WWE INSIDER #30

Bragging Rights è ormai vicino e il suo main event vedrà una lotta all’ultimo sangue tra i due roster: RAW vs Smackdown, uno scontro per la supremazia nato molti anni fa, ai tempi della brand extention. Al di là del fatto che trovo insensato proporre un incontro del genere a sole 3 settimane da Survivor Series, il PPV dei match a squadre per eccellenza, vorrei soffermarmi per un attimo sui due team. RAW prevede HHH e HBK, Big Show, Mark Henry, Kofi Kingston, Jack Swagger e Cody Rhodes, un team sulla carta inarrestabile se paragonato a quello che presenterà Smackdown ( Chris Jericho, Kane, Escobar, Drew McIntyre, JTG, Shad e Dolph Ziggler). Le due squadre non sono assolutamente paragonabili e la sola presenza della DX e di Show in uno dei team rende il match a senso unico. Se in passato Smackdown si è aggiudicato ogni contesa tra i due brand, quest’anno lo show blu non sembra aver chance, essendo i due capitani gli unici all’altezza di un confronto con RAW. Il roster rosso ha quindi vita facile in quel di Bragging Rights e solo Big Show potrebbe cambiare le sorti dell’incontro. Infatti, se la WWE vorrà proporre la DX come sfidante per i titoli di coppia non è da escludere che Show tradisca il proprio team. In questo possibile scenario HHH e HBK dovrebbero essere i più indicati a spodestare il duo formato dal canadese e dal gigante: Show sarebbe quindi una sorta di talpa all’interno del team nemico e lo stesso litigio avuto tra i campioni di coppia potrebbe solo essere un loro piano per indebolire RAW dall’interno. Nel caso in cui invece Show e Jericho continuino sulla strada dello split iniziata lunedì a RAW, la vittoria del brand rosso sarà praticamente assicurata così come la separazione dei due campioni di coppia, che potrebbero perdere i titoli anche in una semplice puntata di RAW a causa di ulteriori incomprensioni interne.

Anche il roster blu è affetto dalla sindrome da match a squadre, con atleti su atleti che si accapigliano per fare coppia con coloro che fino a qualche giorno fa rappresentavano gli acerrimi nemici. Le possibili variabili del match sono state analizzate dalla mia collega, ragion per cui dedicherò lo spazio concessomi alla disamina del Main event di Smackdown, ovvero quel Fatal four way che vedrà il campione Undertaker difendere il titolo iridato dagli assalti combinati di Batista, Rey Mysterio e CM Punk. Il match a più persone sembra l’escamotage adatto per coprire le lacune fisiche del Becchino e permettere a quest’ultimo di cedere la cintura senza venire schienato direttamente, in modo da mantenere la propria aura d’imbattibilità. I match a più uomini raramente sono garanzia di grandi contese vista la difficoltà di gestire un numero elevato di atleti, ma quantomeno questo Fatal four way manifesta la volontà di Smackdown di variare i propri Main event al contrario di quanto avviene a Raw, show che da fin troppo tempo si affida all’ “usato-sicurezza (di noia)”, in questo caso l’ennesimo e si spera definitivo confronto tra Cena e Orton. Il problema però è: se ‘Taker perde la cintura, essa nelle mani di chi finisce? Con tutta probabilità in quelle bramose di Punk, purtroppo. E dico purtroppo da grande tifoso dello Straight edge, perché in tal modo la sua sconfitta nell’HIAC diventerebbe completamente inutile, rivelandosi come una semplice vittoria “di puntiglio” dell’Undertaker con tanto di regno di transizione superfluo ed insignificante. Fortunatamente dall'ultima puntata di Smackdown provengono anche altri spunti interessanti: parlo di Miz e Morrison e della loro rivalità interbrand. Personalmente ritengo il loro match essere l'incontro potenzialmente più interessante, ma anche più dannoso, della card. Come sempre quando si affrontano due talenti in rampa di lancio, occorre chiedersi a chi occorre maggiormente una vittoria. A logica direi che Miz è maggiormente bisognoso di un trionfo prestigioso, perchè reduce negli scorsi mesi di sconfitte non certo esaltanti. D'altro canto Morrison mi pare trovarsi già in uno status migliore rispetto a quello del suo ex-compagno, quindi non avrebbe troppi problemi a concedere un job. Eppure sappiamo bene che la logica non è di casa nella WWE, e non mi sorprenderei affatto di una vittoria, anche piuttosto netta, dello Sciamano.

Nel roster "estremo" WWE per fortuna le cose non vanno affatto male, con la storyline che ruota sul titolo ECW che procede in modo lento ma costante. Christian si ritrova con due personaggi molto validi interessati al titolo che per il momento è sulle sue spalle. Questi due personaggi rispondono al nome di William Regal e Zack Ryder. Il primo è sicuramente il più quotato a diventare il prossimo ECW champion, viste le insidie che sta provocando a Captain Charisma insieme al duo Kozlov-Jackson, da poco ribatezzato Ruthless Roundtables. Ryder invece viene da un buon periodo da heel, ma dopo l'attacco da parte di Regal e dei suoi scagnozzi la settimana scorsa e il finale piuttosto convulso dell'ultima puntata ECW, non escluderei il fatto che i booker abbiano deciso di turnare lentamente Ryder face per contrapporlo a un Regal campione, in modo da avere un “buono” di valore da opporre all'inglese. Il problema sta nel fatto che Ryder face io non ce lo vedo per niente, o almeno non ora. Il suo personaggio è troppo vicino all'aspetto che deve avere un heel made in WWE, con il suo lato vanitoso e il suo modo di guardare i suoi avversari dall'alto in basso, e questi tratti dovrebbero scomparire in caso di turn face dell'ex Edgehead, rischiando di snaturare un character che funziona benissimo. Un'alternativa a Ryder face sarebbe Shelton Benjamin, che in caso di un Christian fuori dalla scena titolata o addirittura fuori dal roster ECW, non sfigurerebbe affatto… ma il Gold Standard è fuori (almeno per il momento) dal main event, impegnato in un feud con Sheamus che dovrebbe, si spera, giovare allo status di tutti e due gli atleti. Staremo a vedere.