Ci sono molte discipline sportive che si somigliano e che nel corso degli anni hanno visto atleti passare indistintamente da una all'altra. Motociclisti che diventano piloti d'auto e viceversa ripercorrendo le orme di John Surtees. Campioni di sci alpino che passano allo snowboard e vincono medaglie olimpiche come Ester Ledecka. Ma cosa hanno in comune calcio e wrestling? Lo scopriremo oggi scoprendo la strana storia di Stuart Tomlinson o “Hugo Knox” e di chi, prima di lui, ha tentato il salto dal rettangolo verde al ring.
Classe 1985, Stuart Tomlinson di professione fa il portiere di calcio e veste le maglie del Port Vale, del Crewe Alexandra, dello Stafford Rangers e del Burton Albion. Almeno fino al 2013, anno in cui decide di lasciare la League Two inglese per accettare un'offerta della WWE e iniziare a farsi conoscere come “Hugo Knox” sul ring.
È un infortunio al legamento crociato anteriore che spinge il portiere a lasciare il calcio e a dedicarsi all'altra grande passione della sua vita, quella per il wrestling professionistico. A differenza dell'altro celebre portiere passato per la WWE, Tim Wiese, Tomlinson riesce a entrare in uno dei roster più importanti, quello di NXT, il terzo in ordine di prestigio dopo Raw e SmackDown.
Una carriera dalle mille sfaccettature quella dell'atleta inglese (in passato anche apprezzato modello maschile e uomo copertina) che a novembre 2013 convince i rappresentanti della lega americana di wrestling a dargli una possibilità. I vertici WWE credono in lui e lo invitano negli USA per prendere lezioni di scienza dello sport, lotta e medicina.
Il periodo di studi si rivela estremamente positivo e Hugo Knox ottiene la chance di partecipare ad alcuni importanti show televisivi affrontando in coppia con Tucker Knight gli NXT Tag Team Champions Simon Gotch e Aiden English. Raggiunto l'apice della sua carriera come wrestler, Tomlinson decide di tornare, nel 2017, alla prima passione, quella per il calcio. Firma così con l'Altrincham, squadra che le quote di BetStars annoverano tra le favorite per la vittoria della National Premier League. Ma soprattutto un team, quello allenato da Phil Parkinson, deciso ad affidare i propri pali alla prestanza fisica e alle doti atletiche di Tomlinson.
Fine dell'avventura in WWE e ritorno nel mondo del calcio. Lo stesso percorso professionale di un altro portiere, quel Tim Wiese che dopo una carriera di altissimo livello tra i pali (Hoffenheim, Werder Brema e nazionale tedesca tra le maglie vestite) decise di entrare in WWE con il nome da battaglia “The Machine” per poi tornare alla prima professione e difendere la porta del Dillingen, squadra che milita nell'ottava divisione del campionato tedesco.
Wiese e Tomlinson non sono stati i primi a tentare la carriera nello Sport Entertainment. Era stato un altro atleta britannico ad aprire la strada. Stiamo parlando di Barri Griffiths, una vita da mediano nel Porthmadog prima di lasciare il campo a causa di un infortunio grave e iniziare un percorso che lo avrebbe fatto conoscere sui ring della WWE con il nome da battaglia di Mason Ryan.