Da Detroit, Michigan
- La puntata si apre con l’ingresso sul ring di Batista, che ricorda che la settimana scorsa è venuto a SmackDown chiedendo che fine abbiano fatto i veri uomini in WWE e che come riposta ha ottenuto Dolph Ziggler, un ragazzino che stava cercando i suoi 15 minuti di gloria; e lui l’ha distrutto, come aveva detto avrebbe fatto. Lunedì a RAW un altro dei loro eroi, il troll faccia da capra Daniel Bryan, ha fatto la stessa fine: lui l’ha battuto e malmenato sul ring; lui è un supereore, il vero eroe, quello che la gente paga per vedere, e non ha bisogno che lo tifino. Il discorso di Batista viene però interrotto dall’ingresso proprio di Daniel Bryan, che chiede all’Animale se crede davvero di essere un eroe e poi lo chiede ai fan, che non sono d’accordo; Batista fa notare che di certo non lo è Bryan un eroe. L’Animale prosegue dicendo che quello che c’è di sbagliato in questo business è che ci sono dei fan nello spogliatoio, come lo è Bryan un fan; quindi Daniel dovrebbe comprarsi un biglietto e mettersi tra il pubblico a guardare lui andare nel main event di WrestleMania e diventare il prossimo WWE World Heavyweight Champion. Bryan però ribatte che forse i jeans di Batista sono troppo stretti e gli impediscono di fargli arrivare il sangue al cervello, perché si è dimenticato che a RAW sì Batista l’ha messo giù, ma è stato dopo che lui aveva già messo a terra Randy Orton, dopo che aveva impedito l’interferenza del corporate Kane, dopo che Triple H aveva ficcato il suo enorme naso nei suoi affari e lui l’aveva preso a calci in testa; prima di tutto ciò lo stava per battere e ciò proprio perché lui è un fan come tutta questa gente, e se fosse in Batista sarebbe imbarazzato per il fatto che un fan lo stava quasi per mettere a terra. L’Animale intima a Bryan di non presumere mai più ciò che lui sta pensando, perché non è solo più grosso e cattivo di lui ma anche più intelligente e sempre un passo avanti rispetto a lui; quando lui è tornato nel WWE Universe quello è diventato il suo Universe ed è già tanto che gli permetta di rimanere nel suo universo, ma se volesse non avrebbe nessun problema a porre fine alla sua esistenza nel suo universo. Daniel ribatte che lui non vorrebbe mai stare in un universo in cui la gente indossa gilet come quello di Batista, orribili occhiali da sole al coperto, jeans stretti, crede che i tatuaggi all’ombelico siano fichi e… Batista non ci sta più e prova ad attaccare Bryan, che però ribatte l’assalto e con un Dropkick manda l’Animale fuori dal ring; gli “Yes!” di Daniel vengono però interrotti dall’ingresso di Kane, con Batista che approfitta della distrazione per attaccare alle spalle Bryan. Kane e Batista partono quindi con il pestaggio due contro uno, ma vengono messi in fuga dall’intervento di Big Show; a questo punto arriva la GM Vickie Guerrero e sancisce il main event di stasera: Batista & Kane vs Daniel Bryan & Big Show.
- Christian sconfigge Dolph Ziggler. Nel finale Dolph sta per chiudere con la sua Zig Zag, ma Alberto Del Rio (presente al commento durante il match) sale sul tavolo dei commentatori e inizia a offendere Ziggler; così facendo distrae Dolph, permettendo a Christian di sorprenderlo con la Killswitch e schienarlo. Terminato il match Renee Young sale sul ring per intervistare Christian, ricordandogli che lui ha detto di essere un uomo disperato; il canadese interrompe l’intervistatrice per zittire a male parole i fan, quindi Renee gli chiede perché ha rigettato tutta la sua frustrazione su Sheamus. Christian inizia a rispondere che adesso è lui che passa per il cattivo, ma viene subito interrotto dall’ingresso di Sheamus; scatta la rissa e l’irlandese va quasi a segno con il Brogue Kick, però Christian riesce a evitarlo scappando dal ring.
- I WWE Tag Team Champions, The Usos, sconfiggono Ryback & Curtis Axel in un non-title match; nel finale gli Usos stendono Ryback con un doppio Superkick, dopodiché Jimmy vola fuori dal ring addosso a Axel con un Suicide Dive e Jey finisce Ryback con il Diving Splash, schienandolo.
- Nel backstage Byron Saxton intervista Kane, ricordandogli che a Main Event Daniel Bryan lo ha sconfitto e chiedendogli del tag team match di stasera; il Director of Operations della WWE risponde che Bryan a Main Event è stato solo fortunato, ma stasera non andrà così. Bryan ha sempre avuto problemi di gestione della rabbia e per questo continua a prendere decisioni sbagliate, come sfidare Triple H per WrestleMania; ma lui ha una soluzione per questo: gli strapperà la barba dalla faccia e gliela ficcherà in gola.
- Natalya & Eva Marie sconfiggono AJ Lee & Tamina Snuka. Eva Marie subisce per buona parte del match fino a quando riesce a dare il tag a Natalya, che dopo aver messo fuori gioco Tamina reversa un tentativo di Black Widow di AJ nella sua Sharpshooter e sottomette la Divas Champion.
- Rivediamo il video dedicato al quarto introdotto nella classe 2014 della WWE Hall of Fame, Paul Bearer.
- È il momento del Summit dello Shield, ma a fare il loro ingresso sul ring sono i soli Dean Ambrose e Roman Reigns. Dopo aver rivisto quanto successo a RAW, Ambrose dice che loro possono sopportare senza problemi i pestaggi, il dolore fisico; non sa Roman, ma c’è una cosa che però lui non può sopportare, che non tollera: vedersi mentire da qualcuno di cui si fidava. Ha l’impressione di aver sentito bugie per gli ultimi 18 mesi, credeva che nello Shield ci si guardasse le spalle a vicenda, ma Seth Rollins a RAW non l’ha fatto, li ha abbandonati nel bel mezzo di una guerra; sanno che Rollins è lì, visto che ha indetto questo summit, quindi lo invita a venirgli a dire qualcosa, una storia, una bugia… Dopo tutto ciò che hanno passato insieme quantomeno deve provare a giustificarsi e poi vedranno, e a giudicare dallo sguardo di Roman ha 30 secondi di tempo. Rollins non si fa attendere e fa il suo ingresso dalla rampa, rimanendo sull’apron ring; Reigns lo intima di parlare, e che farebbe meglio a pensare prima per bene a quello che dirà. Seth allora dice che lasciarli da soli 3 vs 2 a RAW forse non è stato il modo migliore per dimostrare quello che voleva, ma loro non capiscono che la guerra non è con gli Wyatt ma è interna a loro, perché lo Shield non è più lo Shield ormai da un bel po’; a RAW lui si è sacrificato per riportare loro due dalla stessa parte. Ambrose però risponde ironicamente che non aveva capito il grande sacrificio che aveva fatto, quando li ha lasciati da soli contro gli Wyatt; c’è una differenza tra loro due: lui ha continuato a lottare, Seth se n’è andato. Rollins però prosegue dicendo loro di guardarsi: per la prima volta da mesi sono insieme sul ring, dalla stessa parte; ha dimostrato ciò che voleva dimostrare. Seth ora entra sul ring e dice che possono anche farla finita ora, andare ognuno per la sua strada; e andrebbero anche bene, con il talento che hanno. Però bene non è abbastanza, da quando sono arrivati in WWE hanno messo giù chiunque, nessuno può fargli niente, e loro lo sanno; quindi devono tornare a fare quello che sanno fare meglio, devono tornare lo Shield e riprendersi questo posto. Ambrose però non è molto soddisfatto della spiegazione data da Rollins e lo spintona ripetutamente, buttandolo anche a terra. Reigns tuttavia spinge a terra a sua volta Ambrose e Rollins riprende che sa come far funzionare tutto ciò, sa cosa lo farà sentire meglio; Seth rifila quindi un ceffone in faccia a Ambrose, dicendo che ora sì che si sente alla grande. Rollins quindi continua dicendo che farà quello che gli riesce meglio, si sacrificherà ancora per il team, perché tutti possano tornare dalla stessa parte e… Ambrose però risponde rifilando un pugno in faccia a Seth, che torna su e chiede loro se hanno finito o se sono finiti. Rollins quindi porge avanti il suo pugno, e Reigns è il primo ad affiancarci anche il suo; dopo un po’ di esitazione Ambrose affianca anche il suo di pugno nella classica posa dello Shield: dopo questo chiarimento l’intesa pare ritrovata.
- Sheamus sconfigge Alberto Del Rio; dopo essersi liberato da ben due Cross Armbreaker consecutive che il messicano gli aveva applicato sul braccio fasciato (a causa dell’assalto subito a RAW per mano di Christian), Sheamus spinge via un Del Rio che si stava accanendo nuovamente sul suo braccio e lo stende con il Brogue Kick, schienandolo.
- Il festeggiamento di Sheamus viene interrotto quando si spengono le luci e la Wyatt Family compare sul titantron; Luke Harper chiede a John [Cena] perché l’ha fatto: per la gloria, per la fama? Quando realizzerà che tutto ciò non è niente? Compare quindi anche Bray Wyatt, che ridendo dice che sta per succedere e che Cena dovrà sentire tutto ciò dentro di sé, la sua storia; d'altronde cosa sarebbe Cena senza la sua storia? Be’, anche lui ha una sua storia: suo padre era il violento, suo fratello era quello che lo obbligava a guardare, sua madre era quella che subiva; il mondo è il suo insegnante, e lui è come lo hanno reso. Lui non vuole salvare John Cena, non c’è più niente da mettere a posto; lui vuole solo rimanere un passo indietro a scaldarsi le mani, mentre tutto brucia. Follow the buzzards!
- Byron Saxton raggiunge Batista nello spogliatoio e gli chiede un parere sul tag team match che lo attende stasera; l’Animale risponde che Daniel Bryan dovrà confrontarsi con la realtà, non è niente di speciale. Lui potrebbe mettere giù Bryan e Big Show anche da solo, senza l’aiuto di Kane; una volta tolti di mezzo loro potrà concentrarsi su Randy Orton, che batterà per diventare campione, e allora un vero uomo sarà il volto della WWE.
- Lana fa il suo ingresso sullo stage e, dopo aver detto qualcosa in russo, chiede agli americani di alzarsi in piedi per l’uomo che invaderà la WWE: il bruto bulgaro, il super-atleta, Alexander Rusev; il bulgaro fa il suo ingresso e si piazza sopra il piccolo podio con le effigi del suo Paese, da cui ripete quanto detto da Lana nella sua lingua.
- Nel backstage Renee Young intervista Daniel Bryan e Big Show, ricordando a Daniel che Batista ha detto che lui è solo un uomo ordinario, ma ora fa team con uno straordinario come Show, e chiedendogli una reazione sul fatto che gli ha detto che non è un vero uomo; Bryan risponde che allora nemmeno Triple H è un vero uomo, visto che si nasconde dietro a chiunque: Randy Orton, Kane, Batista, lo Shield, perfino la gonna di Stephanie. Big Show aggiunge che nemmeno uno con quei jeans stretti potrebbe essere considerato un vero uomo, e stasera loro due andranno là fuori e batteranno Batista e Kane. il gigante quindi propone “Davide e Golia” come nome per li loro team, ma a Bryan non piace; quindi ne trova un altro, “Repsect the beard, fear the giant”, e Daniel approva con gli “Yes!”
- Daniel Bryan & Big Show sconfiggono Batista & Kane. Nelle fasi finali Bryan evita la Batista Bomb e stende l’Animale con un High Kick, quindi entrano Show e Kane e il gigante mette KO il rivale con una Spear; Show fa poi rientrare Bryan e questi colpisce Kane con il Diving Headbutt, ma interviene Batista a bloccare il pin. Show allora porta l’Animale fuori dal ring e lo lancia contro un paletto, mentre sul quadrato Kane prende per la gola Daniel, che però ribatte in un tentativo di pin; Kane oppone resistenza reggendosi alle corde, ma da fuori Show stende Kane con il KO Punch e permette a Bryan di chiudere il pin vincente sul Director of Operations.