Carissimi lettori… anche se a dire il vero potrebbero esserci pure delle lettrici… io sono ottimista, non si sa mai… va be’, ricominciamo…
Carissimi appassionati della TNA, qualunque sia il vostro sesso, benvenuti a un nuovo numero del fantastico, fantasmagorico e perché no, pure fantomatico TNA Point! Per chi non lo sapesse e/o non ci arrivasse leggendone il nome, ricordiamo che questo editoriale parla della federazione che ha sede a Orlando e fa il punto sugli argomenti e le storyline più interessanti che attualmente si stanno svolgendo in TNA, con approfondimenti, opinioni, visioni per il futuro degne del miglior Nostradamus e quant’altro. Qui alla tastiera per voi, come ormai neo-tradizione dal precedente numero in poi (mi dispiace per voi, dovrete abituarvi a me…), è l’uomo conosciuto all’anagrafe come Fantomius, ma anche noto ai meno con lo pseudonimo ‘Fabio Broggi’. Ma bando alle ciance, si parte!
Come diceva una vecchia canzone di Elvis Presley, o anche una più recente theme song di un ppv della ‘principale rivale della TNA’ fatta dagli Outasight, “It’s now or never”. Ora o mai più. Ma “Ora o mai più cosa?”, vi starete chiedendo... Be’, è presto detto; ma non prima di una breve introduzione al principale argomento del numero odierno del TNA Point. Il 14 giugno 2012 un gruppetto di uomini mascherati irrompe sulla scena della TNA assalendo uno Sting fresco di annuncio di introduzione nella TNA Hall of Fame: come tutti ben saprete, quello è l’inizio degli Aces & 8s. Ora non serva che vi faccia un altro pezzo sulla mia opinione su questa stable, visto che ne ho già parlato nel precedente numero; vi limiterò a ripetervi schematicamente i problemi principali di questa stable: ancora mancanza di un senso dopo mesi, scarsissimo starpower dei membri, eccessiva lunghezza della storyline. E questo mettiamolo da parte. Per introdurre al meglio quanto voglio dirvi ho però ancora bisogno di un altro elemento... Il 16 dicembre 2010, dopo lo scioglimento dello storico Team 3D e il tradimento di Ray, Brother Ray si re-inventa da zero e diventa Bully Ray. Dopo varie vicissitudini e una lunga ascesa sempre più verso il top della federazione prima come heel poi come face arriviamo ai giorni d’oggi, in cui ci ritroviamo Bully Ray che di fatto è uno dei top face della TNA e che fra pochi giorni, a Lockdown, affronterà un altro top face, il campione Jeff Hardy, con in palio il TNA World Heavyweight Title. Adesso abbiamo tutti gli elementi, e si può procedere con il vero fulcro di questo numero.
Dopo ben nove mesi di caos e di insensatezza, la TNA a Lockdown ha l’occasione più unica che rara di dare finalmente un senso alla storyline degli Aces & 8s. Come vi dicevo già nello scorso numero, a Lockdown gli A&8 saranno coinvolti in un Lethal Lockdown Match (di cui tra l’altro abbiamo scoperto i 10 partecipanti nell’ultima puntata di Impact Wrestling) con assolutamente niente in palio e, rappresentati dal temibile Wes Brisco, saranno anche impegnati in uno Steel Cage Match contro Kurt Angle. E in questi due match dov’è la grande occasione di dare un senso al tutto di cui vi parlavo poco fa? In nessuno dei due. Questi due incontri li vedo come dei match dalle prospettive abbastanza nulle: qualcuno vincerà, qualcuno perderà, e poi tutto come prima. Ma avrete notato che oltre che degli Aces & 8s prima vi ho parlato anche di qualcun altro… Esatto, secondo l’opinione del sottoscritto (e a quanto ne so non sono l’unico a pensarla così), il senso, passato, presente e futuro, degli A&8 si potrebbe giocare tutto in un match in cui questi ultimi non sono nemmeno coinvolti: Jeff Hardy vs Bully Ray, con in palio il titolo del mondo. No, non mi sono rincoglionito (o almeno non ancora del tutto…) Adesso pian piano vi spiegherò per bene il tutto, per come penso potrebbe andare in modo sensato. A Lockdown, dopo che gli A&8 hanno fatto ciò che vogliono nei due match in cui sono coinvolti in prima persona, interferiscono nel main event, favorendo palesemente Bully Ray, che grazie a loro diventerebbe il nuovo campione del mondo. Ciò quindi porterebbe anche a un turn heel di Bully Ray e a un suo ingresso negli Aces & 8s. Ma perché tutto ciò? E soprattutto, cosa ci sarebbe di così tanto speciale, tanto da farmela definire come un’occasione unica? È presto detto: nella mia visione, Bully Ray non entrerebbe negli A&8 come semplice sottoposto o un’aggiunta dell’ultimo minuto. Ci entrerebbe come loro leader. Con questo turn hell, verrebbe rivelato che Bully Ray fin dall’inizio è ed è sempre stato il fantomatico President degli Aces & 8s, figura che è apparsa una sola volta in un breve segmento nel quale il gruppo aveva rapito Sting e Hulk Hogan. In questo modo, verrebbe rivelato che fin dall’inizio gli A&8 avevano uno scopo e un preciso piano a lungo termine, guidato proprio da Ray: ciò che dovevano fare, infatti, era creare scompiglio e caos in TNA, così da diventare una minaccia e di conseguenza spingere sempre più verso il top il loro leader, Bully, in veste di loro rivale, quasi di loro bestia nera. Così facendo Ray si sarebbe sempre più guadagnato la fiducia della dirigenza, in particolare di Hulk Hogan, che alla fine lo premia per il suo impegno nella lotta contro gli A&8 nominandolo #1 Contender al titolo del mondo. Gli Aces & 8s, e quindi Bully Ray in particolare, raggiungerebbero quindi il loro scopo a Lockdown: portare il loro leader al top della federazione, al titolo del mondo.
A favore della mia tesi porto alcuni piccoli indizi e osservazioni che potrebbero (e sottolineo potrebbero) avallarla:
E probabilmente ci sono anche altri piccoli particolari che adesso non mi sovvengono, ma già questi non sono pochi…
Per finire l’argomento, un paio di ultime osservazioni su questa possibile evoluzione della storia. La prima riguarda il rumor che girava tempo fa sul fatto che il President degli Aces & 8s fosse Eric Bischoff. Questa eventualità, per quanto mi attiri molto meno rispetto a un Bully Ray come P, non entra comunque del tutto in contraddizione con la possibile versione dei fatti che vi ho esposto sopra. Infatti, potrebbe benissimo svolgersi la stessa identica storia con Eric nel ruolo del P e di mente e Ray nel ruolo di uomo di punta degli A&8, con Bischoff che quindi avrebbe stretto un’alleanza con il bullo per aiutarlo ad andare al top e in questo modo vendicarsi di Hogan e della dirigenza TNA. Un ultimo aspetto della faccenda, più che altro un altro problema che verrebbe risolto con uno sviluppo del genere, insieme a quello del senso, riguarda lo scarso starpower dei membri della stable. Infatti, rivelando che il loro scopo era portare il leader Bully Ray al top (ed eventualmente vendicarsi di Hogan in caso di inserimento anche di Bischoff Sr. nella storia) questo problema passerebbe in secondo piano visto che tutti gli altri sarebbero solo dei semplici sottoposti di Ray, che al contrario degli altri attualmente in TNA ha lo starpower necessario per essere il leader e/o figura di spicco del gruppo e top heel della compagnia.
Quindi il punto di questo lungo discorso è questo: la TNA con Lockdown ha la possibilità di dare un punto di svolta alla loro storyline principale (finora abbastanza moscia) e di darle finalmente un senso e uno scopo, a mio parere più che sensato. Ora è tutto nelle loro mani: o sfruttano questa possibilità o molto probabilmente non ne avranno un’altra simile in futuro. Now or Never!
L’argomento principale a cui avevo deciso di dedicare questo numero è così concluso; ora però voglio annoiarvi ancora un altro po’ per analizzare molto brevemente quanto altro successo in quest’ultima settimana e alcune altre situazioni.
A 10 giorni dall’evento sono stati finalmente svelati i membri dei due team che si affronteranno nel Lethal Lockdown Match, che quest’anno si svolgerà in versione 5 vs 5. Per quanto riguarda il team degli Aces & 8s non c’è niente da dire, visto che togliendo Brisco che è impegnato in altri lidi ne rimanevano giusto altri 5 che potevano partecipare al match. Il Team TNA invece ha rivelato alcune sorprese, a mio avviso positive. Vede infatti schierati tra le sue fila, oltre al capitano Sting e al comunque sicuro Samoa Joe, da qualche settimana in rotta con la stable rivale, tre nomi molto interessanti e forse un po’ inattesi: infatti troviamo due degli atleti più in forma del momento, entrambi privi di rivalità in questo periodo, quali James Storm e Magnus, e infine il rientrante Eric Young, che potrebbe anche approfittare di questo coinvolgimento nel match per rilanciarsi in TNA in maniera più seria e magari meno comedy rispetto a prima del suo ritorno. Un team che a livello di storyline forse ha poco da raccontare, ma poiché (restando sulla mia linea di prima) lo storia principale verrà narrata nel main event ciò poco importa; quantomeno si potrà assicurare un buon match.
Situazione titolo femminile: la neo-campionessa Velvet Sky difende la cintura nel rematch che spetta alla ex-campionessa Tara. Quest’ultima quindi adesso è fuori dal giro, e nel ppv a contendere il titolo alla Sky sarà Gail Kim. Un match quello tra Velvet e Gail che è uscito fuori abbastanza dal nulla con una storyline assente o quasi alle sue spalle. Non bene.
I titoli di coppia, come ben sappiamo, sono detenuti dal dream team Aries & Roode, che nonostante qualche piccola scaramuccia riescono comunque sempre a trovare un accordo e un piano geniale per uscire da ogni situazione problematica e da ogni match a testa alta. I loro principali rivali sono sempre gli ex-campioni, Chavo & Hernandez, ma adesso sulla loro strada si sta anche profilando la minaccia dei Bad Influence; infatti a Lockdown i tre team si affronteranno in un 3-way tag team match con le corone in palio. A mio avviso ciò a cui dovrebbe portare questo incontro è un accantonamento dei messicani dal giro titolato, a favore di una ben più interessante e intrigante rivalità per il prossimo futuro tra i campioni e Daniels & Kaz.
Ha invece colto tutti di sorpresa la vittoria dell’X-Division Title da parte di Kenny King durante l’ultima puntata di Impact. La X-Division, come ormai purtroppo succede da molto tempo, continua a puntare solo ed esclusivamente sulla strabilianti abilità fisiche e atletiche degli X-Divisioners, proponendo però in questo modo match titolati privi di rivalità o con storyline ridotte veramente al minimo indispensabile. Con il nuovo campione non penso possa cambiare qualcosa, perché (senza nulla togliere a King, bravissimo sul ring) fino a quando non si decideranno a crearci delle storyline e delle rivalità intriganti dietro l’interesse verso questa Divisione non potrà aumentare considerevolmente.
Infine, vorrei concludere facendo un rimprovero alla TNA. Nell’ultimo numero mi ero espresso favorevolmente circa la riduzione dei ppv live, riduzione che avrebbe potuto favorire la costruzione delle storyline dietro ai vari match negli eventi in ppv. Ebbene, senza considerare Genesis (che a mio avviso faceva ancora parte del vecchio corso, nonostante cadesse nel 2013), il primo tentativo è da considerarsi abbastanza un fallimento. Infatti la card di Lockdown presenta svariati match con storyline minime alle spalle, e quasi tutti sono match ufficializzati a sole una o due settimane di distanza dal ppv. Nonostante il maggior tempo a disposizione, continuano inoltre con la pratica (secondo me per niente positiva) di annunciare i match sul sito ufficiale e darli poi per scontati durante la puntata, senza costruirci sopra niente. Certo, c’è anche l’attenuante del tour inglese, che di fatto ha rubato un mese alle storyline, ma se non vogliono che la loro decisione di ridurre i ppv resti solo ed esclusivamente un ripiego dovuto ai problemi economici il team creativo dovrà impegnarsi molto di più nei prossimi mesi…
Be’, e con quest’ultima carrellata di osservazioni, pareri e roba del genere anche questo numero del TNA Point giunge al termine. Anche per questa settimana il supplizio per voi è finito, e nella prossima settimana, visto che ci sarà il ppv con i suoi Preview e Coverage, vi salverete dal dover leggere tutte le noiose cazzate e pippe mentali che il sottoscritto vi propina. Ma state tranquilli… Fra due settimane il TNA Point tornerà, più carico che mai. Fantomius will rise!
Alla prossima, brothers!
Bye!