IL RITORNO DI THE ROCK: ERA DAVVERO NECESSARIO RIDARGLI IL TITOLO WWE?
Nel mondo del wrestling non esistono finestre temporali per mettere sotto contratto le varie Superstars, per capirci non funziona come il mondo del calcio dove esistono mesi specifici per acquistare giocatori. Le varie federazioni (WWE, TNA, ROH, e tutte le altre) sono delle vere e proprie aziende che mettono sotto contratto i lavoratori con accordi a tempo determinato. Proprio per questo possono verificarsi accordi che durino per pochi mesi, accordi annuali, o addirittura accordi che prevedono un solo match prima della scadenza del contratto. Avendo questa possibilità le varie federazioni ci danno la possibilità di assistere ad inaspettati ritorni di Superstars con cui avevano concluso precedentemente ogni rapporto lavorativo.
Per quanto riguarda la nostra amata federazione di Stamford, la WWE, i ritorni a sorpresa sono un suo marchio di fabbrica. Senza andare troppo indietro nel tempo possiamo ricordare i vari ritorni di Jericho, il ritorno post WresteMania di Brock Lesnar e soprattutto il ritorno in pianta stabile, da un po’ di tempo, ed almeno per i prossimi mesi, di The Rock.
The Rock, all’anagrafe Dwayne Johnson, è una di quelle Superstars, come Hulk Hogan, che ha reso famoso il mondo del Wrestling, e la WWE, anche fra i non amanti della disciplina. Uno dei periodi più floridi della WWE, la tanto acclamata Attitude Era, si fondava su parecchie Superstars ma sicuramente The Rock era, in quel periodo, il volto della compagnia. In questo periodo ricco di gloria, più o meno collocato dall’inizio degli anni 90 al 2001, con la fine della Monday Night War, Rock ha collezionato i suoi maggiori successi in WWE. A dire il vero, Rock debuttò solo nel 1996, riuscendo a vincere il primo titolo, quello intercontinentale, dopo tre mesi contro HHH. Comunque in questo periodo The Rock vinse 5 titoli del mondo, 2 titoli intercontinentali e 5 titoli di coppia.
Di solito questa rubrica si incentra su una Superstars specifica e ne delinea i momenti principali della carriera, indicandone vittorie, alleanze e sconfitte. In questo caso, siccome siamo su un sito di Wrestling (e che sito, il migliore!) sarebbe un insulto per tutti gli amanti della disciplina spiegare chi è The Rock e quali successi ha ottenuto (per questo c’è pur sempre Wikipedia!). Perciò l’articolo si concentrerà sull’ultimo ritorno di The Rock in WWE, avvenuto nel 2011. Circa un mese e mezzo prima di WresteMania 27, The Rock viene annunciato come Guest Host dell’evento. In questo periodo inizia a battibeccare con John Cena, costandogli la sconfitta nel Grandaddy of Them All a vantaggio di The Miz. Nel Raw successivo a WrestleMania 27, The Rock e Cena si sfidano ad un match che si terrà a WrestleMania 28. Nonostante il match sia stato annunciato con un anno di anticipo, questi riesce a creare tra i fans (sottoscritto compreso) un livello di Hype altissimo. Rock però anticipa il suo ritorno sul ring alle Surviror Series battendo, in coppia con Cena, gli Awesome Truth. Arriva la tanto attesa WrestleMania 28 e The Rock, dopo un lungo match riesce a battere Cena, dimostrando di essersi mantenuto in forma e di poter primeggiare ancora nella federazione di Stamford.
Qui nasce una nuova idea per il management della WWE, rimettere The Rock sotto contratto per qualche mese e farlo tornare ad essere una Superstars a tempo pieno, cioè presente a quasi tutti gli eventi televisivi della WWE. Rock appare quindi nell’episodio numero 1000 di Raw, 23 luglio 2012, dichiarando che sarà il primo sfidante per il titolo WWE alla Royal Rumble. Così nel mese di gennaio 2013 Rock torna in pianta stabile nella WWE iniziando un feud con il campione WWE Cm Punk, in vista del loro match previsto per la Royal Rumble. Proprio nel main event del Ppv The Rock riesce (anche grazie al fatto che il match sia stato fatto ripartire per una seconda volta, grazie ad una decisione di Mr. McMahon, motivata da una interferenza dello Shield) a strappare la cintura WWE a Punk e a proclamarsi ancora una volta Campione WWE.
Se questo articolo fosse un film, ora ci sarebbe un fermo immagine su The Rock con il titolo WWE alla vita, e una voce fuori campo che dice: “Perché? Ne avevamo davvero bisogno?”. Non fraintendetemi sono sempre stato un fan di The Rock, ho apprezzato quasi ogni suo match, segmento al microfono o faida, infatti non nego che rivederlo in WWE è stato solo un piacere, però una cosa è vederlo lottare e una cosa è vedergli mettere fine al più lungo e sensato regno di campione WWE, dell’era moderna. Cm Punk è stato campione per oltre 400 giorni, battendo, in fila, Del Rio, Ziggler, Jericho, Bryan, Kane, Cena, Big Show e Ryback, superando anche un Elimination Chamber. Quindi la WWE ha scelto di far perdere il titolo al proprio campione, che ha battuto il fior fiore delle Superstars della WWE, che ha tirato avanti la carretta per più di un anno, mettendo in piedi segmenti al microfono e match memorabili, per mano di The Rock; una Superstars che si ha fatto la storia passata della federazione ma che non combatteva da 7 anni.
Questa scelta non la condivido, ma pur volendo soprassedere ad essa mi viene in mente il fatto che molto probabilmente Rock andrà via dalla WWE dopo WrestleMania (dove molto probabilmente affronterà il vincete della Royal Rumble John Cena, per un quanto mai scontato “Twice in a Life time”). Quindi che senso ha dare il titolo a Rock per poco più di un mese?
C’è solo una risposta a tutte queste domande: ormai non conta più ciò che è bello, ciò che piace ai fans, ma conta solo ciò che porta soldi e visibilità, ed è palese a tutti che un The Rock campione porti più visibilità e soldi alla WWE di un Cm Punk Campione. Ma la domanda finale è: “È davvero giusto sacrificare lo spettacolo, e di conseguenza i bei match, a vantaggio dei soldi e della visibilità?” Con questo interrogativo levo fiato alle trombe e cedo a voi la parola….