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PPV COVERAGE - TNA LOCKDOWN 2011

10 men X-cape match
Discreto opener per questo Lockdown: nessuno spot eclatante (complice una qualità media dei partecipanti inferiore al solito), la durata esigua e qualche sequenza irreprensibile di certo hanno minato la qualità assoluta del match, ma non ci hanno privato di una partenza col botto. Le fasi migliori le si è viste prevedibilmente durante gli scambi tra Chris Sabin (sempre eccellente) e Amazing Red. La scelta di affidare la vittoria a Max Buck pare irreprensibile a chi -come il sottoscritto- non segue la TNA con molta attenzione e coinvolgimento... ma immagino che verrà chiarita ed avvalorata nelle prossime settimane, col proseguo della rivalità che vede contrapposto il ragazzo al suo fratello ed ex-partner Jeremy.
Voto: 7

Ink Inc vs. Crimson/Steiner vs. Jordan/Young vs. Magnus/Williams

Incontro senza infamia e senza lode, che attualmente –a distanza di pochi giorni dalla messa in onda- fatico persino a ricordare. Unici elementi che affiorano alla mia memoria sono i numerosi Belly to Belly Suplex di Steiner (una costante dei match di quest’ultimo) e la figura da fesso raccolta, come da copione, da Eric Young.
Voto: 5

TNA Knockout's championship - Mickie James vs. Madison Rayne©
Un mini squash-match, quasi un segmento per giustificare il passaggio del titolo dalle mani di Madison a quelle di Mickie.
Voto: S.V.

The Pope vs. Samoa Joe
Contesa ampiamente sufficiente, che soffre però una costruzione monoclina in favore di un Samoa Joe arrembante, quasi tornato ai vecchi fasti di dominatore della federazione. Purtroppo è mancata un po’ della violenza che ti aspetteresti dalla Submission machine, e la struttura non è stata certo grande protagonista della sfida. Un peccato –perchè di certo una sfida maggiormente combattuta sarebbe risultata anche più coinvolgente- ma che si spera sia l’anticamera di un ritorno di Joe ai buoni livelli che gli competono dopo oltre un anno di prestazioni non certo esaltanti.
Voto: 6,5

Hernandez vs. Matt Morgan
Meglio dei loro trascorsi e ampiamente sopra alle mie più rosee previsioni: una sfida breve che, nella sua semplicità quasi ingenua, si è rivelata quantomeno sufficiente. Peccato per lo spot finale, che è stato eseguito da entrambi gli atleti in modo un po’ sporco.
Voto: 6

Jeff Jarrett vs. Kurt Angle
Bello, non c’è bisogno di dirlo, ma forse non il Colossal che mi aspettavo e che molti appassionati ritengono di aver visto. Indubbiamente questo match è stato vivace e coinvolgente sin dalle primissime fasi, vissuto su continui cambi di stile e su spot eclatanti (nonostante i botch), come la Superpowerbomb di Jarrett (pericolosamente simile ad un Piledriver, quindi ancora più terrificante) e il solito magnifico Moonsault dell’eroe olimpico dalla cima della gabbia. L’unica nota dolente è il finale in overbooking che, seppur coerentissimo in fase di storyline (credo), mi costringe a levare un voto alla valutazione complessiva.
Voto: 8

TNA World Heavyweight Champion - Mr. Anderson vs. RVD vs. Sting ©
Breve, gradevole, a suo modo ben confezionato. Non si è trattato certo di una grande contesa, ma non essendo il Main event i tre partecipanti hanno preferito imbastire una sfida “tranquilla” e senza sussulti, cosa che una volta tanto non costituisce un demerito. Ben poco da aggiungere al voto numerico.
Voto: 6,5

Lethal Lockdown Match: Immortal vs. Fortune
La poca originalità e la prevedibilità di fondo della stipulazione sono gli unici difetti che il sottoscritto può trovare in una lotta solida, ben combattuta e recitata da tutti i partecipanti. Sugli scudi i Fortune, che sono sempre garanzia di spettacolo e di qualità, leggermente sottotono gli Immortals, complice la presenza di un vegliardo come Flair (comunque grandioso ed intenso nel suo ruolo), di un Abyss fiacco e di due lottatori non certo all’apice della forma come Bully Ray e Matt Hardy. A riscattare una costruzione lineare, accorre per fortuna l'inaspettato arrivo di AJ Styles. In ogni caso, promosso a pieni voti.
Voto: 7/8

PPV:
Questo Lockdown 2011 è stato probabilmente al di sotto delle (grandissime) aspettative di chi vi scrive, ma conquista senza troppi problemi il titolo di miglior PPV di questa prima parte dell’anno. Purtroppo aleggia sull’evento l’idea di occasione persa: sia l’opener che Pope-Joe avrebbero potuto dare sicuramente più, ma questo è un voler cercare il pelo nell’uovo. Se non lo avete fatto, recuperate questo LD 2011 e vedetelo… vi ricordo che la nostra versione Dub è impreziosita (sì, come no) dal fortissimo accento calabrese di chi scrive. Alla prossima!
Voto: 7, 5


 

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