Ci sono giorni in cui le cose ti vanno talmente male che vorresti non esserti alzato dal letto...
Altri, fortunatamente però, compensano questi giorni regalandoci delle grandi notizie.
Potrete solo immaginare e mai comprendere del tutto la gioia di un indyviduo nell'apprendere la notizia di Gabe Sapolsky tornato nel giro del wrestling business.
No, non in Ring of Honor "sfortunatamente", ma "fortunatamente" neanche in una major, dove Gabe avrebbe potuto fare probabilmente grandi cose, ma evidentemente WWE e TNA non erano abbastanza interessate a lui.
La buona notizia è che Sapolsky è il nuovo vice-presidente della divisione USA della Dragon Gate, la fed giapponese che non esito a definire la migliore al mondo in questo determinato momento storico.
Ma andiamo con ordine.
Pochi giorni fa è uscita la notizia che la Dragon Gate si sarebbe espansa anche sul suolo americano, attraverso una serie di show indipendenti dalla "casa madre" giapponese, e presumibilmente in collaborazione con varie indies americane.
Il primo show si terrà il 25 luglio alla New Alhambra Arena, con la presenza già annunciata di alcune delle principali stelle della DG.
Ma la vera notizia, come detto, è la presenza di Gabe Sapolsky dietro questo progetto, nelle vesti di vice-presidente (e molto probabilmente anche booker) della divisione americana della compagnia.
Chiunque abbia un'infarinatura di wrestling indipendente avrà sicuramente sentito nominare la Dragon Gate.
In un periodo di profonda crisi per il wrestling del Sol Levante, la DG è forse l'unica realtà insieme alla BJW a non risentirne, tant'è che i suoi show fanno quasi sempre sold out, anche in arene dove persino NOAH e NJPW faticano a portare fans, comprese location storiche come il Korakuen Hall e il Ryogoku Kokugikan.
Confronto imbarazzante proprio in quest'ultima arena tra la DG e la NJPW se si prendono in considerazione gli ultimi ppv delle due compagnie.
"The Gate of Anniversary" della Dragon Gate ha totalizzato oltre 11.500 spettatori, la NJPW, con Kurt Angle nel main event dello show "Resolution", ha portato solo 8.000 spettatori.
Sebbene in Giappone sia una realtà più che consolidata ormai, la Dragon Gate fuori dall'Estremo Oriente è conosciuta dai non appassionati probabilmente solo grazie alla Ring of Honor.
Dal 2005 al 2008, infatti, ROH e DG hanno attivamente collaborato in almeno uno show annuale, regalando sempre eventi qualitativamente memorabili.
Di recente, però, CIMA attraverso il proprio myspace ufficiale aveva annunciato l'interruzione dei rapporti tra le due promotions, a causa di mancati pagamenti da parte della ROH delle spese di viaggio da dividere equamente con la fed giapponese.
Suona quasi paradossale che pochi giorni dopo esca questa notizia: Sapolsky e la DG, dopo aver collaborato per anni nel regalare signori shows alla ROH, si uniscono in un progetto innovativo che potrebbe portare una ventata d'aria fresca sulla stantia scena del pro-wrestling mondiale.
La prima impressione di chiunque penso sia stata che Sapolsky in DG era uno schiaffo morale alla Ring of Honor, e non mi sento di contraddire l'affermazione.
Certo, non dispero che le due promotions non possano trovarsi a collaborare nuovamente nel futuro prossimo, soprattutto se la ROH dovesse assolvere ai debiti contratti, e in tal caso ne vedremmo delle belle.
Ciò che mi preme analizzare particolarmente è il ruolo che potrebbe avere Gabe in questo nuovo progetto.
Il suo ruolo potrebbe articolarsi fondamentalmente in:
1) Catalizzatore di attenzioni per gli Indyvidui che già conoscono e hanno apprezzato le sue qualità in ROH, con la possibilità quindi di attrarre un fanbase notevole già solo contando sulla fama di Gabe.
2) Funzionalità di raccordo tra Giappone e USA, in grado di coinvolgere nel progetto wrestlers che gli erano già "fedeli" nel corso della sua gestione in ROH e incrementare così l'interesse nei confronti della divisione americana della DG (qualcuno ha fatto il nome di Danielson? A voler fare fantawrestling, il suo nome sarebbe in cima a quelli in predicato di lottare nella "filiale" della Dragon Gate). Inutile negare che la possibilità di assistere a dream matches USA-Giappone inediti sia uno dei motivi di principale interesse.
3) Last but not least, booker della Dragon Gate (attualmente bookata da Genki Horiguchi in Giappone). Gabe, dall'alto della propria esperienza (allievo di Heyman), potrebbe correggere le piccole imperfezioni dell'attuale prodotto DG: a partire dagli eccessi di alcuni match, dalla ripetitività degli stessi, molto spesso troppo simili l'uno all'altro, curare la caratterizzazione di alcuni personaggi underrated.
Già segnata in rosso sul calendario la data del 25 luglio 2009: nuovi affascinanti scenari si prospettano per il mondo del wrestling indipendente.
Tornando all'attualità, la ROH è reduce da due shows in Canada e altri due sono in programma a distanza ravvicinatissima, già questo weekend.
Sui risultati del weekend spicca soprattutto quello del main event di Markham del 18.4, ossia il time limit draw di 45 minuti tra American Wolves e il team formato da Bryan Danielson e Tyler Black, match descritto come "epico" da chiunque fosse presente nell'arena.
Mi sento di riportare una frase di un reporter americano al riguardo: "This is the match that made the American Wolves."
Di Davey Richards avevamo parlato diversi numeri fa, descrivendolo come un "personaggio in cerca d'autore".
Il suo partner, Eddie Edwards, invece è sempre stato piuttosto anonimo sul suolo americano, raramente mostrando buone cose, a differenza di quanto fatto vedere in Giappone (NOAH in particolare) dove il ragazzo aveva dimostrato di avere buoni numeri.
Questo tag team nato in seno alla Sweet 'n Sour poteva rappresentare la loro rampa di lancio o la definitiva dimostrazione dell'impossibilità di vederli sfruttati al pieno delle potenzialità.
La vittoria dei titoli di coppia, nel corso del secondo set di tv tapings, è a mio avviso arrivata troppo presto, ma non per loro, quanto più per gli Steenerico, che hanno concluso un regno da campioni di coppia tra i più anonimi della storia recente, dopo aver aspettato oltre un anno per vedere la coppia canadese campione.
Tuttavia i titoli di coppia alla vita possono essere il viatico per consacrarli definitivamente, "tecnica" adottata spesso dalla WWE con risultati altalenanti sui propri atleti: consegnare una cintura nelle mani di un wrestler/una coppia in rampa di lancio e lasciare che si faccia un nome grazie al title reign, anzichè costruire una credibilità come sfidanti e portarli gradualmente al titolo (cosa fatta con Steen e Generico, invece).
Quello di cui avevano bisogno gli AW era di imporsi all'attenzione dei fans con un match che restasse negli annali e parrebbero esserci riusciti: il match di Markham può essere il primo di un grande avvenire per questo tag team, sperando che sia solo la rampa di lancio per due atleti (rectius, almeno uno dei due) che meritano più del successo come tag team.
Abbiamo accennato alla vittoria dei titoli di coppia nel corso dei tv tapings, fatto che onestamente non mi sarei mai aspettato, ma che col senno di poi è parzialmente giustificabile.
Perchè, esattamente come per i ppv al tempo, la ROH in questo momento ha bisogno di concedere incentivi ai fans e non per seguire questi tv show, e quanto mostrato nei primi episodi "pilota" non era oggettivamente sufficiente.
Inserire un cambio di titolo nei tv tapings, match di richiamo e una continuity con le storyline degli shows "principali", può portare interesse e hype per quelli che fino ad ora sono stati solo mere esibizioni del parco atleti della ROH, di alto livello quanto vogliamo, ma rappresentante pur sempre una versione compressa della ROH originale.
Esattamente come per i ppv, dicevamo...basti ricordare che lo stesso Nigel McGuinness vinse il titolo in un ppv, Undeniable, sconfiggendo Morishima; ppv che all'epoca fecero storcere abbastanza il naso ai ROH fans affezionati, visto che come i tv tapings, rischiavano di compromettere la continuity degli eventi.
Basterà attendere. dunque, che anche i tapings televisivi vengano metabolizzati nella programmazione e ridotti nuovamente a mero canale promozionale del prodotto, come per i ppv che ormai i fans percepiscono come assolutamente "normali" nell'arco della ricca programmazione.
Uno sguardo alle card dei prossimi due eventi prima di salutarci.
Il 24 aprile, a Dayton, avremo questi match di cartello:
ROH World Title Match
Jerry Lynn defends vs. Roderick Strong
Special Challenge Match #1
Tyler Black vs. ROH World Tag Team Champion Davey Richards
Special Challenge Match #2
Bryan Danielson vs. ROH World Tag Team Champion Eddie Edwards
Poche speranze per Strong di strappare il titolo a Lynn, anzi direi proprio zero: intorno a Roddy non si è minimamente costruito lo status di primo sfidante in grado di strappare la cintura al campione, e servirà al massimo a concedere una difesa bella e prestigiosa al "vecchietto" Jerry.
Stessa funzione che avrà Colt Cabana il 25 aprile:
ROH World Title Match
Jerry Lynn (if still champion) defends vs. Colt Cabana
World Tag Team Title Match- 2 Out Of 3 Falls
The American Wolves (if still champions) defend vs. Kevin Steen & El Generico
Special Challenge Match
Bryan Danielson vs. Jimmy Rave
First Time In ROH
Tyler Black vs. Chris Hero
Lynn deve ancora legittimarsi come campione di fronte ai fans ROH, soprattutto lo zoccolo duro che fatica a percepirlo come "degno" di indossare quel titolo, e chi meglio di due fuoriclasse storici della promotion per portare in auge il suo title reign?
Riguardo alla possibilità che perda il titolo in tempi brevi (abbiamo già pronosticato un regno di pochi mesi, dovuto alla necessità di "staccare la spina" dopo i 18 mesi di regno dell'inglese), occhio alla data dell'8 maggio a Boston:
ROH World Title Match
Jerry Lynn (if still champion) defends vs. Tyler Black
Tyler ha lo status che attualmente manca a Strong e Cabana, ha conti in sospeso con l'-ex ECW champ e può legittimamente ambire a conquistare quel titolo che lo consacrerebbe definitivamente a più giovane campione nella storia della Ring of Honor.
Tra le card qui riportate, non possono non saltare agli occhi tre match in particolare: innanzitutto il match tra Danielson e Edwards del 24/4. Il pareggio di Markham e la sfida alla prima metà degli American Wolves, non possono che spianare la strada al first time ever in ROH forse più atteso dai fans: Bryan Danielson vs Davey Richards, già visto alla Battle of Los Angeles 2008 in PWG con risultati eccellenti e in FIP nel 2006, ma che manca proprio nella più importante delle tre fed.
In secondo luogo, occhio al re-match tra gli stessi AW (sicuramente una delle sensazioni più positive di questo 2009 della ROH) e gli Steenerico, un 2 out of 3 falls sulla carta da spettacolo garantito.
Infine, il match tra Danielson e Rave del 25 aprile, sfida già vista al 4th annioversary show nel 2006 e che potrebbe proiettare nuovamente l'-ex TNA in posizioni di rilievo nelle gerarchie attuali del roster ROH, e non è da escludere la possibilità che possa essere una vittoria su Danielson a rilanciarlo, vista la predisposizione dell'American Dragon di concedere job con simili benefici quando se ne richiede la necessità.
Vi lascio con un piccolo "giallo" di questi giorni, relativo a Nigel McGuinness: l'inglese, che poche settimane fa aveva dichiarato di aver bisogno di un periodo di riposo conseguente al suo infortunio, ha combattuto e vinto addirittura l'Open Weight Title in 1PW, sconfiggendo Johnny Moss. Cosa bolle in pentola?
"See you in another life, brother!"