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WWE INSIDER #36

Passato Survivor Series a RAW si sono aperti molti scenari interessanti. La prima novità è che per due puntate di fila si è finalmente avuto uno show con una qualità accettabile. Ventura è stato un ottimo Guest host e il solo promo a fine puntata vale l’intero RAW. E partiamo con la disanima proprio dalla fine della puntata, ovvero dal main event. In pochi mesi la WWE sembra rispondere ai fans che a gran voce chiedono l’inserimento di giovani volti nel giro che conta. La scelta è caduta su Sheamus che, anche se un po’ acerbo, rappresenta indubbiamente una ventata di aria fresca. Nelle prossime settimane starà al Celtic warrior dimostrare di poter essere utilizzato nel Main event, e seppure alla fine uscirà sconfitto dal ppv, una buona prova potrebbe metterlo sotto la giusta luce agli occhi della dirigenza.
La speranza è che prima di tutto questa volta venga costruita una storyline come si deve per il titolo WWE e che Cena non venga usato di nuovo come macchina schiacciasassi come fu fatto durante il feud con the Miz. In fondo Sheamus ha fatto ben poco da quando è arrivato a RAW e una pesante sconfitta come quella patita da Miz potrebbe bruciare ogni possibilità dell’ex ECW di poter aspirare un giorno ai piani alti della federazione.
Passiamo all’unica nota dolente della WWE nelle ultime settimane: il comedy ( o presunto tale). Finchè erano Chavo Guerrero e Santino Marella ad essere coinvolti, la cosa poteva anche essere accettabile, visto che i due sembrano stipendiati per questo… Ma quando ad esservi coinvolti sono i due della DX, comincia a non funzionare. Un siparietto poteva essere accettabile, facciamo anche due. Ma qui stiamo parlando di due wrestlers del calibro di Michaels e HHH coinvolti in una storyline con Hornoswoggle. Una storyline che dura da quasi un mese e che ha messo in secondo piano anche la loro ricorsa al titolo massimo di RAW!
Ora ci ritroviamo la DX come sfidanti dei campioni di coppia, un feud che a mio parere doveva nascere molto prima di Dicembre… E ci ritroviamo con la DX costretta ad apparire ad un tribunale di nani invece di focalizzarsi sulla rincorsa ai titoli, una DX che continua a considerare tutto come un scherzo, ad avere un atteggiamento infantile, quasi come se i due 'Degenerati' fossero superiori a tutto e tutti, come se né il titolo WWE né quelli di coppia fossero abbastanza per loro.
Io non so se sono scelte di booking o scelte di Michaels e HHH, che sentendosi ormai icone del business, ritengono di poter fare il comodo loro e umiliare ogni componente del roster di RAW e di SD!, senza rischiare di perdere il proprio fanbase… A lungo andare questo atteggiamento finirà per screditare i titoli per i quali vanno a combattere, i wrestlers che vanno a sfidare e la DX stessa. Basta guardare Michaels per capire che ci ritroviamo di fronte alla copia sbiadita del wrestler che era prima dell'ennesimo ritorno della DX, stesso dicasi per Triple H.
L’unico augurio è che possano vincere i titoli di coppia e che da lì possano indirizzarsi verso un feud l’uno contro l’altro da concludersi ovviamente per Wrestlermania. Sarà l’ennesimo match tra i due, ma se deve significare la fine di questo sodalizio allora ben venga.

La parola la raccoglie ora Ramones’ way per proporvi un editoriale un po’ diverso dal solito. Non il solito bollettino di Smackdown, bensì una esperienza mistica possibile anche senza l’ausilio di luci stroboscopiche, assoli di tastiera psichedelica e, soprattutto, sostanze psicotrope. Non abbiate paura, non è un ‘salto della fede’ quello che vi propongo, solo un piccolo gioco. Rilassatevi ed immaginate di trovarvi nel corpo di un booker WWE che lavora alle dipendenze di Smackdown. E’ il summit del mese, e l’ordine del giorno è la gestione di un giovane Main eventer che ha fatto benissimo con il World title in vita, e che adesso ha ceduto il posto ad uno dei vecchi leoni della federazione. Un piccolo salto temporale in avanti: nuovo brainstorming, la tematica trattata è un Uppercarder che fa qualche fatica ad imporsi, a cui vorrebbero appoggiare in feud un Midcarder, ovvero un atleta di rango più basso che versa in condizioni pessime, nella speranza di riscattare entrambi. Allora con una mano che non è la nostra ci grattiamo una testa che non ci appartiene, chiedendoci: “Ma non è un errore?” Ma il flusso dell’esperienza extrasensoriale è troppo forte, siamo confusi e mentre compiamo un altro salto, pensiamo: “Pazienza, si tratta di un giovane di talento, saprà puntellare sé stesso e anche l’altro”. E giungiamo all’ultima tappa del nostro viaggio psichico. Una penna con iniziali ignote firma un documento che associa ad un Midcarder un Lowcarder che fino a poco tempo fa interpretava un ritardato, che neppure prendeva parte agli show. E solo adesso capiamo che il Main eventer, l’Uppercarder e il Midcarder sono la stessa persona… quel tizio peloso con quel nome da teppista… CM Punk, sì!, ecco come si chiama.
Fine del viaggio.
Non addurrò infinite spiegazioni al quanto mi senta contrariato nel vedere Festus, pardon Luke Gallows fare da Bodyguard a CM Punk. Il lupo solitario, il tipo convinto di essere ‘il faro che rischiara la notte densa di droghe e di alcol’ che è il backstage della WWE, non solo ha subito una involuzione che lo ha riportato allo status che aveva prima della conquista del suo secondo World title, ma ora addirittura lotta con alle spalle un peso potenzialmente inutile. Che vantaggio dovrebbe ricevere Phil Brooks nell’avere Festus alle calcagna? Il Main eventing si allontana, anziché avvicinarsi. Ma soprattutto dove dovrebbe arrivare lo stesso Fest **ehm** Gallows ? A finire come tanti altri Bodyguard, come Bam Neeley o Ezekiel Jackson?
Alla WWE il colpo grosso con il Bodyguard è riuscito una sola volta, con Diesel alle dipendenze di HBK. E da allora non cambiano copione: provano e falliscono, riprovano e rifalliscono.
Non nasconderò la mia delusione, no davvero. Parlo da fan di Punk senza pretese di imparzialità, non propriamente il comportamento più adatto da tenere per un editorialista, lo ammetto. E non mi vengano ad irridere i Jericholics, che al loro tempo si sono sentiti nella mia stessa situazione vedendo il loro idolo diventare campione di coppia assieme all’ “inutile pachiderma” Big Show. Il gigante è un 5 volte campione del mondo e Jericho è un atleta dalle spalle larghe, almeno metaforicamente. Ma Punk non è Jericho, e Festus o come diamine si chiama ora non è Show. Speriamo che qualcuno se ne renda conto, e che nel booker che ci ha prestato il corpo sia rimasto qualcosa del nostro (mio?) spirito di fan.

Per quanto riguarda la ECW, questa settimana ho ben due eventi su cui discutere e infatti il mio cuore palpita di gioia al solo pensiero. Il primo è sicuramente il Ladder match valido per il titolo ECw tra Shelton Benjamin e un Christian che, per risollevare le sorti di una ECW sempre più bistrattata in PPV, è dovuto andare addirittura di persona a cercarsi un number one contender. La storyline che porta al match è sicuramente orrenda, e sicuramente la sua qualità non salirà con l'avvicinarsi a TLC, ma il match con un giusto minutaggio sapà regalare delle emozioni, grazie a questi due ottimi worker che con le scale ci sanno fare eccome. Non sarà tuttavia un MOTY, e per me neanche un MOTYC, e questo perchè il match non ha avuto e non avrà sicuramente il minimo build up che darebbe alla contesa quella marcia in più. Per Shelton Benjamin penso poi che il match sarà la (ennesima) prova del nove. Se uscirà da TLC con il titolo ECW alla vita dovrà tenere in piedi lo show così come ha fatto Christian in questi mesi, e se non riuscirà neanche questa volta a convincere, meglio che non si punti più su di lui.
Il secondo evento è invece il turn di Ezekiel Jackson, che a sorpresa martedì scorso ha colpito con l'Uranage sia Kozlov che William Regal. Sinceramente ci andrei piano con la storia del turn. Anche Ryder il mese scorso ha colpito William Regal, ma non ha turnato e questo potrebbe succedere anche con Jackson, che non vedo bene nella parte di un face.

 

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