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Il 27 gennaio 2007 The Undertaker riesce finalmente a vincere il suo primo Royal Rumble Match in carriera, eliminando per ultimo Shawn Michaels dopo alcuni minuti da cardiopalma per I fans che seguivano l’evento. Con la vittoria del match per Undertaker viene il momento della decisione su quale campione sfidare: l’ECW Champion Bobby Lashley; il WWE Champion John Cena o il World Heavyweight Champion Batista. Sarà proprio The Animal a venir sfidato dal Deadman. Una sfida inedita questa e molto attesa in quanto, in campo, ci sono due forze della natura, un titolo mondiale in palio e la possibilità, per il campione, di rompere la Streak del suo avversario.
La faida si apre subito in toni aspri, con Undertaker che fece una Chokeslam a Batista al momento della scelta. Fu tempo di vendetta per il campione durante un match di coppia che prevedeva Undertaker e Batista vs. Shawn Michaels e John Cena, con il World Heavyweight Champion che mette KO Undertaker con una Spinebuster lasciando la vittoria al team avversario che, di lì a poco, si sarebbe sfidato nel main event di WrestleMania 23 con il titolo WWE in palio. Si arriva quindi con una situazione di sostanziale parità. Batista non è intimidito dal suo avversario, sa che c’è tutto da guadagnare per lui e si sente pronto per dare battaglia a quell’avversario che, a WrestleMania, sembra veramente imbattibile.
WrestleMania 23 però riserva una brutta sorpresa ai due lottatori. Quando molti di noi pensavano che, di diritto, questo sarebbe stato il Main Event dell’evento, il match invece giunge a metà card. Questo, però, non fa diminuire l’importanza del match vista la posta in palio. Batista sul ring aspetta Undertaker che si “esibisce” in una delle sue più spettacolari entrate a WrestleMania, ma The Animal è totalmente concentrato su cosa deve fare per scrivere la storia e si respira veramente aria di battaglia quando i due sono faccia a faccia.
Bastano pochi secondi per infiammare i quasi 80.000 spettatori presenti nello stadio, con Batista che atterra lo sfidante con una Spear devastante. Prosegue l’attacco di Batista che viene fischiato dal pubblico, proprio lui che sino a quel momento era uno dei più supportati dal WWE Universe. Il campione costringe fuori ring Undertaker e lo spedisce senza rimorsi contro i gradoni di ferro per poi riportarlo sul ring e metterlo a terra con una Shoulder Block lanciandosi dalla terza corda, un’azione forse mai vista prima come giustamente sottolineato da Michael Cole al commento originale. The Animal mette sul ring la migliore prestazione in carriera per dinamismo e ritmo e Undertaker è palesemente preso di sorpresa da questo atteggiamento così spavaldo, e allo stesso tempo preciso, del campione in carica. The Demon of The Death Valley raccoglie le forze e reagisce ottenendo un ottimo comeback tramite Splash all’angolo, Clothesline, Snake Eyes, Big Boot e infine un Leg Drop per un conto di 2 che gli permette però di respirare e riprendersi dagli attacchi fino a quel momento subiti. L’Old School fa alzare tutti gli spettatori presenti nello stadio e, tra i flash del pubblico, Undertaker colpisce The Animal e tenta, senza successo, la Chokeslam riuscendo comunque a tenerlo sotto controllo grazie ad una Clothesline.
Batista si rifugia fuori ring per respirare, Taker è costretto ad attaccarlo perché in caso di count out non vincerebbe il titolo pur mantenendo la Streak inviolata; testa contro i gradoni di acciaio e poi classico Leg Drop sull’apron ring. Batista, ancora stordito, è fuori ring e viene mandato al tappeto di nuovo da uno stilisticamente egregio Suicide Dive over the top rope! È sempre impressionante vedere eseguita tale manovra.
Quando tutto sembra finito per Batista, il campione in carica torna all’attacco spedendo Undertaker nella zona del time keeper e degli annunciatori, facendo impattare Taker con le sedie e gli oggetti lì presenti. Batista sembra non voler vincere il match per count out, infatti blocca il conteggio dell’arbitro rientrando e riuscendo subito dal ring, poi libera il tavolo di commento dai monitor e si prepara per una Running Powerslam sul tavolo dei commentatori che sarà una delle immagini più usate per ricordare WrestleMania 23! Il pubblico vuole veder vincere Undertaker perché WrestleMania è casa sua, ma ormai c’è solo rispetto per Batista per la battaglia che sta dando e per lo spettacolo che sta offrendo. Prova la Batista Bomb ma il tentativo viene respinto pur rimanendo in controllo. Batista lo colpisce all’angolo con dei pugni, sale sulla seconda corda per aver più forza, quella forza che lo sta abbandonando dopo questi intensi minuti di match; l’esperienza di Undertaker gli fa capire che quello è il momento giusto per reagire: lo afferra per l’attire e lo sbatte al tappeto con una Lastride perfettamente eseguita. Questo non basta e Batista risponde con una Spinebuster, lo posiziona per la Batista Bomb ma alla fine finisce vittima della Chokeslam del Royal Rumble Winner. Ma, anche qui, solo conto di 2.
Undertaker prova la Tombstone, sa che deve finire presto il match perché di fronte ha una vera furia della natura questa volta e la sua Streak e la possibilità di diventare campione sono veramente a rischio. E alcuni treni, si sa, passano una sola volta. Batista non vuole abdicare così velocemente, sfugge dalla presa, prende la ricorsa e connette di nuovo con la Spear. Batista Bomb 1...2...no! Michael Cole dava per certa ormai la vittoria di Batista, avrebbe veramente scritto la storia della WWE. Il pubblico presente al Ford Field capisce che il climax è al massimo e tra poco uno dei due uscirà vincitore. Batista prova di nuovo la sua finisher ma Undertaker se ne libera con un Back Body Drop, il World Heavyweight Champion decide quindi di provare lui a finire il suo avversario con la sua stessa mossa, la Tombstone Piledriver, ma Undertaker sa come liberarsi dalla morsa, manda l’avversario all’angolo, lo carica lui per la Tombstone e connette: 1...2...3!
Dopo una feroce battaglia è The Undertaker a uscirne vincitore mantenendo intatta la sua Streak e conquistando per la quinta volta in carriera un titolo mondiale WWE. Rimarrà, probabilmente, uno dei match che più hanno stupito nella Streak del Deadman e la migliore prestazione in carriera di Batista. Un match veramente intenso, durato meno di un quarto d’ora ma in grado di regalare tutto quello che un match tra due top star del roster dovrebbe regalare: dinamismo, ottimi spot, un ritmo serrato, uno storytelling di livello per quanto basilare e soprattutto emozioni.
