Cala la notte [anche se in realtà è appena primo pomeriggio], e il TNA Point ha inizio. Non si concluderà fino a quando non avrò finito di sparare cavolate. E chi vi parla non è la spada nelle tenebre, non è la sentinella che veglia sulla barriera, non è il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini… No, niente di tutto ciò. È solo il buon vecchio Fabio “Fantomius” Broggi, che vi dà il benvenuto al focoso #115 del TNA Point!
Slammiversary XII ormai è alle porte, mancano davvero pochi giorni al PPV che festeggia il 12° anniversario della TNA. E la card ormai sembra bella che decisa: 7 match, addirittura 5 dei quali annunciati a poco più (o poco meno) di una settimana dal PPV, direttamente sul sito ufficiale. Questa card inoltre dovrebbe essere completata da almeno un altro match, visto che saranno presenti (a quanto pare one night only) anche i fratelli Marshall e Ross Von Erich, accompagnati dal leggendario padre Kevin, e i due saranno coinvolti in un ancora non ben definito match random.
A Slammiversary verrà inoltre annunciato il nome del terzo TNA Hall of Famer, e credo che quest’anno sia la volta di Samoa Joe entrare nell’Arca della Gloria. Anche perché è uno dei pochi originals TNA rimasti e tra quelli rimasti è quello che più se lo merita. Inoltre l’annuncio in PPV sarà fatto da Kurt Angle, e (visti i loro lunghi trascorsi) chi meglio dell’eroe olimpico per introdurre il samoano?
Uno Slammiversary che darà l’avvio alla stagione estiva della TNA. Un’estate questa che si preannuncia molto piena per quanto riguarda storyline e feud, in preparazione del punto culmine a ottobre con Bound For Glory. Ma anche un’estate di fondamentale importanza per la compagnia, un’estate che paradossalmente potrebbe rappresentare un inverno per la TNA, che potrebbe giocarsi addirittura il suo intero futuro in questa stagione… Un futuro sempre più incerto, anche e soprattutto causa la nebulosa situazione che ruota intorno alla copertura TV.
Ma passiamo ad analizzare la storyline principale della TNA. L’iniziale stra-dominio di MVP e dei suoi due uomini sta cominciando a vacillare, perlomeno per quanto riguarda le prove sul ring. Inizia infatti a delinearsi una nutrita formazione di ribelli: al fianco del campione Eric Young troviamo Bully Ray, Austin Aries e gli Wolves. E non solo loro: due settimane fa ha fatto il suo ritorno in TNA anche Samoa Joe, che si è schierato anch’egli al fianco del barbuto canadese. In questa battaglia tra fazioni la bilancia sembra pendere ora fortemente dalla parte dei ribelli, se non altro se andiamo a considerare i numeri e la qualità dei nomi che formano questo numero.
La situazione si è fatta inoltre ancora più intricata se consideriamo anche la posizione di Dixie Carte e del suo nipotino Ethan. Dopo un’iniziale (seppur non particolarmente forte e carica di diffidenza e disprezzo reciproco) alleanza tra la Presidentessa e il Direttore delle Operazioni di Wrestling della TNA, ora le due parti sembrano giunte invece a una frattura. Durante l’ultima puntata infatti MVP, King, Lashley e EC3 sono stati impegnati in un 8-men First Blood Match contro i ribelli, e la stable al potere ha di fatto scelto proprio l’ex-Derrick Bateman come vittima sacrificale per quell’occasione. E non basta questo: dopo il match i tre hanno punito ulteriormente Ethan picchiandolo nel backstage e firmando così la fine della momentanea alleanza con Dixie. A questo punto non credo si arriverà a una battaglia a tre fazioni, anche perché la Carter ha dalla sua solo il nipotino e il poco utile Rockstar Spud, troppo poco per formare un terzo asse in questa guerra interna. Una possibile mossa che Dixie potrebbe fare ora sarebbe allearsi con i ribelli, secondo il principio che il nemico del mio nemico è mio amico… Però spero proprio non procedano in questa direzione, e non credo lo faranno. Sarebbe davvero troppo poco sensato: Joe, Aries, Young e soprattutto Ray non sono esattamente ben disposti nei confronti dei Carter… Il ruolo di Dixie penso quindi sarà giusto quello di un’ulteriore spina nel fianco di MVP, staccata dal resto, e a breve potrebbe anche togliersi di torno (più una speranza che una convinzione questa).
Lasciando da una parte Dixie e tornando alla vera guerra, quella tra la ormai da noi rinominata M.L.K. e i ribelli, nelle ultime settimane MVP sta tentando di arginare l’inferiorità numerica applicando la strategia “divide et impera”, sta provando a creare delle divisioni interne nel gruppo di rivali. Prima ha fatto di tutto per far picchiare tra loro Young e Ray, ma in quell’occasione ci ha pensato il ritorno a Joe a salvare i due dal successivo pestaggio post-“match”. Poi ci ha riprovato con Aries e Joe, addirittura mettendo il gioco il contratto dei due. Ma anche qui niente da fare, Ray ha risolto la situazione provocando un No Contest. Un Ray che a mio avviso è quello più adatto per candidarsi al ruolo di collante dei ribelli, quello che dovrebbe mantenere l’unità e la coesione all’interno di un gruppo formato da singoli, e anche da ego abbastanza pronunciati (vedi Aries…)
Una tappa fondamentale in questa guerra sarà proprio Slammiversary. Questa domenica infatti vedremo sì due match abbastanza random tra le due fazioni, Joe vs Lashley e Aries vs King, ma ci sarà anche il tanto atteso match titolato tra Young e MVP. Un match a rischio, visto che la condizione fisica di MVP è piuttosto incerta, ma è anche un match in cui si potrebbe giocare il futuro di questa storyline. A mio avviso infatti MVP deve vincere il titolo, per poter rafforzare la sua posizione e dare un futuro sensato al feud. Con MVP campione infatti potresti giocarti per il titolo anche Bully Ray, che tra gli altri ha pure il nome di MVP nella sua GamesofThroniana lista di “nomi dell’odio” da far fuori schiantandoli attraverso un tavolo… MVP potrebbe farsi il suo bel regno titolato, superando il rematch con Young, il già detto Ray e l’Option C (su cui tornerò meglio dopo), per poi perdere il titolo credo (e spero) contro Samoa Joe, che finalmente potrebbe così tornare al titolo del mondo. Un titolo che Joe ha vinto in un’unica occasione e che attende ormai da troppo tempo di tornare alla vita del samoano.
Poco fa vi parlavo di come MVP stia cercando di dividere i suoi rivali mettendoli l’uno contro l’altro, e di come non ci stia riuscendo benissimo con Young, Ray, Joe e Aries. Dove invece la sua strategia potrebbe riuscire a fare breccia a mio avviso è proprio nel punto meno prevedibile: gli Wolves. Nell’ultima puntata MVP ha messo contro tra loro i due campioni di coppia della TNA, facendo intendere come secondo lui Edwards fosse superiore a Richards. E, complice anche la non buona condizione fisica di Richards, è stato proprio Edwards ad avere la meglio. Per il momento non pare ci siano stati screzi tra i due, visto che dopo quel match hanno subito ritrovato l’accordo per picchiare insieme King, ma il proverbiale sale sulla ferita potrebbe essere rappresentato da una carta matta: l’X Division Title. È stato infatti annunciata ieri l’aggiunta di un 6-men Ladder Match per quel titolo, match in cui, oltre al campione Sanada, Tigre Uno, Manik e Crazzy “nonsocosacifaccialì” Steve, sono coinvolti appunto anche Richards ed Edwards. Con lo speciale Destination X in vista, ad aggiudicarsi il titolo potrebbe essere proprio uno degli Wolves. La scelta più sensata sarebbe Edwards, che così rafforzerebbe ulteriormente la sua posizione di presunto numero uno dei lupi (oltre a rafforzare anche la X Division). A quel punto quindi si potrebbe creare una situazione in cui Edwards sarebbe sempre più coinvolto con il titolo della X Division, occupandosi sempre meno dei Tag Team Titles e del suo tag team partner, magari arrivando addirittura a causare la perdita dei titoli. Mentre la tensione tra gli Wolves continuerebbe a crescere si arriverebbe appunto a Destination X, dove Edwards userebbe l’Option C per provare a togliere il World Title a MVP (che a quel punto sarebbe campione). Il match titolato di Edwards potrebbe allora essere rovinato proprio da Richards, che turnerebbe heel costando volontariamente al suo partner la possibilità di diventare campione. E quindi conseguente feud Edwards vs Richards.
Se andasse davvero così però la divisione tag team non risulterebbe troppo indebolita dalla perdita degli Wolves? Chi potrebbero togliergli i titoli, quali team potremmo avere? A mio avviso ci sono dei potenziali team che potrebbero tenere impegnata la divisione anche senza gli Wolves. I lupi potrebbero perdere i loro titoli di coppia magari contro Bram e Magnus. Durante l’ultima puntata infatti Magnus ha finalmente ritrovato la sua grinta, cedendo alle spinte del barbuto Bram e assalendo violentemente Willow con il piede di porco. Tolta di mezzo la pratica Willow domenica a Slammiversary, dove Magnus dovrebbe vincere (e potevano anche dargliela una stipulazione speciale a quel match…), i due inglesi potrebbero finalmente entrare nella divisione tag team. E con la loro aggressività sarebbero più che credibili come prossimi Tag Team Champions. Una volta vinti i titoli, dei rivali per Magnus e Bram potrebbero essere rappresentati da Gunner e Samuel Shaw. L’amicizia tra i due infatti sembra si stia rafforzando, mentre prima era solo Gunner a volerlo ora pare che anche Shaw stia accettando di farsi aiutare dall’ex-Marine. Anche questa storia potrebbe facilmente portare a un nuovo tag team, e una rivalità tra gli inglesi e lo strano team Gunner-Shaw potrebbe anche portare a dei match molto duri e accesi.
E c’è anche un certo James Storm, che attualmente è impegnato in una rivalità sì non male ma con basi molto deboli contro Mr. Anderson. Uno Storm che, non dimentichiamocelo, ha pur sempre una valigetta del Feast or Fired con una shot ai titoli dei coppia. Sempre se se ne ricorda anche la TNA…
Altrimenti un’altra strada potrebbe essere far vincere i Tag Team Titles a King e Lashley. Con questa via si rafforzerebbe anche la posizione dei due sottoposti di MVP e del gruppo al potere. E a quel punto per i titoli potrebbe andarci un team formato da due ribelli, magari Samoa Joe e Austin Aries mentre Ray è impegnato per il titolo del mondo… Oppure, ancora meglio, Bobby Roode potrebbe tornare dalla sua sospensione e riformare il team con Austin Aries per fronteggiare King e Lashley per i titoli.
Come l’ultimo numero, anche questa volta terminiamo con qualche appunto sulla Divisione Knockouts. Nelle ultime due settimane infatti è successo l’inaspettato: l’ultima arrivata, Brittany, è salita in cattedra ed è diventata la carta matta della Divisione, dimostrando un attaccamento morboso per Madison Rayne. Un attaccamento che inizialmente sembrava essere un semplice volerle essere amica, nonostante la Rayne continuasse a rifiutarsi, ma che invece si è rivelato come una vera e propria attrazione, una saffica ossessione. Nell’ultima puntata infatti Brittany è di fatto costata a Madison la possibilità di tornare campionessa, solo per dimostrarle che avrebbe bisogno di lei al suo fianco. A questo punto credo si arriverà a un feud tra Brittany e la Rayne, simile a quello storico tra Trish Stratus e Mickie James in WWE, staccandosi dal giro del Knockouts Title. A fronteggiare il dominio titolato di Angelina Love e delle Beautiful People per il momento potrebbe pensarci ancora la sempre adatta Gail Kim, in attesa dell’ormai prossimo ritorno di Taryn Terrell.
E anche per questa volta vi siete liberati di me, appuntamento come sempre a fra un paio di settimane (imprevisti volendo). Ah, concludo il discorso dell’intro dicendo che io consacro la mia tastiera e il mio onore al TNA Point. Per questo numero e per tutti i numeri a venire.
Alla prossima, watchers!
Bye!
Potete commentare il TNA Point a questo link: http://www.wrestlingrevolution.it/forum/topic/12-tna-point-topic-ufficiale-di-commento/page-6#entry214176.