Aaaaaaaamici di WrestlingRevolution… “Fantomius” Fabio Broggi vi dà il benvenuto a una nuova edizione del TNA POINT! Siamo arrivati al carabinieresco numero 112 di questo editoriale, e quindi per voi cari lettori che rimarrete nei secoli fedeli al qui presente buffone che ha la pretesa di credersi un editorialista… esatto, proprio per voi è giunto il momento di sorbirvi un’altra bella dose di impressioni, discorsi deliranti e quant’altro sulla TNA!
Prima di tutto però una considerazione: tanto per cambiare è passato più di quanto pensassi dall’ultimo numero del TNA Point. Però sono certo che per questa volta mi scuserete, dai… D’altronde in questo periodo sono stato impegnato in una trasferta statunitense per assistere alla 30° edizione dello show di wrestling più importante dell’anno… e no, non sto parlando di Bound For Glory. Bensì di WrestleMania, è stata per noi un’esperienza unica che potete assaporare nel fantastico reportage a cura del nostro Direttore Andrea Malalana (la prima parte la trovate a questo link, la seconda uscirà a breve). Ma ora basta parlare di altre federazioni e concentriamoci finalmente su quella che è al centro di questo Point: la TNA.
Una TNA che, concedetemi di dirlo, è sempre più una “adrift company”; una compagnia alla deriva, una federazione allo sbando. E questo detto da me, che sono uno che ha sempre creduto nella possibilità della TNA di risollevarsi e di tornare a rappresentare una degna alternativa sul piano wrestling. E oltre che da me questo detto anche (per dirne uno) da The Shark, un mio collega commentatore della TNA in Italiano e alfiere storico della TNA, che si è sempre erto in sua difesa anche nei momenti più difficili. Se anche due come noi iniziano a pensare di arrendersi, di gettare la spugna… be’, allora c’è decisamente qualcosa che non va.
Ma perché dico così? Stamattina mi sono svegliato con il piede sbagliato? È solo il confronto con l’ancora fresca esperienza di New Orleans che ci porta a dire ciò sulla TNA? Personalmente non credo; ci sono dei segnali più che palesi, che ora proverò ad esporvi.
Il booking della TNA ormai, senza girarci troppo intorno, è un booking (scusatemi il termine) fatto a c***o (dai, almeno l'ho censurato...) Non per niente un tale Vince Russo (forse insieme a un altro tale Eric Bischoff) è tornato attivo nel creative TNA… E infatti in TNA sono tornati a imperversare overbooking estremo e sorprese fatte totalmente a random, per il solo gusto di fare delle sorprese. Tanto che così facendo ottengono l’effetto contrario, diventano prevedibili: qual è l’ultima cosa che ti aspetti succederà, che Velvet Sky senza alcun motivo tradirà Madison Rayne e tornerà a fare team con Angelina Love? Be’, questo è esattamente quello che succederà. Una volta la TNA, anche con tutte le cose che le si potevano dire, quantomeno aveva il pregio di portare avanti dei piani a lungo termine, nonostante qualche intoppo lungo il percorso. Ne è un esempio la lunga costruzione che ha avuto il personaggio di Magnus prima di arrivare al suo primo titolo del mondo. Ora invece sembra che niente in TNA abbia più una direzione, ogni settimana si fa quello che si può e si butta giù qualche nuova idea, anche scollegata da tutto quanto si è fatto finora, fa niente.
Tanto per giocarci subito l’esempio più palese, vogliamo parlare del nuovo campione del mondo, Eric Young? Premetto, come ho già detto in altre occasioni, che non ho assolutamente niente contro Young, è un buon wrestler e soprattutto un grandissimo lavoratore, in fondo si meritava anche un’occasione così… Quello che mi fa schifo, mi fa ridere, non lo so più nemmeno io, è il modo in cui è arrivato lì, tutta questa situazione che l’ha portato al titolo. In una settimana non si trasforma un buffone, un wrestler comedy da mid-card senza alcuna credibilità, in un campione del mondo credibile. Una volta prima si costruivano i personaggi poi li si faceva arrivare al top, non il contrario… Però è questa l’aria che tira ora in TNA, in ogni puntata di Impact deve esserci come minimo una sorpresa a random. Se no altrimenti come fai a essere interessante, no? È risaputo che le sorprese a caso attirano i fan (notare il sarcasmo…)
Ma parlando di Eric Young campione del mondo, questo ci porta a un’altra considerazione. Nel booking ormai sono sempre più a corto di idee, tanto che devono palesemente imitare quello che fanno in WWE in un disperato tentativo di accaparrarsi qualche spettatore in più. A mio avviso si tratta di un modo di fare questo totalmente sbagliato, e con il quale ottengono l’effetto contrario rispetto a quello che si aspetterebbero. Non che questa sia una cosa esattamente nuova per la TNA, eh… Come dimenticarsi della pipebomb di Styles… Fino a quando però si tratta di frecciatine, di piccole burle e riferimenti, ci posso anche stare (nonostante a me personalmente questo è un modo di fare che non piace affatto, preferirei si facessero una vita propria…) Ma nelle ultime settimane hanno iniziato a esagerare. Ovviamente l’esempio più palese è proprio la vittoria del titolo da parte di Young: un uomo barbuto che da anni fa tutto quello che gli viene chiesto, che era amico di un mostro ora diventato corporate, che nella stessa sera a inizio show combatte un match per guadagnarsi la shot e nel main event, anche con un braccio messo male e tra il supporto dei fan, arriva a vincere il titolo. Come se non fosse già abbastanza palese così ci hanno pensato la settimana dopo a rendere la copia ancora più chiara, con il promo di Dixie che faceva riferimento al movimento dei fan dietro Young e alla barba, oltre ai cori “You deserve it” montati nel video recap. Ma oltre a questo, più palese, ce ne sono anche altri di esempi: vi dice niente il personaggio di un marine indistruttibile che sopravvive a ben due finisher del rivale una dietro l’altra per poi aggiudicarsi il match? O anche la storia (che stanno tirando fuori proprio in queste ultime due puntate) di Samoa Joe che, contrariato per la sua gestione nella federazione, sparisce e non risponde più alle telefonate della dirigenza? Queste imitazioni, queste copie di chi ora come ora fa meglio di te, per me sono un segnale forte che ormai sei davvero a corto di idee, non sai più che pesci pigliare e ti trascini avanti come meglio puoi, cercando di cavalcare l’onda forte, i temi caldi del momento (temi non tuoi, però). La mia reazione di fronte a queste imitazioni è la stessa che si ha di fronte a un bambino che cerca di imitare quello che fanno i genitori, la stessa reazione che stando a quanto si dice hanno avuto anche in WWE: sono divertito e considero tutto ciò ridicolo, mi viene da dire “Poverini, guarda come ci provano…”
Altro segnale che esce fuori dai vari Impact è questo loro continuo proporre match di alto livello nelle puntate settimanali. Quante volte è stato difeso il titolo del mondo recentemente? Io mi ricordo almeno 4 difese titolate nelle ultime 4-5 settimane… Per non parlare dei titoli di coppia poi, ormai gli Wolves ci hanno fatto l’abbonamento ai match titolati. Con una federazione che già ha pochi PPV le puntate settimanali dovrebbero servire a costruire al meglio questi PPV, non essere esse stesse una sorta di mini-PPV, ogni singola settimana. A questo punto a me spettatore cosa dovrebbe spingermi a comprare un PPV, quando so che fanno le stesse cose, se non cose ancora più grandi, durante gli show settimanali? L’idea che mi dà questo voler sempre stupire ed esagerare a tutti i costi è quella di una federazione orami agli sgoccioli, che prima di sparire sta sparando una dietro l’altra tutte le cartucce che le sono rimaste, fregandosene altamente del domani.
Per non parlare del rischio di perdere la copertura TV su Spike, o delle top star che continuano ad andarsene una dopo l’altra. Ormai non è più solo un A.J. Styles che se n’è andato… Ora la TNA ha perso anche un top name come Sting; un veterano come Chris Sabin; i Bad Influence sono anche loro praticamente fuori; a Kurt Angle scadrà il contratto questa estate, e gli basterà uno squillo dalla WWE per convincerlo a non rinnovare. E su questo aspetto le cose andranno sempre peggio, vista anche la nuova federazione che sta creando Jeff Jarrett, la Global Force Wrestling. Se voi foste nei panni di Samoa Joe, Austin Aries, James Storm (giusto per dirne qualcuno) cosa fareste: rimarreste in una federazione allo sbando comandata da incompetenti come i Carter in cui siete usati male (e spesso sottopagati), oppure puntereste su un nuovo progetto creato da qualcuno che stimate come Jarrett?
La TNA ora come ora si trova in una situazione a mio avviso più grave di quanto possa sembrare. Il suo destino ormai sembra quasi inevitabile: se non proprio il fallimento, quantomeno rischia molto di arrivare a perdersi nel mare di indies, di perdere quel qualcosa in più che ha sempre avuto rispetto a tutte le altre e che l’ha portata in pochi anni a diventare la seconda federazione di wrestling al mondo. Di diventare giusto una tra le tante, in pratica. Ammetto che mi rimane molto difficile vedere una possibile via di salvezza da questa situazione per la TNA, sembra una strada senza uscita… Sarà davvero dura provare a fare qualcosa per evitarlo, ma devono assolutamente provarci con tutte le forze, dev’essere una priorità assoluta per loro. Non so, magari un bell’inizio potrebbe essere togliere potere decisionale a quei due incompetenti di Dixie e John Gaburick (che non sono molto amati nemmeno nel backstage TNA) e metterci qualcuno che ci capisce a prendere le decisioni di creative… Anche se stavolta più che mai ciò mi rimane davvero difficile da fare voglio provare a dargli fiducia per un’altra (forse un’ultima) volta. In fondo, lo ammetto, dopo averla vista crescere in tutti questi anni e nonostante le varie critiche che possa fargli ci tengo alla TNA.
Ma dopo questo lungo quadro sulla situazione attuale della TNA (un quadro affatto confortante, lo so) proviamo a voltare pagina e a fare una panoramica veloce sulle storyline attuali. Attraversiamo il telo e da dietro le quinte passiamo sul ring quindi, passiamo a quello che vediamo on screen.
Del fatto che hanno mandato a donne di facili costumi il regno di Magnus dando il titolo a Eric Young ne ho già parlato ampiamente, quindi direi di andare avanti e spendere due parole su MVP. Un MVP che avrebbe dovuto rappresentare il salvatore della TNA, finalmente un GM (o Direttore delle Operazioni di Wrestling, o quello che è) equo dopo il regno di terrore di Dixie. Dopo qualche settimana in cui l’abbiamo visto in azione posso sentirmi di dare un giudizio sul suo operato, ed è un giudizio negativo. MVP non sta funzionando, rimane troppo a metà tra il suo essere dirigente e il suo essere wrestler. E inoltre come dirigente non ne ha azzeccata una, facendo due pesi e due misure e commettendo gravi errori. Giusto per dirne qualcuno: a Young assicura un match equo su tutti i fronti mentre per Joe si ammanetta solo ad Abyss, tra l’altro togliendosi le manette senza motivo durante il match; si dimentica di Austin Aries solo perché ha osato schierarsi contro di lui; non trova posto in card per i suoi wrestler, ma per mettersi lui in un match c’è sempre spazio; assume gente nuova come Bobby Lashley, e poi non ha idea di cosa fargli fare. Sì, so che la colpa di tutto ciò è del booking e della dirigenza TNA… Però on screen la colpa di tutto ciò ricade solo su MVP, il salvatore (finora) fallimentare di Impact.
Già che ho nominato prima il booking e le sorprese a caso parliamo un attimo della Divisione Knockouts, e in particolare del ritorno delle Beautiful People. La settimana prima Velvet Sky fa un discorso totalmente sensato ad Angelina Love, dicendole che non avrebbe alcun senso per lei visto il livello a cui è arrivata ora rimettersi a fare la seconda alla Love, e solo la settimana dopo cosa fa? Si rimette a fare la seconda alla Love. E la seconda a tutti gli effetti, visto che è stata addirittura tagliata fuori dal #1 Contender’s Match per il Knockouts Title e si è accontentata di aiutare la sua amica-capo a vincere… Il ritorno delle Beautiful People è un qualcosa che mi ha reso anche felice eh, sia chiaro; mi sono sempre piaciute insieme come personaggi. Però non so quanto abbiano da dire oggi come oggi, e soprattutto il modo in cui sono arrivate alla reunion è stato alquanto insensato e costruito male.
Ma parliamo (finalmente direte) anche di qualcosa di positivo, e niente è più positivo attualmente in TNA di quel dio del wrestling (come dimostra sempre di più di essere) di Bully Ray. Il bullo con uno schiocco di dita è riuscito a trasformarsi in modo credibile e sensato da un top heel dai toni dark a uno dei top face più amati dai fan. Ora come ora il bullo è una delle certezze maggiori della TNA, uno dei cavalli su cui non si rischia niente a puntarci i propri soldi. E la sua rivalità con un altro dei migliori attualmente in TNA, Bobby Roode, sta tirando fuori delle buone cose, e potrebbe portare dei buoni frutti anche in vista di un rilancio di Roode per un suo eventuale reinserimento nel giro titolato. Peccato che ogni tanto debbano ritirarci fuori anche la Carter nella rivalità, ma tant’è… Ray e Roode continuano a scontrarsi sul piano dei tavoli, oltre che con sempre ottimi promo e segmenti, e ora a Sacrifice avranno la resa dei conti appunto in un Tables Match. Uno degli aspetti migliori della TNA attuale questa rivalità.
Un’altra rivalità che è venuta a incrociarsi con quella tra Roode e Ray in più occasioni, l’ultima proprio nella scorsa puntata di Impact, è il feud sempre più acceso tra James Storm e Gunner. Un feud in cui ci scorgo dei richiami a quello che fu lo storico Roode vs Storm, visto che è incentrato sulla gelosia di Storm nei confronti del suo ormai ex tag team partner, Gunner. Questa rivalità, nonostante stia essendo un po’ troppo a senso unico in favore dell’ex-marine barbuto (trend questo che potrebbe continuare con i due che in PPV si scontreranno ancora una volta in un I Quit Match, stipulazione che è risaputo essere la specialità dei Marine invincibili che non si arrendono mai…), potrebbe comunque portare dei benefici a entrambi. Gunner infatti potrebbe uscirne lanciato definitivamente tra le top star. Storm invece, proprio grazie a questa rivalità con Gunner, si sta riavvicinando ormai da un po’ e sempre di più al suo storico ex-partner, Bobby Roode. Senza dimenticarci poi che Storm (anche se non se la porta dietro) ha sempre una valigetta del Feast or Fired con una shot ai titoli di coppia eh… Una reunion dei Beer Money quindi sembra sempre più vicina. E in questo caso si tratterebbe di una reunion costruita con i tempi e i modi giusti, visto che il logoramento del personaggio di Storm, logoramento che (almeno stando a quanto sembra) lo sta facendo riavvicinare sempre più a Roode, sta avvenendo in maniera graduale (e non netta, come invece hanno fatto per Velvet e le Beautiful People).
Un’altra rivalità che nelle ultime settimane sta caratterizzando la TNA è quella tra il “creepy bastard” Samuel Shaw e l’”head asshole” Mr. Anderson, con la partecipazione dell’”oggetto del desiderio” Christy Hemme. Questo feud non mi affatto dispiacendo, visto che sta tirando fuori dei match con stipulazioni a tema ben pensate (da notare il match della camicia di forza) e dei segmenti divertenti e sensati, grazie anche al sempre ottimo Anderson. Inoltre ci stanno costruendo un buon PG per Shaw, un personaggio molto caratterizzato (non eccessivamente però) ma anche molto concreto e temibile sul ring, con le sue manovre di soffocamento e il suo stile molto duro e diretto. Non vedrei male per lui un bel push in uscita da questo feud.
E arriviamo al triangolo (o quadrato, se preferite). EC3 e Rockstar Spud infatti in queste ultime settimane sono stati impegnati a sfuggire da Willow, sempre più incaponito nel voler vendicarsi dei due per averlo fregato e averlo di fatto reso ciò che è ora. E fino qui tutto ok, uno ci si aspettava che a Sacrifice avremmo assistito a una bella resa dei conti tra EC3 e Willow, magari anche con una stipulazione speciale. Se non fosse che nell’ultima puntata hanno pensato bene di far tornare Kurt Angle, anch’egli ai ferri corti con EC3, colpevole di averlo infortunato. E anche qui quindi ci sarebbe stata bene una bella resa dei conti tra EC3 e Angle in PPV… In TNA hanno quindi pensato bene di incrociare il tutto e fare un tag team match in PPV, EC3 e Spud contro Willow e Angle. Un match questo a cui personalmente non riesco a trovare un senso, visto che le rivalse di Angle e Willow non hanno niente a che fare l’una con l’altra e visto anche che i due non sono esattamente due che agiscono in coppia per le proprio vendette… Fossi stato in loro avrei lasciato Willow contro EC3 a Sacrifice e avrei atteso per il ritorno di Angle, facendolo avvenire magari proprio in PPV; oppure il contrario, anticipavi la resa dei conti finale tra Willow e EC3 a Impact e mettevi Angle vs EC3 in PPV. In questi modi si sarebbero lasciate le due storie staccate e si sarebbe evitato di mescolare il tutto.
Un’ultima nota dolente prima di abbandonarvi: la X Division. Già Manik era abbastanza anonimo come campione, ma Sanada lo è ancora di più. Per non parlare poi del suo rivale, Tigre Uno… Non sono due personaggi da major, sono solo dei lottatori e non lasciano praticamente niente al piano entertainment; quindi, per quanto vuoi, a lungo andare risultano noiosi e non attirano l’attenzione dei fan. Uno su cui invece dovrebbero puntare maggiormente (e credo lo faranno) è Kenny King. Però restano comunque troppi pochi gli X Divisioners degni di interesse presenti attualmente in TNA. Stesso discorso, seppur forse in forma minore, si può fare per la divisione tag team. Qui quantomeno i due team protagonisti, i BroMans e gli Wolves, sono personaggi a loro modo interessanti; però sono sempre gli stessi, e iniziano a stufare…
Oh yes guys, anche per questa volta siamo giunti alla conclusione. Spero abbiate apprezzato quanto avete letto, nel caso fatemi sapere se siete d’accordo con me. O se vi ha fatto schifo e pensate abbia detto un mare di cazzate… be’, fatemelo sapere lo stesso; non mordo tranquilli (almeno non tramite computer… :P) Il vostro editorialista preferito sarà fuori Italia per un paio di settimane circa, quindi il prossimo numero del TNA Point arriverà con un po’ di ritardo. Come succede abbastanza spesso insomma, solo che stavolta almeno vi ho avvertito in anticipo… XD
Alla prossima, followers!
Bye!
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