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Evolution

L'Evolution è stata una stable molto importante nella storia della WWE. Dopo, infatti, che a settembre del 2002 venne decisa la divisione del parco-atleti della federazione in due brand distinti tra loro, Raw e Smackdown, c'era bisogno di una stable heel che potesse catalizzare l'attenzione su di sé nello show rosso. A Raw, nel 2002, c'erano diversi personaggi interessanti, ma solo due sembrarono subito adatti a ricoprire il ruolo di leader di questa stable: Triple H e Ric Flair. Naturalmente il leader incontrastato della stable fu Triple H, ben più giovane del suo compagno Flair (33 anni il primo, più di 50 il secondo): tuttavia, i due fondarono insieme la stable, grazie ad una loro amicizia che si consolidò ad Unforgiven, pay-per-view svoltosi il 22 settembre 2002, che vedeva nel main event un incontro tra Triple H e Rob Van Dam per il World Heavyweight Title. Durante il match, Flair interferì, consentendo così al suo nuovo amico di mantenere il titolo.

I due continuarono a collaborare l'uno con l'altro, anche se Triple H perse il titolo a Survivor Series, il 17 novembre 2002: in quest'occasione, il campione combattè nel primo Elimination Chamber Match mai disputato, e non riuscì a respingere l'assalto di Shawn Michaels, che vinse match e titolo, dopo una battaglia durata molti minuti e che coinvolse, all'interno della gabbia, altri grandi wrestler come Rob Van Dam, Kane, Booker T e Chris Jericho. Nell'occasione, ovviamente, Flair non riuscì a risultare decisivo in favore di Triple H, visto che l'incontro si svolgeva all'interno di una gabbia e non lasciava spazio alle interferenze del “Nature Boy” (soprannome di Flair).

Triple H è senza il titolo, ma pronto a combattere per conquistarlo di nuovo, mentre Flair si dà da fare per trovare altri promettenti atleti che possano entrare a far parte della stable, per aiutare Triple H a tornare sul tetto del mondo. L'attenzione di Flair ricade subito su Batista, wrestler dal fisico veramente imponente (1,95 m per 130 kg circa), e per assicurarsi i suoi servizi lo aiuta a sconfiggere Kane nel pay-per-view Armageddon: in quest'occasione, infatti, Flair distrae l'arbitro, che stava per contare il pin decisivo a favore di Kane, e permette a Batista di colpire con un low blow e poi con la Batista Bomb il malcapitato Kane, che perde così il match. Durante lo stesso pay-per-view Flair interferisce nel main event, che vedeva uno scontro tra Triple H e il campione Shawn Michaels per il titolo mondiale: dallo scontro uscì vincitore Triple H, che rivinse così il titolo. Siamo al 15 dicembre del 2002, e oltre al ritorno della cintura nelle mani di Triple H, quest'ultimo e Flair possono contare d'ora in poi nell'aiuto del gigante Batista. I tre tuttavia non rimangono da soli, e infatti a loro si unisce un altro promettentissimo ragazzo, Randy Orton: Orton è un ragazzo di appena 22 anni, e capisce subito che può crescere molto sotto l'ala protettiva di Triple H e Ric Flair. Nasce così l'Evolution, stable denominata in questo modo perché composta da Triple H, il wrestler del presente, da Ric Flair, la leggenda del passato, e da Batista e Randy Orton, che rappresentano invece i grandi campioni del futuro.

Il nuovo avversario di Triple H è “Big Poppa Pump” Scott Steiner: anche grazie all'aiuto dei suoi compari, Triple H elimina Steiner a No Way Out 2003, dopo un match che per la verità verrà ricordato soprattutto per la sua bruttezza, e mantiene il titolo. Tuttavia, pochi giorni dopo, Batista e Randy Orton si infortunano durante un house show tenutosi il primo marzo, mentre i due combattevano in un match di coppia contro i Dudley Boyz. E' un duro colpo per la stable, che si ritrova senza i suoi due giovani prospetti dopo pochissime settimane dalla stipulazione dell'alleanza con loro. Il momento non è certo favorevole, ma due leggende come Triple H e Ric Flair sanno badare a sé stesse anche senza l'aiuto di altre persone. Wrestlemania XIX intanto si avvicina, e Triple H e Flair devono vedersela con Booker T, che aspira fortemente a conquistare il World Heavyweight Title. L'incontro si svolge durante il Grandaddy of them all, ed è Triple H a vincerlo, grazie all'aiuto decisivo di Flair, che prima tenta una serie di interferenze a vuoto nel tentativo di colpire Booker T, e poi evita la sconfitta del proprio alleato poggiando il suo piede sulle corde. A Backlash 2003, invece, il titolo non è in palio: Triple H e Ric Flair, infatti, combattono in un Six Man Tag Team Match al fianco di Chris Jericho, contro il team formato da Booker T, Kevin Nash e Shawn Michaels. Ancora una volta è Triple H a schienare qualcuno, e nella fattispecie Kevin Nash, che non ci sta e promette vendetta contro il campione mondiale. Intanto, nella puntata di Raw del 26 maggio, Randy Orton compare a Raw e riprende a combattere a fianco dei suoi due maestri. Nash tenta di impensierire Triple H, ed effettivamente il campione sembra in difficoltà, tanto che a Judgment Day perde per squalifica. Nash però esagera con la propria autostima, arrivando a sfidare il leader dell'Evolution addirittura in un Hell in a Cell Match, stipulazione preferita dallo stesso Triple H, che infatti a Bad Blood massacra Nash e mantiene per l'ennesima volta il titolo, in un match arbitrato da Mick Foley. Inutile dire che, ancora una volta, è la mossa finale di Triple H a garantirgli la vittoria, ovvero il Pedigree.

Intanto, a Raw, è arrivato un temibilissimo avversario per l'Evolution: Bill Goldberg, devastante macchina distruttrice, ed ex-campione mondiale della WCW. Goldberg porta il primo assalto al titolo durante Summerslam 2003, in un Elimination Chamber Match che vedeva coinvolti, oltre a lui e a Triple H, anche Randy Orton, Shawn Michaels, Chris Jericho e Kevin Nash. Goldberg entra sul ring ed è una furia, elimina Orton e Michaels, ed ora ha di fronte a sé solamente Triple H, il quale peraltro era anche infortunato in quel periodo. La situazione è disperata per l'Evolution, e Goldberg addirittura rompe la cabina in cui era posizionato Triple H…alla fine i due si scontrano e Triple H, a sorpresa, riesce a vincere grazie ad una martellata assestata sul muso di Goldberg. Inutile dire che il martello era stato passato da Flair a Triple H, con il Nature Boy ancora una volta decisivo per la vittoria del compagno. Dopo il match, Goldberg viene pesantemente picchiato da HHH, da Flair e da Orton, e la rivalità tra l'Evolution e Goldberg entra nel vivo. Triple H e Goldberg si affrontano, dunque, ad Unforgiven, il 21 settembre 2003, e finalmente lo sfidante riesce a togliere dalla vita del campione la cintura, consacrandosi come l'atleta più forte presente a Raw in quel periodo. Nella stessa serata, Orton combattè un incontro con Shawn Michaels: match che venne vinto dal giovane Orton, il quale cominciò così la propria striscia di leggende sconfitte, arrivando a guadagnarsi la nomea di “Legend Killer”, ovvero “uccisore di leggende”.

Il 23 ottobre, a Raw, tornò Batista, e l'Evolution finalmente si riformò in maniera completa: i quattro atleti, adesso, giocavano su due piani diversi. Tutti e quattro, ovviamente, si sarebbero impegnati per far riconquistare il titolo a Triple H contro Goldberg alle Survivor Series, ma allo stesso tempo anche Orton era in forte ascesa, tanto che venne scelto da Eric Bischoff, il General Manager di Raw, per far parte del “Team Bischoff” (formato da Orton, Jericho, Steiner, Christian, Mark Henry) che si scontrò col “Team Austin” (Rob Van Dam, Shawn Michaels, Booker T, Dudley Boyz) alle Survivor Series. A conti fatti, Orton risultò decisivo per la vittoria del Team Bischoff, dal momento che schienò Michaels e diede la vittoria al proprio team, anche se in maniera irregolare, visto che il pin arrivò dopo un'interferenza di Batista, che colpì lo stesso Michaels con una poderosa Batista Bomb. Triple H, invece, nonostante le ripetute interferenze degli altri tre compari, non riuscì a domare Goldberg, il quale riuscì a mantenere il proprio titolo. L'Evolution, con l'ascesa di Orton e con il ritorno dello stesso Legend Killer e di Batista, tornò alla ribalta, tanto che ad Armageddon (pay-per-view svoltosi il 14 dicembre del 2003) Triple H riconquistò il titolo mondiale in un Triple Threat Match che lo vedeva contrapposto a Kane e a Goldberg, schienando quest'ultimo, mentre Orton conquistò il titolo intercontinentale contro Rob Van Dam e la coppia formata da Ric Flair e Batista si aggiudicò invece i titoli di coppia: l'Evolution era in possesso di tutte le cinture presenti nel roster di Raw, tranne quella femminile.

Inizia il 2004 e l'Evolution è al centro di tutte le più importanti rivalità del roster di Raw: alla Royal Rumble, Triple H affronta nuovamente Shawn Michaels in un Last Man Standing Match valido per il World Heavyweight Title, e riesce a difendere con successo la cintura, anche se con qualche difficoltà, dal momento che i due terminano l'incontro sul risultato di parità, andando tutti e due al tappeto. Randy Orton, da parte sua, partecipa fin dall'inizio alla rissa reale entrando col numero 2, e viene eliminato per diciottesimo da Mick Foley, col quale inizierà un lungo ed appassionante feud. Batista e Ric Flair, invece, si trovano a dover difendere le cinture di coppia in un Tables Match contro i Dudley Boyz, veri e propri specialisti di questo genere dei match. I due membri dell'Evolution, tuttavia, riescono a mantenere le cinture, grazie al decisivo schienamento di Batista su D-Von. Tuttavia, proprio Batista e Flair perderanno le cinture poco dopo, il 16 febbraio 2004 a Raw, contro la coppia formata da Rob Van Dam e Booker T. Per un certo periodo di tempo, Batista e Flair abbandonano la lotta per le cinture di coppia e aiutano Randy Orton nella sua sfida contro Mick Foley: quest'ultimo, tra l'altro, trova un valido aiutante in The Rock, e viene sancito un Handicap Match per Wrestlemania XX che vede di fronte Orton, Batista e Flair da una parte, e Mick Foley con The Rock dall'altra. Per quanto riguarda la lotta al titolo dei pesi massimi, invece, Triple H deve vedersela, sempre a Wrestlemania XX, contro Shawn Michaels e Chris Benoit, il vincitore della Royal Rumble. Arriviamo così all'evento per eccellenza, il 14 maggio 2004: Orton, Batista e Flair riescono a sconfiggere, abbastanza sorprendentemente, il duo formato da Foley e Rock, grazie allo schienamento del “Legend Killer” ai danni di Foley, mentre Triple H, nel main event della serata, è costretto alla sottomissione da Chris Benoit, che lo imprigiona nella sua letale Crippler Crossface. L'Evolution esce sostanzialmente rinforzata da Wrestlemania XX, ma il suo leader, Triple H, perde il titolo.

Da annotare il successo di Batista e Flair, il 22 marzo 2004 a Raw: i due, infatti, sconfiggono Rob Van Dam e Booker T e conquistano, per la seconda volta, le cinture di coppia. Ma l'appuntamento più importante è Backlash, pay-per-view che si svolge il 18 aprile, e che vede ovviamente l'Evolution protagonista: Batista non combatte, mentre Flair viene sconfitto da Shelton Benjamin nel match d'apertura dello show. Randy Orton, da parte sua, combatte uno strepitoso Hardcore Match valido per il titolo intercontinentale contro Mick Foley: da segnalare il fatto che l'Evolution venne bannata da questo match, quindi Orton non potè contare sull'aiuto dei propri compagni. Malgrado tutto, Foley fu costretto a cedere al giovane lottatore, il quale difese con successo la propria cintura. Nel main event della serata, invece, ci fu la ripetizione del main event di Wrestlemania XX, ovvero Chris Benoit vs. Triple H vs. Shawn Michaels, in un incontro terminato con la vittoria del canadese, che riuscì a sottomettere Michaels e a mantenere il titolo dei pesi massimi intorno alla propria vita. Il giorno dopo Backlash, a Raw, Batista e Flair persero i titoli di coppia dopo neanche un mese dalla loro conquista, contro la coppia formata da Edge e Benoit, con quest'ultimo che così si laureò anche campione di coppia, oltre che campione mondiale. Ci avviciniamo al pay-per-view Bad Blood (13 giugno 2004), che vede impegnati direttamente solo due membri della stable, ovvero Randy Orton e Triple H: il primo affronta Shelton Benjamin (che sconfigge irregolarmente, aggrappandosi ai pantaloncini dell'avversario durante il pin decisivo) e detiene così il titolo intercontinentale, mentre Triple H affronta Shawn Michaels in un Hell in a Cell Match, lasciando così un po' da parte la lotta per il titolo. Triple H e Michaels danno vita ad un match stupendo e brutale, durato circa tre quarti d'ora, e alla fine è proprio il leader dell'Evolution ad uscire vincitore dal match e a chiudere la rivalità con HBK.

Dopo la vittoria contro HBK, Triple H sfida nuovamente Benoit ad un match titolato per il pay-per-view Vengeance, mentre Batista trova sulla propria strada Chris Jericho in un match one on one e Randy Orton deve difendersi dall'assalto del rientrante Edge, voglioso più che mai di strappare al Legend Killer il titolo intercontinentale. Intanto, un nuovo wrestler si unisce, seppur temporaneamente, all'Evolution: è Eugene, personaggio attratto dalle leggende Triple H e Flair. La stable, ovviamente, cerca di sfruttare l'ingenuità di Eugene per aumentare il proprio potere, e il nuovo arrivato viene subito affiancato a Flair, in modo tale che i due possano sfidare La Resistance, ovvero i campioni di coppia, in un incontro valido per i titoli. Arriviamo così a Vengeance (11 luglio 2004): Batista sconfigge Jericho dopo la Batista Bomb, anche se Y2J in realtà aveva i piedi sulle corde durante lo schienamento, mentre Eugene, nel suo match con Flair e contro La Resistance, ad un certo punto impazzisce e prende a botte l'arbitro, causando così la sconfitta sua e di Flair per squalifica. Orton, dal canto suo, perde dopo ben 7 mesi di regno il titolo intercontinentale a favore del canadese Edge, il quale sconfigge il Legend Killer grazie alla sua finisher, la Spear. Triple H, invece, viene nuovamente battuto da Chris Benoit, dopo che Eugene colpì “The Game” accidentalmente con una sedia. Eugene è appena arrivato nell'Evolution, ma i rapporti sembrano già tesi tra lui e il leader della stable…

…e infatti Triple H sfida Eugene ad un match per SummerSlam, dopo che il neoarrivato aveva causato una nuova sconfitta di HHH contro Chris Benoit, in un 60 Minutes Iron Man Match valido per il titolo e disputatosi nella puntata di Raw del 26 luglio. In pratica, sul risultato di 3-3, Eugene arrivò sul ring e colpì con una Rock Bottom Triple H, e aiutò l'arbitro Mike Chioda ad effettuare il pin decisivo per Chris Benoit, che così si portò sul 4-3 e riuscì a detenere il titolo. Nella stessa serata, Randy Orton vince una 20 Man Battle Royal valida per il ruolo di #1 Contender al World Heavyweight Title in vista di SummerSlam, e diede così il suo primo assalto al titolo di Chris Benoit. Orton, ormai, non era più una promessa, ma una realtà, tanto che a SummerSlam, il 15 agosto 2004, riuscì a sconfiggere Chris Benoit nel main event grazie alla sua RKO e a conquistare il titolo mondiale dei pesi massimi, diventando così il più giovane campione mondiale nella storia della WWE, a 24 anni e mezzo. Nel corso di SummerSlam Triple H massacrò Eugene, mentre Batista partecipò ad un Triple Threat Match valido per il titolo intercontinentale contro il campione Edge e Chris Jericho. Il match venne vinto da Edge, che schienò Jericho e si confermò campione. Nella puntata di Raw subito successiva al pay-per-view, Orton riuscì a sconfiggere nuovamente Benoit in un incontro valido per il titolo, grazie all'interferenza dell'Evolution al completo. Batista, Flair e Triple H salirono sul ring e portarono in trionfo Orton, ma alla fine Batista atterrò il Legend Killer, che venne pestato malamente dai suoi ex-compagni. Orton, così, si ritrovò fuori dalla stable, visto che Triple H non poteva permettere che il suo ruolo di leader venisse messo in discussione. Orton, a causa anche della stretta di mano con Benoit dopo la vittoria del titolo a SummerSlam, turnò face, e si ritrovò naturalmente come primo avversario proprio Triple H.

Arriviamo così ad Unforgiven, pay-per-view che si svolge il 12 settembre 2004. Nel corso del pay-per-view, Batista e Flair perdono in un Tag Team Match contro Benoit e Regal, mentre Triple H riesce a riconquistare il World Heavyweight Title nel main event dello show contro Randy Orton: un ruolo decisivo nella riconquista del titolo da parte di Triple H lo giocarono ovviamente Batista e Flair, che interferirono più volte a suo favore. La rivalità tra Orton e l'Evolution continua, ma a Taboo Tuesay (19 ottobre 2004) il Legend Killer non affronta Triple H, bensì Ric Flair, in uno Steel Cage Match vinto da Orton, il quale aggiunge un'altra leggenda “uccisa” sulla propria lista. Triple H, nella stessa serata, sconfigge Shawn Michaels, scelto dal pubblico come primo sfidante al World Heavyweight Title, grazie all'intervento decisivo di Edge, che colpisce Michaels con una Spear e turna anch'egli heel. Alle Survivor Series, quindi, il campione Triple H forma un proprio team insieme a Batista, Edge e Gene Snitsky, e fronteggia il team di Orton, composto dal Legend Killer, da Chris Jericho, da Maven e da Chris Benoit: l'incontro è molto emozionante, e viene vinto dal team Orton, grazie al decisivo schienamento finale del Legend Killer su Triple H. Il 29 novembre 2004 invece, a Raw, Triple H fronteggia Edge e Chris Benoit in un incontro valido per il titolo: ad un certo punto Triple H viene spedito fuori dal ring, e i due canadesi si scontrano l'uno con l'altro. Benoit applica poi la Crippler Crossface ad Edge, ma quest'ultimo, nello stesso momento, schiena il suo avversario: alla fine entrambi perdono il match, che si conclude con un pareggio…ma la vicenda non finisce qui, e infatti il General Manager di Raw, Eric Bischoff, viene richiamato apposta dalla sua vacanza per dirimere la questione. Bischoff, così, dichiara vacante il titolo e ordina un Elimination Chamber Match valido per il World Heavweight Title che si svolgerà durante il nuovo pay-per-view di Raw, ovvero New Year's Revolution, il 9 gennaio 2005.

I 6 partecipanti all'incontro sono Triple H, Edge, Randy Orton, Batista, Chris Benoit e Chris Jericho: in un match pieno di emozioni, Triple H riesce ad uscire vincitore dalla gabbia e a conquistare il suo quinto titolo mondiale dei pesi massimi. Tuttavia, nel corso delle ultime settimane Batista si stava piano piano mettendo in mostra per la sua forza, tanto che lo stesso Triple H iniziava ad aver paura del gigante, e cercava di tenerlo alla larga dalla lotta per la cintura. Quando, infatti, durante l'Elimination Chamber Match Orton eliminò Batista, Triple H non fece nulla per cercare di evitare lo schienamento del proprio compagno. Alla Royal Rumble, intanto, Triple H difese ancora una volta con successo il proprio titolo contro Randy Orton: c'è da dire che in questo match, per volere di Eric Bischoff, il leader dell'Evolution non potè contare né su Batista né su Flair. Tuttavia, Triple H vinse comunque il match e chiuse definitivamente la propria faida con il Legend Killer. Nella stessa serata, Flair e Batista parteciparono alla Royal Rumble: Flair entrò per ultimo nella rissa reale e venne eliminato come quart'ultimo partecipante da Edge, mentre Batista vinse la Royal Rumble entrando con il numero 28 ed eliminando, nell'ordine, Gene Snitsky, Chris Jericho, Christian, Edge e John Cena. E' il 30 gennaio del 2005, e Batista è diventato il primo sfidante al titolo mondiale dei pesi massimi. Cosa deciderà The Animal? Sfiderà il suo amico, Triple H, per conquistare il World Heavyweight Title a Wrestlemania, oppure sfiderà John Bradshaw Layfield, sempre a Wrestlemania, per il titolo dei pesi massimi WWE?

Triple H, ovviamente, cerca di evitare un suo scontro con Batista, e fa di tutto per mandare l'Animale a Smackdown. Prima di tutto Triple H dice che Batista è un grande, un lottatore che adesso può andare per la propria strada: se Batista andrà a Smackdown a sfidare JBL, dice HHH, l'Evolution dominerà sia Raw sia Smackdown. Inoltre, Triple H salva Batista da un finto investimento orchestrato dallo stesso Triple H per far credere al suo amico che JBL voleva ucciderlo. Batista tentenna per qualche settimana, ma più passa il tempo e più la sua fiducia verso Triple H va scemando: The Animal viene poi chiamato a compiere la scelta definitiva a Smackdown, il 21 febbraio 2005. Raw o Smackdown? Triple H o JBL? Batista sale sul ring, fa per firmare il contratto che lo porterebbe a sfidare JBL a Wrestlemania 21, alza il pollice verso Triple H e Flair, e poi lo riabbassa, butta il contratto di Smackdown, e stende Flair con una clothesline e Triple H con una devastante Batista Bomb sul tavolo. La decisione è presa, ed è irrevocabile…l'Evolution ha perso anche Batista, il quale turna face, e a Wrestlemania 21 sarà Batista vs. Triple H per il World Heavyweight Title!

Il tanto atteso match arriva, il 3 aprile 2005: l'incontro è abbastanza buono, con Flair che a bordo ring cerca di aiutare in tutti i modi Triple H. Ma Batista è troppo forte, è una furia inarrestabile e, dopo aver scosso le corde come faceva un grandissimo wrestler come Ultimate Warrior, Batista va per la Batista Bomb, schiena Triple H e vince il suo primo titolo mondiale dei pesi massimi. Triple H sanguina, ha lo sguardo impaurito e non si regge in piedi, mentre Batista festeggia la sua vittoria con il pubblico di Los Angeles. Triple H non si dà per vinto e sfida nuovamente il campione, in un match che si svolge il primo maggio 2005 a Backlash: ancora una volta è Batista a dominare, e ad uscire dall'incontro con la cintura alla vita. La rivalità tra i due prosegue, e Triple H sfida addirittura il campione in un Hell in a Cell Match: Triple H era un campione negli Hell in a Cell, dal momento che ne aveva disputati ben 6, vincendone 5 e perdendone uno, ma non venendo schienato. Batista, invece, non aveva mai combattuto all'interno della gabbia, ma comunque non si tirò indietro. L'incontro si preannunciava molto incerto, e si svolse a Vengeance, il 26 giugno 2005. Nell'occasione, il match fu veramente bellissimo (a mio parere, il miglior incontro combattuto in WWE nel 2005), e Batista riuscì addirittura a uscire dallo schienamento dopo aver subito un Pedigree. L'incontro, poi, si concluse con una Batista Bomb, che regalò al campione la vittoria, dopo un autentica battaglia durata circa 20 minuti. Dopo pochi giorni, le strade dei due si separarono: Triple H fu costretto a fermarsi per un infortunio dopo l'Hell in a Cell, mentre Batista andò con la cintura di campione dei pesi massimi a Smackdown.

A questo punto, con Orton e Batista che avevano abbandonato la stable e con Triple H infortunato, rimaneva solo Ric Flair a portare avanti il nome della stable. Flair dichiarò più e più volte che avrebbe aspettato pazientemente il ritorno di Triple H, e riuscì tra l'altro anche a conquistare il titolo intercontinentale per la prima volta nella sua luminosa carriera ad Unforgiven, il 18 settembre 2005, contro Carlito. Flair, ormai, era diventato un face, e questo suo diverso atteggiamento rispetto al passato provocò l'ira di Triple H il quale, al suo ritorno a Raw il 3 ottobre 2005, attaccò il Nature Boy, sfidandolo ad un match valido per il titolo intercontinentale a Taboo Tuesday, il primo novembre 2005. I due, così, si affrontarono in uno Steel Cage Match, dal quale uscì vincitore lo stoico Flair, che mantenne in questo modo anche il titolo intercontinentale. Triple H, ovviamente, non sopportava di essere stato sconfitto, e demolì il suo ex-amico a Survivor Series, il 27 novembre 2005, in un Last Man Standing Match, chiudendo così definitivamente la rivalità tra i due e la storia dell'Evolution, una gloriosa stable che, fin dalla propria nascita all'inizio del 2003, dominò per un lungo periodo di tempo la scena a Raw, arrivando ad annoverare al proprio interno ben quattro campioni mondiali. Se Flair non aveva molto da chiedere all'Evolution, Triple H consolidò ulteriormente la propria leggenda con la vittoria di ben cinque World Heavyweight Title, mentre Batista e Randy Orton, da sconosciuti che erano, divennero due star di prima grandezza.


 

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