WOOOOOOOOO!
Non potrebbe aprirsi in maniera diversa questa edizione del New Horizons!
Ogni fan ROH al mondo è probabilmente ancora scioccato dall'annuncio dell'accordo raggiunto nientemeno che con il Nature Boy, Ric Flair, per molteplici apparizioni negli show della nostra promotion preferita.
Accordo che porta con sè numerosi aspetti positivi, che mi accingerò ad analizzare non appena avrò preso fiato.
Ok, fatto...
La notizia è giunta neanche due settimane fa, e ha avuto come effetto primario quello di riportare entusiasmo intorno alla Ring of Honor, entusiasmo pericolosamente minato dal booking selvaggio degli ultimi eventi e da alcune decisioni non proprio sensatissime.
Flair in ROH, oltre ad essere l'ennesima grande leggenda che calcherà il ring della indy #1 al mondo, rappresenta una mossa mediatica e pubblicitaria sensazionale in vista dell'approdo su HDNet, ormai prossimo.
Ma è soprattutto il primo dei due aspetti che mi fa tornare il sorriso e mi fa guardare con fiducia al futuro prossimo della ROH.
Gli ultimi eventi erano stati un'agonia, a leggerne i commenti sul forum americano c'era davvero da deprimersi, e si sa che gli americani sono molto più facilmente suggestionabili di noi.
Ora invece, in poche settimane la ROH ha piazzato un paio di colpacci non indifferenti: Mike Quackenbush, cui avevamo accennato un paio di settimane fa, e la cui presenza è stata ufficializzata per il 21 marzo, data in cui si svolgerà lo show del settimo anniversario della promotion, e ora ovviamente il Nature Boy, che sicuramente porterà su di sè e sulla fed i riflettori di tutto il mondo del pro-wrestling.
Il tutto senza dimenticare il recente annuncio della presenza della leggenda messicana Blue Demon Jr., attuale detentore dello storico NWA World Title, nonchè del ritorno del giovane fenomeno del Kensuke Office, Katsuhiko Nakajima.
Cosa farà nel corso del primo dei molteplici eventi cui prenderà parte, non è lecito saperlo.
Il buon Ric ha già ribadito in una recente intervista che non intende tornare a combattere, ma le possibilità sono comunque infinite: che sia un segmento al microfono, un coinvolgimento in qualche feud, o altro...la sua presenza e la sua esperienza porteranno star power, visibilità e senza ombra di dubbio ulteriore qualità ad uno show già di per sè ridondante.
Alla già tanta carne al fuoco vanno aggiunti i primi match annunciati per i tv show, tra cui il primissimo main event in assoluto che potremo vedere il 21 marzo prossimo, tra Tyler Black e Jimmy Jacobs.
Si spiega all'improvviso il motivo per cui la ROH non ha proposto il first time ever nello show del 16 gennaio scorso, e la scelta mi sento di condividerla.
Black vs Jacobs è la rivalità principale attualmente in ROH, i due non hanno ancora mai colliso ufficialmente nel ring, e quale occasione migliore per presentarsi al mondo mostrando quella che è al momento la rivalità di maggiore interesse?
Oltretutto prendendo due piccioni con una fava, in quanto mostrare subito il valore di Tyler sarà l'ennesimo passo nella sua lunga marcia di avvicinamento al World Title: sperando che Pearce non ci metta lo zampino e lasci che i due esprimano le loro qualità, è probabilissimo che assisteremo all'affermazione del più giovane dei due.
Tra gli altri match annunciati invece, spicca senz'altro Aries vs Danielson, un classico per il mondo delle indy, con i due che si sono già affrontati spesso in passato, sia in ROH che in PWG.
Ovviamente non avranno mai a disposizione i 75 minuti di Testing the limit, ma hanno a più riprese dimostrato di essere in grado di dare il meglio uno contro l'altro anche in match dalla durata più canonica.
Uno dei dubbi che mi assilla a riguardo di questo match è "quanto" sarà digeribile dal fan medio che si affaccia per la prima volta al mondo della Ring of Honor.
Ma lascerei un attimo perdere questo discorso per tornare a Flair, che a dire il vero è solo la punta dell'iceberg di un discorso più complesso, relativo agli -ex WWE.
Di recente, sia la WWE che in minor misura la TNA hanno operato diversi tagli ai propri roster.
Poche settimane fa abbiamo visto D-Lo Brown esordire in uno show ROH contro Nigel.
Si è vociferato a lungo di Val Venis, che però è stato messo sotto contratto dalla NJPW e quindi è improbabile che lo vedremo in quel di Philly.
Altri due grossi nomi recentemente rilasciati hanno invece seguito un percorso diverso: mi riferisco a Paul London e a Colt Cabana.
Il primo si sapeva che avrebbe lottato nello show Express Written Consent della PWG il 21 febbraio, dove è tornato ad eseguire la sua patentata Shooting Star Press, a riguardo dell'uso della quale aveva espresso profonde critiche contro il management WWE che permetteva a Matt Sydal di utilizzarla e non a lui.
Il secondo è apparso nel corso dello stesso show, inserendosi nel main event precedentemente sancito tra Chris Hero e Human Tornado, vedendosi concedere nel post-match anche una futura title shot.
Non si può certo negare che stavolta la WWE abbia fatto le corse per bene, rendendo felici molti Indyvidui...
A questi nomi vanno aggiunti quelli di Jimmy Rave e Sonjay Dutt, licenziati dalla TNA: credo di interpretare il pensiero di tutti se dicessi che un loro ritorno, rispettivamente in ROH e CZW, sarebbe la cosa più sensata.
La "campagna acquisti" delle indies americane potrebbe così dare quella sferzata all'ambiente di cui si sente tanto bisogno.
Le esperienze, per lo più fallimentari, nelle majors hanno comunque sortito un loro effetto.
I vari London, Cabana, Rave, Dutt...tornano a casa con un "nome" nuovo, conosciuto presso i non appassionati di indies, e che alimenta la visibilità e il prestigio delle federazioni che possono vantarli nei propri roster.
C'è comunque un rovescio della medaglia, e cioè i vari talenti già presenti potrebbero essere scavalcati dal "grosso nome" di ritorno e vedere procrastinato il momento di gloria che aspettano da chissà quanto, ma è un compromesso cui si deve scendere e un prezzo che alla fin fine si può pagare volentieri pur di rivedere un London o un Cabana utilizzati al proprio meglio.
Il momento peggiore è passato?
Può darsi, occhio a non farsi troppe illusioni comunque...
Il debutto televisivo della ROH è imminente, e solo a posteriori potremo giudicarne il livello qualitativo e se effettivamente aiuterà o meno a valorizzare la federazione.
Il 7th anniversary show è ancora tutto da definire, ma comunque promette bene.
La presenza di Flair è garanzia di segmenti extra-ring di assoluto livello.
A livello di other indies non ci si può neanche lamentare.
La PWG ha iniziato ottimamente il 2009, totalizzando anche il nuovo record di spettatori nel recente show del 21/2, dopo essersi gettata alle spalle un pessimo 2008, salvato in calcio d'angolo solo dalla BOLA, show che comunque non delude praticamente mai.
La CZW ha inanellato tre shows che hanno riscosso diversi consensi, il COD X, Open Book e il 10 Year Anniversary Show, anche se con due di questi era francamente difficile fallire; tuttavia anche per Zandig e soci il mediocre 2008 sembra ormai lontano.
La CHIKARA continua a godere di ottima salute, e la line-up dell'imminente King of Trios sembra anche più interessante di quella dell'anno precedente, vista anche la presenza di gente come Brain Damage, Necro Butcher, Arik Cannon, Johnny Saint, Austin Aries, i 2 Girls 1 Cup...
Quando sapremo tutti i team partecipanti (al momento ne mancano due, e il team di Castagnoli è ancora incompleto), si potranno formulare considerazioni più approfondite e fare pronostici, ma al momento si profila un signor KOT, soprattutto in termini di qualità potenziale dell'evento.
Sarà una commistione di stili quasi senza precedenti nella storia recente. Tuttavia al momento non escluderei un'affermazione di uno dei team che meno mi convince, The Future is Now, con Lince Dorado, Jimmy Olsen e Helios (a.k.a.Ricochet), ma visto il push del secondo è preventivabile che il suo team arrivi nel lotto dei finalisti a giocarsi il torneo nella terza serata.
Ma se lo show sarà all'altezza, il risultato alla fine conterà relativamente.
Ciò che mi preme ribadire, come d'altronde evidenziato all'inizio, è il rinnovato ottimismo e la rinnovata fiducia nei confronti del mondo indipendente, tornato su livelli qualitativi/di interesse più che accettabili.
Quasi tutti gli shows sono dei must see, e non si può far altro che concedere il nostro personale thumbs up.
Quando questo pezzo andrà online, mancheranno poco più di 48 ore ai primi tapings televisivi della storia della Ring of Honor, il che significa che un nuovo capitolo verrà scritto.
Cos'avverrà in pratica e quali saranno i cambiamenti, se ve ne saranno, lo scopriremo solo vivendo...
Per il momento possiamo tornare a guardare con fiducia al futuro, sperando che le ritrovate speranze non siano solo un fuoco fatuo.
"See you in another life, brother!"