Da Londra, Inghilterra
- JBL è sul ring e, dopo aver dato il benvenuto ai fan, introduce il suo ospite: colui che nelle ultime settimane se l’è presa con Sheamus, Mark Henry. JBL dice di non aver mai visto l’irlandese distrutto in quel modo e Henry fa notare che Sheamus aveva detto che non gli importava quanto fossero grandi o forti i suoi rivali, ma lui ha dimostrato che si sbagliava; JBL dice (in modo un po’ sarcastico) che questo è ciò che fa lui e Henry inizia a prendersela, ma il commentatore prova a placarlo ricordando i successi di Mark e dicendo che è un suo grande fan e che non vede l’ora di vederlo lottare stasera. JBL continua dicendo che è impressionante come lui distrugge i suoi avversari ma non è l’unico che lo fa, quindi Henry si propone di affrontare contemporaneamente due rivali stasera; il commentatore sembra soddisfatto e continua dicendo che anche il suo tag team partner dello scorso SmackDown, Big Show, è impressionante, ma Henry se la prende sentendosi messo in secondo piano e decide quindi di affrontare ben tre avversari stasera. JBL dice che ciò sarebbe sì incredibile, ma se vuole davvero fare la storia stasera e guadagnarsi il rispetto che merita allora dovrebbe affrontarne quattro in un Gauntlet match; Henry accetta, e si parte subito.
- 4-on-1 Gauntlet Match: The Usos, Santino Marella & The Great Khali (w/Hornswoggle & Natalya) sconfiggono Mark Henry. Il primo ad andare è Jimmy Uso, che viene schienato da Henry dopo un Big Boot e la World’s Strongest Slam; il secondo è Jey Uso, che va un po’ meglio del fratello ribattendo anche una World’s Strongest Slam, ma viene anch’esso schienato da Mark dopo una World’s Strongest Slam; il terzo è Santino, che riesce anche ad andare a segno con il Cobra, ma viene preso al volo da Henry su un Diving Crossbody e schiantato con la World’s Strongest Slam, con pin a seguire; l’ultimo è Khali, che dopo aver resistito al pin post-World’s Strongest Slam colpisce Henry con la Brain chop e Mark decide quindi di andarsene, facendosi contare fuori e perdendo così il match via Count-out.
- Matt Striker è sullo stage e introduce il suo ospite, Zeb Colter, chiedendogli quale sia il piano di Jack Swagger per provare a vincere il Triple Threat Match di Extreme Rules, visto che le sue possibilità sono diminuite rispetto a un match singolo; Colter risponde che non è così e che Swagger è come l’America: circondato da nemici, ma alla fine vincerà. Zeb continua dicendo che Alberto Del Rio si è inserito nel match senza alcun diritto e che Dolph Ziggler gli ricorda una frase di Thomas Paine: “Ciò che si ottiene senza sforzi viene considerato inferiore”; quindi Colter continua chiedendosi che razza d’uomo si potrebbe fare dei capelli così, solo un uomo dalla morale discutibile. L’America ha bisogno di un uomo e un campione migliore, e anche questo venerdì Swagger lo dimostrerà sconfiggendo Del Rio in un No-DQ Match; dal backstage arriva proprio Swagger, che si prende il microfono e ripete varie volte “We, the People!”
- Dopo un recap dello scorso RAW, i commentatori annunciano il main event della prossima puntata di RAW: un 3-on-2 Handicap Match tra lo Shield e il team composto da John Cena e Ryback; quindi la puntata odierna di Main Event si chiude con un altro recap di RAW e l’annuncio del match tra The Undertaker e Dean Ambrose per il prossimo SmackDown.