Rey Mysterio vs. Dolph Ziggler
Michael: Ottimo modo per aprire il Pay Per View: contesa rapida, priva di soste e con diverse near falls nel finale. Dopo la vittoria di Mysterio a Night Of Champions pareva lecito attendersi un successo di Dolph Ziggler. Il ragazzo ha dimostrato ancora una volta di saperci fare, sostenuto comunque da un Rey Mysterio ancora in grande spolvero dopo il feud avuto con Chris Jericho. Invece a prevalere è stato anche questa volta l’atleta mascherato, facendo infrangere i sogni di gloria dell’emergente rivale, tifato anche da buona parte dell’arena (calcolando anche che California è la patria di Mysterio…). Incognite dunque sul futuro di Ziggler: la WWE vorrà veramente puntare su di lui? Credo che solo se raggiungerà questo traguardo Intercontinentale avremo una risposta affermativa. Voto: 7+
Andrea Malalana: Il match che apre le danze a SummerSlam è quello valido per il titolo Intercontinentale e, in pieno rispetto delle aspettative, si rivela essere un incontro di ottimo livello. Rey e Ziggler aveva già dato sfoggio della loro discreta alchimia un mese fa a Night Of Champions, e domenica sera hanno ulteriormente migliorato quella prestazione. Nulla da dire sulla qualità del match dunque, veloce, equilibrato, intenso. Da ridire invece si può avere sul nome del vincitore: dopo la sconfitta subita allo scorso PPV, un'imposizione di Ziggler con tanto di vittoria del titolo sembrava obbligata, e invece è stato ancora una volta il messicano a prevalere. Discutibile la scelta di rimandare ancora, ma sono sicuro che la cintura sarà molto presto attorno alla vita del giovane prospetto. Voto: 7+
Ramones': Decisamente un buon match. Ziggler è ancora un po’ grezzo, ma quantomeno in PPV mostra un numero di manovre leggermente superiore rispetto a quelle usate negli show televisivi. Rey Mysterio invece ribadisce, come se c’è ne fosse bisogno, la sua grande capacità di imbastire buoni match contro avversari che non lo sovrastino fisicamente in modo eccessivo. Incontro promosso a pieni voti, anche se desta più di una perplessità la scelta del vincitore. Ziggler infatti è più che pronto per il titolo intercontinentale, ma a conti fatti questa sconfitta non segnerà per lui una battuta d’arresto eccessiva. L’alloro non tarderà ad arrivare nelle mani del ragazzo biondochiomato. Voto: 7
Jack Swagger vs. MVP
Michael: Parziale delusione questo match che non ha saputo offrire grandi emozioni, causa soprattutto il limitato tempo concesso. L’incontro ha infatti dato un senso di incompiuto, facendo risultare pressoché inutile la scelta di fare esibire i due uno contro l’altro in Pay Per View. Non è nemmeno stata la vetrina di Jack Swagger, risultato sconfitto come pronosticato alla vigilia. Vedremo che futuro verrà dunque riservato a Swagger: la sua rivalità contro MVP è stata infatti chiusa qui come abbiamo visto nell'ultimo Raw con l'alleanza di Porter e Mark Henry. Buona la psicologia della sfida, da valutare complessivamente come sufficiente. Voto: 6
Andrea Malalana: Considerando che nel loro unico vero e proprio precedente, a prevalere era stato Jack Swagger, la vittoria di MVP poteva essere considerata più che lecita, se all'orizzionte si prevedeva una conclusione del feud con l'atto finale. A sorpresa però, nella puntata di Raw immediatamente successiva al PPV, Porter si è alleato con Mark Henry per dare l'assalto alle cinture di coppia: qualcosa di inspiegabile a mio avviso... un feud dal buon potenziale buttato per dare degli avversari di transizione a Jericho e Show? Misteri della WWE. Così come è un mistero lo scarso minutaggio concesso ai due, che non hanno così avuto modo di esprimere al meglio le loro qualità. Voto: 6-
Ramones': La sfida che ha visto opporsi i due talenti emergenti di Raw (anche se forse per MVP sarebbe più corretto dire “galleggianti”) si è rivelata gradevole seppur nella sua pochezza, ma non riesce ad andare oltre ad una sufficienza risicata a causa di un minutaggio concesso davvero troppo esiguo e di una vittoria di MVP un po’ troppo netta. Voto: 6-
Chris Jericho & Big Show vs. Cryme Tyme
Michael: Che dire, classico tag team match che ha comunque messo in mostra che i Cryme Tyme non sono mediocri come molti nel wrestling web sostengono. La vittoria degli heel era altamente pronosticabile e scontata ma nel finale si è addirittura creata la sensazione che JTG, in ottima forma, potesse compiere un colpaccio. Di fronte al temibile duo composto da Jericho e Show (i quali hanno ora anche un theme ascoltabile ad orecchio umano) cercheranno ora di imporsi MVP e Mark Henry, i quali partono già come coppia improvvisata e di transizione. Voto: 6+
Andrea Malalana: Alla vigilia era il match più scontato della card, e il pronostico è stato ovviamente rispettato. Con i Cryme Tyme comunque in grande spolvero, autori di un'ottima prova, si assite a una contesa più che sufficiente, soprattuto grazie alle scoppiettanti fasi finali. Posso affermarlo già da ora, la musica non cambierà tra un mese quando a soccombere saranno i malcapitati (eh si, è proprio il caso di dirlo, soprattutto per il primo) MVP e Mark Henry. Voto: 6,5
Ramones': In cuor mio speravo che la voglia di far bene dei Cryme time e l’esperienza del duo JeriShow avrebbero contribuito in egual misura nella realizzazione di un discreto match. Le mie attese non sono state però ripagate perché la contesa, pur non annoiando, si è basata sui classici stilemi del match di coppia “da Smackdown” visti oramai decine di volte. Senza infamia e senza lode. Voto: 6
Kane vs. The Great Khalì
Michael: Come da attese. Un match lento, soporifero, evitabile. Neanche mi sembra il caso di spendere commenti sull’azione o sulla qualità. L’unica nota positiva è il nuovo successo per Kane. Voto: 4
Andrea Malalana: Ma quanto è durato? Giuro che mi stavo addormentando. Vabbè, non che mi aspettassi qualcosa di diverso, ma concedere così "tanto" tempo a un match del genere per penalizzarne altri due dal ben più alto potenziale mi pare quantomeno ridicolo. Per fortuna il coinvolgimento di Ranjin Singh ha reso leggermente più godibile il finale. Voto: 4,5
Ramones': Da grande amante dei cosiddetti “nani in mutande” per me è sempre difficile valutare un match dei Big men con obiettività, ma proverò a farlo comunque. Come è stato quindi questo Khali-Kane? Mediocre, così come la surreale storyline che ha portato all’incontro. Da tutto questa fuffa si salva solo Ranjin Singh, che col passare del tempo si sta sempre più imponendo come icona trash nel cuore della comunità internet … Voto: 4
D-Generation X vs. Legacy
Michael: Match, questo, che si è invece rivelato sopra le mie attese personali e, probabilmente, anche quelle generali. Non è infatti avvenuto uno squash ai danni dei due giovani atleti ma, bensì, la contesa si è prolungata per ben 20 minuti nei quali si è percepita anche la possibilità di una sconfitta dei più quotati Triple H e Shawn Michaels. Sfida equilibrata ed in crescendo, un tag team match dunque piacevole e con un finale ricco di manovre conclusive. Un plauso dunque in questo caso, anche se a conti fatti il successo è alla fine arrivato alla DX. Voto: 7-
Andrea Malalana: La DX fa il suo atteso (?) ritorno in pompa magna, con una spettacolare entrata e con la prevedibile vittoria sul duo della Legacy. Nonostante ciò, Rhodes e DiBiase non hanno affatto sfigurato, come si poteva temere, anzi: il match si è mantenuto sui binari dell'equilibrio per tutta la sua lunga durata, e nella concitata parte finale i due hanno impensierito notevolmente Hunter e Michaels, tanto che la loro vittoria è arrivata praticamente dal nulla, con una Sweet Chin Music improvvisa in un momento in cui l'indecisione sull'incontro regnava sovrana. Contesa dunque gestita molto bene, al di sopra delle aspettative. Voto: 7
Ramones': Si può dare un voto a match come questo senza tener conto dell’effetto che essi scatenano sui fan? Insomma, ai milioni di seguaci della Dx questa sfida sarà sembrata ottima, a malapena sufficiente invece ai detrattori del duo in verde. Come sempre la verità sta nel mezzo. L’incontro è stato molto piacevole, e ha superato ampiamente le mie aspettative grazie alla inaspettata (scusate la cacofonia) resistenza offerta dalla Legacy. Probabilmente il miglior match della coppia Rhodes-DiBiase in WWE, finora. Voto: 7
Christian vs. William Regal
Michael: Impossibile giudicare un incontro che non c’è stato. Christian ha infatti schienato il suo rivale dopo una manciata di secondi con una sola manovra. Un fatto abbastanza inspiegabile che ha fatto precipitare le attese alla vigilia su questo match, propenso ad essere buono sotto l’aspetto qualitativo. Già scritto sembra il match per Breaking Point che si disputerà in Canada, patria di Christian, ma sotto le regole delle sottomissioni, favorevoli invece a William Regal. E stiamo anche a vedere che ruolo potranno svolgere Ezekiel Jackson e Vladimir Kozlov in tutto questo. Voto: S.V.
Andrea Malalana: La domanda è...perchè? Perchè rovinare in questo modo un match che poteva essere ottimo a livello tecnico? Perchè far sprofondare in questo modo la credibilità di William Regal? Mah... Voto: S.V.
Ramones': Questo match ci consegna un William Regal oramai sempre più inutile (peccato!) ed un Christian sempre più sprecato. A me dispiace soprattutto che il potenziale di quest’ultimo venga utilizzato in questo modo, umiliante per entrambi i partecipanti alla contesa. Soprassediamo. Voto: S.V.
John Cena vs. Randy Orton
Michael: Da oggi la parola Overbooking ha in questo match il suo sinonimo. Più che match sarebbe da dire matches considerando che se ne sono svolti ben quattro. Giudicando il complesso l’azione è stata gradevole, sostenuta da un pubblico molto partecipe e schierato per la maggior parte con Randy Orton. John Cena, dunque, ne esce completamente beffato, schienato addirittura due volte di cui una pulito. Pendono punti di domanda sul fan che ha aggredito l’arbitro che pare essere in primis un work, ed in secundis nientemeno che Brett DiBiase. Finale che può essere dunque piaciuto o meno, che può essere risultato divertente e piacevole o invece visto e rivisto. Io vado a premiarlo, perché ha creato buon interesse e la sensazione che a vincere sarebbe stato Cena, cosa invece alla fine non avvenuta. Voto: 6/7
Andrea Malalana: La viscidità di Randy Orton e il suo character da heel disposto a qualunque mezzo pur di mantenere la cintura, si rafforza ancora di più dopo questo rocambolesco match, che davvero ne ha viste di tutti i colori: prima i tentativi di farsi squalificare e contare fuori bloccati per decisione di Mr. McMahon, poi uno schienamento scorretto ravvisato da un secondo arbitro, ed infine addirittura l'interferenza di un "fan" (identificatosi poi in Brett DiBiase, fratello di Ted, che dunque ha buone chance di entrare nella Legacy) che salva Orton mentre è preda della STF e gli permette di portare a casa una, a quel punto, inaspettata vittoria. Prima di questo susseguirsi di avvenimenti particolari il match si era attestato sulla sufficienza e, vista la fase conclusiva non certo fine a se stessa, l'incontro guadagna anche qualche punto in più. Voto: 6.5
Ramones': Magari andrò controcorrente, ma a me il match per il titolo WWE è piaciuto. Nulla di trascendentale, intendiamoci, ma sicuramente una contesa piacevole e superiore per qualità a quella che è la media (bassa) dei match di Orton. L’incontro ha avuto un inizio molto veloce, subito rallentato da quelle che sono le classiche azioni alla Orton e ravvivato nella fase conclusiva dal solito comeback adrenalinico di John Cena. Una volta tanto il finale con overbooking è più un pregio che non un difetto e contribuisce a rafforzare quell’immagine di campione subdolo che The Viper ha costruito di sé. Voto: 7
Jeff Hardy vs. CM Punk
Michael: Il Main Event della serata ha raggiunto le aspettative della vigilia? Difficile dirlo, perché ci si può attendere sempre più da una contesa con ottime aspettative. Quando ho visto il match in diretta l’avevo ritenuto discreto, salvo poi rivalutarlo con una più attenta visione il giorno successivo. L’azione è infatti stata eccellente, con buoni spot e psicologia (come ad esempio i richiami ai vecchi episodi di Smackdown con la sedia al collo di Jeff). Il volo suicida da parte del Charismatic Enigma è probabilmente l’highlight dell’anno e un ottimo modo per proseguire la logica della storyline, basata anche sui problemi fisici che avrebbero potuto costringere al ritiro forzato Jeff. Solida la prestazione di CM Punk che è sembrato a suo agio nella stipulazione non sbagliando nulla. Finale che poteva essere gestito in modo leggermente migliore, ma io ne esco soddisfatto. Il terzo regno di Punk ha però già in mezzo un temibile rivale, The Undertaker. A Smackdown se ne vedranno davvero delle belle. Voto: 8
Andrea Malalana: Si pretendeva tanto da questo match, e devo dire che in linea di massima possiamo ritenerci soddisfatti. Ottima la prova di entrambi i wrestlers, ottimi gli spot (ed anche molto rischiosi, come la Swanton da altezza siderale di Jeff, e il Superplex sulla scala di Punk), e nessun errore da segnalare, cosa non certo facile in tipologie di match come questa. Dunque bene così, Punk riconquista la cintura meritatamente e Jeff si appresta ad assentarsi dalle scene lasciando comunque ai suoi fans un'altra grandissima prestazione in un TLC. Davvero inaspettato il ritorno di Undertaker, che compare all'improvviso per sferrare una Chokeslam al nuovo campione... devo dire gestita alla grande l'apparizione del Dead Man, che si ritrova, per lo stupore di Punk, steso a terra al posto di Jeff, che invece sparisce nel nulla. Voto: 8
Ramones': Non una contesa da consegnare agli annali fra le migliori, ma comunque un incontro decisamente buono: questo è il giudizio sintetico di un TLC che non ha lesinato momenti spettacolari (tutti ad opera di Jeff), ma che forse è mancato di quella “componente psicologica” che sarebbe dovuta venire da CM Punk. A livello tecnico non si è visto poi moltissimo, ed anche l’intensità dei bump si attesta a quelli che sono i livelli dettati dalla nuova policy della WWE. Bello invece, e molto azzeccato, il finale con l’“intervento” di Undertaker che apre nuovi ed interessanti scenari per il futuro. L’idea di un feud Punk-Taker francamente mi esalta moltissimo, in quanto rappresenta qualcosa di completamente inedito. Raw dovrebbe seriamente prendere esempio dal suo “fratello minore” Smackdown, almeno per quanto riguarda alcune scelte di booking. Tenete presente questo concetto, dato che lo ribadirò nel giudizio finale al PPV. Voto: 7/8
Commento finale
Michael: Non c’erano grandi attese per questo Summerslam e ciò ha aiutato ad una visione positiva del Pay Per View. Il Match Of The Night è sicuramente stato il Main Event, mentre assolutamente evitabile è stato il match tra i due giganti. Kane vs. Khalì e Jack Swagger vs. MVP in meno e lo svolgersi invece di Christian vs. William Regal con un buon minutaggio avrebbero sicuramente aiutato nella qualità dell’evento. I match di Raw si sono rivelati anche meglio del previsto, inoltre abbiamo assistito ad un discreto match valido per il titolo Intercontinentale. Con questa card non si poteva pretendere molto di più. L’appuntamento con i Pay Per View della WWE è con Breaking Point. Voto: 6½
Andrea Malalana: Partire con le aspettative basse è sempre un bene, e sono contento di essere stato parzialmente smentito da buona parte degli incontri in programma. Certo, ciò difficilmente può compensare la vergognosa gestione di Christian vs. Regal e un evitabile Kane vs. Khali, ma tant'è. Pay Per View discreto dunque, ma l'unico problema è che questo era SummerSlam, uno dei "quattro originals", uno dei più attesi dell'anno, non un Judgment Day qualunque... inutile ribadirlo, ma si doveva e poteva fare mooolto di più. Voto: 6,5
Ramones': Se questo show si fosse chiamato Unforgiven o The Bash lo avrei valutato con una sufficienza abbondante. In fondo la card presenta tre incontri meritevoli di visione, specialmente il TLC, e per una volta anche gli incontri di Raw si sono rivelati quantomeno godibili. Eppure non posso dare lo stesso giudizio a questo Summerslam, proprio in virtù del pesante nome e del retaggio che il PPV si porta dietro. Sono state spese molte parole sulla necessità di proporre card migliori per quelli che sono i Big four ma attualmente questo è, purtroppo, il meglio che la WWE ha da offrire. Da criticare, più che la card dello spettacolo, sono le scellerate scelte di booking come il proporre un MVP-Swagger senza un minutaggio che consentisse agli atleti di esprimersi e l’aver trasformato il match per il titolo ECW in una farsa; sono questi i fattori che mi impediscono dal dare a Summerslam 2009 una valutazione più abbondante di un 6 politico. Voto: 6
WR Staff