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WWE INSIDER #15

RAW

Poche ore ci separano da Royal Rumble ed alle spalle abbiamo una puntata di Raw assolutamente convincente, sostenuta anche da ratings in aumento rispetto ad una media non certo troppo positiva dell’ultimo periodo. Obiettivo e lecito è attribuire il riconoscimento di tale catalizzazione di interesse a Vince McMahon, figura sempre importante nei ranghi della WWE on-screen, soprattutto i n momenti di creatività del booking team scarsa. Il ritorno era abbastanza sentito e attorno ad esso non c’era solo interesse, ma anche curiosità su quale ruolo avrebbe interpretato questa volta e ci si domandava se dopo il fallimento evidente della Million Dollar Mania qualcosa di meglio sarebbe bollito il pentola. Dopo due settimane di attesa, di supposizioni e tutto sommato positive speranze, il ritorno del Chairman è finalmente avvenuto ed ha portato, in chiave storyline, notevoli novità e soprattutto spunti futuri.

Ciò che ci si aspettava era sicuramente una chiave di svolta sulla situazione contrattuale di Chris Jericho, e questa è arrivata. Associamo questo angle di storyline alla figura di Stephanie McMahon, considerato che la logica prima della puntata di Raw voleva un Vince McMahon possibile antagonista della figlia. Non è invece accaduto questo e, come espresso nella scorsa edizione dell’Insider, la WWE ha preferito mescolare le carte in tavola: Vince ha innanzitutto dato la sua fiducia a Stephanie, dandole anche in mano il potere di agire su Jericho. Un Y2J che alla fine, come sappiamo, ha riconquistato il suo posto di lavoro, dopo essere però stato soggetto ad una umiliazione resa sempre più vergognosa da un pubblico che ha sostenuto al meglio il voler vedere uno degli heel di maggiore spicco uscire dal quadrato a testa bassa. Interesse attorno a Jericho ci sarà sicuramente nella prossima puntata di Raw e, dopo quanto accaduto, io non scarterei a priori un suo colpo di scena nel Royal Rumble Match. E se lo vincesse, sia chiaro, un suo draft a Smackdown sarebbe palese sotto tutti i punti di vista: nuovo General Manager e uno sfidante diverso da John Cena (che penso arriverà con la cintura alla vita ad Houston).

Sempre nell’ultimo Insider mi chiedevo il perché dell’accantonamento di Randy Orton in questa storyline. Basta una puntata, invece, per rimescolare tutte le carte, reinserire il Legend Killer nella faccenda e completare il tutto con un colpo di scena. Non ci sono dubbi, quanto avvenuto a Raw sapeva di momento storico, di un qualcosa che nel tempo non verrà dimenticato. Parlo ovviamente dell’attacco di Orton a Vince McMahon, un azione che porterà sicuramente delle conseguenze nel roster di Raw, quello scossone che auspicavo settimana scorsa. La WWE si è costruita la possibilità di gestire una situazione potenzialmente interessante e in vista di WrestleMania risulta attrazione di nuove incognite, nuovi nodi che verranno al pettine, molto, molto presto. E se Chris Jericho era un candidato, ancor più lo è Randy Orton, mio personalissimo favorito alla vittoria finale. Un Orton contendente al titolo ed alleato con Ted DiBiase e Cody Rhodes ma con i McMahon contro la sua parte a me piace particolarmente: è un qualcosa di inaspettato e il cui finale lo sarà probabilmente altrettanto.

Il cerchio di possibili vincitori della Royal Rumble per quanto Raw credo si chiuda dunque a questi due nomi, con l’aggiunta di Shawn Michaels (azzarda ipotesi dello scorso numero). Non vedo infatti concrete possibilità di vittoria per nessun altro atleta, l’avrei probabilmente a data a CM Punk una piccola probabilità se non avesse vinto il titolo Intercontinentale. La WWE aveva sorpreso l’anno scorso con lui, avrebbe potuto ritentarci quest’anno a creare un altro “Oh My God Moment” a lui dedicato. Come detto, la cintura di campione Intercontinentale è dunque ora attorno alla sua vita. La sensazione è che vogliano costruirci un regno duraturo, un regno per rilanciare CM Punk. Un regno da essere definito tale, come tanto manca a questa cintura: l’ultimo altamente considerevole è probabilmente quello di Randy Orton tra la fine del 2003 e la prima metà del 2004.

Sto tralasciando probabilmente il discorso sulla storyline che vede al centro dell’attenzione il World Heavyweight Championship ma molte parole sono state già spese negli ultimi numeri. Questa settimana a Raw non abbiamo avuto infatti nessuna chiave di svolta ma solo una firma del contratto per innalzare l’hype verso il match tra John Cena e JBL e, ovviamente, aprire sempre più dettagli e curiosità su Shawn Michaels.

Ah, i Cryme Tyme hanno ottenuto una title shot ai World Tag Team Titles: verrà dimenticata ancora dalla WWE o i due riusciranno addirittura a fare loro le cinture? Tra le due vedo comunque più probabile la prima ipotesi.

SMACKDOWN

Ai possibili tre vincitori della Royal Rumble per quanto riguarda Raw, aggiungiamone uno soltanto per il roster di Smackdown: il mio nome è Triple H. Il resto del roster risulterebbe a mio avviso fuori luogo ad una vittoria così prestigiosa, mentre The Game nutre di maggiore credibilità, esperienza e quella losing streak di WrestleMania attualmente ferma a quota quattro vorrà molto probabilmente essere terminata con una vittoria di prestigio. Inoltre, come espresso negli scorsi numeri, la costruzione della storyline con Vickie Guerrero è un punto di partenza di cui nessun altro al momento gode. The Undertaker è compreso in questa lista per questa annata e ci si chiede chi potrà essere il suo avversario nell’evento in cui lui, invece, è costantemente imbattuto. Sinceramente sarei interessato verso un match interpromozionale tra The Undertaker e Chris Jericho, un match che a memoria mi risulterebbe essere del tutto inedito e, al momento, il più interessante da proporre viste le incertezze sui due per che ruolo svolgere nel PPV più importante dell’anno.

Se Triple H dovesse vincere la Royal Rumble il suo sfidante dovrebbe dunque essere Edge, il quale detronizzerebbe a breve dal trono Jeff Hardy. La rivalità tra quest’ultimi due appare sempre più accesa, condita da episodi freschi e che godono di interesse in costante aumento. Sul loro match di Royal Rumble non ci si chiede soltanto chi sarà il vincitore, ma sorgono dubbi anche se accadrà qualcosa ai danni di Jeff, e se verrà rivelato eventualmente il colpevole. Se per quanto riguarda Raw le attenzioni sono più di una, qui ve n’è una sola ma che riesce lo stesso a coprire gran parte dello show in modo discreto ogni settimana.

Smackdown gode comunque di storyline secondarie e anche di match gradevoli. Questa settimana ad aver raccolto gli applausi del pubblico sono stati il Champions vs. Champions Match, The Undertaker vs. Shelton Benjamin e il No Disqualification Match. Il primo ha offerto una buona azione sul ring, come del resto lo sono parte dei tag team match che vedono coinvolti John Morrison e The Miz. Nel secondo incontro è stata invece confermata la buona alchimia sul ring tra il Deadman e l’attuale campione degli Stati Uniti dopo il discreto match disputato due settimane fa. Edge vs. Matt Hardy è stato un incontro della durata abbastanza esigua ma caratterizzato da una azione senza pause ed una linearità d’azione che rendono comunque il match positivo, considerata anche la posizione nello show.

Il WWE Insider torna tra sette giorni e sapremo chi sarà il primo wrestler ad approdare ufficialmente nel Main Event di WrestleMania XXV. Il PPV è già prenotato, l’attesa sembrerà così lunga, la notte apparirà breve. E vi sarà solo un vincitore, un unico atleta che potrà spalancare i suoi occhi verso la porta di una grande opportunità di una vita. La strada per WrestleMania parte stanotte!

Don’t Close Your Eyes.


 

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