Intercontinental Championship Match
The Miz vs Cody Rhodes vs Sin Cara vs Rey Mysterio
Buon match, per me che apprezzo particolarmente questa stipulazione è andata bene questa contesa nel complesso. Bisogna dire che il lottato è stato tenuto su livelli più che sufficienti, in particolare mi sono piaciuti molto Rhodes e Miz, ma anche Mysterio e il Botcher Ranger Sin Cara non sono andati male. Ottimo anche far mantenere la cintura a Mizanin, sebbene non mi vada molto giù il finale del match: la maschera in faccia a Miz che esegue la Skull Crushing Finale su Cody Rhodes e lo schiena senza vedere (si suppone così, ma se Sin Cara con la sua maschera ci vede non capisco perché non dovrebbe farcela pure Miz). Insomma, mi sembra una pagliacciata bella e buona. Tra i lati positivi va inserito anche il fatto che sia stato Rhodes ad essere schienato. “Come” direte voi, “non eri forse un fan del Dashing One?”; vero, lo sono. Infatti sono contento che Rhodes si sia preso il pin proprio perché penso che ora si punterà su un feud singolo tra lui e Miz per il titolo intercontinentale. Il figlio dell’American Dream, da heel quale è, può impuntarsi dicendo che l’Awesome One è stato solo fortunato e da lì si arriva al match ad Hell In A Cell (non con la gabbia, mi riferisco al PPV) in quattro e quattr’otto. In sostanza, un buon opener per Night Of Champions che non delude le attese, ma che non le supera nemmeno di tanto.
Voto: 6,5
Tag Team Championship Match
Kofi Kingston & R-Truth vs Team Friendship (Daniel Bryan & Kane)
Rischio cavolate scongiurato. Devo davvero fare i complimenti alla WWE per come sono gestiti Kane e Bryan al momento: i segmenti nel backstage con il Dr. Shelby sono a dir poco esilaranti, anche i loro match divertono in tal senso (vedasi l’abbraccio nel bel mezzo del match domenica notte o anche lo ‘splash’ di Kane) e cosa più importante non sono dei personaggi privi di senso. Pur essendo per molti aspetti comici, Kane e D-Bryan sono campioni di coppia. Si temeva rimanessero “incastrati” in questi characters senza riuscire ad ambire a qualche titolo che invece meritano, ma non è andata così. Lasciatemi dire anche che sono sollevato poiché Kofi e Truth non sono più i campioni. Come detto più e più volte non ho nulla contro quei due, solo che vengono sfruttati male e risultano piuttosto piatti. Quanto al match, è stato carino anche se non eccelso. Più che la qualità del lottato (che comunque con AmDrag non è mai bassa) in questo frangente mi interessava la gestione prima, durante e dopo il match. Sotto questo aspetto non posso certo dire di non essere soddisfatto, perciò il match in questione si prende un voto molto alto.
Voto: 7,5
United States Championship Match
Antonio Cesaro vs Zack Ryder
Un match questo che si attesta sulla sufficienza. Optare per una Battle Royal è come scriversi in fronte “Non abbiamo idee” a caratteri cubitali. Il match tra Ryder e Cesaro viene fuori dal nulla e non impressiona particolarmente. Dà spazio a Ryder in PPV e una vittoria accresci-status allo Swiss Superman . Lottato anche in questo caso su livelli buoni, nulla di più.
Voto: 6
Randy Orton vs Dolph Ziggler
Francamente non capisco questa scelta di far vincere Orton. Ha perso pulitissimo contro Alberto Del Rio, che a sua volta ha perso tantissime volte contro Sheamus; pertanto mandarlo contro l’irlandese per il titolo non avrebbe molto senso e il feud con Ziggler non ha molto da dire. Si parlava di una grossa punizione per il Legend Killer vista la seconda infrazione del Wellness Program, ma qui per come si stanno mettendo le cose mi pare di vedere uno scenario totalmente opposto. Al di là di ciò il match è stato molto molto bello, con Ziggler fenomenale come al solito e Orton non tanto male. Non sarà Chris Jericho o Daniel Bryan, ma bisogna dargli credito poiché è riuscito a migliorarsi. Ma il lottato buono il sottoscritto lo dava quasi per scontato; quello che avrei gradito particolarmente sarebbe stata una vittoria dello Show Off che lo merita e che, non scordiamolo, è il Money In The Bank Winner, deve ancora incassare e deve quindi avere uno status solido. Il match da solo avrebbe ricevuto un voto maggiormente generoso da parte mia, ma non posso esimermi dal considerare la costruzione di esso, pertanto non mi allargo troppo.
Voto: 7
Divas Championship Match
Eve Torres vs Layla
Non sono un fan della categoria femminile e non lo diventerò certo guardando incontri del genere. Tra tutti i match visti, il peggiore, Layla indecente sia nelle manovre eseguite (BTW, ancora non ho capito cosa ha fatto prima del dropkick basso) che nel suo vocal selling adatto più ad un film drammatico che ad un match di Wrestling. Per quanto riguarda la Torres, non ha lottato male ma non può fare i miracoli. Con un avversario del genere, sono in pochissimi quelli che riuscirebbero a fare un buon match. Buona l’idea della sostituzione di Kaitlyn, anche se l’attacco alle spalle in questa salsa ci è stato proposto parecchie volte; non oso immaginare come sarebbe andato un ipotetico match tra Kaitlyn e Layla. Storyline discreta, match pessimo chiuso in pochi minuti (anche perché è impensabile far andare avanti Layla per più tempo se lotta così) e totalmente privo di emozioni.
Voto: 5,5
World Heavyweight Championship Match
Sheamus vs Alberto Del Rio
Bel match, ma… Ancora una volta Sheamus trionfa, resiste alla Cross Armbreaker per molto molto tempo e poi Brogue Kick dal nulla. Mi ero illuso che la “legalizzazione” del Brogue Kick servisse per far pendere ancor di più l’ago della bilancia dalla parte del campione e per far vincere inaspettatamente lo sfidante. No, meglio far perdere per la quarta volta consecutiva Alberto Del Rio che tra l’altro viene da due regni da WWE Champion a dir poco imbarazzanti. A che pro? Sheamus sembra Superman adesso e ai miei occhi nessuno ha lo status necessario per affrontarlo al momento (nessuno libero si intende). Del Rio, come se non bastasse, è adesso pronto per piombare nel baratro. La WWE si impegna raramente nel costruire feud lontano dalle cinture (spesso mancano anche quelli “titolati”!) e l’ennesima sconfitta da parte di Sheamus non lascia spazio a rivincite. Ripeto che il lottato è stato ottimo, forse è stato il migliore dei vari match messi su dal Great White ed il Serenissimo, ma che il regno di Sheamus e il suo personaggio che non perde mai, neanche sporco, neanche con un braccio markamente parlando distrutto hanno stancato. È campione da sei mesi poi, mica da ieri, per me era giunto il momento di un cambiamento. Staremo a vedere come si evolverà la faccenda nei prossimi giorni, per ora il mio voto va di poco sopra la sufficienza, per uno dei match principali del PPV equivale ad una bocciatura.
Voto: 6,5
WWE Championship Match
John Cena vs CM Punk
Che match. Epico. Dall’inizio alla fine un match a cinque stelle gestito davvero bene. A livello di lottato Cena ha tirato fuori dei colpi a dir poco insoliti per lui come il Suicide Dive (che ho apprezzato molto) o anche il German Suplex finale che non è stato pulitissimo (dalla seconda corda con una caviglia distorta era impossibile tenere il ponte, non imputo nulla a Cena) ma è servito per un finale che mi è piaciuto moltissimo. Quanto a Punk, oltre alla “normale” prestazione che è già un qualcosa di meraviglioso, ci ha messo un Moonsault, andato a vuoto ma che mi sarebbe piaciuto vedere a segno, e soprattutto la PUNK BOTTOM!!! Cioè, chi ha pensato questa cosa è un genio! Io non ci avrei mai pensato, in quel momento poi credevo volesse provare la Double A, invece è andato con la Rock Bottom e la cosa mi ha sorpreso molto piacevolmente. Da segnalare in ultimo nelle manovre Cena che esegue il Five-Knuckle Shuffle senza taunt per non perdere tempo. Nulla di che dal punto di vista della tecnica, è sempre la stessa manovra, ma in quel contesto calzava a pennello. Devo fare i complimenti a John Cena, oltre che per il match, per averlo combattuto dopo essersi slogato la caviglia. Non critico nessuno perché non so di chi sia la scelta di indossarle, ma è abbastanza ovvio che con delle calzature adatte il Marine non avrebbe riportato tale danno. Un’altra delle note positive del match è stato il tempo dato all’incontro: poco meno di una mezz’ora. È tanto per un incontro, ma i due hanno saputo mantenere alto il livello durante tutta la contesa e devo congratularmi anche per questo motivo. Passiamo ora alla parte più entusiasmante del match: il finale. Mi è piaciuto davvero tanto tanto tanto. I due minuti in cui Cena ha festeggiato sono stati accompagnati da pensieri come “prepariamoci ad un altro regno di due mesi di John Cena” e “E se hanno in mente di rifare Rock vs Cena già alla Rumble?”. Tali pericoli sono stati scongiurati, grazie al cielo, poiché l’arbitro ha dichiarato il match un pareggio con un ritardo necessario per rendere il finale così… Epico! Non trovo altri aggettivi per definirlo. C’è molto da lavorare perché il personaggio di Punk non può rimanere quello visto nell’ultima puntata di Raw e la posizione di Paul Heyman deve essere un po’ chiarita (va bene che Punk è un “Paul Heyman Guy”, ma se i due si sono riuniti c’è un motivo ben preciso che presto o tardi verrà svelato); però è anche giusto premiare un match del genere. A Night Of Champions il Main Event è stato semplicemente superlativo.
Voto: 9
PPV
La WWE non osa più. Questo è quello che traspare da Night Of Champions 2012. Di solito un Main Event come quello di domenica notte riesce a far sorvolare sulle pecche della serata, ma questa volta il sottoscritto non può e non vuole farlo. Nel complesso il Pay Per View non ha regalato grandi emozioni; l’emblema di ciò è il match per il titolo del mondo. Ho già criticato la scelta di far vincere Sheamus, che tra l’altro è uno dei miei atleti preferiti, e non occorre che io mi ripeta; vi annoierei e nulla più. Quello che voglio dire in questo spazio è che da un PPV io mi aspetto sempre qualcosa che smuova le acque, una sorpresa insomma. Non deve essere per forza piacevole (ad esempio se, chessò, Tensai usciva in qualche modo da Boston come WWE Champion, era una brutta sorpresa, ma comunque una sorpresa), ma sono del parere che senza sorprese il prodotto ci perda molto. Questo accada a Night Of Champions, PPV con un lottato molto buono, con un Main Event fantastico, con due cambi di titolo “azzeccati”, PPV però privo di sorprese. E come Night Of Champions Summerslam, per il quale il discorso è ancora più grave visto che si parla di uno dei PPV più importanti dell’anno. Il materiale c’è e il tempo per sviluppare qualcosa di nuovo in vista di Hell In A Cell anche; ma più che una costruzione che mi è sembrata buona per quasi tutti i match in questa occasione, ciò che serve come il pane è una sorpresa. Come sempre mi congedo sperando che le cose vadano per il meglio, riconoscendo che Night Of Champions comunque è un evento che merita.
Voto: 7,5