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WWE INSIDER #13

Belle parole, bei propositi. Questo è ciò di cui parlavamo sette giorni orsono. Pensieri positivi per via di molteplici strade che la WWE poteva percorrere da una puntata a quella successiva. Invece ciò che ci ritroviamo di fronte questa settimana è una puntata di Raw scialba, povera di interesse e ricca di tag team match che hanno pressoché dato quel senso di riempitivo.

Prendete il Main Event, proprio un tag team match che a fini logistici cosa poteva dare a Randy Orton e Chris Jericho? Nulla. Ma perlomeno la WWE ha saputo dare un cambio di direzione alle scontate previsioni, mettendo John Cena come partner di Shawn Michaels anziché JBL. La prossima settimana saranno proprio il campione mondiale ed HBK a scontrarsi uno contro uno e, considerati i precedenti, l’hype verso il match potrebbe diventare consistente. Potrebbe, perché comunque a bordo ring avremo JBL. Potrebbe, perché Michaels ai fin dei conti è un pupazzo ora, come proprio Cena gli ha detto. Potrebbe, perché alla fine sarà una semplice puntata di Raw e, peccato per noi, non verrà registrata da Londra.

E che non verrà registrata in terra inglese è sfortuna anche per William Regal, costretto a difendere nuovamente il titolo Intercontinentale contro CM Punk. Nell’ultima puntata, lasciando perplessità, la contesa è stata infatti conclusa con una squalifica. Finale di match che ha dato un senso di ridicolo, ancor più visto che il match non si è poi tenuto la notte stessa ma lo si farà sette giorni dopo. Aumentano comunque le possibilità di vittoria del profeta dello Straight Edge, meritevole sicuramente di un titolo, seppure secondario.

Meriti. Rimaniamo in questo tema. Sim Snuka non si meritava forse l’ingresso nella Legacy? Legacy che, al momento, rimane una “stable” su cui si profilano più punti di domanda che certezze. L’unica infatti è che Cody Rhodes della stable fa ufficialmente parte. Manu e Snuka, sottolineo al momento, sembrerebbero essere tagliati fuori. Settimana scorsa avevo speso già delle parole a riguardo e, considerati i cambi di fronte che ogni sette giorni vengono portati in atto, saggio è aspettare.

Randy Orton verso il titolo del mondo. Randy Orton in costruzione della Legacy. Randy Orton vs. Kane. Questo il match a cui assisteremo lunedì notte nello show rosso, in quel che sembra un ennesimo nuovo feud, meglio chiamarla storyline (Orton e Kane si sono mai incrociati negli ultimi 14 giorni di costruzione della sfida?), che porterà lo psicopatico Big Red Monster a subire un pin pulito. Dopodiché se otterrà lo stesso Kelly sarà per un periodo tutto sommato breve, Kane perderà presto anche lei. Ma d’altronde, di un Kane e Lita seconda versione ne abbiamo bisogno? E a dirla tutta Kelly Kelly in un ruolo tale nemmeno ce la vedo.

In precedenza avevo chiamato la puntata come transitoria, con riempitivi. Morrison & Miz vs. Kingston & Rey, Goldust & Mickie James vs. Glamarella e Kelly Kelly vs. Jillian Hall sono chiari esempi che testimoniano appieno il mio pensiero e, probabilmente, di molti altri lettori. Il 2009 per Raw non è iniziato sotto i migliori auspici, ma questo è solo il primo passo. Anche perché tra due settimane tornerà il buon vecchio Vince McMahon, attorno al quale l’interesse si cerca sempre di crearselo. Ma di questo ne andremo a parlare tra sette giorni.

SMACKDOWN

Triple H. Potrebbe essere di questo di cui andare a parlare dopo ben tre match disputati da The Game nello show blu. Triple Jeopardy è stata la stipulazione che Vickie Guerrero ha infierito all’ex campione WWE, reo di aver rivelato l’esistenza di foto osé su internet della General Manager. Ma ho avuto un abbaglio, o la storyline è comunque stata molto accantonata? A cosa potrà portare tutto ciò, se non un Triple H che battaglia contro wrestler a caso? Come dissi sette giorni fa tutto potrebbe essere la preparazione per un Edge vs. Triple H, ma se ciò non accadrà, tutto sembrerà alquanto inutile e solo cattivo gusto verso Vickie. Ma The Great Khalì non aveva acquistato le foto? Nessuna traccia. Per la cronaca è da sottolineare la vittoria di Big Show nel Last Man Standing, ma con un Triple H con due match sulle spalle la vittoria non ha un peso così considerevole. La situazione di The Game ha molto ricordato quanto occorso in quel di No Mercy 2007, con match ovviamente di minor prestigio ed interesse.

Sul piano lottato, come detto, Triple H è stato il catalizzatore principale ma, sul piano storyline, lo è stato senza ombra di dubbio Jeff Hardy e l’angle dell’incidente in cui è stato coinvolto. Lui e la sua fidanzata, come ci viene raccontato dalla storyline ripresa in modo eccellente da video “esclusivi”, non sono rimasti feriti: scelta a mio avviso ottima della WWE, l’intenzione è di dare solo ai fans un punto interrogativo su chi sia il colpevole, risparmiando così dei “drammi” che spesso non portano concretamente da nessuna parte. Le luci sono puntate, come accadde la notte prima di Survivor Series, su Edge. La Rated R Superstar rimane in modo persistente il candidato numero uno ad entrambi gli attacchi ma i rumors sul ritorno di Christian si fanno sempre più consistenti, così come consistenti sono i pensieri che sia lui il vero aggressore. Per questa storyline faccio dunque un plauso alla WWE, capace di creare ora notevole interesse e novità dopo un periodo, quello del regno di Triple H e la lunghissima feud tra Vickie e Taker, in cui, nonostante delle puntate discrete sotto alcuni aspetti, non presentavano angle catalizzatori d’attenzione.

The Undertaker sette giorni fa ha fatto il suo ritorno sulle scene, questa settimana ha invece sconfitto Shelton Benjamin. Prestazione tutto sommato più che discreta dell’attuale campione degli Stati Uniti in quello che veniva presentato come un possibile squash match da parte del Deadman. Un Taker che, ad inizio Road To WrestleMania, rimane apparentemente senza un serio sfidante. Vedremo se questo uscirà dalla Royal Rumble dove, a meno di un colpo di scena, lui non sembra essere un primo candidato al successo. La conferma da campioni di coppia di Primo e Carlito, l’ennesimo simpatico e coinvolgente confronto faccia a faccia tra MVP e Mr. Kennedy e la scheggia impazzita di Michelle McCool hanno completato uno show il cui grande interesse, come detto, è l’angle di Jeff Hardy.

Con l’assenza di Kizarny, la mia speranza della vittoria del titolo di CM Punk e il sogno di sentire ancora nelle arene WWE “Just Close Your Eyes”, Michael Angioli vi saluta e vi dà appuntamento con il WWE Insider tra sette giorni esatti.

Don’t Close Your Eyes.

 
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