You are here: Home Extra Editoriali & Rubriche WWE Insider WWE INSIDER #76
WrestlingRevolution.it

WWE INSIDER #76

Mr. RKO

 
Chi mi conosce, anche solo "forumisticamente" (tramite forum), sa bene che non sono affatto un fan del soggetto di questo editoriale che, come avrete ben compreso, è la vipera, il predatore massimo, l'ammazza leggende e, dulcis in fundo, Mr. Headlock... Randy Orton. Con il suo inserimento nel Fatal-4-Way Match che si terrà ad Over The Limit, la superstar di terza generazione ottiene una nuova possibilità per un titolo massimo, in questo caso il World Heavyweight Championship, e torna dunque alla ribalta dopo il feud con Kane che lo ha visto prevedibilmente vincitore. Mi armo dunque di estremo senso dell'obiettività mentre mi accingo a scrivere quello che sto per scrivere, uno sguardo un po' più da vicino a Randall Keith Orton.
 
Sono ormai dieci anni che Orton lotta in WWE, quattordici se si contano anche quelli in OVW (federazione allora satellite di Stamford), e nemmeno il suo più assiduo critico potrebbe negare che sul ring ci sono stati notevoli miglioramenti. Sebbene non seguissi il wrestling ai tempi del suo esordio -ho iniziato a seguirlo parecchio più tardi, se ci ripenso mi rammarico di non aver iniziato prima- sono andato a ricercare i suoi primi incontri, ma anche quelli un po' più recenti, quindi qualcosina posso permettermi di dirla. Il motivo di tale ricerca è alquanto strano, non è stata infatti l'ammirazione per lui a spingermi a guardare i suoi match, né il desiderio verificare se fosse stato davvero così scarso (se lo è adesso, mi pareva poco probabile che in passato potesse essere un fenomeno), ma più che altro volevo smentire chiunque si fosse azzardato a dare qualche merito al Legend Killer. Per intenderci, adesso non lo amo affatto, ma prima lo odiavo con tutto me stesso. Ma basta parlare di me, vi ho già rubato abbastanza righe, e passiamo ad Orton. Come stavo dicendo, nei suoi primi match quello che subito ho notato è il fisico: il ragazzo è mutato parecchio, passando da uno stile più acrobatico (tirava qualche calcio ed eseguiva il Crossbody, diciamo che non è la prima cosa che mi viene in mente pensando ad acrobatico, ma vabé) ad uno più "sobrio", ma con un fisico a mio avviso molto più muscoloso. Inoltre l'atleta di St. Louis ha aggiunto qualche nuova mossa al suo repertorio col tempo ed ha perfezionato quelle già presenti nel moveset. Se prima i suoi match erano praticamente inguardabili, ora in genere non sono grandi match ma nemmeno così brutti, e con un avversario che ci sappia fare sul ring Randy può tirare fuori buone prestazioni; per fare un esempio, il suo match di Wrestlemania 27, per quanto abbia fatto passare CM Punk per un idiota sbruffone, non mi è dispiaciuto. In parole povere, Orton è migliorato.
 
Espresso il mio parere sul lottatore Randy Orton, passiamo ora all'intrattenitore Randy Orton. Qui la questione si complica: un match lo si può cercare su internet, lo si può guardare e, pur non essendo un esperto della disciplina di cui si scrive (come me), si possono notare determinate differenze tra l'attualità ed il passato. Ma per giudicare in maniera completa l'abilità di intrattenitore dell'atleta penso si debba tener conto anche del momento in cui deve intrattenere. Chiarisco: un match o un promo potrebbero risultare coinvolgenti, e dunque ben intrattenere, in un particolare momento, ma magari non in un altro. Dubito che io abbia mai avuto una reazione del genere e dubito che possa averla per qualcosa riguardante The Viper, ma comunque voglio concedergli il beneficio del dubbio. Ad ogni modo, il Randy Orton di oggi non è un grandissimo intrattenitore, il suo character da face atipico non mi dispiace affatto e penso sia costruito meglio di parecchi altri in WWE, tuttavia trovo l'Apex Predator scadente in quanto a carisma e mic skill. Una cosa che mi ha fatto sorridere la ho notata operando un confronto tra due suoi promo. Il primo è di quest'ultima road to Wrestlemania, in esso lancia una sfida a Kane e, dopo aver citato tutti gli innumerevoli nicknames del Big Red Monster, conclude dicendo "My name is Randy Orton." e se ne va. Il secondo è il promo "magnificatore" dopo la vittoria di Summerslam 2004 su Chris Benoit che gli ha regalato il World Heavyweight Championship. Per la cronaca, ho visto anche il match in questione, e devo dire che non lo reputo affatto un grande scontro. Tornando comunque ai promo, nel secondo il Nostro ripete per ben due volte "I'm Randy Orton.". Ecco, penso che ciò possa sintetizzare Randy Orton al microfono, noioso e ripetitivo; e credo (o spero) di parlare in maniera pressoché oggettiva in questo momento.
 
Sei WWE Championship, tre World Heavyweight Championship, un Intercontinental Championship, un Tag Team Championship (con Edge, perché Kofi Kingston era ancora nelle federazioni di sviluppo a quel tempo), una vittoria alla Royal Rumble (2009) e il titolo di più giovane Triple Crown champion della storia. Inizio con il dire che questo invidiabilissimo palmarès è un caso abbastanza singolare per un atleta del suo calibro, non una "pippa" -passatemi il termine- totale ma nemmeno un fenomeno; considero infatti tutti questi riconoscimenti immeritati, probabilmente gli avrei dato qualche regno, ma non tutti quelli che effettivamente ha avuto. Ma più che il passato, mi piacerebbe ipotizzare quello che sarà il futuro della vipera. Come detto in apertura di numero, ad Over The Limit Orton potrebbe diventare per la quarta volta campione dei pesi massimi; tuttavia la sua presenza in quel match non è particolarmente sensata. Basti pensare che al momento di reclamare un'opportunità da John Laurinaitis, Chris Jericho ha affermato di aver schienato Sheamus, Alberto Del Rio ha fatto lo stesso, e Randy si è limitato a dire che entrambi (il messicano e il canadese) sapevano che l'unico che doveva essere nel match era lui... Perché?! Non dilungandomi troppo su questo "dettaglio", azzardo un pronostico per l'imminente Pay Per View: non vince Orton (ma colui che secondo me vincerà verrà svelato nei pronostici di Over The Limit). Al momento si può puntare su uno degli altri partecipanti al Fatal-4-Way, magari Jericho, magari Del Rio, magari Sheamus. Personalmente preferirei il messicano, più che per il feud tra loro, per la rivalità tra il Great White e Y2J che si verrebbe dunque a creare. I due hanno ben figurato infatti nella parte finale dell'ultimo Royal Rumble Match e mi piacerebbe vederli impegnati in nuovi scontri. Tornando al nativo di St. Louis, la faida con Alberto Del Rio potrebbe essere l'ideale sia per rilanciare il miliardario, sia per alzare ulteriormente lo status dell'ammazza leggende in vista di una successiva storyline con il titolo di mezzo, anche perché francamente c'è tempo per dare un altro regno ad Orton.
 
Personalmente, non considero Randy Orton l'uomo migliore da identificare come volto della federazione di Stamford e sono convinto che nel roster si potesse valorizzare qualcuno di più meritevole di lui, tuttavia non lo considero nemmeno un pessimo atleta, e sono consapevole che per rimanere in cima alla federazione per diversi anni come ha fatto lui, sa sicuramente "vendersi".

 

LE TELECRONACHE DI WR

Wrestling Italiano

Il team di WrestlingRevolution al commento dei più elettrizzanti show di wrestling italiano: segui con noi la Rising Sun Wrestling Promotion!

Elenco completo delle nostre telecronache >>


Top