[PPV KICKOFF] WWE Tag Team Championship Fatal 4-Way Tag Team Match:
Cesaro & Tyson Kidd © vs. Los Matadores vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) vs. The Usos
Matteo: Nel match che ha aperto il pre-show del Grandaddy of Them All abbiamo assistito a una buona contesa, scandita da un ritmo costante e senza pause. Nonostante Jey Uso sia subito stato estromesso per via dell’infortunio riportato alla spalla, tutti i team sono rimasti in gioco fino agli attimi finali: Kidd e Cesaro sono comunque riusciti a mantenere il titolo grazie a una prova convincente, la quale si merita una sufficienza.
Voto: 6
Andrea: Mi aspettavo uno spotfest e questo, più o meno, ci hanno dato. Per gli Usos hanno subito giustificato l’infortunio reale con una buona idea, il resto è scivolato via senza grossi sussulti in quanto alcune mosse sono state anche un pò farraginose nelle loro esecuzioni. Tuttavia ha scaldato bene il pubblico e a questo serviva.
Voto: 6+
Antonio: La prima cosa che salta agli occhi di questo match è il caos. Nonostante sia stata una battaglia a più coppie ci sono stati tanti intrecci e tante mosse combinate a più uomini, quasi come se fosse una battle royal. Si parlava di un infortunio serio alla spalla di Jey Uso, e la WWE ce lo ha confermato nel modo in cui ha gestito la sua presenza. Ho trovato ottima l’idea di far sembrare che l’infortunio sia capitato in questo match per mano di Cesaro, in modo da portare avanti il feud. L’estromissione di Jey ha permesso ai fans di concentrarsi su Jimmy che ha avuto il suo momento di gloria sbaragliando la concorrenza e andando vicinissimo alla vittoria. Molte manovre combinate, anche se qualcuna aveva qualche imperfezione. A sensazione il team che mi è sembrato meno brillante sono stati i New Day. Inizialmente il match mi è sembrato fosse un po’ lento, ma poi con il corso del tempo si è velocizzato, è diventato frenetico e mi è piaciuto, anche se forse la contesa meritava di andare avanti ancora per qualche minuto. Ci sono state tante intromissioni dei membri che accompagnavano i Team, fortunatamente nessuna decisiva. Trovo giusto aver lasciato i titoli a Cesaro e Kidd, se lo meritano e sono una spanna sopra le altre coppie della WWE, forse si salvano solo gli Usos. Questi ultimi inoltre non sono usciti sminuiti dalla sconfitta causa l’infortunio di Jey e così non hanno abbassato il loro status di contendenti al titolo. Bel match.
Voto: 7
[PPV KICKOFF] 2nd Annual André the Giant Memorial Battle Royal
Matteo: La Battle Royal dei jobber è stata incredibilmente di buon livello, se non addirittura una delle migliori della mia recente memoria. Grande merito va sicuramente a Miz, Mizdow e Show che sono riusciti a rendere interessante un match che sembrava quantomeno scontato e banale: giusta la vittoria del gigante, e finalmente il tanto atteso split tra i due A-Lister. Amarezza invece per Hideo Itami che era il gran favorito per la maggior parte degli appassionati, che è stato eliminato mestamente e avendo avuto solo un minimo di azione nel quadrato.
Voto: 6.5
Andrea: Devo dire che è stata sufficiente, ma ci sono stati degli errori di booking. Prima cosa, non capisco perché rimpinzarla di più con i partecipanti del match precedente creando solo confusione maggiore sul ring. Poi Itami, messo lì dentro e uscito appena ha preso qualche pop per via dell’eliminazione eseguita, poi eliminato sempre da Big Show che è ormai il terminator dei fan favorite di noi internettiani. Il segmento Mizdow/Miz ben gestito, tuttavia sarebbe stato più logico il turn una volta che i due si fossero sbarazzati di Big Show. Vittoria del gigante che ci sta vista a chi è dedicata la battle royal.
Voto: 6
Antonio: Partiamo dicendo una cosa: già in questa Battle Royal c’erano molte Superstars che erano state messe lì per riempire il ring, non capisco perché ributtare nel ring i partecipanti al match per i titoli di coppia. Ancora più confusione, tanto è vero che le Superstars facevano difficoltà a muoversi. La cosa avrebbe avuto senso solo se sarebbe stato concesso a Cesaro di vincere ancora. Simpatico il siparietto di Axel. Mark Henry ne esce un po’ sminuito dalla contesa, ha fatto poco, molto poco e soprattutto è stato eliminato dagli Ascension, forse questa eliminazione sarà un bene per loro, gli darà un po’ di credibilità. Anche Kane è stato un poco in ombra, ma almeno ha avuto un’eliminazione dignitosa. Avevo pronosticato Ryback come vincitore. Sono contento almeno di non esserci andato molto lontano, comunque è stato tra i finalisti della contesa ed ha messo su un’ottima performance. Ero stra-sicuro che Mizdow si sarebbe ribellato ed avrebbe eliminato Miz, ora ci aspetta un bel feud tra i due, spero lo gestisca bene la WWE. Devo essere sincero quando sono rimasti solo Mizdow e Big Show ho tremato all’idea di vedere vincere Mizdow. Ci è anche andato molto vicino, ma penso che la vittoria di Show sia più che giusta sia per non sminuire il valore del match, sia per dare un giusto premio alla carriera del gigante. Altro piccolo neo la partecipazione anonima di Itami, non capisco il senso di buttarlo nell’incontro per non fargli fare nulla, a sto punto meglio risparmiargliela questa figura.
Voto: 6.5
WWE Intercontinental Championship Ladder Match
Bad News Barrett © vs. R-Truth vs. Dean Ambrose vs. Luke Harper vs. Dolph Ziggler vs. Stardust vs. Daniel Bryan
Matteo: Tutto nella norma nel Ladder Match valevole per il Titolo Intercontinentale: Bryan riesce a vincere e convicere, contendendosi la cintura con Dolph Ziggler il quale è stato l’unico a poter contendersi veramente la vittoria con il nativo di Aberdeen. Il brutto bump per Ambrose, il quale è stato subito assistito dai paramedici accorsi in fretta e furia per la preoccupazione del pubblico presente al Levi’s Stadium e agli spettatori TV, è stato l’unico sussulto di un match che non ha regalato emozioni particolari o spotfest tipici della stipulazione. Ovviamente sopra la sufficienza, forse ci si aspettava qualcosa in più visto lo star power presente sulla carta!
Voto: 6.5
Andrea: Una delle delusioni della serata, forse anche la peggiore viste le attese che avevo per la costruzione buona avuta e soprattutto visto il timing che avevano a disposizione dopo aver messo ben due match nel preshow. Alla fine non hanno fatto un vero e proprio spotfest, ma hanno voluto scrivere un match solido con azione scandagliata dando un pò di spazio a tutti. Ovviamente mettere tre catalizzatori come Ambrose, Bryan e Ziggler è stato un boomerang in quanto nessuno dei tre ha avuto le luci delle ribalta che avrebbero meritato. Buoni segmenti come le Bull Hammer di Barrett, i colpi con il pezzo della scala sempre del campione Intercontinentale su Stardust e la spettacolare Powerbomb subita da Ambrose che ha rischiato veramente molto. Bello il finale alla “giapponese”, ma rimane un’occasione sprecata, con 5 minuti in più ne avrei parlato diversamente. Inferiore a praticamente tutti i Money In The Bank svolti a WrestleMania.
Voto: 7
Antonio: Il ladder match è sempre una garanzia. Lo spettacolo e il divertimento sono garantiti sempre. Non ho controllato l’orologio ma mi sembra che il match sia durato poco, forse potevano dargli un po’ più di tempo, visti i partecipanti. Tante manovre dalla scala: bellissimo il Superplex di Barrett su Stardust, ancora più bella la powerbomb di Harper su Ambrose. Questa manovra ha permesso ad Ambrose di uscire dal match sconfitto ma non screditato. Forse quello che è mancato è stato qualche volo ad alta spettacolarità dalla scala, eppure le Superstars con tale caratteristiche c’erano. Penso che R-Truth abbia subito un infortunio al braccio durante la contesa perché, da un certo punto in poi, si è dileguato dall’incontro. Ad un certo punto ho iniziato a pensare che Barrett potesse mantenere il titolo, ha fatto un’ottima prestazione ed ha rifilato Bull Hammer quasi a tutti. Ho trovato giustissimo il finale con Bryan e Ziggler a contendersi la vittoria, anche se certo non mi aspettavo che uno dei due se la aggiudicasse a furia di testate, anche se devo dire che la cos non mi è affatto dispiaciuta. I fans non sapevano chi tifare, chiunque dei due avesse vinto il pubblico sarebbe rimasto comunque contento. Ora un bel feud Bryan vs. Ziggler per il titolo ci sta tutto, speriamo bene. Il titolo Intercontinentale alla vita di Bryan ci sta benissimo e potrebbe solo acquisire prestigio. Sono rimasto sorpreso che Sheamus non sia stato inserito né in questo incontro né nella battle royal. Pensavo che alla fine avesse un ruolo attivo a WrestleMania. Non so se questa è stata una buona scelta da parte della WWE. Comunque il match mi è piaciuto, è stato abbastanza godibile anche se, a dire il vero, viste le potenzialità, qualcosina in più mi aspettavo.
Voto: 7.5
Randy Orton vs. Seth Rollins
Matteo: Match veramente molto ben costruito e ben fatto, merito dei due lottatori calati pienamente nell’atmosfera e nella contesa. Un Randy Orton versione 2004 in grande spolvero, che dimostra che quando vuole sa tirare fuori il coniglio dal capello, e un Rollins veramente in formato Mondiale riescono a prendersi un bel voto nonostante sulla carta la contesa non chiedeva più di tanto. Incredibile la Curb Stomp into RKO che mi ha lasciato senza fiato!
Voto: 7
Andrea: Match solido devo dire, ma sicuramente penalizzato dall’assenza di una stipulazione per rendere più violento e personale il match. Tuttavia si è visto un Orton versione 2004, sia come attire che come parco mosse tanto da rispolverare il Crossbody dal paletto. Gli scambi finali sono stati veramente buoni, veloci, puliti e ben assistiti dal pubblico (vivo per gran parte di questo match), anche se l’RKO finale è stata veramente una piccola perla eseguita benissimo da entrambi.
Voto: 7+
Antonio: Il match non mi aveva entusiasmato tantissimo ma poi una cosa mi ha fatto cambiare di molto idea: Orton ha trasformato un Curb Stomp in una RKO. Lo so non è la cosa più straordinaria del mondo, ma mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, mi è piaciuta un casino. Tornando alla contesa è stata un po’ lenta, ma comunque piacevole e godibile. Giusto che entrambi gli atleti siano usciti dal conteggio dell’arbitro, almeno una volta, dopo la mossa finale dell’avversario. Sapevo che la J&J security non sarebbe stata un problema per Orton, infatti The Viper ha affibbiato una RKO per ciascuno, di cui una dalla terza corda, e ha risolto la situazione. Ho trovato molto bello anche il Moonsault fuori dal ring di Rollins su Orton. Il match mi è piaciuto è stato davvero bello, forse poteva essere legermente più dinamico, ma comunque è stato un grande incontro.
Voto: 7
No DQ Match
Sting vs. Triple H
Matteo: Ma che diamine è successo!? Per i fan più nostalgici sarà sicuramente stato un WrestleMania Moment con i fiocchi, ma dal mio punto di vista è un'insufficienza gravissima. Prima di tutto, cosa diamine c’entravano la DX e l’nWo? Ma che siamo in piena Invasion? La WWF deve vendicarsi della WCW? Non era stato tutto costruito come una battaglia personale tra il King of Kings e il Vigilante? Altra grave falla della contesa è stato il finale: perché far vincere sporco Triple H, per poi far stringere la mano in segno di rispetto a Sting? Sinceramente non mi è piaciuto nulla della contesa vista anche la difficoltà atletica dei due, i quali guadagnano mezzo punto per gli evidenti ematomi sul corpo grazie ai colpi inferti e subiti.
Voto: 4.5
Andrea: La delusione della serata, inutile nasconderlo per quanto mi riguarda. Prime fasi buone, classico brawling, pubblico partecipe, atmosfera giusta per un match basato sul raccontare principalmente la storia tra i due. Poi la strizzata d’occhio al video “wrestling isn’t wrestling” con la DX che arriva ad aiutare Triple H, ma fin qui insomma poteva anche starci... l’entrata dell’nWo mi ha stupito in negativo, ma tantissimo. Senza senso. Questa versione di Sting è nata per debellare il cancro rappresentato da questa stable nella wCw e per anni si sono scontrati con questo filo conduttore, poi all’improvviso vanno ad aiutare Sting trasformando una storyline personale in un WWE vs. wCw che lo stesso Stinger aveva voluto tener fuori dalla narrazione del feud proprio al Raw pre-WrestleMania. Un clamoroso autogol, condito da entrate pacchiane (poi spiegatemi i giapponesi per Sting, per cortesia), il segmento molto Russiano col martello spaccato perfettamente a metà dalla Katana Baseball Bat e poi, ciliegina sulla torta, la stretta di mano. Ovviamente chi non stringerebbe la mano a colui che ti ha fregato e che odiavi a morte per quel che rappresentava quando sei stato sconfitto proprio da quel potere che volevi debellare?
Voto: 5
Antonio: WOW! Devo ammetterlo è successo tutto quello che non mi sarei mai aspettato di vedere in questo match! Con calma, partiamo dall’inizio: Due entrate una meglio dell’altra, anche se quella di HHH non era altro che un assist pubblicitario al nuovo film di Schwarzenegger. Sin dall’ingresso HHH mi è sembrato in ottima forma, più palestrato e grosso muscolarmente. Avevo dei dubbi sulla tenuta a lungo termine dei due atleti ma non c’è stato bisogno di testarla la WWE ha trovato il modo di tenerci a bocca aperta comunque. Devo essere sincero quando la DX è accorsa in aiuto di HHH non ho capito perché fossero arrivati loro e non l’Authority. Poi la spiegazione è giunta dopo: l’NWO si è palesato sullo stage per salvare l’onore della WCW e di Sting. Poco importa se la sera prima Nash aveva festeggiato la sua introduzione nella Hall of Fame con HHH ed HBK, quando si parla di queste cose non ci sono ragionamenti che tengono. Che bella scena, che ricordi, che emozioni. Quando sembrava che l’NWO avesse avuto la meglio ecco accorrere HBK a risbagliare le carte in tavola. La vecchia scuola tutta sul ring, che bello. Il match è quasi passato in secondo piano, le emozioni hanno avuto la vinta su tutto. Onestamente ho pensato che Sting vincesse l’incontro sia quando ha spezzato il martello da fabbro di HHH sia quando lo ha chiuso nella Scorpion Deathlock. Ma alla fine ha vinto HHH. Non avrei mai pensato una cosa del genere, non avrei mai pensato che Sting perdesse il suo primo match in WWE. Ma tutto questo conta poco, perché questi due hanno dimostrato di poter ancora dire qualcosa sul ring. Onestamente questa volta, solo questa volta, del lottato mi è interessato poco perché le emozioni che mi hanno coinvolto sono state fantastiche.
Voto: 7.5
AJ Lee and Paige vs. The Bella Twins
Matteo: Match standard per una puntata di RAW, senza entusiasmo. Ah, scusate… siamo a WrestleMania. L’impegno delle ragazze non basta, mi spiace.
Voto: 5
Andrea: Match da show settimanale, per giunta arrivato dopo un intermezzo musicale che ha un pò smorzato l’atmosfera nello stadio e condito da parecchi piccolo errori che hanno reso l’azione raffazzonata e imprecisa. AJ anche piuttosto fuori sincro con le avversarie, ma davvero non c’è niente di particolare da segnalare visto che c’era anche il nulla cosmico in palio.
Voto: 5
Antonio: Match breve e non spettacolare. La strategia delle gemelle di tenere AJ fuori dai giochi il più a lungo possibile inizialmente è sembrata vincente. Paige da sola era spaesata e veniva colpita su tutti i fronti. Le Bella Twins collaborano bene insieme e sembrava che tutto stesse andando per il meglio per loro. Poi è entrata AJ e non ce ne è stata più per nessuna. Le gemelle sono state abbattute e Nikki non ha potuto far altro che cedere alla manovra di sottomissione della rivale. Giusta vittoria, ma match abbastanza piatta, non emozionante, diciamo che la valutazione generale del ppv sicuramente non dipenderà da questo match, non per colpa delle Divas che ce la hanno messa tutta, ma purtroppo si notava che al match mancava qualcosa, mancava quel non so che, che ti tiene attaccato allo schermo.
Voto: 6
WWE United States Championship
Rusev © vs. John Cena
Matteo: Cena riesce a laurearsi campione degli Stati Uniti per la quarta volta in carriera a discapito dell’ottima prova di Rusev, il quale immeritatamente vede concludersi la sua striscia di imbattibilità. Oltre alla spettacolare Lana, il russo riesce a convincerci delle sue capacità anche grazie all’entrata veramente maestosa e pacchiana; peccato che Superman non abbia trovato la Kryptonite nel backstage e riesca, nonostante il pubblico avverso, a schienare l’avversario. Nota positiva, l’inventiva di Cena con la Inverted Springboard Neckbreaker (o Stunner) che ha meritato un applauso.
Voto: 6.5
Andrea: rancamente, basta. Preso il solito script per la redemption di Cena e messo in scena, né più né meno. Il match di Fastlane grida vendetta in quanto è stato meglio narrato ed eseguito rispetto a questo che doveva essere il big one tra i due. Rusev si conferma un solidissimo worker, Cena tira la sua classica mossa nuova da grande evento (ben fatta, devo dire e ben accolta dal pubblico), ma i difetti sono i soliti: la STF viene chiusa SEMPRE peggio da Cena, davvero, che ci vuole a modificarla? Almeno cambiate l’inquadratura, dai. Rusev non è andato vicino alla vittoria e, soprattutto, solito classico errore del lottatore che sbatte contro il manager, subisce la finisher e finisce una striscia di un anno di imbattibilità così, nel canovaccio classicissimo che solitamente si usa negli show in costruzione delle faide. La gestione di tutto, confrontata a Fastlane, mi fa essere probabilmente più duro nel giudizio di questo match.
Voto: 6.5
Antonio: Il match mi è piaciuto moltissimo. Gli atleti sono stati davvero bravi. Mai una pausa, mai un minuto di stasi, sempre nel vivo dell’azione. Manovre a catena una dietro l’altra, sempre tutti e due vigorosi e sprizzanti di energie al centro del ring. Hanno dato lustro a tutto il loro repertorio, anzi anche alle manovre che non vediamo mai: Rusev ha eseguito una Headbutt dal paletto e Cena addirittura una specie di Stunner dalla seconda corda, in rimbalzo, che manovra! In tutto ciò a bordo ring c’era anche Lana, il che non guasta. Proprio Lana ha provato in tutti i mezzi a fermare Cena, addirittura le ha lanciato addosso una scarpa con il tacco. Entrambi gli atleti sono andati più volte vicinissimi alla vittoria e devo essere sincero la vittoria di Cena non mi è sempre sembrata così scontata. La chiave di volta del match è stato proprio lo scontro fortuito tra Rusev e Lana, cosa che potrebbe creare delle crepe nel rapporto tra i due. Comunque il titolo USA alla vita di Cena acquisterà sicuramente un valore più alto. Nonostante Cena è stato fischiato un po’ durante il match alla fine la sua vittoria ha accontentato anche i fans che hanno finalmente visto il titolo USA sparire dalla vita di un russo. Ultima cosa degna di nota è stata l’entrata di Rusev: che figata!
Voto: 8
The Undertaker vs. Bray Wyatt
Matteo: La sconfitta dello scorso anno non poteva portare che alla vittoria di Taker contro Wyatt; purtroppo, il concitato passaggio di “poteri” non è avvenuto, anche se Bray meritava per aver generato e portato avanti un feud praticamente da solo. Il Becchino in versione umana ha inizialmente entusiasmato grazie a una forma fisica eccellente, salvo poi destare qualche preoccupazione per lo scarso fiato dimostrato: dopo 3 minuti era già sfinito!
Voto: 6
Andrea: Undertaker si presenta in una forma fisica clamorosa, con attire molto vicino al suo ritorno da becchino a WrestleMania 20, presentandosi in vesti più umane e raccontando bene la storia di un lottatore “rinato” dopo che la Streak lo ha consumato come essere sovrannaturale. Purtroppo il cardio è quello di una persona di 120 kg, per 2 metri d’altezza, cinquantenne e con tanti infortuni sulle spalle. Inoltre Wyatt non ha fatto vedere niente di particolare o di nuovo, ma si è limitato alla sua solita, solida, prestazione forse limitato dal vociferato infortunio alla caviglia nell’allenamento pre-evento. Da brividi l’immagine di Taker che si rialza mentre Wyatt esegue la sua classica taunt aracnofobica. Purtroppo, come ho detto nel podcast e nella preview, Wyatt dopo aver portato egregiamente avanti la storia da solo si vede costretto a ricominciare per il secondo anno di fila il suo percorso.
Voto: 6.5
Antonio: Che bello rivedere Undertaker in WWE. Iniziamo con il dire che la sua condizione fisica era molto meglio di quella dell’anno scorso. Ovviamente anche l’avversario era diverso, ma ciò non significa che è stato un incontro semplice. Nonostante ciò è anche un po’ triste essersi resi conto che ormai il suo fisico non gli permette più grandi cose. Mi dispiace anche vederlo così, però non posso negare che sono contento di una sua vittoria. Mi rattristava il fatto che probabilmente avrebbe chiuso le sue apparizioni a WrestleMania con una sconfitta. Il match, anche a causa della condizione fisica di Taker è stato un po’ lento, molti momenti di pausa, il ritmo è stato un po’ blando. Nonostante questo Undertaker è riuscito ad eseguire tutte le sue tipiche manovre. Wyatt, che ha fatto un magnifico ingresso sul ring, si è comportato proprio come doveva. Ha fatto un buon incontro, è riuscito ad uscire dalla Tombstone Piledriver e in qualche occasione è sembrato davvero che potesse vincere il match. Giusto epilogo dell’incontro. Match buono, soprattutto per il ritorno di Taker, ma non eccezionale.
Voto: 6.5
WWE World Heavyweight Championship Triple Threat Match
Brock Lesnar © vs. Roman Reigns vs. Seth Rollins
Matteo: Ciò che è successo nel main event ha veramente dell’incredibile: contesa partita con Lesnar e Reigns che hanno iniziato a darsela di santa ragione con colpi veramente stiff e al limite della rissa, The Beast si è poi trovato di fronte un avversario capace di uscire da ogni sua F-5. Rollins arriva di gran carriera e incassa sui due esausti. Dire così sembra riduttivo ma riassumere ciò che è successo è veramente difficile, per la qualità e l’intensità vista nel match. Nei giorni precedenti l’hype era forse aumentato per il rinnovo di Lesnar, ma mai ci saremmo aspettati tale livello. Chi di non voi non ha saltato sul divano alla terza F-5? O al volto completamente ricoperto di sangue di Lesnar? O alla seconda Spear di Reigns? Oppure alla theme song di Seth Rollins? La WWE si è salvata non in corner, ma nei minuti di recupero di un PPV che sembrava appena sufficiente, ed è diventato buono o addirittura ottimo con un main event che rimarrà per sempre nella storia.
Voto: 8
Andrea: Vedendo avanzare inesorabilmente il tempo mi aspettavo un match in stile Batista vs. Undertaker di WrestleMania 23. Azione concentrata in pochi minuti, spam delle mosse migliori e poi conclusione. In parte è stato così, pur durando di più. Roman ha lottato in maniera stiff per farsi vedere all’altezza di Brock, tuttavia la Bestia ha poi dominato la contesa sfoderando una mole impressionante di Suplex per varietà ed esecuzione confermandosi come uno dei migliori lottatori di sempre ad aver messo piede nel ring WWE. La storia è stata ben raccontata e ho apprezzato anche i sorrisi di Reigns che era ben consapevole di star andando contro al peggior pestaggio della sua vita; bene anche il comeback per come è avvenuto, con una apertura inaspettata, un pò di sangue che non fa mai male al realismo (soprattutto in un match simile) e poi per le fasi finali piene di near falls che, francamente, mi hanno tolto probabilmente qualche settimana di vita visto come mi tremavano le mani per l’adrenalina. Brock si conferma mostro infermabile dopo aver resistito a 3 superman punch, una ferita esposta alla testa e due Spear reagendo praticamente fino alla fine con esplosività. Reigns ne è uscito bene resistendo a 3 F5 e uscendo da due di esse dopo un buon numero di Suplex; mi perdonerà la Madonna se l’ho tirata giù per i piedi alle 5 del mattino dopo aver visto la Clothesline che il campione ha riservato al suo sfidante mentre era sull’apron ring. Poi l’incasso di Rollins entra direttamente nella storia, regalandoci l’unico vero WrestleMania moment dell’edizione, preservando Reigns da un percorso fallimentare come campione, oltre che come sfidante, e mantenendo inalterato (anzi, forse addirittura leggermente rafforzato) lo status della Bestia.
Voto: 8-
Antonio: Mamma mia che main event. Brock Lesnar ha disintegrato Roman Reigns, 30 secondi un F5 e poi una caterva di Suplex. Per il samoano non c’è stata storia, se la è vista brutta, fin quando non ha mandato Lesnar contro il palo di sostegno ring. Li Reigns ha provato a ribaltare le sorti del match ma Lesnar era ancora troppo forte, più debole, ma ancora troppo forte. Poi succede quello che non ti aspetti, per la prima volta nella storia, Rollins incassa il MITB in un match in corso trasformandolo in un Triple Threat match. Questa non me la aspettavo. Pensavo ci potesse essere un incasso del MITB a WrestleMania ma non durante il match per il titolo. Un idea geniale, perfetta. Reigns e Lesnar si mettono quasi KO a vicenda e Rollins ne approfitta vincendo il titolo. Fantastico. La dirigenza della WWE ha fatto un capolavoro. Ha praticamente fatto demolire Reigns da Lesnar, proprio come i fans speravano, poi ha fatto incassare Rollins, aggiungendo imprevedibilità e fattore sorpresa, e poi ha tolto il titolo a Lesnar senza farlo schienare, senza diminuire il suo Status di Bestia, anzi paradossalmente lo ha quasi accresciuto. Che capolavoro.
Voto: 9
Commento sul pay per view:
Matteo: Purtroppo non avevo nessun hype per l’evento vista la scarsa costruzione e la pochezza della card. Fortunatamente la WWE mi ha fatto cambiare idea e alla fine non si poteva non essere felici e con il sorriso sulle labbra, forse! L’evento è stato un crescendo, tranne purtroppo il match tra Sting e Triple H che è stato la vera delusione della serata; grandi complimenti invece per la gestione del main event e soprattutto del problema Reigns, risolto nel migliore nei modi. Tutti e tre i wrestler coinvolti ne sono usciti rafforzati e con maggiore credibilità di quanto ci si aspettasse, con davvero tanti scenari di fronte a noi e a loro.
Voto: 7
Andrea: Una WrestleMania salvata dal booking praticamente perfetto del main event, perché per il resto lo spettacolo offerto è stato di qualità solamente sufficiente, con i due picchi negativi raggiunti dalle Divas e, inaspettatamente, da Sting vs. HHH che probabilmente non riuscirò mai a comprendere a fondo. Con delle piccole accortezze avremmo potuto assistere a match di qualità superiore con una gestione dei minuti migliore (Ladder Match) o con un overbooking non pensato dalle scimmie (HHH vs. Sting). Non ho trovato ispirate le entrate speciali mostrate, mentre è stato particolare veder praticamente tutto l’evento con il sole californiano. Ronda Rousey ha rubato veramente parte dello show con mezza frase, dimostrando di avere un carisma naturale immenso, pur lasciando la sensazione che il segmento sia stato molto più lungo del previsto per accorciare i tempi del match di Undertaker e Wyatt. Complessivamente una WrestleMania sufficiente, ma, secondo me, sarà ricordata nel breve periodo solo per il cameo della Rousey e per l’incasso storico di Seth Rollins (che invece è entrato di diritto nella storia del pay per view).
Voto: 7-
Antonio: Una WrestleMania che non mi entusiasmava, pensavo che la maledizione delle edizioni dispari si abbattesse ancora una volta sul Gran Daddy of Them All. Il Kickoff non è stato fenomenale, qualche errore c’è stato. Il Ladder match è stato buono ma non fenomenale, il match femminile un po’ sciapo, e il ritorno dell’Undertaker bello ma non come doveva essere. Poi da lì in poi un crescendo, buono il match di Orton, pieno di emozioni e di ritorni ad effetto il match di HHH. Bellissimo il match per il titolo USA. Ma il vero capolavoro è stata la costruzione del match per il titolo, perfetto in ogni sua parte, in ogni suo punto, dall’inizio alla fine. Strano notare il fatto che nella serata in cui i 3 ex membri dello Shield hanno perso i loro match ufficiali previsti, uno di loro, Rollins, con un colpo di genio, è riuscito a tornare a casa con il titolo WWE alla vita. Tutta ciò ha fatto passare inosservato il fatto che il tanto atteso ritorno di Sheamus non sia avvenuto. Probabilmente se lo sono conservati per RAW. Non so voi ma io ho hype per la prossima puntata di RAW, ci sarà molta carne a cuocere.
Voto: 7.5