Di seguito vi traduciamo alcuni dei passaggi più interessanti del podcast di Stone Cold Steve Austin con ospite Shawn Michaels, andato in onda in esclusiva sul WWE Network subito dopo il pay per view TLC.
Per la prima volta il podcast non è in diretta, in quanto Steve Austin ci da il benvenuto dal suo Broken Skull Ranch in Texas, dove accoglie Shawn Michaels dicendo che i due si erano già visti in questo ranch circa un anno prima per una sessione di caccia. Shawn Michaels dice di vivere anche lui in Texas ma è abituato ad un clima molto più freddo vivendo più a nord di circa 5 ore utilizzando la macchina.
Austin comincia l’intervista prendendo un mucchio di fogli dove si è appuntato tutti i successi e riconoscimenti ottenuti dallo Showstopper durante la sua lunga carriera.
La prima domanda riguarda il “MacMillan River Adventures Show” di cui Shawn Michaels è protagonista su “The Outdoor Channel”. HBK replica dicendo che ama molto questo show perché lo sta portando in diversi posti rurali del Paese e sta incontrando molte bellissime persone, quindi ora si sente libero di accettare lavori che veramente pensa di poter amare o divertirsi mentre li svolge.
Steve chiede a Shawn Michaels come soddisfa i suoi bisogni dato che è sempre stato un intrattenitore e molti ex lottatori sentono la mancanza dei riflettori. HBK dice che le cose per lui son cambiate nel 2002 e che ora non scambierebbe mai l’emozione di esibirsi davanti a 60000 persone invece che di passare tempo con la sua famiglia. La sua famiglia ha la priorità. Per esempio suo figlio 15enne ora vorrebbe arruolarsi per aiutare l’esercito dopo aver visto quanto accaduto a Parigi, mentre fino a poco tempo fa pensava di voler lavorare come designer al computer. Il fatto di volersi arruolare lo riempie di orgoglio, molti componenti della famiglia fanno parte dell’esercito, ma il sol pensiero di suo figlio nell’esercito lo pietrifica. Quindi questo fa capire come sia importante seguire il processo di crescita dei figli per lui.
Si passa dunque a parlare finalmente di pro wrestling. Steve Austin parla di WrestleMania 24, il match di ritiro di Ric Flair dalla sua attività sul ring in WWE. Gli chiede quindi se secondo lui Flair è veramente il migliore, ma HBK dice che la sua opinione non è attendibile in quanto per lui Flair è il più grande e per Flair Shawn Michaels è il più grande. C’è un rispetto profondo e reciproco. Austin chiede quindi di spiegarci il perché di quelle parole poco prima che Shawn sferrasse la Sweet Chin Music definitiva sul Nature Boy (Shawn gli disse “Grazie, ti voglio bene” prima di colpirlo, ndr). HBK dice che in quel momento nella sua mente aveva 15 anni, sapeva benissimo che quello era Ric Flair, di quanto fosse stato importante per il business e per lui e quindi si è sentito di ringraziarlo per avergli concesso la possibilità di ritrovarsi in quel momento sul ring con lui, per un qualcosa di così grande e importante e si è sentito veramente onorato di averne fatto parte. I due rolex uguali che Shawn ha fatto realizzare sono stati regalati per lasciare anche un ricordo materiale di quanto è stato importante per lui quel momento.
Non poteva mancare una domanda sullo Screwjob di Montreal e Steve chiede quindi quanta competizione tra lui e Bret Hart era già presente prima di quell’episodio. Shawn si reputava amico di Bret, tanto che era genuinamente contento quando Bret vinse il titolo WWE perché c’era proprio la sensazione di essere giunti ad un punto di svolta. Bret aveva detto di vedere in Shawn il prossimo punto cardine della federazione, ma secondo lui la sua ascesa è avvenuta molto più in fretta rispetto a quanto pensasse Hart e, mettendosi nei suoi panni, capisce che è veramente difficile accettare il fatto che ci sia un nuovo ragazzo che ottiene più successo di te e che si appresta a sorpassarti nelle gerarchie.
Austin chiede di come si sia formata la Kliq. HBK dice che semplicemente che loro stavano uscendo spesso dopo che Scott Hall portò Kevin Nash dalla sua parte come bodyguard mentre lavoravano insieme negli eventi, così hanno cominciato a passare tempo insieme durante gli spostamenti e da lì è nato tutto pian piano. Steve lo interrompe un attimo giusto per dire che Scott Hall è una delle persone più intelligenti col quale ha avuto a che fare nel business. Poi chiede però come si sono uniti alla Kliq Sean Waltman e Triple H. Sean semplicemente era un protetto di Scott Hall fin dal primo momento in WWE. Austin allora dice di ricordarsi che ha visto quanto accaduto al Madison Square Garden con gli occhi spalancati, proprio come è rimasto di stucco quando la Streak di Undertaker è stata interrotta a WrestleMania 30. Shawn rivela che lui ha non subito conseguenze da quell’episodio essendo il WWE Champion, Hall e Nash stavano andando in wCw, quindi l’unico che poteva subire l’ira di Vince McMahon per la rottura della keyfabe in quel live event era Triple H (Triple H, Shawn Michaels, Scott Hall e Kevin Nash si abbracciarono nel ring nel main event di un live event al Madison Square Garden, rompendo la Streak che negli anni 90 era ancora veramente considerata importante, ndr).
Austin dice che è veramente importante cementificare un rapporto con Vince, si ricorda che poco dopo questo incidente al Madison Square Garden venne avvicinato dal Chairman in un parcheggio e lì gli comunicò che in due settimane avrebbe vinto il King Of The Ring. Lui non si sentiva in grado di sorreggere il peso della cosa, ma poi inventò il promo del 3:16 e le cose per lui cominciarono a cambiare prendendo la piega che tutti noi conosciamo. Quindi dice che senza questo episodio forse lui non avrebbe ottenuto tutto questo successo, in quanto le attenzioni della WWE in quel momento erano tutte rivolte su Triple H che era destinato ormai a vincere quell’edizione del torneo. Quindi Shawn scherzosamente “ringrazia” Steve a nome dell’intera Kliq per quanto hanno fatto per lui.
Steve Austin quindi fa notare come l’unico ancora rimasto nel business sia Triple H e quindi chiede a HBK cosa ne pensa dei risultati ottenuti da lui in ring e di quello che sta facendo dietro le quinte con NXT. Lo Showstopper non è sorpreso da quanto ha raccolto dalla carriera sul ring HHH e da quello che sta ottenendo ora come business-man, perché è un uomo intelligente e ha sempre fatto parte di coloro che lavoravano più duramente per scalare le gerarchie interne. HBK e Austin per esempio non hanno mai avuto la pazienza di aver a che fare con certe cose che il business del wrestling comporta, mentre Levesque ha sempre avuto la curiosità di affrontare anche queste cose e lo ha fatto sempre bene. Shawn dice quindi che HHH ha una visione più da interno nel business, mentre Vince McMahon ha una visione diversa perché non ha mai realmente vissuto il business da dentro il ring, ma HHH ha avuto la fortuna e la bravura di poter apprendere da McMahon e quindi è molto completo su diversi punti di vista nella gestione del business e questo è un bene per il futuro della WWE.
Austin e HBK spendono belle parole per il Chairman della WWE, dicendo che diverse volte sono stati ripresi in momenti bui della loro carriera come farebbe una figura paterna, mentre Triple H non ha mai avuto bisogno di una strigliata per rigare dritto.
Austin quindi cambia argomento arrivando ai giorni nostri, dicendo che secondo lui è sempre un bene parlare con i nuovi talenti quando se ne ha occasione. Shawn dice di essere d’accordo con lui, così Austin gli chiede come si sente ad aver ispirato così tante superstars che ora sono sul ring in WWE. Lo Showstopper risponde che è lusingato di aver raggiunto un successo tale da averlo messo in questa posizione e quindi il sol pensiero di qualcuno che si sente ispirato dalla sua figura lo far star bene, perché ricorda quanto per lui è stato importante avere come fonte di ispirazione la figura di Ric Flair. Aggiunge che mai avrebbe immaginato di poter raggiungere un tale livello di importanza nel business.
Austin chiede quindi se rivede un “giovane Shawn Michaels” o qualcuno con grande potenziale attualmente in WWE. HBK cita Seth Rollins e Dolph Ziggler. Apprezza anche Dean Ambrose e Bray Wyatt. Si ricorda che quando ha visto l’entrata di Bray la prima volta ha subito pensato che potesse essere l’Undertaker di questa generazione. Ziggler, invece, secondo lui segue un po’ troppo gli schemi che ha già utilizzato Shawn; inizialmente questa somiglianza è positiva perché ti aiuta a farti conoscere dai fans, ma una volta che i fans cominciano a compararti con qualcuno dal quale trai inspirazione significa che è giunto il momento di rinnovarti e fare le cose a modo tuo.
Il Rattlesnake chiede al suo ospite cosa ne pensa del periodo con la D-Generation X e qui Shawn sembra quasi “farsi piccolo” dalla vergogna perché ricorda perfettamente cosa combinava in quel periodo nella vita di tutti i giorni.
Shawn definisce la sua carriera fenomenale. Non sa esattamente dove si piazza in una classifica dei migliori, ma sa semplicemente che il suo nome viene sempre pronunciato quando si parla di top del business e questo lo rende fiero. Dice di non pentirsi di niente in quanto ora è un marito premuroso e un padre e tutto quello che verrà sarà solo un gigante bonus.
La domanda conclusiva non poteva che essere: “Cosa riserva il futuro a Shawn Michaels?”. HBK risponde che a breve continuerà a filmare nuovi episodi di “MacMillan River Adventures” e farà apparizioni un po’ qui, un po’ là per promuoverlo. La cosa che più ama da quando si è ritirato è che alla fine può vedere cosa il mondo ha da offrire e dare la possibilità alla ruota di girare, metaforicamente parlando.
Stone Cold Steve Austin e Shawn Michaels si stringono la mano e questa è la conclusione di questo podcast, esclusivo per il WWE Network.
Fonte: lordsofpain.net & WrestlingRevolution.it