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PPV COVERAGE - WWE SURVIVOR SERIES 2010

Daniel Bryan © vs. Ted DiBiase for the U.S. championship
A.M.: Buona la scelta di inserire questo come primo incontro ed è stata anche ripagata dai due lottatori. Daniel Bryan è oramai una certezza e sembra che la WWE se ne sia effettivamente resa conto. Anche questa volta ha infatti disputato uno dei migliori, se non il migliore, incontro dell'evento e parte dei complimenti vanno anche fatti a DiBiase. La gestione di quest'ultimo non è di sicuro sufficiente ma tutto potrebbe cambiare se gli si darà modo e spazio per mettersi in mostra, chissà, anche col titolo degli Stati Uniti alla vita. Io ci proverei. Due note stonate: il finale affrettato e l'attacco post-match di The Miz a Daniel Bryan, anche se capisco il tentativo del creative di rendere Mr. MITB una mina vagante pronta a colpire. Voto: 7-

Ramone: Incontro carino e ben combattuto. Bryan è prevedibilmente ineccepibile, Ted si dimostra discreto ma merita comunque una tiratina di orecchi: in più di una occasione infatti il figlio del Million dollar man mi è parso poco concentrato, e la cosa ha inficiato non poco nella riuscita della contesa. La parte che maggiormente mi ha fatto storcere il naso è stata la preparazione del (bellissimo) Super Back Suplex: in questa occasione Ted non ha offerto alcuna resistenza all’avversario, anzi si è “disposto” con troppa facilità in posizione per la mossa. Ebbene, è assodato che noi fan del wrestling operiamo e dobbiamo operare una “sospensione dell’incredulità” per goderci appieno questa disciplina, ma è pure vero che le capacità di un attore (e di un wrestler) vengono giudicate anche in base al realismo della sua interpretazione. E se da un lato abbiamo un Danielson straordinario a vendere la botta alla spalla (in più di una occasione ho temuto per un infortunio) dall’altro abbiamo un DiBiase di certo bravo nell'esecuzione delle mosse ma ancora raffazzonato ed approssimativo nel “vendere il match” e irrealmente passivo nel subire l’offensiva dell’avversario. In ogni caso, contesa abbondantemente sufficiente. Voto: 6.5


John Morrison vs. Sheamus
A.M.: Che i due hanno capacità lo sappiamo, idem che sanno come gestirle uno contro l'altro. La sfida è stata infatti discreta e con un buon minutaggio, anche se probabilmente, come il precedente, necessitava di qualcosa in più. Credo comunque che hanno lasciato le migliori cartucce per il proseguo della rivalità, o almeno lo spero. Probabile che ci sarà un match a stipulazione a TLC e più che probabile è che Sheamus otterrà la sua rivincita. Ed anche in questo caso, perlomeno lo si spera. Sorprende infatti la vittoria di John Morrison: è un fuoco di paglia o una vera convinzione di puntare su di lui dopo anni? Se così fosse peccato che a farci le spese debba essere il Celtic Warrior. Voto: 6.5

Ramone: Bello bello bello. A mio umile giudizio, il miglior incontro combattuto in WWE negli ultimi mesi. Questo Sheamus-Morrison non aveva nulla in palio e neppure un grosso background alle spalle, quindi ci si poteva aspettare un confronto con uno scarso minutaggio, quasi uno squash a favore dell’irlandese. Invece ci siamo ritrovati un incontro decisamente lungo e lottato sino alla fine che ha visto uscire vincitore l’Underdog della vigilia, quello Shaman of Sexy che sembra salire e scendere come la marea nelle preferenze del booking team. S.O.S. risulta quindi battuto, ma non c’è da preoccuparsi; evidentemente questa sconfitta serve a Morrison in vista di un prolungamento del feud, dovuto probabilmente ad un ritardo nel ritorno alle scene di Triple H. Il Fulvo avrà occasione di rifarsi, forse già nel prossimo torneo King of the Ring. Voto: 7/8


Dolph Ziggler © vs. Kaval for the I.C. Championship
A.M.: Terzo incontro e lo standard qualitativo rimane su buoni livelli. Come prevedibile, infatti, anche il match valido per il titolo Intercontinentale ha visto un azione fluida e godibile, macchiata però dallo scarso interesse della platea. Come i precedenti due incontri credo che la rivalità continuerà (anche perché è giusto appena iniziata) e i due potranno mettere in scena un match migliore, più lungo e con un finale più convincente. Di certo occorrerà anche rendere Kaval possibile vincitore del titolo, idea per ora vagamente lontana dal plausibile. Vittoria comunque convincente per Dolph Ziggler: ne aveva bisogno dopo la serie di sconfitte contro Daniel Bryan. Voto: 6/7

Ramone: E incredibilmente la WWE riesce ad inanellare TRE match gradevoli di seguito. Molto piacevole anche la contesa per il titolo intercontinentale, anche se inferiore alle mie (alte, lo ammetto) aspettative. I due atleti hanno mostrato cose egregie e la vittoria di Ziggler mi fa ben sperare che i due avranno almeno un’altra occasione di confrontarsi con successo. Finalmente Dolph ottiene una vittoria convincente in un regno di campione sicuramente positivo per quello che riguarda il workrate, ma assolutamente disastroso nei risultati. Probabilmente il Biondochiomato è prossimo a rendere l’onore delle armi e a cedere la cintura… ma almeno per un altro mese questo “pericolo” è scongiurato. Voto: 7

Traditional Survivor Series Match - Team Mysterio vs. Team Del Rio
A.M.: L'incontro non è stato male, ma purtroppo ha davvero risentito del fatto che gli atleti si battagliavano senza troppa importanza del risultato. Le note positive sono il buon ritmo e il buon coinvolgimento del pubblico. Ma ci sono anche delle note negative: dall'eliminazione (sempre che di essa si tratti) prematura di Alberto Del Rio, così come quella di MVP (nella sua città natale più over che mai). In sostanza la gestione del team degli heel è stata come spesso accade ridicola, soprattutto quando tutti i nomi che ne fanno parte avevano bisogno di inanellare vittorie. Invece a vincere come sopravvissuti sono ancora stati Big Show e Rey Mysterio, idem nello scorso SmackDown. Tyler Reks è il nuovo Mike Knox, vero? La media è tra la qualità e le scelte attuate. Voto: 6

Ramone: La qualità di questi match è inversamente proporzionale al numero degli atleti che vi prendono parte. E’ un assioma questo che vi sto dando, prendetelo per buono. Che dire? Incontro assolutamente piacevole, eliminazioni tutto sommato sensate (niente baggianate come nello scorso PPV), una spruzzata di comedy, tutti hanno avuto il proprio spazio, qualche errorino che fa sorridere (Swagger, Swagger…), insomma, tutto quello che ci si aspetta da questo genere di stipulazione. Del Rio perde ma viene protetto e questo è bene; mi astengo invece da ogni ulteriore commento sulle vittorie del MessiNano e del suo colossale amico Big Show. Voto: 7


Natalya vs. LayCool © for the Divas championship
A.M.: Non è stato un match femminile memorabile, ma la vittoria di Natalya è sicuramente un punto a favore. Altro punto a favore è il termine del regno di Michelle McCool e Layla, che avevano cominciato a stancare secondo il mio punto di vista, e il ritorno di Beth Phoenix. Credo che presto o tardi una tra la Glamazon e Natalya passerà tra gli heel in modo da metterle una contro l'altra. E se tutto verrà gestito per il meglio la categoria femminile potrà momentaneamente risollevarsi. Voto: 6-

Ramone: Fortunamente meno peggio del solito, unica constatazione che voglio rilasciare in sessione di giudizio tecnico. Purtroppo mi ha letteralmente disgustato il commento di sottofondo alla celebrazione della conquista del titolo da parte di Nattie, francamente eccessivo. “A boyhood dream becomes true” V 2.0., manco se la Neidhart avesse conquistato il titolo mondiale e non la cintura delle Bratz… patetico. Anche la scena dell’abbraccio finale con la Phoenix che fa tanto WrestleMania XX in piccolo mi è sembrata evitabilissima. Voto: 5.5


Kane © vs. Edge for the World Heavyweight Championship
A.M.: Alla vigilia si sapeva che questo incontro non avrebbe potuto offrire granché, e così è stato. E' stata infatti una sfida piuttosto lenta e anche anomala: non c'è infatti stato il classico comeback del face, o perlomeno io o il pubblico non me l'han fatto particolarmente notare. Il finale aiuta Kane a mantenere il titolo ma il tutto è oramai una farsa: l'evolversi della rivalità, la gestione da face di Edge, il finale stesso e il modo in cui Kane, dopo aver sepolto The Undertaker, viene umiliato nel post-match (spinto su una carrozzella?). L'unica speranza è che da qui a TLC il creative ragioni sul da farsi e che i due mettano in scena un match migliore con una stipulazione. Rimandati. Voto: 4/5

Ramone: Non inguardabile. Non bello, ma non inguardabile… anzi, per certi tratti si ha avuto l’impressione di assistere ad un match decente… ma poi ci ha pensato il finale (Tie? Nel wrestling? Così poi?) a spostare definitivamente l’ago della bilancia dal lato negativo. La pochezza tecnica è disarmante ma prevedibile; un buon minutaggio e una buona strutturazione dell’incontro hanno fatto si che non si cadesse troppo nel solito match a sganassoni con protagonista la Big Red Machine. Post match pessimo. Voto: 5/6


Nexus © vs. Santino & Kozlov for the WWE Tag Team Championship
A.M.: Davvero poco da dire su questa sfida: classico match di coppia prevedibile anche nel risultato. Conferma per il Nexus che sembrava aprire lo porte anche per un successo di Wade Barrett poi invece non avvenuto. Mi verrebbe da dire che Slater e Gabriel sono attesi a sfide più provanti, ma la categoria di coppia non ha molto da offrire. Voto: 5.5

Ramone: Marella ha una fluidità di esecuzione delle manovre cristallina. Purtroppo ammetto di non aver visto mai nulla di Boris Alexiev ( il lottatore di Sambo interpretato da Anthony Carelli alias Santino nelle fed di sviluppo) ma già da queste poche mosse si può evincere una classe di lottatore notevole. La speranza è che, a poco a poco e senza abbandonare mai il comedy nel quale Carelli è ottimo, il nostro “connazionale” possa mostrare sempre nuove prodezze tra le corde. Match decisamente brutto, perlomeno ha vinto il team più “sensato” (anche se non necessariamente il migliore).
Voto: 5


Randy Orton vs. Wade Barrett
A.M.: Il match ruotava attorno alla decisione di John Cena ed infatti di wrestling abbiamo visto poco o nulla: poche manovre e nessuna near fall. Sinceramente credo che la contesa poteva essere gestita meglio sia da questo punto di vista, sia creando maggiore attesa attraverso atteggiamenti di John Cena, su cui ruotava grandissimo interesse. Il tutto è invece filato via abbastanza veloce con il finale più semplice possibile: litigio tra Barrett e il bostoniano, Orton ne approfitta e lo stesso Cena conta il pin. Semplice ma non per questo fallimentare: a differenza di tante altre volte la WWE non ha voluto strafare ma rispettare la linea con cui ha gestito Cena da almeno 5-6 anni a questa parte. L'interesse verso la situazione inoltre è addirittura aumentato: come farà infatti John Cena a riprendere il suo posto in federazione? Speriamo che anche in questo caso si agisca in modo semplice, intelligente e senza fretta. Voto: 6

Ramone: Terribile, come da attese della vigilia. Lungo, troppo lungo, spaventosamente lungo per due lottatori dotati di un repertorio mosse ridotto all’osso e di scarse doti di storyteller. Ma non gettiamo bombe sulle macerie e vediamo quantomento di commentare le poche note positive. Prevedibilmente Cena ha messo in secondo piano la propria carriera in favore della coscienza: una scelta che lo marca ancora più indelebilmente come insopportabile paladino senza macchia nè paura ma che apre interessanti scenari riguardo al modo in cui il leader della Chain Gang tornerà alle scene. Orton ha vinto come da mio pronostico per poi cedere la cintura a the Miz nel RAW successivo al PPV. E Barrett? Non ne esce purtroppo benissimo: con un campione heel, un ex campione che ha ancora diritto alla sua shot di rivincita e il Torneo King of the Ring pronto a sancire un ulteriore sfidante all’alloro, l’ex rookie di Jericho dovrà uscire per un po’ dal giro titolato. Meno male, lasciatemi dire. Voto: 4


Commento finale
A.M.: Il Pay Per View è iniziato con tre incontri discreti ma purtroppo il livello qualitativo si è abbassato dopo la prima ora. Tuttavia credo si possa essere abbastanza soddisfatti: a parte il pessimo Edge vs. Kane l'evento è riuscito a catalizzare l'attenzione per tutta la sua durata. Non è un evento memorabile, ma abbiamo senz altro visto di peggio in quest'annata. Probabilmente era preferibile mischiare un po' la scaletta e inserire i match migliori sotto l'aspetto lottato (che già si sapevano alla vigilia) più sparsi nella card. Nota positiva dell'evento, infine, è che crea attesa per i prossimi show, a partire ovviamente dalla situazione legata al licenziamento di John Cena. Voto: 6+

Ramone: Se si esclude il pessimo Main event, questo Survivor Series si è rivelato un PPV davvero piacevole. Tre incontri discreti, uno buono e le restanti contese perlomeno tollerabili. Peccato per quella enorme macchia nera al fondo della card ad opera di Orton e Barrett... Speriamo quantomeno che la rotazione ai vertici possa fare bene ai match titolati, che da troppo tempo sono di qualità risibile; l’undercard invece è di buon livello e questo PPV ne è stata l'ennesima conferma. Stavolta il consueto gioco dello Sbirro buono e dello Sbirro cattivo ha visto me nel primo ruolo, ma voglio dire ai Millions and Millions dei miei fan di non preoccuparsi se questo mese non hanno potuto leggere le battutine sarcastiche che solgo propinare in questa sede. Non mi sono rammollito, semplicemente a me il PPV è piaciuto. Per leggere qualche sparata marca Johnny basterà attendere un altro mese… o chiedere a Badwool di farmi curare il coverage anche dei PPV TNA! Alla prossima! Voto: 7


WR Staff

 

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