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L’OCCHIO DEL WRESTLING #02: The Architect is back.. one night only!

Il primo numero dell’editoriale ha ricevuto dei buoni riscontri sul sito quindi eccoci al secondo appuntamento interamente dedicato all’edizione 2015 di Money In The Bank, il pay per view degli opportunisti con la theme song più “originale” di sempre… per una analisi più completa dei singoli match, vi invito a leggere l’ultimo PPV Coverage dedicato proprio all’evento che trovate sempre qui sul sito di WrestlingRevolution.it (link)!

Nonostante l’atmosfera non fosse delle migliori per via della scomparsa del leggendario Dusty Rhodes, abbiamo potuto godere di un ottimo evento leggermente superiore ad Elimination Chamber (e quindi sempre migliore rispetto a WrestleMania 31.. se non sapete di cosa sto parlando andatevi a leggere il primo editoriale: link), con un match certamente candidato tra quelli migliori dell’anno, un finale a sorpresa (ma non tanto) e sì, anche qualche delusione. Certo non abbiamo avuto enormi costruzioni in fatto di storyline, tuttavia considerando le sole due settimane di differenza tra un evento e l’altro non possiamo di certo lamentarci e “finalmente” possiamo tirare un attimo il fiato in vista di Battleground che dista ancora circa due settimane.

Riassumendo in breve le note dolenti del pay per view, il match peggiore della serata è statosenza dubbio quello tra il neo campione intercontinentale Ryback e Big Show, unico pronostico azzeccato da parte mia ma d’altronde l’intromissione di The Miz con successiva squalifica erano prevedibilissimi. Pessimo finale ma match abbastanza buono invece per quanto riguarda l’ennesimo scontro tra Nikki Bella e Paige, le gemelle hanno nuovamente sfoderato il Twin Magic, con Paige che effettua il pin vincente credendo di aver schienato Nikki.. che però si rivela essere Brie, la quale quasi si denuda nel tentativo di dimostrare all’Anti-Diva dell’avvenuto scambio.. inutile stare a discutere dell’arbitraggio.
Mentre ho ritenuto il match per i titoli di coppia alquanto anonimo, con i Prime Time Players che dopo la reunion al loro primo tentativo titolato hanno spodestato il New Day (di certo non nella sua formazione migliore vista l’assenza di Kofi impegnato nel match della valigetta.. a proposito di Kofi, recuperatevi il suo “grandissimo” match contro Brock Lesnar del live di Tokyo), infine devo ahimè fare anche menzione dell’ennesima sconfitta di King Barrett per mano di R-Truth, un Barrett che negli ultimi tempi vince solo quando lotta contro Jack Swagger negli show settimanali!

Ma passiamo ora ai piatti forti della serata, il Money In The Bank Ladder Match anche quest’anno ha offerto la giusta dose di intrattenimento, anche se non certo elevata vista la presenza di alcuni atleti tipo Kane di cui avremmo potuto fare benissimo a meno.
La vittoria di Roman Reigns forse era fin troppo scontata (si è vero anche alla Royal Rumble era scontata ma poi è andata effettivamente a lui.. però sono dettagli), il grande escluso Bray Wyatt ad un tratto è sbucato dal nulla proprio per mettere fuori dai giochi il favorito numero uno con la Sister Abigail, motivo? “Beh è Wyatt, non fatevi domande quando c’è di mezzo lui”,dando così vita nelle settimane successive ad una storyline che è andata a interessare la vita privata del samoano, prendendo di mira la sua famiglia e in particolare sua figlia.. un Wyatt che con i suoi classici mind games sta quasi plasmando mentalmente Reigns inducendolo in comportamenti violenti.. e chissà se il tutto porterà a un suo turn heel?!?
La vittoria in ogni caso è andata a Sheamus, anche lui tra i favoriti, il Celtic Warrior è così passato dal baciare il fondoschiena di Dolph Ziggler ad essere un probabile ostacolo per il campione mondiale di turno, anche se poi a fine serata non è avvenuto nessun incasso a sorpresa e dubito che accadrà nel breve periodo visto il ritorno di Brock Lesnar, anche se un ipotetico scontro contro la Bestia potrebbe risultare interessante e dare finalmente lustro all’irlandese.. vedremo!

Saliamo nettamente di livello con il secondo capitolo della rivalità tra John Cena e Kevin Owens, il buon vecchio Vince ha avuto l’ultima parola sulla gestione del match e ha optato per la classica vittoria di Cena con relativo pareggio. Visto quanto successo nel post match con la Pop Up Powerbomb rifilata a Cena sull’apron (la stessa che aveva in chiave storyline messo fuori gioco Sami Zayn) avevo ipotizzato una gestione del tipo “teniamo Cena fuori dai giochi fino a Battleground per poi mandarlo contro Owens nella sfida finale a SummerSlam”..ma così non è stato, Cena ha fatto ritorno a RAW una settimana dopo l’evento e da li in poi ne è scaturito il match di Battleground che vedrà addirittura il titolo degli Stati Uniti in palio.
Inizialmente questa scelta non mi è per niente piaciuta, perché mai Owens dovrebbe lottare per un titolo che egli stesso fin dall’inizio del feud ha sempre reputato inferiore rispetto al titolo di NXT, arrivando addirittura a calpestarlo? Ora però che Owens ha perso il suo titolo contro Finn Bálor nel corso del live event di Tokyo “The Beast In The East” inizio a trovare un senso a questa stipulazione, ovviamente visto il suo inserimento nel main roster prima o poi, così come successo ad altri ex campioni tipo Rollins e Big E, la perdita del titolo sarebbe ugualmente avvenuta e la WWE in questo modo ha voluto cogliere la palla al balzo sancendo il match contro Bálor in Giappone dove appunto quest’ultimo è osannatissimo, visti i suoi trascorsi nella NJPW.
Perciò tornando al match, pare ora molto più certa una vittoria di Owens contro Cena anche perché un’ulteriore sconfitta forse lo ridimensionerebbe, d’altra parte c’è da dire che Cena da quando ha vinto il titolo e ha inaugurato la sua “U.S. Open Challenge” ha sfornato settimana dopo settimana degli ottimi incontri, l’ultimo contro Cesaro in cui lo svizzero probabilmente se non fosse stato per Owens avrebbe anche vinto, quindi sarebbe un po’ un peccato togliergli il titolo(?).. e poi Owens come campione degli Stati Uniti non ce lo vedo proprio! In ogni caso un cambio di titolo a Battleground porterebbe ad avere un rematch poi a SummerSlam che ripeto, a mio parere è l’evento migliore dove poter concludere questa degna rivalità.

Ed infine eccoci arrivati al main event, l’ennesimo capitolo di una rivalità che nonostante vada avanti saltuariamente quasi da un anno non stanca mai.
Il WWE World Heavyweight title detenuto ufficialmente da Seth Rollins (anche se per alcuni il vero campione era Dean Ambrose) questa volta è stato messo in palio in un Ladder Match; riassumendo in breve, l’incontro nelle prime fasi è stato abbastanza lento e dominato da Ambrose, poi il comando dell’azione è passato in mano a Rollins che con l’aiuto di sedie e scale utilizzate come corpi contundenti e applicando più di una volta varie prese di sottomissione tipo la Figure Four sui gradoni si è lavorato per bene le gambe dell’avversario, l’azione poi si è spostata brevemente nella zona dei tifosi e poi nel finale entrambi esausti dopo aver battagliato in cima alla scala hanno staccato contemporaneamente la valigetta, ma una volta impattati a terra l’arbitro ha decretato Rollins come vincitore in quanto era lui a stringerla tra le mani.

E allora parliamo proprio di Rollins, cioè da quando ha incassato il Money In The Bank a WrestleMania ho sperato tantissimo in una sua gestione da campione tipo quella vista durante questo match, un Rollins abbandonato da tutti e supportato moralmente forse solo da Triple H, un Rollins che per una volta ha dimostrato a tutto il WWE Universe di poter lottare, vincere e mantenere il titolo con le sue sole forze, di non essere quindi un “campione di carta”.. perché tutti noi ci siamo un po’ rotti le scatole di vedere il classico heel campione gestito come al solito da codardo.
Tra l’altro sarebbe stato interessante pure il vedere andare questo Rollins contro Lesnar, anche se a livello fisico il divario rimane altissimo..e invece no, tempo due settimane e la situazione è tornata quella di prima, con la riappacificazione con Kane e la J&J Security e quell’imbarazzante segmento visto nell’ultimo episodio di RAW che sembrava più una televendita.
Perciò visto questo repentino “passo indietro”, forse almeno per ora sono stati rimandati i piani di un ipotetico turn di Rollins e di un suo feud con Triple H,intanto mancano poche settimane a Battleground, i pronostici sono tutti in favore della Bestia e in caso in cui dovesse avvenire il passaggio di titolo probabilmente avremo anche qui il rematch a SummerSlam, ma non è neanche da escludere una vittoria di Lesnar per squalifica causata proprio dall’intervento dei soliti scagnozzi dell’Authority.. quindi vista la sua pessima attitudine nel fare pronostici il vostro caro MLK per questa volta non ha nient’altro da dirvi e vi dà appuntamento alla prossima, stay tuned!


 

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