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Due interviste a Triple H: il suo braccio, Extreme Rules, l'Attitude Era, i rimorsi e altro

Triple H ha recentemente partecipato a due interviste.

 

La prima l'ha fatta con Brian Fritz durante la presentazione del nuovo Performance Center della WWE a Orlando. Questi sono alcuni highlights.

Il suo braccio: "Sta bene. Purtroppo, non l'ho fatto - avrei dovuto indossare una stecca sulla mano e avrei dovuto indossarla quando ho dato una martellata al muro poco fa. Vorrei poter tornare inidetro a qualche minuto fa... Sì, sta bene. Non ho niente di rotto là, solo molto gonfiore alla mano. Ci metterà solo un paio di settimane per andar via il gonfiore."

Se si riprenderà in tempo per Extreme Rules: "Sì, dovrei farcela, sì. Dovrei esserci."

Il nuovo Performance Center della WWE: "Entrare dalla porta qui - e sono stato in giro per tutti gli Stati Uniti in quelle strutture di allenamento - entrare dalla porta qui sarà equivalente a entrare in qualsiasi struttura di allenamento. Devi arrivare a quel livello a cui sei... Questo impianto ora, entrando dalla porta, rivaleggia con qualsiasi altra cosa sul pianeta per l'allenamento. Vengo dal punto di vista di un performer sul ring e quando l'ho guardato, ho pensato, 'Noi come compagnia non stiamo facendo tutto quello che dovremmo fare per crearlo'. E ciò ha fatto iniziare questa visione. Creare un rapporto a lungo termine con loro [la Full Sail University] ci ha permesso di fare questi tre chilometri lungo la strada... È un passo da gigante per noi essere in grado di garantire il futuro della nostra industria."

L'intervista completa potete vederla nel video seguente:

 

La seconda intervista l'ha invece fatta con Forbes. Questi sono alcuni highlights.

L'Attitude Era: "È una di quelle cose - ne ho parlato con Austin e un po' anche con Rock - che tu non ti rendi conto che sta accadendo al momento; è solo quello che stai facendo. Eravamo tutti così presi in quello che stavamo facendo, ed era così competitivo l'uno con l'altro. È solo ora che penso che possiamo guardare indietro e dire, 'Wow. Quello è stato un momento davvero speciale, e abbiamo condiviso alcune cose piuttosto particolari tutti insieme e fatto la storia'. Penso che quando lo stavamo facendo, ti rendevi conto che stava andando bene, ma eri semplicemente così preso in quello che non riuscivi nemmeno a capire veramente quello che stavi facendo. Guardare indietro ora e vedere tutti quei momenti, e guardare il videogioco... quando abbiamo registrato le voci per il videogioco, tornare indietro e guardare svolgersi alcune di quelle scene, è pazzesco perché ti dimentichi quello che... era solo un altro tempo allora."

Se avrebbe avuto dei rimorsi se fosse stato costretto al ritiro dopo un match: "Non avrei alcun rimorso. Non ne avrei nessuno. Ho avuto una cavolo di carriera, una cavolo di corsa. Ho fatto tutto quello che volevo fare in questo business. Non lascerò mai questo business. È ironico. Anni fa quando dicevo che si trattava di essere in gioco, sai che quella dichiarazione era veramente sul business. Si trattava di essere uno studente del gioco e di questo business e quando dico che il gioco non morirà mai, intendo davvero questo. Nessuno di noi è più grande di questo. Nessuno di noi è più grande della WWE. Continuerà sempre ad andare avanti e io ne sarò sempre una parte."

Se gioca ai videogiochi: "Lasciatemi solo dire proprio ora che se avessi dato consigli a un giocatore questi sarebbero stati terribili perché io non ci gioco e ciò probabilmente e sicuramente avrebbe causato la loro scomparsa nel gioco."

L'intervista completa potete trovarla a questo link.

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it


 

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