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TNA POINT #36 - Welcome back WCW

Doveva essere il PPV della consacrazione. Doveva essere la migliore edizione di BFG di sempre. Doveva essere l’evento in cui i giovani, i veri simboli della TNA avrebbero prevalso dicendo al mondo:” Ora tocca a noi, siamo noi i nuovi campioni!”. Doveva essere l’evento che avrebbe cambiato per sempre la storia della TNA, iniziando magari la scalata alla competizione diretta con la WWE. Già doveva ma non è stato. E dire che le prospettive c’erano tutte anche grazie ad un build up eccellente…Un grandissimo spot-fest come l’Asylum, certamente superiore a quello di Sacrifice, un grande monster ball, che riportato il gimmick match ai fasti di un tempo con uno spot da urlo, un triple threat dall’ottima azione con un AJ in forma straordinaria, un candidato moty come Angle- Jarrett che ha raccontato una commovente storia, un Joe vs. Sting partito come meglio non si poteva immaginare, con una intensissima battaglia in mazzo al pubblico. Poi sono bastati cinque minuti per gettare via non solo tre ore ma probabilmente 6 anni di lavoro. Sono bastati quei cinque minuti finali per farci capire che la WCW non è morta davvero, che vive e resiste ai giorni nostro sotto il nome di TNA e che quella federazione giovane, un po’ underground, pazza ed estrema, terra in cui a far la differenza sarebbe stato il talento e non il nome o il pedigree, era solo una presa per i fondelli, solo un concetto buono per strappare qualche lacrima in un promo davanti alle telecamere.

Doveva essere il PPV in cui Samoa Joe, il simbolo della TNA, il suo campione futuro, il suo rappresentante migliore, sarebbe entrato nella storia del Pro-Wrestling sconfiggendo una leggenda come Sting. Tutti erano pronti ad assistere ad una scena epica…Sting che stringe la mano a Joe, gli alza il braccio al cielo e gli consegna la cintura in un simbolico passaggio di consegne. Era quello di cui la TNA aveva bisogno. Già perché la TNA non è la WWE. A Stamford possono contare su oltre vent’anni di storia in mondo visione, su leggende e personaggi straordinari costruiti in casa. Tutto gli appassionati conoscono i wrestlers WWE e sanno chi sono. E allora la WWE si può permettere di cercare la storyline ad effetto, il colpo di scena inaspettato o il grande feud. La TNA no. La TNA è una federazione giovane che da due anni e mezzo si rifiuta di capire un concetto eppure così semplice…Bisogna costruire i propri campioni, le proprie leggende, i propri simboli. La ROH lo ha capito prima di lei…Danielson è un Dio per gli appassionati della Ring of honor e quando arrivò era uno sconosciuto. McGuinness i primi tempi era addirittura fischiato…Ora è una colonna portante della federazione. E se ne potrebbero citare tanti altri.

La WCW fece battere Hulk Hogan da Goldberg, dandogli anche un interminabile winning streak, perché doveva essere Goldberg la nuova attrazione della federazione. In WWE John Cena a WM22 e WM23 ha battuto Triple H e Shawn Micheals per affermarsi, come Batista contro Hunter a WM21, Austin contro HBK a WM14, Micheals contro Bret Hart a WM12, Ultimate Warrior contro Hogan a WM6. Ma Joe ha perso a BFG, la WM della TNA, contro Sting. E’ evidente l’errore grossolano. La TNA poteva trasformare un regno anonimo in un regno leggendario, trovandosi tra le mani una grande stella e invece ha buttato tutto via in nome di una sorpresa a nessuno gradita. Forse pensavano di poter ripetere il successo del finale di WM17…Ma forse non hanno preso in considerazione il fatto che Austin e The Rock nel 2001 fossero due nomi già stra-affermati e pluri campioni mondiali e che già avevano trionfato nel main event di WM. La sconfitta di Rocky non cambiò nulla. Joe invece era al primo main event e lo ha perso. E’ come se Vince fosse intervenuto per far perdere Austin contro Micheals a WM14…Provate a pensarci. Sarebbe nata la famosa frase di JR:” Stone Cold!! Stone Cold!! Stone Cold!!”? No e penso che Austin non sarebbe diventato ciò che è ora…una leggenda del business.

Joe c’era quando la TNA andava in onda sul sito internet. Disse ad una maggiore offerta economica della WWE per andare in una TNA senza contratto tv e dal futuro più che mai incerto. Non ha saltato uno show, non ha mai fatto polemica. Ha sempre dato tutto e di più sul ring, persino negli house show. Sting come ogni anno si riduce agli ultimi giorni validi per rinnovare il contratto, minacciando di andarsene. Combatte una volta all’anno e quando ritorna o colpisce un suo compagno di squadra(Lockdown) o si dimentica il promo(No Surrunder). Chi è stato premiato? Il secondo. Chi è stato il protagonista assoluto del main event? Kevin Nash, che aveva lasciato la compagnia in piena road to BFG infischiandosene della faida con Joe. Ha contattato la WWE per parlare di un possibile ritorno, ha ricevuto un no ed è tornato con comodo in TNA. Ora è diventato il protagonista del PPV più importante dell’anno. Della serie…”Etica del lavoro questa sconosciuta”.

Certo poi Joe avesse avuto un regno straordinario potrei anche capire…ma il suo regno è stato Bookato come peggio non si potrebbe. Dopo i primi due PPV in cui ha difeso regolarmente la sua cintura, a Slammiversary ha sì battuto il record che diceva che nessun campione era uscito cintura alla vita dal KOTM ma lo ha fatto solo ed esclusivamente grazie a Nash, cosa che è stata rimarcata più volte nelle settimane successive. A Victory Road Joe ha perso per squalifica contro Booker T dopo che questo per un mese aveva continuato a dire che “Joe non poteva batterlo”. Un mese dopo, Joe è già sconfitto, sta per subire lo scissor kick, buio e Joe vince via chitarra in modo che più sporco non si può. Da allora non ha più affrontato Booker T, ergo l’ex WCW ha pienamente ragione…Joe non può batterlo. A No Surrunder Angle lo stava per sconfiggere, era già tutto pronto…ma arriva ancora una volta Jarrett e fa vincere Joe. Ancora una volta sporco. E non ho citato la vittoria ad Impact contro Angle ottenuta solo grazie all’aiuto di Steiner. 7 difese di Joe, una pulita, 5 sporche e una sconfitta nell’occasione più importante. In pratica il regno di JBL nel 2004. Mi si dirà:”Eh ma ora la situazione si fa intrigante, abbiamo Sting,Nash,Booker T e Angle da una parte e Joe,AJ,Jarrett e Foley dall’altra con Cage nel mezzo”.

E io dico…Who cares? A parte il fatto che una faida vecchi vs. giovani è di una banalità sconcertante rispetto a ciò che questo feud poteva e doveva essere(ricordate l’analisi che ne feci due numeri orsono?),ma anche se fosse la più bella storia del mondo e i protagonisti sono Sting,Nash e Jarrett è completamente inutile per la TNA. Questa gente o combatte part-time o nella migliore delle ipotesi tra due anni avrà smesso. Perciò confinare nel mid-card gente come Joe,AJ Styles,Abyss e Lethal(a che pro tenerlo ancora in X-Division?)non è una mossa particolarmente lungimirante. Quando tra due Sting e Nash non ci saranno più e la TNA non sarà stata in grado di costruirsi da sola le sue stelle, come si farà? Già perché il problema non è mica solo Joe. Guardate BFG. Booker T ha sconfitto pulito due dei migliori performers della federazione(AJ e Christian), entrambi autori di una grande prova. Nel monster ball quell’arbitro scellerato di McMicheal stava per rovinare un grande incontro con i suoi conteggi fuori dal mondo. E chi sono stati i protagonisti della contesa? Il Team 3D, la coppia più vecchia di quelle in lizza. I Beer Money che avrebbero dovuto consacrarsi definitivamente, raccolgono un anonima vittoria che niente gli porta in termini di status o prestigio. Chi mi conosce sa che stravedo per Jarrett . Sono stato molto contento della sua vittoria ma ragionando freddamente e non da fan in effetti far perdere Angle, uno dei migliori uomini in questo 2008, contro qualcuno che probabilmente non tornerà più sul ring a breve(parole sue in un intervista telefonica) non è stata proprio una mossa geniale, emozioni a parte. Roxxi è stata pushata per mesi con i rought cut e incontri all’ultimo sangue con Kong e poi non ha neanche la soddisfazione di prendersi il BFG moment diventando campionessa? Ma v’immaginate cosa sarebbe stato Roxxi cintura alla vita con quel pubblico tutto a suo favore? Ma no, invece si è preferito far vincere una campionessa tanto brava sul ring quanto anonima e irrilevante fuori. Creed anche lui è stato pushato contro tutto e tutti per mesi. E’ stata fatta un introduzione pacchiana con tanto di rimando all’orgoglio americano e poi…perde!! Non solo la TNA ha proposto il peggior X-Division match a BFG di sempre, bookandolo come un match degli anni 80, ma ha persino fatto perdere il suo pupillo(e lo dice chi stravede per Bashir).

Come potete vedere i migliori giovani e performers della TNA sono stati sconfitti in onore di gente immeritevole ma dal grande nome e palmares. Sembra di essere tornati in WCW dove il tuo talento e la tua voglia di fare non contavano nulla ma contava solo il nome, i tuoi agganci nel backstage, la tua capacità di importi con la dirigenza. E dire che una volta la TNA premiava i suoi wrestlers per ciò che si faceva sul ring, per ciò che davano alla compagnia. Ma se pensate che sia folle a pensarla così, sappiate che anche altri la vedono come me. Angle in una recente intervista su un giornale inglese ha esplicitamente chiarito i difetti di questo booking team e pare che ora anche Christian Cage se ne voglia andare per il suo pessimo utilizzo. E perdere uno come Cage, woty indiscusso del 2007, sarebbe un errore imperdonabile da parte di Russo e soci. D’altronde ci sarà un motivo se per tutto l’anno si è spesso ripetuto:”PPV dalla grande azione in ring rovinato da alcune pessime scelte di booking”. Per motivi simili, ad AA008 con un turn folle e insensato finì la carriera di Tomko. All’epoca c’è chi si esaltò per la sorpresa, ora credo che in molti abbiano capito che a volte serve più una noiosa scontatezza che un inutile e fine a sé stessa sorpresa per mandare avanti bene una federazione.

Di solito quando ho scritto editoriali di critica nella parte finale lasciavo spazio alla speranza…Oggi non sarà così. Sembrerò esagerato, pessimista o fazioso ma non vedo segnali incoraggianti all’orizzonte. Vedo nell’imminente futuro un main event dominato da Sting, Booker T, Nash e Jeff Jarrett. Vedo un AJ Styles che difficilmente potrà inserirsi in pianta stabile nel main event e un Joe che dovrà dedicarsi ad un feud con Nash che senza cintura perde tutto il suo possibile fascino. Vedo un Cage che rischia seriamente di andarsene, wrestlers della X-Division che chiedono il rilascio(vedi Devine) e una divisione femminile partita benissimo e che lentamente si sta trasformando in una scusa per mostrare tetti e culi e portare un po’ di ratings. Vedo una TNA che ha seriamente paura nel lanciare i giovani(vogliamo parlare di come sono trattati quei due fenomeni dei MCMG?)e che continua a vivere nel passato con i suoi continui rimandi senza voler alzare la testa e guardare al futuro. Vedo una TNA che premia chi non lavora e si preoccupa dei suoi interessi a discapito di chi ha sputato sangue per lei. No signori miei non vedo un gran bel futuro per la TNA se queste sono le scelte che ha fatto. E mai come stavolta spero proprio di essere smentito. Cosa consiglierei per uscire da questo momento non particolarmente felice? Niente di trascendentale ma che aiuterebbe molto la TNA.

1) Un unico booker. Non m’importa chi, quello che conta è che sia uno e che abbia potere decisionale su ogni cosa. Altrimenti il rischio è di assistere a storyline schizofreniche, in grado di smentirsi a distanza di poco tempo. E’ chiaro che sia un rischio affidare tutto nelle mani di un solo uomo ma se una compagnia vuole puntare ad essere la concorrente della WWE qualche responsabilità se la deve assumere. E in questo modo la coerenza a distanza di mesi dovrebbe essere assicurata.

2) Rivalutazione dei PPV. Gli Impact servono per costruire una faida,i PPV servono per terminarla. E’ la più vecchia legge del wrestling. E la TNA è ora che inizi a rispettarla. Non si può dire a chi in USA paga 40 dollari…”Se vuoi saperne di più, guarda Impact”. E’ normale che alla seconda volta lo spettatore di turno possa pure innervosirsi. I PPV devono finire le faide e non devono rimandare nulla, a meno che non si sia di fronte ad un lungo feud. E BFG DEVE essere il PPV dove tutto ciò che è successo durante l’anno viene chiarito una volta per tutte.

3) Ad Impact l’entertaiment, in PPV gli incontri. La TNA deve capire che ciò che interessa alla gente quando decide di spendere 40 dollari per un acquistare un evento è l’incontro, è la storia epica che sarà raccontata, sono le manovre che si vedranno. Non le interferenze, gli special guest referee o le stipulazioni speciali. Io voglio vedere Jarrett vs. Angle e Sting vs. Joe perché sono due dream match e voglio vedere chi è il migliore, non voglio citazioni, rimandi e quant’altro. In un epoca in cui l’UFC si espande sempre di più, non dovrebbe essere difficile per la TNA capire quanto sia importante la costruzione dell’hype di un evento solo in base allo scontro di due wrestlers per stabilire chi sia il migliore.

4) Non guardare al nome o al pedigree. I veterani ex WWE e WCW devono perdere ogni tanto. E’ inammissibile che Booker T sia praticamente imbattuto, che Sting abbia una striscia vincente a BFG e che vinca sempre quelle poche volte che combatta e che Nash non abbia mai concesso un job dal suo arrivo nel 2004. Bisogna ogni tanto farsi da parte e jobbare alle nuove stelle o il serio rischio è di finire come la WCW. Se proprio si deve scegliere un nome da lasciare fuori per una puntata meglio rinunciare a Booker T che a Lethal, quando ahimè invece avviene puntualmente il contrario.


Ecco con questi quattro semplici accorgimenti la TNA tornerebbe in carreggiata. Ma è chiaro a tutti che si trattino di sogni, per quanto paradossalmente facili da realizzare. Qualcuno potrebbe dirmi…”Ma allora, alla fine della fiera, non ricorderai nulla di positivo di questa BFG?”. No, qualcosa lo ricorderò volentieri. Ricorderò il Jarrett commosso prima dell’incontro che dedica il match alle tre figlie. Ricorderò Mr.Socko e la presa di Foley su Angle. Ricorderò la schitarrata finale sulla testa di Angle. Ricorderò l’incredibile moonsault dalle corde di AJ Styles e la sua performance straordinaria. Ricorderò Joe che pur sapendo che avrebbe dovuto jobbare, si lancia con un bellissimo calcio al volo dalla balconata finendo sui gradoni di cemento, nascondendo a fatica il dolore pur di non uscire fuori dal suo personaggio di macchina assettata di sangue. Ricorderò Jarrett,AJ Styles e Joe che hanno dato tutto sul ring per quella TNA che da anni costruiscono e cercano di portare sul tetto del mondo, salvo poi vedersi scavalcati nelle preferenze e nei premi da chi ha solo sfruttato il loro lavoro. Totò diceva…”Signori si nasce”. Joe e AJ signori lo sono di certo, Sting(che avrebbe potuto tranquillamente declinare la cintura…)non so. Alla fine quello che mi sento di dire dopo questo PPV è….Welcome back WCW!!

Infine una nota. Nelle prossime due settimane vorrei pubblicare in questo spazio dei vostri commenti sul PPV. Nella prima darò spazio a quelli negativi, nella seconda a quelli positivi. Se avete voglia di cimentarvi in questo gioco e volete dire la vostra su BFG potete scrivere il vostro commento sul PPV o anche su questo editoriale al mio indirizzo di posta elettronica, LeonardoLatinoHeat@hotmail.it. Leggerò i vostri commenti e cercherò di pubblicarli tutti. Potrete anche commentare direttamente sul forum. Alla settimana prossima.

 

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