Bentornati cari lettori e care lettrici ad nuovo numero di TNA Point. La scorsa settimana avevo promesso che avrei parlato del resto della
card di Bound For Glory ed è esattamente ciò che farò. E come si poteva iniziare se non da Samoa Joe vs. Christian Cage?
Si tratta del match più importante dopo il main event e quello che coinvolge due top wrestlers della federazione. Da una parte abbiamo il wrestler dell’anno, uno che ha fatto quasi 5 mesi da campione con ottimi prestazioni, tanto da mettere in discussione la leadership del regno di Raven come quello più bello della storia TNA,e stiamo ovviamente parlando di Christian Cage, dall’altra invece abbiamo il wrestler più rappresentativo della federazione, il suo simbolo e lottatore più amato e apprezzato, un wrestler assolutamente straordinario, Samoa Joe. I due si sono affrontati per la prima volta a Destination X e hanno regalato un candidato
moty. Un incontro bellissimo, senza un attimo di pausa e pieno di cambi di fronte. Poi per molti mesi le loro strade non si sono più incrociate,fino a quando per un discorso di una title
shoot si sono scontrati subito dopo Hard Justice, con Joe che fa perdere una shoot a CC e il canadese che per vendetta infierisce un brutale
con-chair-to ad un amico samoano di Joe.
A No Surrender i due hanno dato vita ad un buonissimo match, anche se inferiore al precedente, che ha evidenziato ancora una volta come i due si trovino benissimo sul ring. Il finale è stato molto controverso: Joe infatti è stato squalificato per non aver mollato la sua cokina clutch e questo ha fatto imbestialire il samoano che infuriato ha malmenato arbitro, Christian e pure bodyguard di Cornette, cioè Matt Morgan. Un
segmento che lo ha reso
over più che mai e che ha surriscaldato ulteriormente la faida tra i due. Ed ora a
BFG si arriverà alla resa dei conti: Samoa Joe cerca vendetta, vuole finalmente distruggere Christian che non è mai riuscito a battere e che gli ha negato il titolo mondiale e ferito gravemente un amico, e Christian deve salvaguardare la sua
streak d’imbattibilità di quasi due anni, ben sapendo che non sarà facile anche perchè Morgan, nominato special
enforcer della sfida, farà in modo che né AJ Styles né Tomko interferiscano nell’incontro per favorirlo.
Quindi come si può vedere, al match non mancano spunti interessanti. La TNA ha deciso di proporre questo scontro non solo perché probabilmente regalerà spettacolo ma anche perché permetterà a Samoa Joe di far perdere l’imbattibilità a Christian in un evento davvero importante e storico e non in un PPV qualsiasi. Questo rafforzerà ancora di più lo status di Samoa Joe, la cui credibilità andava un po’ ricostruita dopo lo strano finale del main event di Hard Justice. Se l’incontro di No Surrender ha rinforzato il
character di Joe per via del post match, questo lo rafforzerà anche sul piano “sportivo”, con una vittoria importantissima contro uno degli uomini migliori della federazione, imbattuto da quasi due anni. Insomma sarà un impresa che lo rilancerà nelle zone alte che gli competono. Christian dal canto suo non ci perderà molto. La striscia d’imbattibilità ad un
cool heel come lui non serve assolutamente a niente e inoltre iniziava a diventare scomoda da bookare. Una sconfitta contro Joe, dopo averlo battuto a marzo, ci sta tranquillamente, soprattutto se sarà dopo una battaglia combattuta ed equilibrata, e il suo personaggio, che per vincere può contare sull’aiuto di una mini
stable, non ne risentirà. Certo difficilmente rientrerà subito nella lotta per la massima cintura ma sicuramente non sarà gettato nel mid-card,ma sarà impegnato in
feud e
storyline di alto livello.
E Samoa Joe? Ecco su di lui permettetemi di aprire una piccola parentesi. Di lui e la cintura mondiale si è detto di tutto e di più. I fans lo vogliono come campione,come il sottoscritto,eppure il titolo sembra non arrivare mai e questo da adito a polemiche,insinuazioni e rumours d’ogni genere. “Joe non vince perché Angle ha ricattato la Carter”O mi lasci la cintura o ti faccio saltare in aria la macchina””.”Joe non ha voluto come
manager Moggi e lui che gestisce la TNA gli impedisce di diventare campione””Joe è già a Stamford a firmare per la WWE,me lo ha detto il mio panettiere di fiducia”. Questo è stato il tenore delle illazioni letto in giro per il web negli ultimi mesi, ma nessuno ha mai provato ad analizzare,a chiedersi i perché e i per come di questa strana situazione. Ma no, non andava bene, così non ci sarebbe stato sensazionalismo e chissenefrega di fare un ragionamento serio, meglio sparare zero così ci si diverte di più. Allora mi permetto di spiegare come mai Joe si trovi ancora senza titolo, cercando d’interpretare il ragionamento fatto dalla federazione e comprendere se tale scelta è giusta o meno. Joe ha dominato in lungo e in largo l’X-
Division fin dal suo arrivo nella federazione di Orlando, regalando perle di assoluta bellezza contro Christopher Daniels e AJ Styles. Poi i dirigenti capirono che il ragazzo era davvero fenomenale, che aveva potenzialità enormi e meritava di stare nel main event. Insomma l’X-Division incominciava a diventare troppo stretta per lui.
Ecco che allora lo spostano in heavyweight division, dandogli avversari del calibro di Sabu, Scott Steiner, Monty Brown, Rhino e Jeff Jarrett, che Joe sconfigge tutti. Così si arriva nei pressi di BFG 06 e molti lo vedono già nel main event e con la cintura alla vita ma c’è un problema: Il samoano è da poco tempo nella divisione heavyweight e da quasi un anno si sta preparando il feud Jeff Jarrett vs. Sting. Davvero vale la pena di buttarlo via e di non aspettare ancora un anno? La TNA prende la decisione giusta e fa Jarrett vs. Sting, che si rivelerà un ottimo incontro. Nel frattempo arriva anche Kurt Angle e subito parta la faida con il samoano per vedere chi sia il migliore. E i dirigenti preparano la faida in modo che Joe si prenda la sua definitiva rivincita nell’evento dell’anno, cioè Bound For Glory. Tutto sembra procedere in questa direzione ma arriva l’annuncio del ritiro di Sting e ho già spiegato una settimana fa cosa questo ha comportato. Certo gliela si sarebbe potuta dare anche prima ma giustamente la TNA voleva aspettare il PPV più importante per consacrarlo. La
WWF/E ha fatto lo stesso con le sue stelle più grandi. Per esempio Austin, che già sarebbe potuto essere campione alla fine del 1997, ma che dovette aspettare WM14 per vincere la cintura. La TNA voleva fare lo stesso con Joe ma l’annuncio di Sting l’ha costretta a favorire il main event che ben sappiamo. Anche per questo come “contentino” la TNA farà perdere da Joe l’imbattibilità di Christian. Come vedete l’avvicinamento di Joe alla cintura più importante ha avuto problemi e sfortune e questo non ha permesso di capire se la TNA lo voglia davvero come suo uomo immagine o no, se ci creda realmente o meno.
Ma non bisognerà attendere molto per scoprirlo, precisamente 3 mesi: Se entro Final Resolution, Joe non sarà diventato campione mondiale non ci saranno scuse di sorta, vorrà dire una sola cosa: Joe non è campione per precisa scelta tecnica della TNA, che non lo vede con la cintura alla vita o gli preferisce altri. Perché proprio Final Resolution? Ve lo spiego subito. Come sapete Sting si ritirerà a Turning Point. Ora qualora dovesse vincere il titolo a BFG, mi sembra evidente che a quel punto arriverebbe da campione all’ultimo incontro della sua carriera. A questo punto si potrebbe aprire uno scenario molto interessante: Per rifarsi del torto di lasciarlo fuori dal main event di Bound For Glory, la TNA potrebbe premiare Joe in altro modo, ovvero dandogli l’onore di affrontare una leggenda al suo ultimo match e di batterla, in modo da diventare finalmente campione del mondo. Sarebbe una cosa ben più prestigiosa del main event del PPV di Atlanta perché entrerebbe di diritto nella storia del Pro-Wrestling, Joe sarebbe per sempre ricordato come colui che ha affrontato e sconfitto Sting nel suo ultimo incontro. Conoscendo la disponibilità di Borden al
job e al
push dei giovani non credo ci saranno problemi sotto questo aspetto, anche perché in cambio avrà una cintura mondiale in più e una vittoria nel main event di Bound For Glory contro niente meno che Kurt Angle. Quindi lo scenario non è da fantascienza ma è possibile? E questo è il vero punto di domanda. Far perdere al suo ultimo incontro Sting è una decisione alquanto delicata e bisognerà vedere se la TNA se la sentirà di prenderla. Ma se credono Joe ritengo sarebbe la mossa giusta da fare. E se vincesse Angle?Allora la questione si complicherebbe. Certamente il cambio di titolo non potrebbe avvenire a Turning Point perché lì tutte le luci saranno puntate sull’addio dello scorpione, che molto probabilmente si prenderà pure il main event, e un Joe campione in questo evento senza nessuno che lo consideri non avrebbe alcun senso. Allora il primo PPV possibile per il cambio di detentore, sarebbe il primo del 2008, Final Resolution. Anno nuovo, campione nuovo? Potrebbe essere possibile visto che per gennaio il regno di Angle avrà già stufato abbastanza e sarebbe l’ideale per permettere a Joe di rifarsi definitivamente nei confronti dell’eroe olimpico. Rispetto allo scenario di prima, è più probabile ma bisogna vedere se la TNA non vorrà inserire nel frattempo altri nomi nella lotta per il titolo(vedi Jarrett, anche se non penso che il king of the mountain ritornerà a lottare fisso nel main event).
Le soluzioni non mancano, basta solo scegliere e avere il coraggio di dare il titolo a Samoa Joe, che non può ormai essere considerato un punto interrogativo, un giovane di grandi promesse ma un big name vero e proprio, una certezza che sarebbe uno splendido campione del mondo. Qualora questo non dovesse accadere nei prossimi tre mesi dovremo seriamente interrogarci sul futuro di Joe,che potrebbe così non rinnovare, ma anche sulla politica di tutta la compagnia. Fino ad adesso è stato forse anche giusto aspettare, ma ora basta, il tempo è scaduto. O si valorizzano i propri prodotti e i giovani o altrimenti si rischiano di rifare gli stessi errori che portarono alla rovina la
WCW. Jarrett e Russo c’erano e per questo spero che almeno loro spingano per vedere la samoan
submission machine sul trono della TNA.
Riguardo agli altri incontri della card, uno dei più interessanti è il 15 men gauntlet che assicurerà al vincitore una title shoot in futuro. Non è stato specificato quando ma è possibile immaginare che si tratti del prossimo PPV, cioè Genesis. I nomi dei partecipanti non sono stati resi noti né è stato specificato se vi potranno prendere parte anche coloro che hanno già un incontro nella card. Quindi è particolarmente difficile individuare il vincitore. Molti dicono sarà Jarrett, che stando ai rumours, dovrebbe tornare nel primo Impact da due ore del 4 ottobre. Francamente non ne sono convinto perché credo che Jarrett
face renda molto meglio lontano dal main event e poiché ormai ha deciso di lasciar spazio agli altri. Jarrett non è stupido e sa che ora come ora il suo inserimento nelle zone alte non porterebbe a molto a meno che non si stia pensando di proporre un altro dream match, ovvero Jeff Jarrett vs. Kurt Angle. Sarebbe una sfida molto suggestiva e intrigante ma proprio per questo spero che si faccia senza titolo in palio, che sarebbe superfluo vista la grande importanza dei nomi coinvolti. Altrimenti si toglierebbe spazio a Samoa Joe e ad altri, che non lo meritano. Dunque spero che il vincitore sia qualcun altro, magari un giovane da lanciare. Visto che vedo Sting favorito nel main event, ritengo che uno dei grandi favoriti sia Robert Roode, in push da diversi mesi ormai e che potrebbe imparare molto da un feud e un incontro con lo stinger. Sarebbe un modo per inserirle definitivamente nelle zone che contano, ma in quest’ottica non sarebbe neanche male una vittoria di James Storm, wrestler rivelazione dell’anno. Poche le chances di Harris, che se dovesse vincere Sting, difficilmente potrebbe sopportare il peso dell’one on one face vs. face, e come face è dietro a troppa gente per poter sfidare seriamente Angle. Nessuna praticamente per gli altri, a meno che all’ultimo non si aggiunga Abyss per via dell’infortunio di Judas Mesias ma non credo andrà così. Un'altra ipotesi è che il gauntlet non valga per Genesis, ma sia una sorte di
MITB della TNA. Spero non sia così perché l’idea non sarebbe originale e diverrebbe difficile da gestire visto l’alto numero di pretendenti alla cintura più importante(senza contare quelli che potrebbero arrivare,come RVD,Lesnar o Jericho).
Il Monster Ball avrebbe dovuto vedere affrontarsi Rhino, Abyss,Judas Mesias e un wrestler misterioso. Uso il condizionale non a caso poiché Mesias in uno show della federazione messicana di cui è campione(AAA) si è gravemente infortunato e molto probabilmente salterà lo show. Questo dovrebbe insegnare alla TNA che se vuole puntare in alto deve incominciare a fare contratti esclusivi ma questa è un'altra storia. Difficile dire chi potrà sostituirlo: Probabile sia Raven, che negli ultimi tempi è pure tornato in forma,e che dei monster ball è ormai un maestro(con 2 partecipazioni all’attivo),ma visto che recentemente è sempre stato nel low-card potrebbero esserci dei dubbi ad inserirlo in un contesto così importante. Il wrestler misterioso da aggiungere a questi tre potrebbe essere Sabu, con cui la TNA è in trattive sin dal rilascio del lottatore indiano da parte della WWE la scorsa primavera. Ora i tre mesi contrattuali di forzata inattività sono scaduti e non ci sarebbe miglior modo di tornare che il monster ball, stipulazione ideale per le sue caratteristiche. Speriamo che alla fine il nome del lottatore misterioso non sia deludente, come è avvenuto nel caso di Andrew Martin/Test(sempre che si tratti di un nuovo arrivo,perché potrebbe pure essere una soluzione interna).
Bene amici del resto degli incontri e degli avvenimenti delle ultime settimane, mi occuperò settimana prossima onde evitare di appesantire ulteriormente questa già lunga edizione. Buon fine settimana a tutti voi e a mercoledì prossimo!! Ciao a tutti!!