You are here: Home Extra Editoriali & Rubriche TNA Point
WrestlingRevolution.it

TNA POINT #1 - Oh yeaaah... C'è due senza tre

Benvenuti cari lettori alla prima edizione di TNA Point, la rubrica settimanale che si occuperà a 360° dell’universo TNA, cercando di analizzare, commentare e approfondire i fatti e i personaggi più importanti della federazione di Orlando. Prima di lanciarsi nella nuova avventura, è giusto però fermarsi un momento e guardarsi indietro. Per questo volevo ringraziare per lo splendido lavoro svolto in quest’ultimo anno e mezzo da Eros Caria, aka Undertakerbest, che ha fornito ai noi fans TNA una rubrica condotta con serietà e oggettività e sempre interessante. Sostituirlo non sarà facile, ma farò del mio meglio per cercare di offrirvi una rubrica che possa sempre fornivi nuovi spunti di riflessione. Fatti i doverosi saluti ad Eros, partiamo subito:

Avevo in mente tanti argomenti per la prima puntata ma l’attualità, come al solito, ti riporta al presente e dunque mi pare inevitabile iniziare parlando dell’ultimo PPV, No Surrender. L’ho trovato un evento a dir poco sorprendente: come forse avevo fatto intuire in sede di pronostici, non avevo particolari attese per il PPV. Non mi aspettavo niente di che, solo un buon traino in attesa dell’evento dell’anno, Bound For Glory. Invece sono stato prontamente smentito: No Surrender è stato un buonissimo PPV, estremamente solido, che mi ha fatto divertire ed emozionare come non mi accadeva da tanto tempo. La qualità dei match è stata alta e costante ma ciò che più mi ha colpito sono state le numerose sorprese dello show. Si pensava ad un evento scontato, come tutti quelli prima di un PPV fondamentale, e invece abbiamo assistito a vincitori inattesi e finali inaspettati.

Chi avrebbe puntato un solo cent su AJ Styles e Tomko nuovi first contender?Su Joe che non batte Christian Cage?Nessuno eppure le cose sono andate così. Non ho volutamente citato il colpo di scena maggiore(la vittoria pulita di Lethal su Angle), perché ritengo meriti un discorso a parte. Al rumore del gong sono rimasto incredulo. Black Machismo aveva appena sconfitto pulito Kurt Angle!! Un trionfo del genere pusha vertiginosamente Lethal che negli ultimi mesi è migliorato esponenzialmente sul piano dell’entertaiment(vedasi suo promo ad Impact)e che è riuscito a trovare la sua dimensione sul ring pur con questa gimmick, che all’inizio odiavo e che ora piano piano sto iniziando ad apprezzare.

Ora con la cintura alla vita dopo aver battuto due mostri sacri del calibro di Daniels ed Angle, Black Machismo (che ricordiamo con i suoi 22 anni è il più giovane del roster) è lanciatissimo e con l’arrivo delle due ore, con più spazio a disposizione, potrebbe essere lui colui che farà rinascere l’X-Division e che la riporterà ai gloriosi fasti di un tempo. Dedicato a chi sostiene ancora oggi con fermezza che “la TNA non lancia giovani e i suoi prodotti, sono tutti ex WWE etc…”. Il resto dell’evento ha offerto vari spunti interessanti. Inattesa, almeno per il sottoscritto, la vittoria della War Machine contro James Storm. Per carità ce lo si poteva aspettare e un po’ lo sospettavo, ma aveva prevalso la speranza che il Cowboy potesse batterlo ancora. Invece così non è stato e Rhino si è preso la sua rivincita dopo un gran bel match, il migliore della serie tra i due, pieno di false fini ed emozioni nel finale. Non sono d’accordo con il far vincere il man beast poiché Storm aveva lavorato benissimo recentemente e si era ricostruito un immagine credibile dopo che l’inutile e stupida sconfitta contro un giocatore di football gliela aveva distrutta. E’ vero ha perso dopo aver fatto una grande prova, ma la sconfitta rimane e questo rallenterà inevitabilmente l’ascesa del suo personaggio.

A Rhino questo successo porterà poco o nulla ma va anche detto che un ulteriore sconfitta lo avrebbe affossato irrimediabilmente. Alla fine sono contento per lui, lottatore tremendamente sottovalutato. E parlando di AMW, Chris Harris ha battuto Black Reign/Dustin Rhodes. Peccato che lo abbia fatto in un modo inimmaginabile alla vigilia: Via roll-up. Certo si è voluto salvaguardare il nuovo personaggio di Rhodes ma far vincere così Harris mi pare troppo. Inoltre trattandosi di un NO DQ era lecito attendersi molto più hardcore, che invece è mancato completamente. Insomma una vittoria ottenuta in queste condizioni aggiunge poco allo status del Wildcat, che per di più nel finale è stato nuovamente malmenato ed ha pure subito un “bacio” dal nuovo amico di Black Reign, un ratto. E’ un evoluzione nel mondo del pro-wrestling: Una volta i wrestlers erano accompagnati al ring da una topa, adesso da un topo. E mi si perdoni la battutaccia. In ogni caso a quanto pare la rivalità tra i due non è destinata a terminare a breve e potrebbe concludersi definitivamente a BFG. Sarebbe triste però vedere utilizzato in questo modo nell’evento dell’anno uno come Harris. Avrei preferito l’incontro risolutore contro l’ex tag team partner James Storm ma a quanto pare così non sarà.

Roode ha sconfitto Kaz in quello che è stato un buon incontro. Sono molto felice per la vittoria dell’ex membro del Team Canada che ritengo uno dei migliori prospetti per il futuro. Ultimamente era stato nuovamente messo in disparte dopo il sostanzioso push della scorsa primavera ma ora questa vittoria praticamente pulita contro un Kaz quantomai agguerrito potrebbe rilanciarlo, o almeno spero. Kaz è vero stava venendo pushato e questa sconfitta potrebbe danneggiarlo ma ne è uscito comunque bene e per quanto mi riguarda il suo ambito ideale continua ad essere quello della X-Division. Per cui una sconfitta contro Roode ci può stare e spero che ora sia lui il primo sfidante di Lethal(anche se Daniels pare favorito in questo ruolo).

E visto che fuori dal ring come abilità da entertainer non sembra entusiasmare, affiancargli Ms. Brooks potrebbe essere una mossa vincente, considerando poi che come segretaria di Roode è totalmente inutile. Nel Gauntlet abbiamo assistito invece alla sorprendente vittoria dello strano duo, AJ Styles e Tomko. Onestamente la scelta non mi convince perché a B FG avremo un match tra due tag heel molto odiati, anche se per ragioni diverse, e soprattutto perché AJ e Tomko non sono una vera coppia e vederli campioni(il contratto di Pacman scade a BFG,ergo è facile immaginare chi vincerà)mi dispiace. Una cosa che avevo sempre apprezzato della TNA era che non dava mai le cinture di coppia a tag improvvisati, che aveva creato una categoria a sé stante. Ora che le cinture sono finite nelle mani di Joe,Angle,Team Pacman e che finiranno in quelle di AJ e Tomko al solo fine di pushare ulteriormente la stable dell’istant classic, possiamo dire che le cose purtroppo sono cambiate. E dire che i tag non mancano: LAX,MCMG e XXX potrebbero offrire uno spettacolo straordinario ma sono destinati a prenderle da VKM e coppie dell’ultima ora. C’è da augurarsi che sia solo una cosa passeggera.

E a proposito di Coalition, come non parlare del match tra Christian Cage e Samoa Joe? Ripetersi dopo Destination X era molto difficile ma i due ci sono andati vicino. Un altro match di grande valore, è evidente che i due si trovino a meraviglia e che i loro stili s’incastrino alla perfeziono(cosa che a quanto pare non succede con Angle). Anche la psicologia è stata buona e il finale ha regalato parecchie emozioni con la riproposizione della fine dell’ultimo incontro tra i due e la squalifica del samoano. Ed è proprio il risultato l’unica cosa che non ho gradito. Dopo la sconfitta, seppur sporca, contro Angle ad Hard Justice mi pareva il minimo una vittoria di Joe, che interrompendo così la streak di CC si sarebbe rilanciato alla grande e sarebbe potuto entrare dalla porta principale nel main event di BFG. Capisco l’esigenza di tenere viva la streak d’imbattibilità di CC ma mi chiedo anche, chi a questo punto dovrà romperla. Se non lo fai fare ad uno come Joe, chi può riuscirci? E’ davvero così fondamentale per un cool heel con le sue caratteristiche rimanere imbattuto per quasi due anni? Direi proprio di no e per questo spero che sia stato solo un pretesto per rimandare la vittoria di Joe nel main event di Impact del 4 Ottobre, dove si esordirà con le due ore. E poi da lì si spera che Samoa arrivi al main event di Atlanta contro Angle e Sting per la cintura, come alcuni spoilers suggeriscono.

E sempre in quel match non vedrei male un interferenza di JJ, che guarda caso dovrebbe tornare proprio per quella serata, ai danni di CC in modo da avere a BFG un incontro tra i due che saprebbe di passaggio di consegne, il top heel del passato contro quello nuovo. Ok non sarebbe qualcosa di innovativo, ma quando i due si affrontarono ad AAO 06 CC non aveva ancora raggiunto questo status e questa importanza, era ancora face ed è chiaro che ora la sfida avrebbe tutt’altro sapore. Detto questo, ho trovato semplicemente esaltante il post match. Joe ha distrutto tutto e tutti, una vera e propria forza della natura, violento e cattivo al massimo. Mi ha ricordato il Samoa Joe monster heel del 2005 e della prima parte del 2006, il Samoa Joe che terrorizzava e massacrava ogni wrestler che gli capitasse a tiro senza rimorso e senza coscienza. Il dito medio a Cornette poi è stato davvero divertente, in quel momento eravamo tutti con lui. Diciamo che se il risultato lo ha penalizzato dal punto di vista più prettamente “sportivo”,lo ha però esaltato dal punto di vista del character, che esce rilanciato e rafforzato da No Surrender. Infine giungiamo al main event. L’incontro è stato discreto, niente di eccezionale anche se diverso da quelli che i due avevano disputato in passato. Infatti ci si è concentrati più sulla psicologia, forse anche per far rifiatare Angle, e meno sull’azione. Abyss non ha venduto benissimo l’infortunio alla gamba e ha fatto capire che il meglio lo può dare in altri generi d’incontri.

Tuttavia non ci si è annoiati e il finale è stato buono, con diverse reverse e conti di 2 e ¾ vicinissimi al tre. Drammatica la fine con Abyss che tenta inutilmente di resistere all’ankle lock ma che alla fine deve soccombere. Una vittoria pulita di Angle senza interferenza di Judas Mesias o della moglie Karen, penso non se l’aspettasse nessuno. Probabilmente era anche la cosa più giusta da fare per non ridimensionare il mostro ma è anche vero che dopo la sconfitta pulita contro Lethal, Angle aveva bisogno di un successo netto per riabilitarsi come degno campione mondiale. L’ottimo booking dello scontro ha permesso che Abyss non ne abbia risentito eccessivamente. Anche qui vorrei fare una dedica: Ai sedicenti maestri del web che ironizzavano:”Tutto scontato,arriva Mesias e fa vincere Angle” è stato dato il benservito, come del resto era successo anche in occasione del doomsday chamber of blood match ad Hard Justice.

Quello che è successo dopo, invece ha shockato: Sì certo tutti attendevamo Mesias ma di sicuro non potevamo immaginare che si presentasse in quella maniera. Infatti Abyss è stato letteralmente trascinato sotto il quadrato da una mano spuntata fuori all’improvviso. E una volta sotto, abbiamo sentito solo le urla del povero mostro… Una scena degna di un film di Wes Craven. Il segmento mi è piaciuto molto perché è stato d’impatto e originale e ha fatto crescere ulteriormente l’attesa per il debutto del nuovo protetto di Mitchell. In questo senso devo fare i complimenti alla TNA che sta curando la costruzione di questo nuovo personaggio in modo perfetto, con pazienza e calma così da non rovinarlo. Sono curioso ora di vedere come gestiranno la faida tra i due: Infatti da una parte abbiamo un debuttante di cui si dice un gran bene e che è stato molto pubblicizzato essendo nuovo uomo di fiducia di Mitchell, dall’altra un simbolo TNA, un mostro che dal suo ritorno è stato imbattibile o quasi. Insomma chiunque dei due fai vincere, penalizzi l’altro. Io onestamente spero di più in Mesias, non perché odi Abyss, che invece adoro e che probabilmente è pure più bravo, ma perché sarebbe un volto nuovo da inserire nei piani alti e questo non mi dispiacerebbe affatto, considerando che quel genio di Mitchell è il suo manager. Per questo tiferò per lui poiché ho come la sensazione che si corra il rischio di farne solo carne da macello per Abyss, una sorta di Trytan 2 la vendetta e chi segue la TNA da un po’ saprà a chi mi riferisco. Trattandosi però di un lottatore di maggior talento questo non dovrebbe accadere ma occorre comunque prestare attenzione nella gestione di una gimmick tanto bella e intrigante quanto scomoda da gestire.

In definitiva si può dire che la TNA si trovi in una buona condizione generale.

Ultimamente ho letto in giro troppo catastrofismo non giustificato: C’era chi dava già per scontata la partenza di Joe, addirittura per ottobre, e invece pochi giorni fa sul suo sito Joe ha chiarito che è legato alla federazione di Orlando per altri due anni e che in questo momento non ha nessuna intenzione di lasciarla per andare altrove. Si diceva che Test avrebbe tolto spazio ad atleti ben più meritevoli, che era inguardabile, che avrebbe battuto tutti i prodotti made in TNA e invece si è scoperto che la sua era una presenza a gettone. La sua avventura in TNA è finita ad Hard Justice, prima ancora di cominciare. Certo non mancano i problemi e le difficoltà ma quelli li hanno tutti. L’importante è non fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Prendete la gestione di Kurt Angle: E’ vero che è stato esagerato e ingiusto dargli contemporaneamente tutte e tre le cinture e fargli battere, once again, Samoa Joe ma va anche detto che a distanza di un mese si può dire che l’idea non sia stata così malsana visto che ha rinforzato e migliorato il personaggio di Angle anche come entertainer e che ha regalato un PPV atipico che ha creato incertezze,sorprese e spettacolo.

In fondo a volte bisogna rischiare, la storyline in sé non era neanche male, ma forse andava scelto un lottatore diverso per portarla avanti(anche se calza a pennello sulla gimmick da egocentrico megalomane di Angle), magari un certo samoano…Proprio lui è infatti un altro dei “problemi” attuali in TNA. Dovrebbe essere campione da un pezzo, i fans lo vogliono con la cintura attorno alla vita ma per un motivo o per un altro, ogni volta che Joe s’avvicina alla cintura questa s’allontana, come un pesce che insegue inutilmente un esca tirata da un perfido pescatore. Ma di questo ci potremo occupare in un'altra occasione visto che nel prossimo Impact potrebbe essere ufficializzata la sua presenza nel main event di BFG e questi discorsi diverrebbero vani. Quindi aspettiamo e vediamo che succede. Chi invece non ha speranze a breve termine di veder migliorata la sua situazione è AJ Styles. Lui, l’atleta simbolo della TNA, in federazione dal primo giorno, il fenomeno, uno dei wrestlers più bravi e spettacolari di sempre, oltre che un ex tre volte campione mondiale e UNICO e VERO triple crown winner della storia TNA, è ridotto a fare da lecchino a CC, a fare da suo scagnozzo.

E già qui ci sarebbe da ridire, se poi c’aggiungiamo che nelle ultime puntate di Impact pare gli stiano dando pure la caratterizzazione dell’idiota, abbiamo un quadro della questione abbastanza allarmante. Per carità AJ si sta comportando alla grandissima in questo ruolo mettendo in mostra grandi doti da entertainer e un carisma che non sono nuovi per i suoi fans, ma forse lo sono per gli scettici e i soliti criticoni che poco lo conoscono. Senza contare che sul ring sa sempre divertire. Il problema è che uno con il suo status e la sua esperienza non può essere impiegato in un ruolo che dovrebbe essere dato ad un giovane prospetto, penso a Shelley ad esempio, o ad un lottatore medio non in grado di sfondare a certi livelli. Sarebbe come se nell’Evolution al posto di Orton avessero messo Chris Jericho solo perché non sapevano come utilizzarlo. E’ giusto lanciarlo da heel visto che da face non aveva più nulla da dire e infatti l’AJ a cavallo tra il 2006 e il 2007 mi piaceva molto come character ma non come spalla di un altro main eventer. Il feud contro Rhino mi era piaciuto, si era visto un AJ astuto e perfido che doveva tornare grande pure nelle prestazioni in ring e che poi sarebbe stato perfetto. Invece le cose sono peggiorate dall’alleanza con CC, che ha svilito la sua importanza e il suo status. Se uno si sintonizzasse per la prima volta su Impact penserebbe di lui come un idiota quando invece è una delle colonne portanti della storia della federazione oltre che uno dei migliori wrestlers sulla piazza. Pertanto spero che presto AJ si stacchi da CC rimanendo heel, animale solitario come la sua bravura impone, e magari anche nel main event. Ma v’immaginate che bello sarebbe avere un incontro valido per il titolo TNA tra Joe ed AJ? Dopo aver battagliato per il titolo X, sarebbe il turno di quello mondiale. La pubblicità migliore per il prodotto TNA.

Infatti più che l’AJ sul ring(che comunque continua a regalare ottime prestazioni) manca l’AJ come personaggio importante, manca il suo apporto da singolo nelle zone alte della federazione che ha da sempre contraddistinto la TNA.

A vedere le recenti scaramucce e incomprensioni con CC, queste mie speranze paiono avere concrete possibilità di realizzarsi anche se penso si tornerebbe ad avere AJ nuovamente face. Lo preferirei heel ma se torna ad offrirci incontri del valore e della spettacolarità di quelli del 2005 io ci metto la firma ora. E con questa disquisizione sull’attuale situazione di AJ, si chiude questa prima edizione di TNA Point. Settimana prossima parleremo di Bound For Glory dato che dalla prima puntata post No Surrender è probabile che arrivino già i primi incontri della card e continueremo l’analisi e l’approfondimento sulla situazione generale della TNA, i suoi personaggi e i suoi temi più scottanti, che non mancano mai.

Vi ringrazio dell’attenzione prestatami sperando che abbiate gradito la rubrica e vi rinnovo l’appuntamento per mercoledì prossimo. Ciao a tutti.

 
Pagina 141 di 141

 

LE TELECRONACHE DI WR

Wrestling Italiano

Il team di WrestlingRevolution al commento dei più elettrizzanti show di wrestling italiano: segui con noi la Rising Sun Wrestling Promotion!

Elenco completo delle nostre telecronache >>


Top