebbe in coma irreversibile.
3) Dal punto due, mi ricollego al terzo...i ratings. I tv show in America (come in tutto il mondo civilizzato) vivono per i ratings: senza star power e prestigio non realizzi ratings, basti vedere lo 0.3 medio guadagnato da Impact dal 2006 in poi con l'avvento dei vari Angle, Foley, Booker T...
Ma una cosa è la TNA, federazione che ha sempre avuto un consorzio e un nome forte come quello della NWA, che comunque ha dovuto snaturare il proprio prodotto perdendo praticamente tutto lo zoccolo duro di fans, una cosa è la ROH, che sul wrestling lottato di livello altissimo ci ha costruito la propria fama, e venendo meno questo, perderebbe tutte le peculiarità che le consentono di esistere. Diagnosi finale: la ROH verrebbe uccisa da questo cambiamento.
"Uccisa" in senso figurato, sia ben chiaro. Non parlo assolutamente di fallimento, ma qualora la ROH cominciasse a pensare ad adattare il proprio prodotto ai canoni televisivi ai fini di conseguire maggiori ratings, sacrificando quanto fatto fino ad ora, sarebbe la "fine" della ROH come la conosciamo.
Sono ben cosciente che tutto quanto ho scritto finora è del tutto ipotetico e basato su mere congetture che potrebbero essere smentite alla prima messa in onda, ma era d'uopo prendere in considerazione le varie possibilità relative a questo importante cambiamento cui stiamo per andare incontro, e che ha messo la ROH sotto le luci dei riflettori nelle ultime settimane.
Se però sono queste voci, spesso infondate, a fare notizia, ciò che è molto più importante per la ROH attuale è sicuramente la situazione venutasi a creare dopo i recenti show del 16 e 17 gennaio, che potremmo tranquillamente ribattezzare le "Nigel vs Tyler Nights".
Entrambi gli shows infatti, hanno avuto come main event Nigel McGuinness vs Tyler Black, il primo senza e il secondo con il titolo in palio.
Nella prima delle due serate è arrivata la vittoria netta di Black, che come aveva preannunciato nel video wire precedente lo show lo avrebbe portato a chiedere in futuro una nuova title shot.
Title shot che, a sorpresa, gli sarebbe stata concessa nello show della sera successiva, che ha fatto notevolmente discutere non per il risultato, ma sulle modalità con cui il risultato finale è arrivato.
Aries si era rifiutato di sfruttare in uno show "minore" la shot guadagnata a Final Battle, e la scelta per rimpiazzarlo è caduta su Tyler.
Il risultato, come detto, è ciò che più ha fatto discutere: un time limit draw da 45 minuti anzichè da 60, come è sempre stato per i match validi per il titolo mondiale in ROH, pareggio che statisticamente parlando, in ROH mancava da Gut Check nel 2006, nel match titolato tra l'allora campione Bryan Danielson e Colt Cabana.
Quali siano state le ragioni di questo cambiamento in corsa di regolamento nessuno l'ha capito.
Pare che alla presentazione del match fosse stato annunciato che il tempo limite sarebbe stato di 60 minuti, come consuetudine, ma che a match in corso, mentre Tyler stava per schienare Nigel, qualcuno ha fatto suonare la campana che ha segnato la fine dell'incontro per tempo limite scaduto.
Diverse ipotesi sono state fatte al riguardo: la prima, e probabilmente più veritiera, riguardava un possibile work.
E' ovvio, come più volte rimarcato, che il momento di Tyler non sia ancora arrivato, ma che al tempo stesso la ROH cerchi di preservarlo da sconfitte che pregiudichino troppo la sua marcia di avvicinamento al ROH Title.
Chiamara la chiusura del match prima della chiusura equivale ad una piccola riedizione dello screwjob, che ha consentito a Black di chiudere il weekend con un bilancio pari a 1-1-0 contro Nigel, una vittoria e un pareggio che gli varranno sicuramente una nuova opportunità in un futuro neanche troppo lontano.
Un'altra ipotesi concerneva un possibile misunderstanding, in pratica un errore di confusione nel cronometraggio del match, che ha fatto scattare la chiusura del match prima del tempo preventivato. Ipotesi che appare abbondantemente scartabile.
O ancora, potrebbe essersi trattato di un cambiamento di regole in corsa da parte del booking team...
In tutti i casi, la scelta di chiudere così il match appare ugualmente e fortemente discutibile; a partire dalla card dello show completamente stravolta in corsa, fino a un main event dal finale estremamente dubbio, l'idea che ci si è fatta delle scelte di booking di Pearce è una sola: si sta cercando di stupire il pubblico in tutti i modi.
Del resto, quando lo straordinario diventa ordinario, inventare qualcosa per sorprendere ancora i fans diventa quasi proibitivo e sappiamo bene quanto arduo fosse il compito ereditato da Sapolsky.
Andando a vedere i risultati degli shows da novembre ad oggi, gli unici scevri da overbooking pare siano stati i due del weekend di Final Battle. Cosa che può voler significare solo una cosa: dovremo abituarci a vedere sempre di più la mano di Pearce nei vari eventi, salvo in alcuni shows di particolare ed evidentissima importanza, nei quali la qualità del wrestling proposto supererà di slancio la necessità di offrire qualcosa di cui discutere, e se ciò può servire a salvarci dal piattume di show quali Escalation o Wrestling at the Gateway, allora ben venga l'overbooking.
Nel frattempo, non c'è il tempo di finire di commentare gli shows del 16/17 gennaio, che già bisogna guardare a quelli del 30 e 31.
Particolare interesse rivestono i tapings del prossimo ppv, "Caged Collision", da registrarsi il 31 gennaio.
La card annunciata al momento prevede un signor main event tra la Sweet 'n Sour al gran completo e un team composto da Brent Albright, Roderick Strong, Erick Stevens, Jay Briscoe e un altro wrestler ancora da annunciare.
Lo stesso Jay Briscoe, momentaneamente orfano del fratello Mark di nuovo infortunato, sarà protagonista anche nello show della sera prima, Motor City Madness 2009, dove affronterà Nigel McGuinness in un non-title match.
Il main event di Caged Collision ha tutte le carte in regola per chiudere la rivalità tra la S 'n S e Stevens/Strong/Albright, nonchè di rivelarsi uno show-stealer, considerando l'altissimo livello dei partecipanti; grazie ad una restante card ampiamente promettente dal punto di vista dello spettacolo, la ROH punta così a fare filotto e infilare l'undicesimo ppv su undici sempre sopra la media e qualitativamente eccellente: scelta forse discutibile questa dei ppv, soprattutto se proposti con la formula attuale di messa in onda circa due mesi dopo i tapings, ma che a livello di popolarità accresciuta e di qualità espressa si sono sempre rivelati una garanzia di assoluto spettacolo, gli unici eventi a pagamento che, vivessi in America, acquisterei a scatola chiusa.
Qualche nota prima di chiudere.
Natale arriva con un mese di ritardo in ROH, che in due recenti newswire ha annunciato per i prossimi show le presenze di Bison Smith e Mike Quackenbush!
Il primo ha già fatto due apparizioni negli shows del 16 e 17 interferendo nei match tra Rhett Titus e Sean Denny e tra Grizzly Redwood e Chris Escobar (e solo per aver interrotto un match dell'-ex Mitch Franklin merita tutta la mia stima incondizionata): per chi non lo conoscesse, è un gaijin di altissimo profilo in NOAH, e per lo status che ha non mi sorprenderei di vederlo presto nel main eventing in ROH.
Il secondo credo lo conoscano tutti, anche per sentito dire: "Lightning" Mike manca dalla ROH da più di un anno e il suo ritorno in quel di Philly non può che essere accolto bene da chiunque segua la promotion.
E avendo accennato a Quack, mi concedo una divagazione sulla CHIKARA, reduce dal primo show del 2009, Revelation X.
Che la fed di Mike Quackenbush sia probabilmente la indy qualitativamente più in salute dell'intero Nordamerica era facilmente intuibile dall'altissimo livello delle storylines in corso e dall'incredibile serie di grandi match sfornati negli ultimi mesi: accantonata la delusione per il mancato first time ever tra LuFisto e Sara Del Rey a causa del forfait annunciato della "First Lady of Hardcore", ci si può facilmente consolare con gli ultimi due match dello show, rispettivamente un "One fall match" valido per i Campeonatos de Parejas tra gli Osirian Portal e la Colony (match a stipulazione speciale, visto che in CHIKARA i titoli di coppia vengono difesi regolarmente in match al meglio delle tre cadute) e un Ladder match valido per la Young Lions Cup vacante, tra Jimmy Olsen e Vin Gerard, match stupendi stando alle board e ai report, che ci consegnano Amasis e Ophidian ancora campioni, con conseguente appuntamento con la gloria rimandato per le formiche e soprattutto Jimmy Olsen nuovo detentore della YLC, che apre interessanti scenari nell'ambito della rivalità con la UnStable.
Al grido di "lunga vita alla New Alhambra Arena", vi dò appuntamento fra due settimane.
"See you in another life, brother!"