Bentornati alla rubrica settimanale di W4Ever dedicata alla TNA, il TNA Point. Settimana scorsa ho dedicato tutto il mio numero al main event e al campione mondiale,e per evitare di fare come la TNA, che punta troppo sui grandi nomi dimenticandosi dei giovani, oggi mi occuperò solo ed esclusivamente di tutti i wrestlers e le faida dall’upper-
card in giù:
Partiamo dal
feud più importante dopo quello valido per il titolo mondiale TNA, ovvero Team 3D vs. X-
Division. La
storyline sta proseguendo molto bene, nonostante ci fossero dei dubbi all’inizio,e l’apice si è raggiunto nell’ultima puntata. Il
promo di Brother Ray è stato eccezionale non solo per l’intensità e la scioltezza con cui è stato espresso, caratteristiche di Bubba che conosciamo da anni e anni,ma anche per i suoi contenuti. Sì perché tutto è stato quel discorso fuorché banale o scontato. Ray è partito subito attaccando il pubblico ma non con le solite frasi ingiuriose o attaccando la squadra di football di Orlando. No, Ray se l’è presa con loro per il noto canto” This is awesome!”, marchio di fabbrica di ogni match X-Division e in generale del panorama indipendente americano. Ad una folla prevalentemente
smart Ray fa un attacco smart dandogli degli incompetenti fondamentalmente e arrivando ad insultare e mettere in discussione la cosa più importante per quel tipo di fans(e anche per noi oserei dire), ciò che gli permette di seguire al meglio questa loro grande passione: Internet. Eh sì l’attacco è stato diretto e senza giri di parole. L’ex Dudley ha accusato chi, come il sottoscritto, cura editoriali e scrive e sentenzia sui mali dell’X-Division o chi critica tutto ciò che avviene nello show definendoli degli idioti che non hanno la benché minima idea di come si gestisca uno show di wrestling, a differenza loro che fanno parte del business da quasi vent’anni. Qui Russo ci cova perché sappiamo quanto il buon vecchio Vince ami il
work/
shoot, che contribuì a rendere famoso durante l’era
attitude. Ebbene stavolta Russo ha avuto un altro dei suoi colpi di genio.
I fans dell’Impact zone sono umorali, instabili e spesso incoerenti e una storyline come questa invece richiede una partecipazione del pubblico forte e costante a favore delle “vittime, cioè l’X-Division. Ecco che allora Russo tira fuori dal cilindro il work-shoot, li punge nel vivo mettendo in discussione prima le loro qualità di intenditori di wrestling(cosa di cui i fans dell’Impact sono sempre andati molto fieri),poi sferrando un attacco al loro mezzo preferito, Internet, che diventa anche una sorta di difesa del proprio operato, come a dire”Voi che giudicate male l’X-Division e la sua gestione, non sapete neanche come si booka uno show e se facciamo così è perché vogliamo fare il bene della TNA” per finire poi con dichiarazioni sì più mark ma che sanno molto di smart, come” Vedo l’X-Division, che tutti voi lodate così tanto, ma tutto ciò che vedo è una serie di ragazzini sconosciuti che saltellano e volano da una parte all’altra del ring senza motivo. Questo non è wrestling. Il wrestling è lotta,è battaglia e noi lo facciamo da vent’anni”. Le parole non sono le stesse, e mi perdonerete per aver interpretato il succo del discorso di Brother Ray, ma la sostanza non cambia. Non vi ricordano nulla queste parole? Sicuri, sicuri?
Non so voi ma a me sembrano copiate pari pari da un qualsiasi post di un qualunque forum, italiano, americano o svedese che sia, di un qualsiasi utente anti- TNA e in particolar modo anti X-Division. Frasi fatte come”In X-Division ci sono solo nani volanti che fanno cose non credibili e volano di qua e di là senza motivo e senza
psicologia” o “Il vero wrestling è quello degli Hogan e dei Savage, quelli sono solo ballerini” le abbiamo sentite milioni di volte e per milioni di volte ci siamo incazzati e abbiamo difeso la nostra amata divisione X. Russo, grande conoscitore del web, sa le critiche mosse solitamente e all’X-Division, sa cosa dà fastidio a quel tipo di fans, troppo smart per essere scalfito da un insulto generico, e lo ha usato senza scrupoli per rendere ancora più odiosi i due fratelloni, che comunque anche prima di questa faida non è che fossero particolarmente amati ad Orlando…. Ma per una coppia da far odiare ce n’è un'altra da rendere
over, i Motor City Machine Guns. Shelley e Sabin sono amati e sostenuti dal pubblico sin dalla loro nascita(nonostante fossero
heel all’epoca)e questa storyline di difensori del bene più prezioso per i fans storici TNA(l’X-Division) li sta facendo adorare ancora di più. Sono molto contento dello spazio al microfono concesso a Shelley, che ha dimostrato di saperlo utilizzare molto bene e di essere un ottimo entertainer.
Anche in questo caso da notare le parole usate dal giovane lottatore. A parte gli insulti rivolti a Brother Ray sul suo aspetto fisico, Alex ha poi aggiunto che “la gente vuole vedere l’X-Division, vuole vedere loro e non il Team 3D” riportando così un altro pensiero molto in voga in rete, ossia quello che vuole i “vecchi bacucchi” come gli ex Dudleyz, gli Steiners e Nash a casa per dare spazio ai giovani. E visto che chi sostiene questa tesi nella maggior parte dei casi è un grande fan dell’X-Division ecco che Russo tenta la carta dell’identificazione. Il fan arrabbiato con la federazione per l’utilizzo dell’X-Division e per lo spazio concesso ai vecchi s’identifica nelle parole di Shelley ed è così naturalmente portato a sostenerlo. Pertanto credo che in questo caso non si possa far altro che applaudire il modo con cui sta venendo gestita questa faida da parte del
booking team(bellissima anche l’idea dei tavoli scomparsi da sotto il ring) e sono molto felice che alla fine tutto si risolverà in un normale
tag team match, senza inutili handicap, tra le due coppie protagoniste. La speranza è che da questo feud i MCMG ne escano come la nuova coppia di punta della federazione anche se non è da escludere che nel loro primo scontro a trionfare, anche se in modo sporco, siano i due fratelloni.
Un altro fattore molto importante da sottolineare è che questa storia che si risolverà con uno scontro tra i due tag team potrebbe rivelarsi molto importante per rilanciare anche l’intera divisione X. Infatti, come si è visto nell’ultimo Impact, gli X-Divisioners possono dimostrare di saper ancora fare la differenza e combattendo alla pari contro avversari del calibro del Team 3D non possono che uscirne bene. Almeno a livello d’immagine il lavoro potrebbe funzionare, poi però bisognerà fare qualcosa a livello effettivo per non rendere tutto vano. In questo senso è scandaloso che Lethal, il campione in carica, non abbia ancora un match per Genesis e che non ci sia nessun feud o storyline in corso. Certo il suo personaggio continua a comparire ad Impact e a divertire, come nella bellissima scena dell’interrogatorio con Angle, ma un campione per essere tale ha bisogno di feud, di avversari e grandi incontri e queste tre cose mancano completamente a Black Machismo. Chiaramente ci troviamo in una situazione transitoria in attesa che si chiarisca la faida tra Team 3D e X-Division ma con un po’ d’impegno si sarebbe comunque potuto organizzare qualcosa di serio per il PPV novembrino. Anche perché non era mai successo che il campione X-Division non fosse impegnato in nulla d’importante prima del PPV.E’ la prima volta che si ha un vero X-Division campion e non si sa chi mandargli contro. Tuttavia sembra che il futuro riserverà scenari interessanti al nostro campione. Infatti secondo rumours recentemente usciti la
knockout SoCalVal, che ha interagito con Lethal nell’ultima puntata, potrebbe affiancarlo, riproponendo il ruolo che fu di Elizabeth con Randy Savage. L’ipotesi m’intriga e m’affascina perché migliorerebbe ulteriormente il già ottimo personaggio di Lethal e permetterebbe di aprire scenari importanti per il futuro. Ad esempio, come ipotizza il mio amico Rob, potrebbe iniziare una faida con Senshi, soprannominato Warrior, in onore dello storico feud che Savage ebbe con Ultimate Warrior a inizio anni novanta, proprio per “colpa” di Elizabeth. Sarebbe un idea originale e accattivante, che permetterebbe anche di catturare l’attenzione di quei fans dell’era
gimmick, e non sono pochi, disinnamoratosi del prodotto attuale e che potrebbero tornare a dare un occhiata al wrestling grazie ad una storyline del genere.
Per fortuna però se da una parte abbiamo una categoria sempre più in crisi nera, dall’altra ne abbiamo un'altra, quella di coppia, che sta tornando ai livelli che le competono. Infatti main event dell’ultima edizione di Impact è stato AJ Styles-Tomko contro LAX per i titoli tag team TNA. Il match, come era lecito attendersi, è stato spettacolare e divertente e ha cancellato ogni dubbio sulla coppia campione. Io stesso scrissi che non ero entusiasta di vedere le cinture di coppia attorno alla vita di un tag non vero e proprio ma mi sono dovuto ricredere in fretta. I due interagiscono alla perfezione e hanno pure trovato una
combo finisher, con AJ che sembra aver abbandonato gli scomodi panni di idiota al servizio di Cage e che appare meno limitato sul quadrato e un Tomko sempre più disinvolto e potente. Se continueranno a lavorare in coppia potrebbero diventare un tag di tutto rispetto. E i primi frutti s’incominciano a vedere. Contro i LAX i due hanno dato vita ad una sfida molto solida che sono riusciti a vincere in maniera pulita, a dimostrazione che in TNA gli heels non solo vincono, ma lo possono fare anche pulito. Ed ora sarà interessante vedere quello che accadrà. Potrebbe esserci a Genesis una sfida contro gli Steiners Brothers, interventi nel post math, o un
triple threat con coinvolti anche i LAX. Più probabile la prima ipotesi e non mi dispiacerebbe affatto come incontro. Un eventuale vittoria della Christian Coalition gli darebbe molta credibilità come campioni. Certo è un peccato aver “sprecato” ad Impact un incontro molto interessante come AJ-Tomko vs. LAX, ma il fascino di vedere una coppia giovane contro i grandi Steiners non è da meno. In ogni caso la tag team division può finalmente tornare a sorridere. Non solo i tre tag team appena citati, ma anche i MCMG, Il Team 3D, i Triple X, la nuova coppia formata da Rave e Hoyt, Truth and Consequences, sono tutte ottime coppie che non dovrebbero far mancare seri sfidanti ai campioni di turno e che dovrebbero regalare grandi faide e grandi match. Il condizionale è d’obbligo visto come è stata trattata la categoria negli ultimi mesi ma la speranza è che sia appreso qualcosa dagli errori del passato.
Prosegue anche la faida che vede coinvolti Abyss e Black Reign, guidato da James Mitchell. Il feud in sé non è nulla di particolare anche se è giusto, pure in questo caso, far notare un piccolo gioiello di booking (a proposito anche del discorso intrapreso da Rob in The Town nel suo high flying): Abyss è terrorizzato da Misty, il topo di Black Reign. Potrebbe sembrare una follia che un mostro di tali dimensioni tema una creatura tanto piccola eppure se ci si ricorda della storyline di un anno fa riguardo al suo segreto, della spiegazione del perché temesse così tanto il filo spinato(essendo stato in carcere, gli ricordava un tentativo di fuga finito male) si capirà anche perché Abyss non gradisce la presenza del ratto, figura che gli ricorda i terribili momenti passati in carcere, essendo il topo un abituè di questi posti. Interessante anche quanto avvenuto nell’ultimo Impact: Due interviste nella stessa serata alla medesima persona(Dustin Rhodes/Black Reign), che si è comportata in maniera diametralmente opposta per via della sua personalità multipla e disturbata. Un
segmento originale e ben fatto che rinforza in me il rimpianto che una gimmick così geniale e intrigante come quella di Black Reign sia stata affidata ad un non wrestler senza futuro come Dustin Rhodes. Ma d’altronde va anche detto che senza di essa difficilmente sarebbe giustificabile la presenza di Dustin nello show e a volte si deve fare di necessità virtù. Per il resto il feud non sta regalando particolari emozioni anche perché è evidente che si tratti di un
riempitivo in attesa del ritorno di Judas Mesias. Tra l’altro non circolano voci confortanti sotto questo aspetto: La Carter ha infatti dichiarato ufficialmente che Mesias è fuori a tempo indeterminato. Non ci sarebbe nulla di strano, data la gravità dell’infortunio subito, se non per il fatto che a fine dello scorso mese il buon Mesias ha lottato in un evento in Messico. Ora se è stato in grado di combattere per l’AAA, perché non potrebbe farlo per la TNA? La domanda è lecita e fatico a trovare una risposta valida. Forse si è preferito rinviare ulteriormente il suo ritorno per evitare peggioramenti, visto anche che un avversario per Abyss c’è, e queste dichiarazioni fanno parte della storyline. Per questo spero fortemente che Mesias appaia a Genesis nel post match o nei prossimi Impact perché sono molto curioso di vedere questi due l’uno contro l’altro. La faida sta venendo preparata da mesi e mesi, con spazio ad Impact e molto
hype creato, e se la si dovesse tirare ancora per le lunghe il pubblico si potrebbe pure stufare e la storia ne risentirebbe comunque, dato che si perderebbe il furore di vendetta di Abyss nei confronti di Mitchell e il terrore nei confronti del nuovo arrivato che si era creato fin dal suo debutto.
Un altro feud che sta avendo particolare importanza ad Impact è quello tra Samoa Joe e Robert Roode. E’ bastato un po’ di sangue e una bella rissa
old school per infuocare questo feud e renderlo interessante a molti scettici, che solo 7 giorni ne proclamavano l’inutilità e ora sono lì a domandarsi come andrà a finire. Questa volta niente di originale o innovativo, ma come si dice”Le cose semplici sono sempre le migliori”. Come scrissi nell’edizione di due settimane fa sono particolarmente felice che i due siano arrivati a collidere. Non solo perché sono due tra i miei wrestlers preferiti in TNA, che è espressione di gusto personale, ma perché ritengo che questo scontro possa portare ad un ottimo feud, a buonissimi match e soprattutto a lanciare ancora più in alto il lottatore canadese. E’ vero che molto probabilmente ne uscirà sconfitto ma la storia del wrestling ci ha insegnato che spesso una sconfitta onorevole e contro un grande wrestler è meglio di una vittoria anonima contro un qualche signor nessuno. Ricordate Austin a WM13? Ora senza tirar fuori scomodi e inutili paragoni, se Roode si dimostrerà all’altezza di Joe sul ring e darà vita ad una contesa combattuta ed equilibrata, uscirà da Genesis con uno status e un immagine sicuramente migliori. Joe dal canto suo può finalmente lavorare con gente nuova e un avversario come Roode potrebbe permettergli di dar vita a sfide interessanti, in attesa di andare ad occupare posizioni a lui più legittime, come il main event. Questa volta, visti anche gli accordi presi con la federazione, non sembrano esserci le condizioni per cui possa rimanere ancora a lungo lontano dal giro che conta ma purtroppo con questo booking “pazzerello”, un po’ come il Marzo della nota filastrocca, niente è scontato, ma non sempre in senso positivo, e sicuro per il futuro.
Per il resto abbiamo assistito alle due semifinali del FFR
tournament: Hanno vinto Kaz e Christian Cage che si troveranno così in finale nel prossimo Impact. Sono molto contento che ad andare in finale sia stato Kaz, wrestler che stimo davvero molto e che adoro dal suo primo
stint nella federazione di Nashville. E’ stato sprecato per un anno intero dal suo ritorno ed era un peccato veder un lottatore di questo calibro ridotto al ruolo di
jobber. Ora finalmente la TNA sembra aver capito che su di lui si può e si deve puntare, quantomeno in prospettiva futura, trattandosi poi di un TNA original, e gli sta dando spazio e un serio
push. Chiaro anche lui dovrà soccombere ma anche per l’ex Kazarian vale il discorso fatto in precedenza con Roode. Cage(a proposito, scandalosa l’Impact Zone in silenzio durante lo splendido CC vs. Harris) vincerà quasi sicuramente il torneo e conquisterà così la title shoot al titolo mondiale, che dovrebbe usare a Turning Point. Se come penso Angle sarà ancora campione, ci potrebbe essere un triple threat con Joe, che Istant Classic ha scorrettamente escluso dal FFR, oppure potrebbe metterla in palio in un Impact precedente al PPV e perderla(contro Booker T? Contro Joe?). Dubito fortemente che assisteremo ad un Kurt Angle vs. Christian Cage a Turning Point, al massimo è più probabile allora che campioni diventi qualcun’ altro, come Sting, che mai ha affrontato il canadese in PPV, ma questa è onestamente un ipotesi molto remota. Di certo per il momento i segnali di un possibile
split e conseguente feud con AJ Styles sono scomparsi e al momento la storyline non è preventivabile, ma sicuramente in futuro, magari neanche troppo lontano, la vedremo.
Infine due curiosità: 1) Ultimamente la TNA sta puntando molto sui suoi giovani e prodotti.
I feud Team 3D vs. MCMG, Samoa Joe vs. Robert Roode, Christian Cage vs. Kaz, AJ Styles-Tomko vs. Steiners Brothers, senza dimenticare la faccenda Rhino/Chris Harris, testimoniano di una nuova tendenza che sembra portare in collisione il mondo degli esperti e veterani campioni con quello dei giovani in cerca di gloria. Questo spiegherebbe anche il sottotitolo di Genesis, quello che parla della nascita di un nuovo “breed”. La speranza è che stavolta, alla fine di tutte queste faide e storyline, a trionfare siano i giovani e non più i vecchi come avvenuto troppo spesso nel passato recente TNA. Solo in questo caso questa idea potrebbe davvero funzionare, altrimenti c’è il rischio di un effetto boomerang molto controproducente.
2)James Storm ed Eric Young sembrano aver trovato un intesa molto particolare. I due sono settimane che interagiscono, anche e soprattutto a TNA Today, e nell’ultima puntata hanno festeggiato insieme a suon di birra, con Storm che sembrava davvero colpito e impressionato dalle capacità “sbevazzane” di Showtime, che sembra nutire molta simpatia nei confronti del cowboy. Che sia la nascita di un nuovo e strambo tag team? Oppure tutto si risolverà in feud tra i due? O sarà il pretesto per far tornare o intervenire qualcun altro(magari il ritorno di Jeff Jarret)? Le domane non sono poche e la cosa, per quanto non fondamentale per l’economia dello show, è sicuramente intrigante, qualcosa che sarà curioso veder chiarire nei prossimi eventi. Se settimana scorsa avevo detto che uno dei difetti più grandi dell’attuale TNA era puntare troppo sui “vecchi” a discapito delle fresche nuove leve, certamente il suo miglior pregio è rendere interessante anche il low/mid-card, con situazioni come questa o come quella tra Harris e Rhino, in cui non si capisce chi abbia turnato, cosa molto importante per creare nuovi personaggi e che a Stamford sembrano essersi dimenticati da un bel pezzo.
Ah quasi dimenticavo: Rikishi, o Junior Fatu che dir si voglia, ci ha lasciati(vi prego di non suicidarvi…o almeno non prima di aver letto tutto il TNA Point). Dopo prestazioni sicuramente non eccezionali per quanto non scandalose, scenette trite e ritrite, un personaggio vecchio e noioso e promo brutti e totalmente errati nei nomi e nei feud, il samoano ci lascia per non essersi presentato allo show nonostante avesse anche un incontro di rilievo, dopo aver chiesto in settimana un aumento d’ingaggio che di certo non appariva meritato. La TNA stessa non era contenta e non c’ha pensato due volte prima di salutarlo. Addio Rikishi, non ci mancherai ma mi sei simpatico lo stesso e ti auguro buona fortuna per il tuo futuro.
Mentre a voi auguro un buon proseguimento di settimana e un buon week-end. A settimana prossima e buon Genesis!!
Ciao a tutti!!!