Hola a todos, cari lettori, e benvenuti a un nuovo numero dell’editoriale n°1 di tutto WrestlingRevolution… Tutto WrestlingRevolution e provincia! Ma che dico… Di tutto il web-wrestling. Tutto il web-wrestling e provincia! Ma che… Di tutto il web. Tutto il web e provincia! Di più: di tutto il Mondo! Sì, di tutto il Mondo e provincia! Va be’, e pure stavolta ho fatto la mia introduzione da deficiente… Comunque, benvenuti a un nuovo numero del TNA Point! E come sempre qui che vi parla è il vostro buffone di corte preferito, il fantomatico Fantomius, anche conosciuto nei peggiori sobborghi con il nickname Fabio Broggi.
Finally. Questo è il titolo del pauroso n°90 del TNA Point: Finally. Finalmente. Una parola che ormai noi fan del wrestling a largo raggio ci siamo riabituati a sentir pronunciare molto spesso. Ma come ovviamente potete immaginare non ho scelto questo titolo in riferimento alla prima cosa che la parola “Finally” vi fa venire in mente… L’attuale campione massimo dell’altra sponda…ops, forse è meglio usare un’altra parola, non vorrei arrivare a dover porre anch’io delle scuse come ha già fatto qualcun altro… Diciamo, l’attuale campione dell’altra parte della barricata (così va meglio) non c’entra assolutamente niente. Il mio Finally è riferito a ben altro, è più un urlo liberatorio che arriva dal profondo del mio essere a seguito di quanto accaduto nelle ultime due settimane in TNA, con Lockdown e l’ultima puntata di Impact Wrestling. Dopo quanto visto, la prima cosa che mi viene spontaneo dire come commento è esattamente questa: Finalmente!
Probabilmente avrete già capito a cosa si riferisce questo titolo, ma io ve lo dico lo stesso (anche perché altrimenti che ci sto a fare qua?) Ricapitoliamo un attimo quanto successo a Lockdown, in particolare in riferimento a quella che dovrebbe essere la storyline principale della federazione di Orlando e non solo: gli Aces & Eights. A Lockdown questo gruppo di ribelli ha disputato due match: nel primo sono riusciti a prevalere, con Wes Brisco che a sorpresa ha sconfitto nientemeno che Kurt Angle in uno Steel Cage Match, ovviamente con l’enorme aiuto esterno del VP D’Lo Brown, che l’ha letteralmente tirato fuori dalla gabbia; nel secondo hanno invece avuto la peggio, e non ne sono usciti nemmeno troppo bene, visto che nel Lethal Lockdown Match si è visto abbastanza (ma nemmeno troppo, in fondo…) il dominio del Team TNA, che alla fine ha vinto con un clamoroso Eric Young. Ma non è questo il punto del discorso… In entrambi questi due match non c’era niente in palio e, come ben saprete, il match dove gli A&8 hanno lasciato il più grosso e significativo impatto è stato un altro. Come il buon profeta che vi scrive aveva ipotizzato (ma non ero l’unico, visto che se non tutti almeno la maggior parte del fan della TNA se lo aspettavano…), gli Aces & 8s sono stati una presenza molto ingombrante in un altro match, il main event, l’incontro nella gabbia in cui Jeff Hardy difendeva il suo TNA World Title dall’assalto dell’ormai ex-cocco di casa Hogan, l’ex-Buddy ora ritornato a tutti gli effetti Bully, Bully Ray. Senza starvi a descrivere tutto il match, visto che penso l’abbiate visto (e se non l’avete fatto fatelo, perché a me piacciono i fan che guardano gli show)… Comunque, nel finale gli Aces & 8s sono entrati in branco dentro la gabbia ed è avvenuto il tanto aspettato e sperato turn di Bully Ray! Finalmente! (questo non sarà l’unico Finalmente che dirò in questo editoriale, più avanti ne troverete degli altri…) Il bullo di Hells Kitchen infatti, dopo aver infinocchiato per bene Hardy, ha colpito l’ormai ex-campione con una martellata alla nuca e si è laureato nuovo TNA World Champion. Hardy perde il titolo: Finalmente! (questo Finalmente è puramente ed esclusivamente personale, dato dalla poca simpatia che il sottoscritto nutre per il Jeffrey della TNA…) Ma c’è di più: dopo aver vinto il titolo, ed essersi quindi di fatto rivelato come membro degli A&8, Ray ha preso un microfono e ha confermato con le parole quanto i fan più attenti ipotizzavano da tempo: non solo si è unito agli Assi e Otto, ma ne è anche il Presidente. E lo è sempre stato, visto che ha solo usato Hulk Hogan e anche il matrimonio con la figlia di quest’ultimo, Brooke, solo per raggiungere il suo scopo: un match titolato, in cui avrebbe finalmente potuto rivelare il grande piano degli Aces & Eights. A&8 che quindi hanno ora svelato il perché sono arrivati in TNA, cosa c’era dietro mesi e mesi di caos apparentemente immotivato; A&8 che quindi hanno ora un senso, uno scopo, un fine. Finalmente! Grazie a quanto successo nel main event di Lockdown, finalmente l’intera storyline degli Aces & Eights ha raggiunto il suo obiettivo. Ci ha messo un bel po’, certo… 9 mesi sono tanti… Ma per come si sono evolute le cose in questo punto di svolta della storyline posso anche passare sopra al particolare dell’eccessiva lunghezza. E gli applausi da fare alla TNA riguardo questa storia non sono ancora finiti… Infatti, nella puntata di Impact successiva a Lockdown il gruppo di motociclisti ribelli ha fatto un ulteriore passo avanti. Dopo aver spiegato per bene qual era il loro piano (per i pochi che ancora non l’avevano capito) con un ottimo promo iniziale, durante tutta la puntata gli A&8 si sono inseriti praticamente in ogni questione e in ogni match: hanno bloccato il match per i titoli di coppia, hanno attaccato Angle, hanno interrotto il main event tra Sting e Austin Aries… E in più c’è anche un’altra questione in sospeso: Bully Ray, pur essendo il Presidente dei ribelli, è e rimane ancora il marito di Brooke e il genero dell’Hulkster. Con il semplice inserimento di un nuovo membro e il conseguente rivelamento del Presidente, quindi, la TNA è riuscita a mettere una pezza in un altro problema che ha afflitto il gruppo fin da poco dopo il suo arrivo e che si era enormemente accentuato in quest’ultimo periodo: lo scarso interesse che provocava nei fan. Sfido chiunque di voi a dire sinceramente che la storyline degli Aces & 8s fino a prima di Lockdown 2013 fosse interessante. In queste ultime settimane, poi, aveva raggiunto probabilmente il picco più basso, visto che nei match in cui erano coinvolti non c’era praticamente mai niente in palio, la federazione non si sforzava nemmeno troppo per combatterli, c’erano molte altre questioni che provocavano maggiore interesse di questa. Siamo sinceri: a chi fregava niente del Lethal Lockdown Match e dell’incontro di Brisco a Lockdown? Chi sentiva un seppur minimo hype per questi due match? Io no di certo, e non credo di essere l’unico… Ora invece, con il campione del mondo tra le sue fila e soprattutto con un personaggio enormemente carismatico e catalizzatore di attenzione come il Bully Ray heel, la storyline degli Aces & 8s è diventata (forse veramente per la prima volta da quando è iniziata) la vera storia di punta della TNA. Finalmente! Perché una storia in cui un gruppo di ribelli che vuole creare scompiglio in una federazione se non è la storyline principale rischia di diventare a dir poco ridicola, cosa che infatti stava succedendo con gli Assi e Otto. Con un solo finale di ppv invece, con un solo finale a sorpresa, sono riusciti a riprendersi da 9 mesi di mediocrità. Ora finalmente quella degli Aces & 8s è una storyline cazzuta, che ha svariati punti di interesse e che almeno a me mette hype per vedere come andrà avanti: Cosa succederà ora che il Presidente del gruppo è il campione del mondo? Cosa farà la dirigenza con gli A&8 che tengono davvero in scacco la TNA? Cosa succederà con Brooke, che si ritrova a essere la moglie del suo peggior rivale, di uno che l’ha definita come una “stupida puttanella” che ha usato? Cosa farà Hulk Hogan in questa situazione, sia come GM sia come padre? Cosa farà Sting, ora che tutti lo incolpano per aver inconsciamente favorito l’ascesa di Ray? Lo spogliatoio della TNA riuscirà finalmente a fare un vero fronte comune contro gli invasori? Fra quanto vedremo una reunion del Team 3D anche sul ring? Guardando ancora più in avanti, come finirà questa storia? Tutte domande che ancora sono prive di risposta, ma il semplice fatto che ci siano queste domande è un aspetto più che positivo. Io non vedo l’ora di vedere come andranno avanti tutte queste varie questioni, e questo è un bene. Posso dire di avere hype per la storyline principale della TNA: Finalmente!
E dopo lo scorso numero anche stavolta, volenti o nolenti, l’argomento principale del mio TNA Point sono stati gli Aces & 8s. Almeno stavolta ne ho parlato molto meglio rispetto all’ultimo numero, dai. Però in questi ultimi giorni non è successo solo questo; non esistono solo quei ribelli motociclisti in quel della TNA… Quando pensate alla TNA, qual è il primo nome che vi viene in mente? A meno che non siate fan dell’ultimo minuto, penso venga spontaneo a tutti abbinare alla parola “TNA” il nome “AJ Styles”… O almeno a me viene spontaneo farlo, quindi non rompete! :P Comunque, per quanto se ne voglia dire AJ è la bandiera della TNA, il suo uomo-immagine, il cosiddetto ”uomo della compagnia”. Uno che è in questa federazione praticamente dall’inizio e che non l’ha mai abbandonata, aiutandola a raggiungere vette sempre più alte e guadagnandosi l’affetto e il rispetto dei fan con il suo essere semplicemente fenomenale. Ebbene, come ben saprete, allo scorso Final Resolution (inizio dicembre 2012) Styles perde un Triple Threat Match venendo schienato da James Storm, uno con cui solitamente AJ è in ottimi rapporti, e in virtù di ciò non può più avere shot al titolo massimo fino a Bound For Glory 2013. A seguito di questa sconfitta AJ dà di matto e si rivolta alla TNA, in un promo in cui dice di non voler più essere l’uomo della compagnia. A questo punto tutti si aspettavamo un suo imminente turn heel, una rivalità con Storm (reo di averlo schienato), o qualsiasi altra cosa. Ma AJ invece sorprende tutti: di punto in bianco prende e se ne va, la sera stessa del sopracitato promo. Per praticamente due mesi e mezzo non abbiamo più avuto sue notizie, non si è fatto più vedere o sentire, ha anche saltato il tour nel Regno Unito… Poi, nell’edizione di Impact del 28 febbraio, dopo due mesi e mezzo, per la prima volta abbiamo sue notizie: a parlarne sono la moglie e un amico, che lo descrivono come un AJ abbandonato a sé stesso, scontroso con tutti, messo male; improvvisamente proprio Styles irrompe a casa sua, proprio durante le interviste, e lo troviamo decisamente ingrassato (si parla di 15 libbre), con una lunga barba e a dir poco di cattivo umore. La settimana dopo la troupe della TNA prova a raggiungerlo un’altra volta a casa sua, ma lo trova che sta parlando con un presunto membro degli Aces & 8s. AJ si incazza per le continue intrusioni, e promette quindi di irrompere lui in TNA nella puntata di Chicago, l’ultima. E infatti lo fa… Dopo un primo falso ritorno, con la sua theme song che parte ma non arriva nessuno, nell’ultima puntata di Impact, dopo tre mesi da quando se n’era andato, AJ Styles fa il suo ritorno in TNA. Finalmente! Non che tre mesi siano un tempo eccessivamente lungo nel mondo del pro wrestling, ma tre mesi senza AJ sono decisamente tanti, sia per noi fan sia per la TNA. La sua è un’assenza che si fa sentire, specie se così apparentemente immotivata. E anche qui va fatto un plauso alla TNA, o almeno una passata di mano sulla fronte… Sì, perché quando ho visto AJ parlare con un membro degli A&8 ho temuto il peggio… Non avrebbe avuto il minimo di senso aggiungere Styles ai motociclisti all’ultimo minuto: in chiave mark lui non avrebbe avuto niente da guadagnarci e la sua aggiunta non sarebbe nemmeno servita alla stable, visto che ormai il loro scopo primario lo hanno raggiunto e altri aiuti non gli servono. Invece AJ ha fatto il suo ritorno indipendentemente dal filone A&8, andando a interrompere un promo che coinvolgeva i suoi due peggiori rivali dell’ultimo anno, i Bad Influence (appena stati protagonisti di una divertente parodia di due idoli di Chicago, i Road Warriors), e James Storm. Ottima scelta questa della TNA, visto che molti fan ha questo punto saranno stati portati a pensare che Styles ce l’aveva con Daniels & Kaz; e infatti AJ inizialmente se l’è presa con loro, liberando il ring dai due heel. Il solito, allora: un ennesimo (seppur sempre piacevole, a mio parere) AJ vs Daniels? Niente affatto. Sgombrato il campo, a sorpresa Styles stende Storm e lo lascia lì, sdraiato a terra. Il cerchio si chiude, quindi: Storm estromette AJ dal giro titolato per un anno, e AJ si vendica attaccandolo. A questo punto la rivalità che tutti (compreso il sottoscritto) aspettavano fin da Final Resolution 2012 è partita: AJ Styles vs James Storm. Finalmente!
Esauriti i due argomenti più interessanti di questi ultimi giorni, passiamo ora velocemente in rassegna quanto altro c’è ora in TNA.
Partiamo da una questione abbastanza interessante, seppur un po’ di secondaria importanza: le Knockouts. Lockdown 2013 ha visto entrare Velvet Sky come campionessa della Divisione e uscirne come tale. Una Sky che però è ricorsa a un aiutino esterno, seppur non desiderato: quello dell’arbitro, la saltellante Taryn Terrell. L’ex-Tiffany infatti non ne poteva più delle pesanti lamentele di Gail Kim, e quando al ppv quest’ultima le ha messo le mani addosso invece di squalificarla ha risposto con la stessa moneta. A Impact poi ha fatto il bis, rifilando un ceffone in faccia alla Kim (nonostante il suo operato fosse stato messo sotto osservazione). Il match di Lockdown è stato quindi solo un upset per far partire la storyline con Taryn protagonista, storyline che, se mi concedete un pronostico, penso porterà al suo licenziamento dal ruolo di arbitro e alla sua assunzione come Knockout, con successiva rivalità con Gail. D’altronde chi, quando ha visto per la prima volta l’ex-Tiffany in veste di arbitro, non ha pensato che il tutto serviva solo per farla debuttare sul ring prima o poi? Finalmente è giunto questo momento. Speriamo solo non faccia la stessa figura dell’altro ex-arbitro divenuto wrestler in TNA (un tale Garrett…) Ma, ricordando un minimo com’era sul ring durante il suo breve periodo come Diva dall’altra parte, penso possa dire la sua ed essere utile alla compagnia anche qui nella Divisione Knockouts.
Voltiamo nuovamente pagina e passiamo alla X Division: anche qui il campione mantiene il titolo in quel di Lockdown; Kenny King infatti, impossibilitato a concedere il rematch all’ex-campione (visto che il contratto di RVD è scaduto e non sembra nemmeno che verrrà rinnovato), sconfigge gli ultimi superstiti della X Division Zema Ion e Christian York al termine di un ottimo match. In quest’ultima puntata di Impact non c’è stato spazio per i wrestler targati X, ma nella prossima avremo un nuovo Triple Threat Match titolato contro nuovamente Ion e il rientrante Sonjay Dutt. Il ritorno dell’indiano è un’ottima notizia per la Divisione, che ora come non mai ha un bisogno estremo di rinforzare i suoi ranghi. E anche di crearci delle storyline oltre ai match titolati, ma a questo sembra ancora non ci siano arrivati…
Nella Divisione tag team non troviamo alcuna novità particolarmente degna di nota in questi ultimi giorni: i campioni Aries & Roode continuano a dominare con l’abilità sul ring e la loro mente geniale, come è giusto che sia. Non è partita la rivalità tra i campioni e i Bad Influence, come io mi ero auspicato; ma penso sia solo questione di tempo…
Non penso vogliate davvero che vi parli anche dei due Robbie, di Park o di gente del genere… C’è solo un ultimo punto su cui vorrei porre l’attenzione, un punto su cui ancora non c’è molto da dire ma che voglio sottolineare per bene perché penso possa essere molto importante (se non decisivo) nel prossimo futuro della TNA: Matt Morgan. Per il momento il colosso si sta limitando a fare quello che gli gira per la testa, ma la sua ossessione nel voler attirare l'attenzione di Hulk Hogan e correggere i suoi errori mi fa pensare che qualcosa di grosso stia bollendo in pentola. Vale la pena tenerlo d’occhio.
E pure per questa settimana il nostro beneamato TNA Point giunge al termine, per la tristezza di qualcuno e per la somma gioia e squilli di trombe dei più. Al qui presente Fantomius quindi non resta altro da fare che togliersi il cappello, e tra un elegante inchino e uno svolazzare di mantello darvi appuntamento al prossimo numero di questo bordello! (tiè, ho fatto pure la rima, pija e porta a casa…)
Alla prossima, brothers!
Bye!