CURTIS AXEL: FUTURO CAMPIONE WWE O METEORA?
Quando vai in un parchetto pubblico, o semplicemente a casa dei tuoi nonni, trovi sempre il vecchietto di turno che inizia a sciorinarti racconti del passato, fatti di vita vissuta, accompagnati dagli ormai insormontabili detti popolari o frasi fatte come: “Ah, ai miei tempi…”, “Chi nasce tondo non può morire quadrato!”, “Eh, Tale padre tale figlio…”. Proprio questi detti ti portano a pensare, ed a riflettere sul fatto che, nonostante le loro vecchie radici, siano sempre validi in qualsiasi campo della vita moderna. Anche nella nostra tanto amata WWE. Ragionateci un po’ su: “Ah, ai miei tempi…” è la classica frase che i veterani del ring dicono ai pivelli della disciplina. “Chi nasce tondo non può morire quadrato!” è la frase più naturale che si usa quando un vecchio Heel, ormai da poco nelle fila dei Face, decide di ritornare tra le fila dei cattivi, o viceversa, mostrando così che non si può tenere a lungo repressa la propria indole. “Eh, tale padre tale figlio…” è la frase che impieghiamo riferendoci ai Wrestler di seconda, terza, e così via, generazione, come, ad esempio, Randy Orton, Cody Rhodes, The Rock, Curtis Axel e tanti altri. Proprio su Curtis Axel questo articolo si vuole soffermare.
Joseph Curtis Hennig, aka Joe Hennig, aka Michael McGullicutty, aka Curtis Axel, è nato il 1° Ottobre 1979, a Champlin. È un atleta di terza generazione, visto che sia il nonno, Larry “The Axe” Hannig, e sia il padre, il leggendario, “Mr. Perfect” Curt Hennig, sono stati lottatori professionisti. Quindi, avendo il Wrestling nel proprio DNA, come non poteva, il piccolo Joseph appassionarsi alla disciplina fin da bambino? Ed infatti non ha scelto strada diversa, ha indossato gli stivali, si è chiuso in palestra, e si è dato alla vita del ring.
Ha debuttato, da professionista, nella Word Wrestling League, nel 2007, lottando in coppia con Ted DiBiase Jr., figlio del mitico “The Million Dollar Man” Ted DiBiase. Il 31 Marzo 2007, partecipa alla cerimonia dell’Hall Of Fame WWE, dove introduce il defunto padre. Proprio qui, la WWE gli propone un contratto di sviluppo, che il giovane accetta con vigore, facendo armi e bagagli ed andando ad allenarsi in FCW, l’allora federazione di sviluppo della WWE. L’ 11 Settembre 2008, conquista la sua prima cintura, quella di coppia, con Heath Slater come partner. Persi i titoli a favore della Hart Dinasty, parte la sua rincorsa al titolo assoluto della FCW, rincorsa conclusasi il 26 Febbraio 2009, con la conquista del titolo, contro Eric Escobar. Purtroppo un grave infortunio lo costringe a rendere vacante il titolo. Tornato dall’infortunio, alcuni mesi dopo, riesce a conquistare altri due titoli di coppia, prima di essere scelto come partecipante alla seconda edizione del nuovo reality della WWE, Nxt, dove gli viene assegnato come pro Kofie Kingston.
Proprio le prestazioni sfoderate ad Nxt, che gli consentono di piazzarsi come secondo, nella classifica generale, alla fine della stagione, alle spalle di Kaval, gli aprono le porte del main roster WWE. Infatti ad Hell in a Cell 2010 Joseph, ormai con il ring name di Michael McGullicutty, e Husky Harris, aiutano Wade Barrett a sconfiggere John Cena, creandosi così lo spiraglio, che nella puntata di RAW, post Bragging Rights, li introdurrà ufficialmente nel Nexus. Nel mese di Dicembre 2010, il Nexus subisce un cambio di Leader, quando Cm Punk sostituisce Wade Barrett alla guida del gruppo. Proprio l’avvento del nuovo leader consente a McGullicutty, in coppia con David Otunga, diversi mesi dopo il suo debutto, il 23 Maggio 2011, di conquistare il primo titolo WWE, ovvero quello di coppia, ai danni nientemeno che di Big Show e Kane. Purtroppo nel mese di Agosto 2011, il contemporaneo scioglimento del Nexus e la perdita delle cinture di coppia segna un brusco rallentamento nella sua carriera.
Da qui fino a d inizio 2013 la sua carriera cade nel baratro più profondo. Viene relegato ad Nxt, partecipando con il contagocce agli Show principali della WWE. Prende parte a tutti i tornei validi per, gli appena istituiti, titoli di Nxt, sia quello assoluto che quelli di coppia, ma non riesce mai ad arrivare fino alla fine. Cade sempre più nel dimenticatoio, rischiando anche di finire sull’orlo del licenziamento.
Poi è arrivata la svolta, come manna dal cielo, è arrivato il tocco di colui che può essere definito il “re mida del Wrestling” Paul Heyman. Il cervello più creativo e carismatico di tutta l’America e dintorni, ha preso il buon McGullicutty sotto la sua ala protettiva, lo ha tirato a lucido, gli ha cambiato ring name in Curtis Axel, in onore al padre ed al nonno, e lo ha messo sulla strada che conduce alla vetta. Da qui in poi Axel, se pur in modo controverso, ovvero tramite squalifica e conteggio fuori, ha battuto in sequenza Triple H, John Cena e Chris Jericho; poi alla prima vera occasione, il ppv Payback 2013, ha schienato il campione Intercontinentale Wade Barret, in un Triple Threat match che coinvolgeva anche The Miz, proclamandosi nuovo campione.
Ora la domanda che sorge spontanea, dopo questa analisi è: “Quanto durerà Curtis Axel sulla cresta dell’onda?”. Parliamoci chiaro, prima o poi, Heyman lo abbandonerà, forse non subito, ma prima o poi accadrà, e quando questo avverrà ce la farà il nuovo pupillo della WWE a rimanere sulla vetta della WWE? In una recente intervista il pluricampione WWE, Randy Orton, ha dichiarato: “Joseph Hennig è uno dei migliori prospetti che la WWE ha nel suo roster, d’altronde se ce la ha fatta quando combatteva con il nome di McGullicutty, non potrà mai più fallire”. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con il buon Randy? Quanto lontano arriverà Curtis Axel? Con questi interrogativi levo fiato alle trombe e cedo a voi la parola…