Final Resolution e un'altra puntata di Impact sono passati agli archivi. Sono passate due settimane dall’ultima volta che vi ho scritto eppure sembrano passati due mesi per la quantità di avvenimenti successi in quest’ultimo periodo. Andiamo con ordine…. Nell’ultimo numero avevo denunciato il fatto che i giovani in questa guerra contro i Main Event Mafia fossero in svantaggio per i nomi di poco rilievo schierati. La TNA poco dopo mi ha dato ragione, aggiungendo alla schiera dei TNA young lions prima Rhino e poi il Team 3D. Avevo anche detto che era un peccato che i veterani avessero dato un nome e uno stile preciso alla loro
stable, mentre i TNA originals no. Detto, fatto. Grazie a Rhino, ora i TNA originals, i giovani leoni sono i Front Line, con tanto di logo e maglietta personalizzata. Particolari, è vero, ma come ho già detto fondamentali per ben definire i contorni di una
storyline.
Certo ora la situazione è sicuramente migliorata ma continua a non convincermi del tutto, a costo di passare per bastian contrario. Quello che mi fa storcere il naso è l’aggiunta di Rhino e Team 3D, due veterani, tre wrestlers che hanno vinto tanto, che se fossero stati dall’altra parte della barricata non ci saremmo sorpresi più di tanto ma soprattutto due (o tre se preferite) personaggi legati in tutto e per tutto all’ECW, non a caso continuamente richiamata e presa come punto di riferimento nei
promo di Rhino e dei due fratelli. Ora più che una battaglia tra giovani e veterani per il controllo della TNA, mi sembra uno scontro tra una selezione ECW e una TNA contro la
WCW (più Angle) per dimostrare a più di dieci anni di distanza qual è la federazione migliore. Fossero Rhino e Team 3D due TNA originals, due bandiere della compagnia come Raven per esempio non avrei nulla da obbiettare. Il problema è che essendo lì da fine 2005, probabilmente poco rappresentano la compagnia. E poi avere come leader di gruppo Rhino, gran wrestler, personaggio che adoro sia chiaro, è troppo poco se dall’altra parte hai due leader come Kurt Angle e Sting. Sia chiaro che non sto mettendo in discussione la credibilità della storia. E’ perfettamente comprensibile che il Team 3D immedesimandosi in questi giovani che gli ricordano loro dieci anni prima si siano trasformati e abbiano deciso di appoggiare la Front Line, per non parlare di Rhino da sempre dalla parte del pubblico. Quello che contesto è che con l’aggiunta di questi personaggi e con promo ricchi di riferimenti all’ECW e al passato si rischia di trasformare una battaglia per il futuro della TNA in un revival storico delle guerre nel mondo del pro-wrestling negli anni 90. Ribadisco che trovo assurdo l’esclusione di Abyss e Morgan dalla fazione dei Front Line. Davvero inspiegabile.
Ma andiamo avanti e passiamo al PPV, che inizia con l’annuale Feast or
fired. Devo dire che è un
gimmick match che sto rivalutando dalla passata edizione. In effetti dallo scorso Feast or fired sono nate una serie di storyline e situazioni molto interessanti e importanti per la TNA. Williams e Steiner hanno prima feudato per le valigette e poi sono diventati alleati, contribuendo alla rinascita di Williams, al suo nuovo personaggio e ad al suo buonissimo regno da X-
Division champion. Steiner ha conquistato una
title shot che lo ha portato a Sacrifice a sfidare Joe e Angle in un match valido per il titolo di campione mondiale TNA. I Voodoo Kin Mafia hanno
splittato, togliendosi definitivamente dalle scene, e hanno dato vita ad un
feud tra BG James e Kip James. Christopher Daniels è stato licenziato per permettergli di tornare nella compagnia con il personaggio da lui interpretato in Giappone: Curry man. Ecco che allora la TNA ha deciso di riproporre il
gimmick match. L’azione in ring è stata ottima, anche grazie alla presenza di wrestlers spettacolari come MCMG, Lethal, Dutt e LAX, e la ricerca delle valigette appassionante e ben gestita. Anche l’idea di non sapere che cosa si ha vinto e tutte le situazioni intricate che potrebbero nascere dall’assegnazione dei premi rendono il feast or fired qualcosa di molto interessante e “televisivo”, in un epoca in cui quiz e giochi dei pacchi abbondano sulle tv di tutto il mondo. Quello che non mi convince assolutamente è la valigetta con al suo interno il licenziamento. La trovo poco credibile e insensata a livello mark. Perché un lottatore che ha avuto un merito maggiore rispetto ai suoi avversari, ovvero raggiungere e tenere la valigetta, dovrebbe essere penalizzato solo perché non possiede i raggi rossi? Perché rischiare di perdere un possibile campione per il
roster e darlo alla concorrenza(WWE) solo per un caso fortuito? Cosa ci guadagnerebbe la TNA a tenere un Curry Man e a perdere un Jay Lethal? Inoltre non è una cosa facile da gestire neanche a livello mark. Non è un caso che nelle prime due edizioni sia stato licenziato sempre lo stesso lottatore (Daniels), che è tornato e tornerà sotto altre vesti. Se non c’è nessuno che se ne deve andare, non sarà facile bookare questa scelta. Ecco perché secondo me sarebbe meglio togliere questa valigetta. E’ vero che il nome del match perderebbe di senso, che si toglierebbe pathos e tensione ma si potrebbe rendere il tutto più interessante aggiungendo un altro premio o una punizione meno estrema per il malcapitato. Di certo acquisterebbe maggior senso.
Riguardo ai vincitori, si può dire di non aver assistito a particolari sorprese. Hanno vinto Curry Man, che nell’ultimo Impact è stato licenziato probabilmente per permettere il ritorno di Christopher Daniels a fianco dei Front Line, Jay Lethal, che avrà una shot ai titoli di coppia insieme al compagno di stable Consequences Creed, Homicide, che lotterà per la cintura X-Division,ed Hernandez, che lotterà niente meno che per il TNA World Heavyweight Championship. Lethal e Creed penso che abbiano ottime possibilità di vittoria contro i Beer Money Inc per lanciare ancora di più i Front Line e perché ritengo che siamo ormai prossimi allo
split di Abyss e Morgan, con
turn heel sul mostro di quest’ultimo. E considerando che gli attuali campioni detengono le cinture da quasi 6 mesi e che altre grandi alternative, con i LAX in tutt’altre faccende affaccendati, non ce ne sono, è probabile che presto la coppia di colore conquisti i
tag team titles. Che cosa nascerà invece dalla situazione inerente ai LAX è difficile pronosticarlo. Entrambi lotteranno per la cintura della loro categoria e non si sono resi necessari scambi o litigi particolari come invece avevo pensato subito dopo il PPV. Avrei scommesso che questa vittoria al feast or fired avrebbe portato allo split dei LAX come si dice da mesi ormai ma ora sono più incerto. Sono anche abbastanza sicuro che nessuno dei due riuscirà a vincere il titolo ma non penso neanche che tutto ciò sia stato fatto per regalare ad Impact due incontri titolati inediti. La cosa più probabile dunque rimane lo split della coppia ma bisognerà capire come. La sensazione è che Hernandez sia più vendibile da
face e un Homicide, che in ROH ha già dimostrato di essere un heel superbo, che geloso e invidioso lo attacchi costandogli il titolo non è scenario da escludere assolutamente.
A Final Resolution ha anche esordito, dopo mesi e mesi di promo e pubblicità, il tanto atteso Suicide. Molti si sono entusiasmati per il suo debutto e vedono per lui un grande futuro, io mi permetto di essere un po’ più scettico. Devo dirvi per onestà intellettuale che non amo nel wrestling i personaggi mascherati. Certo potrebbe sembrare quasi una contraddizione in termini, un ossimoro, ma per quanto adori la
lucha libre, quel suo fascino misterioso e sacrale che l’avvolge, non amo molto i personaggi mascherati in generali, anche se le eccezioni(vedi El Santo) non mancano. Inoltre mi piace ancora meno che Suicide abbia esordito prima come personaggio del videogioco TNA e poi nella federazione vera e propria. La sua entrata sarà sì spettacolare e ad effetto ma l’ho trovata anche un po’ troppo scenica, quasi da videogioco ma non nel senso positivo del termine. L’
attire con quel suo vestito rosso,le cicatrici e quei disegni non mi convince. Insomma,per farla breve, la sua figura nell’insieme generale dà l’idea di un
character sputato fuori da un cartone animato giapponese di terz’ordine. Il problema è che la TNA non punta molto, come invece la WWE, sul target infantile per fare ascolti. Essendo su Spike Tv, pubblicizzata come la tv per uomini, la stessa che dopo Impact trasmette lo show dell’UFC, è evidente che personaggi del genere possano risultare fuori luogo. Certo è vero che è un personaggio dark-inquietante, è vero che sembra persino cattivo e ha dato vita a promo interessanti, ma non sarebbe stato meglio fare lo stesso personaggio senza maschera e senza l’anticipazione nel videogame? Siamo così sicuri che sia valsa la pena di togliere ad Impact un wrestler e un personaggio interessante come Kaz, che poteva diventare il nuovo RVD(sperando che il collega Rob apprezzi il paragone onde evitare la sua ira funesta), per questo tipo di character? A voi lettori l’ardua sentenza.
Giungiamo così al piatto forte del PPV, i due main event: Angle vs. Rhino e Main Event Mafia vs. Front Line. Angle vs. Rhino secondo molti ha deluso, per me no. Attenzione non sto assolutamente dicendo che sia stato un grande match o mi abbia divertito. Semplicemente voglio dire che per avere una delusione, prima devo avere un alta aspettativa e in questo caso non l’avevo. Vorrei chiedere da chi è rimasto deluso da questo match che cosa si aspettasse da Angle vs. Rhino….Un Flair vs. Steambot dei tempi moderni? Personalmente non mi aspettavo nulla di eccezionale dal momento che i due già in passato si erano sfidati senza aver dato vita a qualcosa di rilevante. Sì forse ci si poteva attendere maggiore violenza ed intensità, questo sì, ma niente di trascendentale. D’altronde qui va ripreso il discorso accennato in precedenza. Rhino l’ho sempre stimato, ammirato e difeso da chi lo criticava e tutt’ora lo ritengo molto sottovalutato dal mondo del pro-wrestling americano. Tuttavia bisogna anche dire che non si può trasformarlo in due puntate da un
mid-carder che a momenti manco appare negli show in un
main eventer affermato da mandare contro un Kurt Angle che in questo 2008 sembra tornato il fenomeno di un tempo. La differenza di valore si è vista e non poco. Il finale invece ha offerto qualche sussulto in più con il ritorno a sorpresa di Al Snow, che ha schiaffeggiato e distratto Foley permettendo così la vittoria dell’eroe olimpico.
Visto che tutti i promo di Genesis sono basati su Mick Foley, è probabile che l’
hardcore legend faccia in questo PPV il suo esordio sull’esagono. La domanda è: Contro chi? Al Snow potrebbe essere una risposta. Certo non sappiamo come sia la sua forma fisica né i suoi accordi con la TNA ma visto il finale del match potrebbe essere lui il candidato principale. Non è un incontro che mi esalterebbe, non tanto per la qualità in sé, anche perché avrebbe pure una sua valenza storica, ma perché poco c’entrerebbe con la TNA essendo due personaggi che non hanno nulla a che vedere con la storia della compagnia e che tra pochi mesi probabilmente saranno pure fuori dalla federazione. L’altro possibile candidato potrebbe essere Alex Shelley, visti i recenti screzi tra i due nelle ultime settimane. Sarebbe un avversario magari poco allettante per Foley, con uno status tutto ancora da costruire ma paradossalmente sarebbe un incontro che preferirei a quello con Al Snow. Infatti sia in caso di vittoria che di sconfitta Shelley riceverebbe un
push enorme potendo feudare e avere un match in PPV con una leggenda del calibro dell’hardcore legends e la sua carriera potrebbe definitivamente prendere il decollo. Ahimè però non penso che la TNA abbia in mente qualcosa di simile e tutti questi contrasti tra i due potrebbero essere finalizzati o ad un tradimento dei giovani da parte di Foley oppure alla possibile faida dei MCMG con Suicide. Non ci resta che aspettare.
Infine giungiamo al main event vero e proprio della serata, Main event mafia vs. Front Line. Dal punto di vista qualitativo,è un incontro che ha lasciato un po’ a desiderare ma d’altronde, come per Angle vs. Rhino, nessuno si aspettava il capolavoro. Quello che è stato interessante è stato il finale e il post match della sfida che porta a riflettere su un personaggio chiave della storyline: Samoa Joe. Samoa Joe è stato schienato per la terza volta di fila in PPV. Se andiamo a contare pure quanto successo ad Impact,saliamo a quota cinque. Per trovare la sua ultima vittoria
one on one, dobbiamo risalire a settembre. Ma non è questo il punto principale. In altre occasioni mi sarei alterato per un simile trattamento ma va detto che escludendo
BFG, gli altri pin hanno tutti avuto un loro perché e soprattutto sono stati tutti irregolari dopo contese dominate dal samoano. Il fatto veramente grave invece è avere relegato la sua figura ad un ruolo secondario in questa feud.
Se non ricordo male, tutta questa storia è nata proprio con lui a Victory Road. E’ stato lui per oltre tre mesi l’obbiettivo numero uno dello scorpione, lui si era messo a capo di altri giovani pronto a difendere la sua compagnia, lui è stato fregato del titolo di campione del mondo da Sting e Nash, non AJ Styles. Per carità, nessuno discute il fenomeno né mette in dubbio la sua leadership, meritata sul ring e in 6 anni di assoluta fedeltà alla causa TNA, ma dopo tutto il lavoro svolto negli ultimi due anni sulla sua samoan
submission machine, in particolare nel 2008, non si può subordinarlo al pur bravissimo AJ. Non capisco perché Foley abbia eletto capo dei Front Line AJ Styles se il campione che ha subito uno
screwjob è stato Joe, se fino a BFG era stato Joe l’esempio negativo portato da Sting.
Il problema è che o Joe lo utilizzi da leader infuriato, come comandante di guerra pronto all’attacco come ha fatto per la ROH nella guerra contro la
CZW oppur ad utilizzarlo come spalla, come comprimario ci si rimette e basta perché è un ruolo a lui non adatto. Mi fa tristezza vederlo annuire per i discorsi del Team 3D e di Rhino e stare in disparte quando AJ attacca Sting e soci. Non è questo il Joe che è diventato l’idolo del pubblico. E certamente farlo perdere in continuazione non lo aiuterà in nessun modo. Ad esempio perché è stata bruscamente interrotta la sua faida con Nash? Possibile che una testa calda come il samoano non vada più in cerca di Big sexy? Dunque, come immaginavo, Joe non potrà mai schienarlo e prendersi la meritata rivincita? Domande legittime che cercano risposta da troppo tempo ormai. La speranza è che terminato questo feud Samoa Joe possa essere ancora considerato un main eventer credibile e affermato perché al momento, purtroppo non lo è.
E con questo è davvero tutto. A settimana prossima. Ciao a tutti!!