Ayyyyyy, we want some T…..NA! Ayyyyyy, we want some T…..NA! T…NA Point! T…NA Point! T…NA Point! Ah, se non l’avete ancora capito questo è il nuovo numero 139 del TNA Point! E chi vi dà il benvenuto è sempre lui, il vostro fantomatico Fabio “Fantomius” Broggi. Ma bando alle ciance, e let’s go!
Senza troppi giri di parole: la settimana scorsa a Impact abbiamo visto l’ultimo match in TNA di Austin Aries. Un addio di cui (cortesia dei tapings pre-registrati e degli spoiler) si sapeva già da un po’, ma nonostante ciò fino a quando non l’ho visto succedere davvero dentro di me ho faticato a crederci. E no, non per il fatto in sé che se ne sia andato, per quello non lo biasimo affatto e anzi sono d’accordo con lui: ormai sono mesi, se non di più, che in TNA non hanno dei veri piani concreti per Austin; oltre ovviamente alla situazione di caos generale della compagnia…
No, ciò che mi portava a non credere a quello che stavo vedendo, al desiderare che non succedesse quanto stava per succedere, è il modo “on screen” in cui Aries ha lasciato la TNA: per stipulazione, sconfitto in modo pulito da Rockstar Spud. Esatto, c***o: Rockstar Spud. Il campione X Division più longevo della storia della TNA, inventore della Option C e uno dei wrestler di maggiore talento che abbiano mai messo piede nella compagnia è stato costretto al ritiro da un ex valletto con il papillon (con tutto il rispetto per Spud). Ma magari, vi starete chiedendo, sarà stata la conclusione (seppur shockante) di un lungo feud tra i due, di una bella storia, di qualcosa… No, nemmeno questo: è stato un match sancito totalmente senza alcun senso solo la settimana precedente, con la carriera di Austin messa in palio in cambio dei diritti sul nome “Rockstar”. La mia domanda è: ma cosa diavolo gli frulla in testa a chi anche solo pensa di scrivere una roba del genere?! Per non parlare poi di chi decide pure di metterla davvero in atto…
Davanti a cose del genere non ci sono parole che possano commentarle a pieno… solo parolacce. Che poi mi dico, ci voleva davvero un grande genio a inventarsi qualcosa di più bello e sensato per dare il benservito a uno come Aries? Che so, potevano tirare giù un litigio tra lui e Bobby Roode per il recente fallimento con i titoli di coppia che si concludeva con un vecchio classico ‘questo posto è troppo piccolo per tutti e due’, entrambi mettono in palio la carriera in un match e il gioco è fatto… Almeno in quel caso sarebbe stato un grande campione come Roode e soprattutto suo storico rivale a mettere fine alla carriera di Austin, non un insensato Spud qualsiasi… Mah, a questo punto spero solo di rivedere presto Aries in altri lidi, magari (perché no) a NXT, e auguro tutto il meglio al Greatest Man That Ever Lived [e ora pure Leave, o Left a voler fare i precisini…]!
Detto ciò, passiamo a commentare tutto il resto avvenuto in queste ultime settimane. Primo su tutti il cambio di potere al vertice, con Bully Ray che è stato trovato steso a terra vittima di un attacco da parte di un “misteriosissimo” colpevole e Jeff Jarrett che tempo due secondi si propone a Dixie come commissioner sostitutivo. Un Jarrett tra l’altro fresco fresco di introduzione ufficiale nella TNA Hall of Fame, avvenuta un paio di settimane a Impact con un discorso di ringraziamento verso tutti davvero molto bello. La situazione del repentino addio di Ray quindi è stata già risolta, e la rapidità con cui è stata risolta mi porta a far pensare che forse il suo stint fosse previsto per essere così breve già fin dall’inzio… In ogni caso, ora Jarrett è tornato al potere della compagnia da lui fondata 13 anni fa (almeno on screen), e il modo in cui si è arrivati a questa sua nomina, con l’attacco a Bully di cui lui è facilmente imputabile, mi fa pensare che molto presto potremmo assistere a un suo turn heel contro Dixie e finalmente all’inizio della storyline incrociata TNA-GFW, in modalità invasion. Storia questa che molto probabilmente farà una grosso passo avanti già in questa prossima puntata di Impact, puntata per cui Jarrett ha appunto annunciato un Supershow TNA vs GFW, durante il quale vedremo addirittura un King of the Mountain Match in cui verrà difeso l’omonimo titolo. Finalmente si parte quindi, seppur da recenti news pare che questa grande storyline avrà breve durata… Se posso azzardare una previsione punto quindi su una sua conclusione a Bound For Glory.
Per quanto riguarda il titolo del mondo, Ethan Carter III ha ottenuto una convincente vittoria contro Matt Hardy nel Full Metal Mayhem Match nell’Impact speciale No Surrender, di fatto la vera prima vittoria realmente convincente e senza aiuti esterni del campione. Certo, Matt era un avversario di transizione, questo è innegabile… Ma d’altronde è di questo che ha bisogno ora EC3: qualche bella vittoria convincente per legittimare e rafforzare il suo status da campione del mondo.
Riguardo gli Hardy invece abbiamo assistito anche al ritorno di Jeff, che per ora si è limitato a stare a guardare il tentato assalto al titolo di suo fratello. Per come la vedo io, credo che le cose si stiano sempre più dirigendo verso un feud tra i due fratelli… E non ci vorrebbe poi molto a metterlo giù: per esempio basterebbe concedere una shot titolata anche a Jeff contro EC3, un Jeff che verrebbe poi bloccato a un passo dalla vittoria da Matt, geloso dell’imminente ennesimo successo del fratellino di fronte al suo insuccesso; e da lì poi si potrebbe ripartire con la storia della gelosia del fratello maggiore per il fratello minore pazzo e sconsiderato, ma che nonostante ciò ha ottenuto e continua a ottenere un maggiore successo rispetto a lui… Esatto, para para la storyline fatta anni fa in WWE, ma d’altronde un eventuale feud tra Matt e Jeff come altro potrebbe andare in modo sensato se non così?
Prima di salutarci e lasciarvi al cazzeggio estivo, facciamo una bella carrellata con qualche commento sulle altre storyline attualmente in svolgimento. Dopo aver assistito alla conclusione della rivalità tra James Storm e Magnus, con ovvia vittoria dell’inglese e di Mickie James (ora approdati in GFW) contro il Cowboy e Serena, ora Storm sta passando a smantellare la Revolution, stable che nella sua storia ha collezionato giusto un titolo di coppia al fianco di molti fallimenti. E ha iniziato da Khoya, che però non ci è stato a farsi mettere giù e ha riscoperto le sue origini indiane come Mahabali Shera; cosa che comunque non l’ha salvato dal pestaggio… Ora sarà da vedere se si andrà avanti con gli altri membri della stable o se invece Storm proseguirà nel feud con l’indiano, nell’impresa apparentemente impossibile di provare a mandare over questo gigante senza alcuna abilità né carisma…
Nel feud tra Drew Galloway e il suo ex compare Eli Drake abbiamo assistito al primo scontro tra i due, un match nella norma, niente di così speciale o degno di nota, che si è concluso a favore di Drake con un Roll-up. Il primo punto quindi va a Eli, che comunque mi sta sorprendendo positivamente in singolo [non che sia chissà cosa eh, ma considerando che avevo zero aspettative su di lui…] Punto comunque su una vittoria finale di Galloway nel feud, un Drew che potrebbe così rilanciarsi in vista magari di una futura storyline di maggiore livello. E intanto quello che mi chiedo è: ma che fine ha fatto Mycah, perché è sparito nel nulla e non sta prendendo una posizione nella rivalità tra i suoi due ex alleati?
La Knockouts Division si sta reggendo quasi esclusivamente sulla rivalità tra Gail Kim e le Dollhouse, con una prima vittoria degna di nota della coreo-canadese in un 3 contro 1. Una storia che sta mettendo fortemente in secondo piano la campionessa Brooke, per cui pare difficile trovare una posizione di rilievo ora come ora, a meno di inserirla proprio in quest’altra storia… Riguardo Gail Kim e Taryn Terrell invece, considerando i due storici Ladder Match e Last Knockout Standing che fecero una paio di anni fa, mi aspetto un nuovo terzo grande match tra le due tra conclusione di questo nuovo feud.
Niente da rilevare invece per altre due rivalità: quella tra Mr. Anderson e Bram, con il primo che appare sempre più svogliato (giustamente, aggiungerei) e il secondo che a meno che non si tratti di match hardcore lascia piuttosto a desiderare, e quella tra Eric Young e “Serge” Chris Melendez, con il sergente che continua a ottenere sempre e solo pesanti sconfitte, anche se credo che prima o poi una vittoria su EY se la porterà via…
E insomma, anche per questa edizione del TNA Point siamo arrivati alla conclusione. E tra una TNA che continua ad arrancare e le vacanze estive che proseguono, il vostro fantomatico Fabio “Fantomius” Broggi vi saluta e vi augura un buon Ferragosto.
Alla prossima, greatest men!
Bye!