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Ott29

PPV COVERAGE - WWE HELL IN A CELL 2013

[PPV KICKOFF]: KOFI KINGSTON VS. DAMIEN SANDOW
 
Antonio: Kofi e Damien Sandow sono stati buttati nel preshow causa forfeit di Curtis Axel, per infortunio. Nonostante non si fossero preparati alla contesa, e soprattutto nonostante il match non avesse una storyline alle spalle, i due si sono ben cimentati nel match. Kofi ha dominato gran parte della contesa mettendola sulla velocità, ma la scaltrezza di Sandow ha avuto la meglio: prima ha fatto impattare Kofi contro le corde e poi ha chiuso il match con un Full Nelson Slam. In conclusione un buon incontro.
Voto: 6.5
 
 
WWE TRIPLE THREAT TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH:
CODY RHODES & GOLDUST © VS. THE USOS VS. THE SHIELD (ROMAN REIGNS & SETH ROLLINS)
 
Antonio: Da questo match mi aspettavo molto. Le coppie che erano coinvolte, hanno sempre dimostrato, quando impegnate sul ring, di non risparmiarsi mai e di avere una grandissima alchimia. Fortunatamente non mi sono sbagliato, questi sei hanno tirato fuori un grande match. Per gran parte del match è stato presente sul ring lo Shield (d’altronde era l’unico team heel, e così gli scontri tra i face si sono limitati al minimo). Gli Usos come al solito hanno dimostrato una grande sintonia, inscenando mosse combinate fenomenali. Degno di nota il Superplex di Cody su Rollins, dalla terza corda, verso l’esterno del ring; mossa che ha fatto piazza pulita di tutti gli avversari. Per il resto un match intenso, senza mai periodi di stasi e con molti risvolti. I Rhodes Brothers hanno vinto il match, schienando lo Shield, lasciando così aperta una possibilità agli Usos. Giusto fargli mantenere i titoli conquistati da poco.
Voto: 7.5
 
Filippo: Uno dei match che attendevo di più sul piano del lottato hanno deciso di metterlo come opener. Non male come scelta, visto che ha subito scaldato il pubblico in vista di un PPV che si prospettava emozionante. Il match non ha deluso, ed i tre team sono riusciti a tirar fuori delle buone prestazioni. Il match è stato combattuto su buoni livelli, in attesa del gran finale che ha strabiliato tutti con mosse incredibili una dopo l’altra concludendosi con la Cross Rhodes fenomenale come solo Cody in quest’ultimo periodo riesce a fare, un balzo che sembra quasi che i due wrestler stessero volando in aria. Peccato però che tutta la parte iniziale e di metà match abbia avuto un ritmo lento e blando; nonostante tutto però buona prova dei tre team che non hanno deluso e sono riusciti a dare la carica che un opener deve dare.
Voto: 6,5
 
 
FANDANGO & SUMMER RAE VS. THE GREAT KHALI & NATALYA (W/HORNSWOGGLE)
 
Antonio: Allora, ok che c’era bisogno di inserire dei match cosiddetti “riempitivi”, ma così abbiamo esagerato. C’erano altre 2000 Superstars che potevano comparire in questo ppv, anche il match del preshow sarebbe stato sicuramente molto meglio. Un match senza rivalità, con poco lottato, senza senso e soprattutto che dimostra ancora una volta la scarsa mobilità di Khali ed anche il fatto che la WWE continui ad affossare una delle poche DIvas che sia in grado di lottare, Natalya. Non merita altre parole di commento.
Voto: 4.5
 
Filippo: Una domanda mi pongo, era proprio necessario? Match sancito solamente per dare un po’ di visione a Fandango,  non capisco però la scelta di Khali, avrei preferito mille volte un Santino o un R-Truth, piuttosto che vedere di nuovo quell’omone che ancora oggi mi chiedo come abbia fatto a vincere il titolo del mondo. Degne di nota invece  le prestazioni di Natalya e Summer Rae, specialmente di quest’ ultima che non avevo mai avuto il piacere di vedere lottare. Match che si conclude con un roll-up, ma ormai non ci faccio più tanto caso. Al di là di tutto però è stato un match che si poteva tranquillamente fare durante uno show settimanale,  che non ha senso farlo durante un PPV.
Voto: 5
 

UNITED STATES CHAMPIONSHIP MATCH:
DEAN AMBROSE © VS. BIG E LANGSTON

Antonio: La WWE non ha perso tempo ed ha subito ricollocato Big E nella card, dopo l’annullamento del match, per lui previsto, nel preshow. Questo ha chiaramente dimostrato che Big E non avrebbe vinto il titolo, né quello IC né quello US, semplicemente per il fatto che la WWE voleva che lui fosse presente nel ring, non gli importava contro qualche campione andasse. Anche perché per il titolo IC almeno aveva avuto una brevissima faida con Axel, mentre per il titolo US, non aveva nemmeno mai interagito con Ambrose. Match comunque buono, con Big E che mostra una grandiosa potenza, e con Ambrose che si dimostra scaltro e furbo abbandonando la contesa. Big E ne esce pulito, vincitore, senza titolo, e per di più mette Ambrose KO dopo il match con la Big Ending.
Voto: 6
 
Filippo: Purtroppo per Big E il suo avversario si è infortunato, e lui ci guadagna un match ufficiale durante il main show. Che… fortuna. Durante il pre-show sfida Dean Ambrose che si lascia tentare dall’ omone e per poco rischia di perdere la sua cintura custodita ormai da mesi. Il match si è svolto in maniera sufficiente, con Big E che ha mostrato le sue doti fisiche e la potenza dei suoi muscoli. Il finale del match è stato anche sensato, visto che probabilmente Big E avrebbe dovuto vincere il suo match nel kick-off, ma allo stesso tempo Ambrose non poteva perdere la sua cintura e dunque trovo più che corretta la vittoria per count-out con il campione che preferisce lasciarsi contare fuori. Considerando che il match è stato completamente improvvisato i due hanno fatto tutto sommato un buon lavoro.
Voto: 6
 
 
HELL IN A CELL HANDICAP MATCH:
CM PUNK VS. RYBACK & PAUL HEYMAN
 
Antonio: Innanzitutto credevo che per iniziare il match tutti i contendenti dovessero essere nella cella, ma questa era solo una mia credenza. Quindi se ciò che ha fatto Heyman, era tecnicamente permissibile dal regolamento, è stata una genialata. Inoltre mi domando se Punk ha massacrato di botte Heyman a match finito, senza che questi entrasse nella cella, che senso ha avuto metterlo nel match? Avrebbe potuto pestarlo a fine match anche se Heyman non fosse stato incluso in questo. Tornando al match, ci sono state ottime manovre nel ring, la kendo stick ha avuto un ruolo centrale nel match, ed i due atleti hanno ottimamente sfruttato la cella circostante sbattendo costantemente l’avversario contro di essa. Grandiosa la gomitata cadente di Punk dalla terza corda che ha colpito Ryback, mentre era sul tavolo. A fine match è arrivata la tanto attesa resa dei conti tra Punk ed Heyman, con Heyman che ha dovuto soccombere senza alcun tentativo di controbattere. Si spera che questa sia la giusta chiusura per una rivalità andata troppo per le lunghe.
Voto: 6.5
 
Filippo: Meh… sinceramente speravo non accadesse quello che è successo, Paul Heyman si è rifugiato sopra alla cella e abbiamo dovuto assistere all’ ennesimo match tra Punk e Ryback. La cosa è più che sensata, però mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Per quanto riguarda il lottato dai, sono riusciti a cavarsela, specialmente Ryback, forse però grazie alla tipologia del match che lasciava libero spazio alle varie scorrettezze ed uso di corpi contundenti. Un match che comunque non ha entusiasmato, semplicemente senza infamia e senza lode. Il post match poi ha finalmente visto CM Punk colpire con la GTS il suo ex manager, sperando che finalmente questa rivalità sia veramente finita, in modo da dare a Punk il tempo di riprendersi dagli acciacchi in vista di una futura rivalità, magari proprio per il titolo dei pesi massimi.
Voto: 6
 
 
LOS MATADORES (W/EL TORITO) VS. THE REAL AMERICANS (W/ZEB COLTER)
 
Antonio: Un match che non mi entusiasmava moltissimo. Il match è stato di brevissima durata, e se non fosse stato per lo scontro fortuito tra Cesaro e Swagger, mentre quest’ulitmo applicava la anckle lock, i los matadores non avrebbero portato a casa la vittoria. Il picco più alto del match è stato, come prevedibile, lo Giant Swing di Cesaro (arrivato a ben 31 ripetizioni). Trovo ridicolo il post match, con Zeb Colter che si è praticamente catapultato da solo nel ring per farsi conciare per le feste da El torito e dai los Matadores.
Voto: 5
 
Filippo: Non ho tanto da dire su questa contesa, è stato un normalissimo match di coppia che ha permesso a Diego e Fernando (devo ancora capire quale dei due è uno e quale l’altro) di avere un po’ di visibilità in PPV e continuare la propria striscia vincente. Degno di nota poi l’incredibile Giant Swing di Cesaro che sembrava non finire mai.Tutto sommato è stata una buona prestazione di entrambi i team che gli permette di guadagnarsi la pagnotta.
Voto: 6
 
 
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH:
ALBERTO DEL RIO © VS. JOHN CENA
 
Antonio: Ritorno di Cena in pompa magna, che è stato molto apprezzato dai fans; il che significa che il regno di Del Rio non ha avuto il minimo impatto positivo sul WWE Universe. Ottimo il match a parte dei due contendenti: i calci di Del Rio sono diventati una delle migliori armi del suo repertorio: John Cena è tornato sul ring con un vistoso tutore sul ring e infatti Del Rio ne ha approfittato applicando la sua “Rio grande” sul braccio infortunato di Cena, però qui John ha neutralizzato la manovra, alzando l’avversario e schiantandolo al suolo con una powerbomb (forse un po’ troppo per uno appena tornato da un infortunio con ancora una fasciatura al gomito). Del Rio ha dimostrato ottima tecnica eseguendo in maniera perfetta un German Suplex, ma nulla ha potuto contro la AA di Cena (una vittoria che comunque era quasi scritta, sarebbe stato insensato far tornare Cena per il titolo e farlo perdere).
Voto: 7
 
Filippo: Come avevo detto nel preview è bastato il semplice annuncio di John Cena che avrebbe combattuto contro Del Rio per ridare visibilità al World Title. I due hanno tirato fuori una buona contesa e come ci si poteva aspettare Alberto si concentra sul braccio, mentre Cena cerca di resistere. Specialmente quest’ultimo è riuscito in una buona prestazione con addirittura due dropkick, di cui uno al volo. Buona anche l’idea di mostrare Damien Sandow con la valigetta in mano intento a guardare il match, in modo da far vedere che lui c’è, sempre in agguato di sfruttare la propria valigetta. Quel che però ho gradito di più di questo match è che finalmente il regno di Alberto del Rio è finito, uno dei peggiori regni degli ultimi anni, passato completamente nell’anonimato nonostante i due turn ed i vari match che ha combattuto nei vari PPV. Questo cambio di campione è una ventata di aria fresca, che non può far altro che giovare al titolo in primis, ma specialmente a John Cena che riuscirà ad avere l’attenzione e la visibilità che merita senza però dover essere messo a forza nella storyline principale di Raw in cui non avrebbe alcun senso che venisse inserito.
Voto: 7
 
 
WWE DIVAS TITLE MATCH:
AJ LEE © (W/TAMINA SNUKA) VS. BRIE BELLA (W/ NIKKI BELLA)
 
Antonio: Credevo che Brie la spuntasse, ponendo così fine al titolo di AJ. Sul match c’è poco da dire, la categoria femminile purtroppo non riesce ad acquisire consensi, d’altronde se la campionessa femminile esegue una sola manovra per match (la sua Black Widow) non si può pretendere che il pubblico ne resti entusiasta. L’incomprensione tra le gemelle ha poi di fatto consegnato la vittoria ad AJ su un piatto d’argento.
Voto: 5
 
Filippo: Si sentiva nell’ aria, c’era già atmosfera di Main Event, e tutti ormai aspettavano il fatidico Hell in a Cell finale. Questo purtroppo non ha giovato alla contesa, che è stata fatta finire in fretta senza che le due potessero mettere su un match da PPV e senza che potessero mostrare le proprie doti ed abilità. AJ mantiene il titolo, un po’ mi sorprende perché pensavo potesse esserci un cambio di titolo, così non è stato e il regno di AJ continua. Questa però è l’unica nota positiva del match. Bocciato.
Voto: 5
 
 
WWE CHAMPIONSHIP HELL IN A CELL MATCH (SPECIAL REFEREE: SHAWN MICHAELS):
RANDY ORTON VS. DANIEL BRYAN
 
Antonio: Gran bel match. I due contendenti non si sono risparmiati, mettendo in scena ottime manovre. Ovviamente non sono mancati gli oggetti contundenti. Difficilmente capibile il gesto di Daniel Bryan di lanciare tutte quelle sedie nel match, ed infatti ne ha pagato le conseguenze quando Orton gli ha somministrato un Superplex dalla terza corda, facendolo atterrare sul mucchio di sedie, precedentemente da Brian posizionato al centro del ring. Comunque si deve ribadire come HBK sia stato l’ago del match e come tutti si aspettavano il suo intervento, che puntualmente è arrivato ed ha condizionato l’esito finale del match. Ad essere sincero pensavo che Big Show intervenisse nell’incontro, ma forse la WWE ha voluto evitare di fare qualcosa di troppo scontato. Infine devo dire che la fine del match è stata perfetta perché ha creato hype per vedere dove si dirigerà la Storyline nelle prossime puntate di RAW.
Voto: 7.5
 
Filippo: Tanta attesa, e grande hype c’era attorno questo match per il WWE Title, ormai vacante da quasi due mesi. Il lottato è stato più che sufficiente, peccato però che la struttura non sia stata sfruttata appieno; mi aspettavo di vedere la cella che si sfondasse, i due wrestler che si arrampicavano sopra la struttura e proseguivano la loro lotta sulla sommità della cella. Forse però chiedevo troppo, ed il rischio di un qualche infortunio era troppo elevato. Un piccolo rimprovero va poi fatto a Randy Orton, perché un wrestler della sua esperienza e del suo calibro non può permettersi di fare un errore di valutazione posizionando le sedie troppo lontane dall’angolo mancandole quasi completamente con il superplex. Altra nota negativa del match è stata la totale assenza di una RKO, neanche un tentativo fallito. Al di là di questo è stato un Main Event godibile in cui come ci si poteva immaginare è stato proprio Shawn Michaels a decretarne l’esito, mettendo al tappeto Bryan con il suo Super Kick, dopo che quest’ ultimo è caduto in tentazione ed ha colpito Triple H con la sua ginocchiata al volo facendo arrabbiare l’arbitro speciale del match. La scelta di far vincere Orton è stata più che corretta e sensata, sicuramente serve uno stage migliore e di altro livello per consacrare Daniel Bryan come campione WWE, come lo stava per essere SummerSlam e come lo potrà tranquillamente essere Wrestlemania XXX.
Voto: 7
 
 
PPV
 
Antonio: Buon ppv, sicuramente meglio rispetto agli ultimi due che lo hanno preceduto. La WWE ha rialzato di un po’ il livello. Sicuramente ci sono stati dei match che non avrebbero dovuto far parte della card, come quello di Khali e Fandango. Tutto sommato però ci sono stati dei match grandiosi, come quello per i titoli di coppia e quello per il titolo WWE. Anche il match per il titolo dei pesi massimi è stato buono. Inoltre nel corso del ppv si sono chiuse delle storyline che ormai avevano stancato (tipo Punk vs. Heyman), o almeno così si spera. Nel giudizio complessivo il ppv è stato davvero buono.
Voto: 6.5
 
Filippo: Meglio degli scorsi PPV, quello è poco ma sicuro. Purtroppo però non c’è stata la netta ripresa che mi sarei aspettato e che probabilmente arriverà a Boston durante le Survivor Series. Purtroppo in mezzo c’è stata tanta, forse troppa fuffa e roba inutile, tra cui il match di Fandango ed il ritorno di Kane, che ormai non fa più tanto clamore, anzi è passato un po’ in sordina, dovuto specialmente al fatto che l’attenzione del PPV era rivolta a tutt’altro, e durante lo stesso era già previsto il ritorno di un’altra superstar. Ci sono comunque delle note positive dell’evento, la fine del regno di Alberto del Rio con il ritorno di John Cena, quella che sembra essere la fine della rivalità tra Heyman e Punk, un buon opener e un buon main event, con quest’ultimo che finalmente ci dà un definitivo campione e volto della WWE e porta avanti quella che sembra possa diventare la miglior storyline degli ultimi anni. Tutto sommato è stato un PPV sufficiente, senza infamia e senza lode che rialza un po’ la WWE dopo gli ultimi due eventi, senza però completamenti cancellarli.
Voto: 6,5

 
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