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PPV COVERAGE - WWE HELL IN A CELL 2010

Sono passate appena 12 ore dalla fine del Pay Per View ed è già tempo di voti!

Triple Threath Submissions Count Anywhere Match for the U.S. Championship

Andy Badwool: Sono rimasto davvero soddisfatto da questo opener, divertente dall'inizio alla fine, con tutti gli ingredienti che un incontro di questo tipo avrebbe dovuto avere. La stipulazione che permetteva ai wrestlers di usare submission moves in qualunque parte dell'arena è stata ben sfruttata, anche proponendo qualcosa di innovativo come la Dragon Sleeper di The Miz utilizzando le transenne come leva; buona anche l'interazione tra i tre partecipanti e buonissimo il ritmo del match, sempre veloce e condito da ottimi spot. L'incontro mi ha lasciato piacevolmente sorpreso in quanto si è quasi respirata un'aria diversa, un'aria respirata molto raramente nella WWE recente: l'alto tasso di pericolistà ed intensità degli spot, e addirittura anche il coinvolgimento di un cameraman nell'azione, mi hanno un pò riportato indietro nel tempo e mi hanno fatto apprezzare non poco la contesa. A vincere è stato giustamente Daniel Bryan, e non poteva che essere lui vista la sua maestria nelle sottomissioni (lieto di vedere che la Cattle Mutiliation è ancora nel suo repertorio!). La doppia sconfitta di Miz non è un problema, colui che si definisce magnifico è infatti pronto al salto nel Main Event, e l'incasso della valigetta del MITB sono sicuro avverrà a breve. Per quanto riguarda Morrison invece, pare che sia arrivato anche il suo momento, con un push deciso e la giusta sottolineatura delle sue doti acrobatiche. Bene così, un incontro così bello valido per l'US Title non si vedeva da un bel pò. Match della serata a mani basse, e direi anche uno dei match migliori dell'anno in casa WWE. Si, lo so che non ce ne sono stati tanti degni di nota, però questo merita senz'altro. Voto: 7/8

Johnny Ramone: Come ampiamente prevedibile, ad aprire il PPV è stato il match valido per il titolo U.S. Per la seconda volta Bryan Danielson e Miz, pur senza mostrare le proprie potenzialità al 100% (per quanto riguarda il primo, finora si è solo graffiata la superficie dell’iceberg) riescono ad imbastire la sfida della serata. Purtroppo questo non è indice tanto della bravura di questi atleti, coadiuvati da un Morrison che pur senza strafare è apparso convincente, quanto della bassezza di livello dell’in-ring made in WWE. Personalmente ho preferito il Single dello scorso PPV a questo Triple threat in quanto non amo le contese combattute in mezzo al pubblico, ma il match è stato ancora una volta davvero buono e sarebbe ingiusto non sottolineare la cosa. Se proprio vogliamo trovare dei difetti, questi vanno da ricercasi nella scarsa psicologia del match, ma per una volta l’assenza di storytelling non mi sembra una mancanza particolarmente grave. Purtroppo mi piange il cuore nel registrare la freddezza con cui American Dragon è accolto dal pubblico “mainstream”. Speriamo che il trend si inverta, perché anche se sembra che la WWE stia puntando forte sul talento di Aberdeen, è anche vero che senza un riscontro popolare il booking team potrebbe ritornare sui suoi passi e fermare l’ascesa di Danielson ai vertici della federazione. Inoltre, bazzicando per forum, ho letto molti post di indignazione per l’ennesima sconfitta pulita subita di Miz: beh, direi che qui la situazione è inversa rispetto a quella di Danielson. Mizanin riscontro col pubblico, per quanto negativo, ne ha a iosa; inoltre non dimentichiamoci della famosa valigetta del Money in the Bank, che potrebbe spedirlo in una sola serata al top del roster di Raw. Per finire, nota di colore su Morrison: con quella barbetta mi ricorda il quasi omonimo Jim dei tempi di L.A. Woman… ebbene, tutti noi sappiamo come è andata a finire, dopo l’uscita di quell’album…
Voto: 7


Sheamus vs. Randy Orton © - Hell in a Cell for the WWE Championship

Andy Badwool: Come prevedibile il match non si assesta su grandi livelli di spettacolarità, ma in ogni caso Sheamus e Randy Orton hanno messo su un incontro discreto. Stesso problema degli Hell In A Cell dell'anno scorso però... il tutto sembra più che altro un normale No Disqualification Match, la struttura d'acciaio ormai viene usata sempre meno e non posso fare a meno di sottolineare che la politica PG della federazione nuoce terribilmente in termini di credibilità a questa tipologia di incontri... come si spiega che quando qualche anno fa si sfregava il volto di un wrestler contro la gabba uscivano fiumi di sangue e ora non se ne vede neanche una goccia? Lo stesso discorso vale per gli Steel Cage ed ancora maggiormente per gli Elimination Chamber. No, non sono uno di quelli che crede che il sangue sia fondamentale per la riuscita di un incontro, anzi. In situazioni del genere però, in un match promosso come all'interno di una "gabbia infernale", si ha la sensazione che manchi qualcosa. Qualcuno ricorda, per citare il più recente, l'epicità dell'Hell In A Cell tra Batista e Triple H a Vengeance 2005? Non fu niente di eccezionale, ma i sanguinamenti dei due rivali e la sensazione di odio che si percepiva nell'aria contribuirono ad alzare di molto il livello di quel match. Ahimè però non credo rivedremo niente di simile nel prossimo futuro. La domanda però è... qual è il senso di far svolgere degli Hell In A Cell e degli Elimination Chamber.. anzi non solo, di addirittura dedicare a queste due stipulazioni due PPV omonimi, se la politica è questa e se poi la struttura non viene neanche utilizzata come si deve? Chiusa la parentesi "nostalgica", se giudichiamo l'incontro come un "normale" no disqualification (ma non dovremmo) la valutazione è più che sufficiente (nonostante qualche manovra poco sensata.. qualcuno mi spiega a cosa è servito il Backbreaker di Sheamus sui gradoni?) Voto: 6,5

Johnny Ramone: Di certo tutti i maschietti che seguono il wrestling, incuranti del Don’t Try This at Home, avranno inscenato perlomeno un match di wrestling con i propri amici. Bene, vi è mai capitato di “mimare” un Hell in a Cell? Ecco, questo è Orton-Sheamus, la parodia di un Hell in a Cell. E' sufficiente ripescare il vecchio mantra “Un single match combattuto nella gabbia”, perché la contesa non è stata altro che questo. Le poche manovre interessanti (la Spike DDT di Orton dall’apron, lo Slingshot shoulderblock di Sheamus) non bastano certo a far raggiungere a questa sfida un voto decoroso.
Voto: 5


Edge vs. Jack Swagger

Andy Badwool: Match probabilmente nato, seppur per motivi un pò futili, per iniziare gli screzi tra i membri di Raw e SmackDown in vista di Bragging Rights. Non male, sia Edge e Jack Swagger hanno fatto ricorso a buona parte del loro repertorio (in particolare il canadese, che ha rispolverato dopo diverso tempo il Missile Dropkick e l'Half Nelson Facebuster) ed il ritmo si è attestato su buoni livelli. Peccato per il finale che è sembrato non riuscire benissimo: la counter Enziguri-Dragon Screw-Ankle Lock in preparazione alla Spear si sarebbe probabilmente dovuta svolgere in maniera più rapida, e durante lo scambio ho anche temuto per un infortunio di Edge. Comunque la crociata della Rated "R" Superstar contro le cose stupide in WWE (sperando però che non porti a un nuovo turn face) mi piace. Prossimo step, la terza stagione di NXT? Voto: 6.5

Johnny Ramone: Il match è la classica sfida che vedremmo come Main event di un TV Show, quindi non mi soffermerò su di essa. Voglio invece impiegare questo spazio per fare due riflessioni assieme a voi lettori. Ma andiamo con ordine… il perché di questo feud interbrand è abbastanza chiaro: SD! ha debuttato sul nuovo network e necessita di starpower, Edge dal canto suo a Raw fa la muffa e questo è un chiaro spreco di talento, perché sono ben note le doti di mattatore del canadese; inoltre si avvicina Bragging Rights, ed è bene che ci sia perlomeno una rivalità che sia già accesa per quello show, visto che quelle attualmente in corso, eccettuato per Cena-Nexus, sono tutte prossime alla conclusione. Il problema sorge nelle modalità in cui il feud è iniziato: innanzitutto Edge è (ri)diventato face dall’oggi al domani, e proprio mentre la Rater PG Superstar è coinvolta in un conflitto molto più acceso con il GM misterioso (altra storyline che ha ampiamente scassato i cosiddetti).. ma poi perché attaccare Swagger? Mi sono perso il momento in cui ai due è stata data una ragione per litigare! E’ difficile dire se le schermaglie tra Edge e Swagger si fermeranno a breve o continueranno ancora per un po’. In ogni caso, questo sarà lo specchio di un altro feud, Undertaker- Kane. Il fatto che si voglia importare una Top Star face a SD! farebbe presumere una vittoria della Big Red Machine, che comunque appare molto improbabile (Undertaker che perde un feud? Inaudito!). D’altro canto, potrebbe essere un modo per elevare lo status di Swagger, in modo da mandarlo in pasto al Phenom. Andando vedendo.
Voto: 5/6

Wade Barrett vs. John Cena

Andy Badwool: Ottimo. Temevo (e ho temuto tantissimo quando sono arrivati Big Show e il resto del roster a smantellare Otunga e soci) non poco per questo incontro visto che la WWE ci ha spesso abituato a scelte di booking infelici, ma questa volta si è colto nel segno: sarà interessantissimo vedere come si svilupperà la storyline con Cena costretto a fare parte del Nexus, e sono molto curioso già di vedere cosa succederà in proposito nella puntata di Raw di stasera. Barrett, al suo primo banco di prova importante, ha fatto davvero un'ottima figura, ed il match è stato senz'altro positivo con anche una Near Fall credibile (la Waste Land su Cena) ed una credibilissima (l'Attitude Adjustment sull'inglese). Inoltre, sembra che il gruppo di Wade Barrett si sia arricchito di due nuovi membri, due wrestlers che lo hanno aiutato a portare a casa la vittoria. A quanto mi è parso di vedere dovrebbero essere Michael McGuillicutty e Husky Harris, i rookies della seconda stagione di NXT giunti rispettivamente al terzo e al quarto posto. Ottimo anche questo, entrambi meritano di essere inseriti nel main roster e farli entrare nel Nexus mi sembra decisamente una buona idea, ed il finale è stato più che sensato, visto che il Otunga, Gabriel, Slater e Tarver non potevano intervenire direttamente e che difficilmente Barrett allo stato attuale delle cose avrebbe mai potuto battere Cena in maniera pulita. PS: Le inquadrature tra il pubblico dei bambini disperati/sconsolati per la sconfitta di Cena valgono più di mille parole... Voto: 7+

Johnny Ramone: Questo incontro ci da finalmente l’opportunità di vedere di che stoffa è fatto Barrett e, lasciatemelo dire, l’ex rookie di Jericho se l’è cavata egregiamente, tenendo testa al più quotato John Cena per lunghi minuti. Il match in sé è discreto, ma riceve un mezzo punto in meno a causa del Dusty finish davvero brutto. Aldilà del mero giudizio numerico, c’è da dire che questo incontro ha aperto un nuovo ed interessante scenario che potrebbe prolungare di diverso tempo una storyline gustosa come quella che coinvolge Cena e i Nexus. Speriamo quindi che questo feud non si esaurisca con un supertrionfo di Johnnyboy a Bragging rights (per una volta, finalmente, poco auspicabile).
Voto: 7-

Natalya vs. Michelle McCool © for the Divas championship

Andy Badwool: Beh, devo dire che è stato superiore alle mie aspettative malgrado la scarsissima durata (che non è sempre un male) e un finale orrendo. Natalya ha vinto, ma solo per squalifica. Peccato... Sarebbe stata una cosa intelligente fare iniziare delle scaramucce tra le Laycool durante o dopo il match, di modo da sfruttare un eventuale tradimento di Layla, quando si terrà (spero almeno!) la rivincita tra Michelle e Nattie, dove spero che quest'ultima possa portare a casa il titolo. Voto: 5

Johnny Ramone: Un pò statico, ma poteva risultare quasi passabile. Peccato per il finale che definirei pessimo, per usare un eufemismo. Speriamo che Nattie riesca prima o poi a strappare il titolo alla McCool, probabilmente il miglior heel in circolazione perché, come sta sulle palle (di Taker) lei, non sta sulle palle nessuno. Voto: S.V.

Undertaker vs. Kane © - Hell in a Cell for the World Heavyweight Championship

Andy Badwool: Anche qui vale lo stesso discorso fatto per il match tra Orton e Sheamus. Aggiungiamoci però il fatto che Kane ed Undertaker sono due wrestlers molto più lenti e macchinosi e potete ben capire che il giudizio del match questa volta non raggiunge la sufficienza. Ho temuto per la Tombstone della Big Red Machine, la reversal non è riuscita perfettamente e Kane ha fatto una fatica immensa per evitare di incassare a terra il collo del "fratello". Anche il finale comunque non mi è parso riuscito benissimo... il comportamento dei tre protagonisti, in particolare Bearer, mi è sembrato quantomeno strano. In fondo comunque, il tradimento dell'ex manager di Undertaker era piuttosto prevedibile... perchè mai infatti Bearer avrebbe dovuto andare contro il proprio figlio, per schierarsi invece dalla parte di colui che lo aveva seppellito sotto il cemento 6 anni fa? A questo punto però viene anche da chiedersi perchè Bearer abbia ridato i poteri al Phenom per poi affossarlo nuovamente, ma questo forse lo scopriremo nei prossimi giorni. 2-0 per Kane, decisamente a sorpresa, e il terzo round dovrebbe rappresentare la vendetta definitiva di Undertaker... ma come? Senza nemmeno Bearer, non gli è rimasto nulla a cui appigliarsi. E' anche vero che una disfatta su tutta la linea ed un 3-0 netto sarebbe improbabile... beh, vedremo come si evolverà questa situazione. Darei un 5, ma aggiungo mezzo punto per l'interessante sviluppo in vista dellla prosecuzione del feud. Voto: 5.5

Johnny Ramone: Scrivo queste righe prima della visione del match, e devo ammettere che ho una paura matta di non riuscire a vederlo tutto. Già in Orton-Sheamus la tentazione era stata forte, ma per una volta non voglio venire meno ai miei doveri di reporter… ma so già che me ne pentirò.

(20 minuti dopo)

Esattamente come temevo. Undertaker ha dato tutto quello che aveva nei primi due minuti, dopo di che il match è entrato in una parabola discendente iniziata con una lunghissima rest hold di ane. In pratica per tutta la parte centrale del match Taker e Kane sono rimasti semplicemente sdraiati sul ring. Sì, sdraiati, coricati, stesi come panni del bucato. “Grande sussulto” alla fine col tradimento di Bearer, un uomo che ha tradito in pratica tutto, compresa la propria dieta. Di solito, di fronte a match di scarsa qualità, consiglio di dare un’occhiata ai momenti salienti, o perlomeno di vedere il match per farsi due risate. Ma non in questo caso: Taker-Kane è letteralmente inguardabile. In ogni caso la Big Red Machine mette in carniere una seconda vittoria. A questo punto è inevitabile un terzo confronto tra i Brothers of Destruction che vedrà finalmente vincitore il Becchino. Resta il problema della stipulazione: di solito è l'HIAC a chiudere le rivalità, quindi è difficile trovare un gimmick match di peso tale da porre fine a questo feud. Chissà... un Buried alive?
Voto: S.V.

PAY PER VIEW:

Andy Badwool: Le cose buone in questo PPV ci sono state: un grandissimo opener come non se ne vedevano da tempo, e due avvenimenti che porteranno sviluppi decisamente interessanti per le due storyline principali in atto attualmente, ovvero quella tra Kane e Undertaker (il tradimento di Bearer) e quella che coinvolge John Cena ed il Nexus (la reclusione forzata di Cena in arrivo, e l'inserimento di McGuillicutty e Harris nel Nexus)... Ma in ogni caso come ho già sottolineato, i problemi della WWE attuale continuano inesorabilmente a venire a galla, specialmente in questo tipo di eventi. Comunque partire con le aspettative basse mi ha fatto apprezzare il Pay Per View più di quanto credessi e in linea di massima mi sono divertito. Voto: 6.5

Johnny Ramone: Io stesso dico che lodare è difficile, mentre criticare è facilissimo, oltre che divertente. Per una volta però, anche un criticone come me è stanco di elencare difetti, problemi, di suggerire al vento idee che nella mia testa potrebbero funzionare, et similia. La WWE così non va, period. Credo che, a conti fatti, mi convenga riprendere il mio periodo di allontanamento ieratico da questa federazione in attesa di tempi migliori. A voi lettori ovviamente non posso consigliare questo… allora vi invito a stringere i denti e ad evitare il bruttume che a Stamford ci spacciano come grande wrestling. Questo HIAC 2010 si restringe al Triple threat per il titolo U.S. e a Barrett-Cena, due incontri non certo eclatanti. Recuperare queste due contese è già uno sforzo ammirevole per un fan.
Voto: 5


WR Staff


 

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