Mark Henry è stato recentemente intervistato da With Leather. Questi sono alcuni highlights.
Il discorso del suo falso ritiro, se ha avuto bisogno di qualcosa per produrre le lacrime: "No, non ho bisogno del Vi-sine [un collirio]. Ragazzo, devi essere in grado di entrare in quello che stai facendo. Non solo io sono allenato, ma sono anche uno che entra davvero in tutto ciò che fa, ed era reale per me. L'ho fatto realmente, e verrà un giorno in cui dovrò fare di nuovo delle cose del genere, ma in questo momento, non è questa la domanda."
L'highlight della sua carriera: "Ne ho avuti alcuni buoni. Dovrei dire che io e The Undertaker a WrestleMania 22 è stato probabilmente il punto più alto a cui sia mai arrivato. Essere una parte della Streak, che si vinca, si perda o si pareggi - e hanno perso tutti - è un momento importante nella storia. Ho avuto l'onore di essere lì e di portarlo al limite delle sue capacità, e di mettere su una performance che la gente ricorderà per molto tempo. Sei giudicato dagli standard della tua competizione, e non c'è niente di meglio di quello."
Il punto più basso della sua carriera: "Sai una cosa, ragazzo? Ho avuto alcuni momenti in cui non ero concentrato e ho dubitato se volevo continuare a stare nel business. È successo intorno al '99. Imparai che l'industria era difficile. Andai in Canada e quella che era iniziata come la cosa peggiore finì come la cosa migliore. Finii nel Dungeon con gente del calibro di Bret Hart e Stu Hart - Dio lo benedica - che mi disse: 'Ehi, stai cercando di fare troppo'. Ricevetti il tipo di tutela che avrei dovuto avere dal primo giorno. Questa è la cosa su questa industria: Ciò che appare come la cosa più oscura potrebbe essere la cosa migliore per te."
L'intervista completa a Henry la trovate a questo link.
Source: WrestlingInc.com & WrestlingRevolution.it