CBS Los Angeles riporta (link) che l'ufficio del medico legale della contea di Los Angeles ha rinviato una decisione sulla causa della morte di Chyna in attesa di ulteriori indagini su ciò che è successo.
Non c'erano segni di delitto all'interno dell'appartamento, ma (come riferito) la sua morte era stata vista come una possibile overdose. Il suo manager e migliore amico Anthony Anzaldo, che l'ha trovata, ha dichiarato che ha trovato Chyna a letto con due bottiglie di medicinali nella stessa stanza (link). Ha aggiunto che non c'era nulla di illegale poiché le erano stati prescritti quei farmaci e non c'era alcool né sangue o vomito o qualsiasi altro segno di un overdose.
Il regista di documentari che era con Chyna negli ultimi mesi prima della sua recente morte ha inoltre dichiarato che la ex-wrestler era rimasta incredibilmente a pezzi per non aver ricevuto un invito quest'anno per partecipare alla cerimonia della WWE Hall of Fame, e questo sarebbe uno dei motivi per cui aveva cominciato a bere pesantemente prima di morire.
Erik Angra ha dichiarato che Chyna era angustiato per non essere stata invitata al grande evento per rivedere i vecchi amici, e questo è in parte il motivo per cui ha rinunciato ad andare a Dallas. Chyna infatti era prevista per un Meet & Greet al WrestleCon, ma l'aveva annullato all'ultimo minuto e i promoter avevano detto che era perché non era voluta salire sull'aereo. Fonti rivelano che Chyna si aspettava che il documentario che stava girando avrebbe fatto luce sulla sua situazione con la Hall of Fame e sperava che avrebbe potrato a un invito per iniziare dei contatti, un colloquio con i dirigenti della WWE. Quando ciò non è accaduto, pare abbia cominciato a bere più del solito.
Angra aggiunge che Chyna si sentiva anche molto emotiva sui suoi tentativi di ricongiungersi con la sua famiglia e la storia completa verrà mostata nel loro documentario, che hanno ancora intenzione di rilasciare dopo la sua morte.
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Fonte: DailyWrestlingNews.com, ProWrestlingSheet.com & WrestlingRevolution.it