La UFC ha annunciato ieri che Brock Lesnar è risultato positivo anche a un test anti-droga durante le competizioni (cioè in una finestra di 12 ore prima e dopo il match) a UFC 200 prima di battere Mark Hunt. Come riportato, Lesnar aveva già fallito un test fuori dalle competizioni da un campione prelevatogli il 28 giugno dalla US Anti-Doping Agency.
Lesnar ha fallito entrambi i test per la stessa sostanza vietata; il nome del farmaco non è stato ancora rivelato dalla USADA e non lo sarà a meno che non sia Brock stesso a renderlo noto. Stando tuttavia a quanto dichiarato dal giornalista di LA Times Lance Pugmire, Lesnar sarebbe risultato positivo a causa del Clomifene, un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni; nel caso ciò fosse vero, si tratterebbe della stessa sostanza a cui era precedentemente risultato positivo il fighter Jon Jones ed è comune tra i culturisti che cercano di aumentare il testosterone mentre escono dal ciclo degli steroidi.
MMAFighting.com riferisce che il secondo fallimento sarà probabilmente aggregato al precedente come una singola potenziale violazione delle norme antidoping. La politica anti-doping della UFC afferma che due test positivi potrebbero essere considerate circostanze aggravanti, il che potrebbe condurre a ulteriori sanzioni.
Lesnar aveva superato vari test anti-droga prima di fallire quello del 28 giugno. È stato testato otto volte nel mese prima del match e ha superato i primi cinque test, ma ora ha fallito almeno due delle ultime tre prove.
Fonte: DailyWrestlingNews.com & WrestlingRevolution.it