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Apr09

TNA POINT #131: And on the other angle...

È un periodo caldissimo questo per il mondo del wrestling, ancora elettrizzato per quanto successo una decina di giorni fa a WrestleMania e ancora intristito per il ritiro di AJ Lee [perlomeno io… #ThankYouAJ] Ma cosa sta succedendo nel frattempo nell’altro lato della barricata? O meglio nell’angolo opposto, nell’altro “angle” [ogni riferimento a persone, luoghi o eroi olimpici è puramente voluto]. Facciamo il punto della situazione insieme al vostro pasquettato Fabio “Fantomius” Broggi in questo nuovo numero del TNA Point! Let’s go!

Come dicevo poco fa, ogni riferimento a eroi olimpici è puramente voluto… Esatto, perché la notizia di copertina che ci hanno lasciato queste ultime settimane [sì, so che ne sono passate 3 e non 2, ma volevo lasciare spazio a WM… :-P] non può essere altro che questa: Kurt Angle è tornato sulla vetta della TNA, per la sesta volta nella sua carriera è il nostro TNA World Heavyweight Champion! Un Angle che pare non volersi arrendere al passare del tempo e che, nonostante vari normali acciacchi fisici dati dai suoi 46 anni suonati e dagli innumerevoli match e infortuni, si è dimostrato tutt’altro che finito in queste settimane. Anzi, questo suo nuovo push sembra averlo risvegliato sia dal punto di vista fisico sia soprattutto per quanto riguarda la motivazione. Non è un segreto infatti che Destination America voglia rendere Impact il suo programma di punta e in un momento come questo la scelta di puntare tutto su una certezza come Angle sembra più che sensata, soprattutto quando Kurt reagisce a questa decisione mettendoci tutto sé stesso e credendo a pieno in questo nuovo progetto.

Tre settimane fa quindi si è svolto il tanto atteso match tra Angle e Lashley, quell’anteprima assoluta che era stata tanto pubblicizzata per settimane, implicitamente già da prima che fosse sancito l’incontro in via ufficiale. E non ha deluso affatto le aspettative, è stata una contesa solida e molto intensa e allo stesso tempo anche spettacolare, che ha visto entrambi i protagonisti lottare con le unghie e con i denti e che ci ha regalato una vittoria di Angle decisamente di spessore, addirittura con un tap out del Distruttore. E se Kurt, come sembra, è il grande progetto delle settimane a venire non poteva esserci vittoria migliore di questa per lui, avevano bisogno di ripresentarlo come la macchina da wrestling che è. L’eroe olimpico ora ha già passato la sua prima difesa titolata concedendo il rematch a Lashley in una serata che è stata definita “Bell to Bell”, questa sorta di nuovo concept molto semplice e intuitivo incentrato appunto sui match che concludono (o almeno dovrebbero concludere) dei feud. Breve parentesi: molto carina l’idea delle grafiche per i match fatte a mo’ di disegni. Tornando al rematch, mentre nel loro primo incontro Angle aveva vinto e convinto in questa seconda occasione si è preferito puntare su un finale più controverso, con l’arbitro che conta il pin di Kurt su Lashley nonostante questi avesse una spalla alzata. Tutto ciò porterà quindi a un ulteriore proseguimento della storia tra i due, e magari anche a un suo inasprimento, con probabile conclusione in un terzo capitolo, che a questo punto io condirei con una bella stipulazione speciale. Ah, neanche a dirlo che da tutto ciò ovviamente ne uscirà Angle come ancora campione, avrebbe davvero troppo poco senso il contrario… Anche se a quel punto sarebbe davvero difficile riprendere un Lashley gravato dal peso di 3 sconfitte (o meglio 2 e mezza) contro Kurt…

Nel frattempo che va avanti il feud con Lashley la TNA sta continuando a lavorare per trovare degli altri pretendenti al titolo per Angle, e sembra davvero esserci solo l’imbarazzo della scelta… Il grande favorito per andare a ricoprire a breve questo ruolo di #1 contender pare essere EC3, che ha subito messo in chiaro che il suo obiettivo è proprio quello. Un Ethan che sarebbe davvero il rivale perfetto per Kurt, andando così a riaccendere la loro vecchia rivalità mai chiusa del tutto, e anche a livello di status sarebbe più che credibile arrivandoci forte di una prestazione maiuscola (e da me già decantata) contro Rockstar Spud; inoltre, in attesa che Angle si liberi del tutto dell’ostacolo Lashley, potrebbero approfittarne per dare a EC3 una bella vittoria di spessore contro Mr. Anderson.

Su Austin Aries non c’è molto da dire, la sua valigetta lo mantiene costantemente una possibile minaccia al titolo e uno sfidante credibile da utilizzare al momento giusto; e, per quanto mi riguarda, questo non è ancora il momento giusto. Un discorso a parte invece va fatto per altri due possibili pretendenti al titolo, Bobby Roode ed Eric Young: questo feud infatti, come prevedevo, sta continuando e pare anche tutt’altro che concluso, con i due che continuano a minacciarsi anche pesantemente e a mettersi di continuo i bastoni tra le ruote a vicenda. Inoltre, mentre all’inizio sembrava essere un feud praticamente dominato da Roode (perlomeno per quanto riguarda i risultati ottenuti) in queste settimane invece Young sta riprendendo piede con decisione, arrivando addirittura a sottomettere Bobby. L’impressione che mi sta dando tutto ciò è che la TNA non abbia ancora le idee molto chiare su dove arrivare con questa storia e soprattutto su chi dei due farne uscire come maggiormente rafforzato, e per questo continuano a tenere entrambi praticamente alla pari; con il probabile prossimo inserimento di EC3 nel giro titolato sembra che Roode e Young avranno ancora da attendere, quindi (a meno di grossi cambiamenti) la storia tra loro due pare destinata a proseguire ancora per un po’.

Settimane dense di novità queste per i titoli in casa TNA, con alcune sorprese piacevoli e altre no… E una di queste sorprese l’abbiamo avuta per l’X Division Title, con Rockstar Spud che si è subito ripreso dalla sconfitta con scalpo subita per mano di EC3 andando a incassare la sua valigetta e diventando così il nuovo X Division Champion. Una mossa a mio avviso decisamente positiva, una ventata di novità per una Divisione che stava diventando stantia e abbandonata a sé stessa. E poi per l’ottimo lavoro fatto in questi mesi Spud se lo meritava un riconoscimento, dai… Il suo regno però non credo sia destinato a durare molto, visto che Spud ha vinto il titolo in modo alquanto fortuito e lo sta mantenendo ancora più a suon di botte di culo. A meno di un grosso push della nostra “patata rockeggiante”, cosa che mi sembra difficile, non penso si possa continuare a lungo così…

Parlando di Spud non si può non aprire una parentesi sul Beat Down Clan, visto che sono stati proprio loro a essere privati dell’X Division Title grazie a un pesante assist di Aries prima e di Drew Galloway nel rematch. Prima di tutto, un appunto negativo va fatto su come è stato gestito l’addio di Samoa Joe dalla TNA all’interno della storyline… Qualunque cosa, anche solo un minimo riferimento, sarebbe stato meglio di quello che hanno fatto: sono semplicemente andati avanti senza Joe come se niente fosse, come se non fosse successo nulla. Tornando a noi, da notare intanto il fatto che Galloway sia rimasto con la TNA anche dopo il tour europeo, cosa decisamente gradita. Ora però la TNA ha deciso di ritirare fuori un suo vecchio cavallo di battaglia: la guerra tra stable, creando un gruppo di gente sconosciuta (o quasi), “The Rising”. Spero solo che Myka (aka Camacho) ed Eli Drake (aka Shaun Ricker) non abbiano troppo peso nelle settimane a venire e il ruolo di protagonista della storia venga comunque lasciato a Galloway, che stava funzionando davvero bene nel suo ruolo anche da solo...

Chiusa la parentesi BDC torniamo a occuparci dei titoli, visto che abbiamo un’altra grossa novità: causa reale infortunio di Eddie Edwards [avvenuto durante i tapings di un inutile One Night Only, complimenti TNA…], gli Wolves hanno deciso di riconsegnare e rendere vacanti i TNA World Tag Team Titles. Discorso davvero toccante quello fatto dai due nell’ultimo Impact, con Davey Richards che si è detto d’accordo nel riconsegnare i titoli invece magari di trovarsi un nuovo partner perché ormai considera Edwards come un fratello, promettendo comunque che torneranno a riprenderseli. Ora Richards potrà fare un tentativo in singolo, magari buttandosi nella X Division. Per quanto riguarda invece i titoli vacanti Josh Mathews ha rivelato che 8 team faranno dei match di qualificazione e i 4 team vincitori si sfideranno in un Ultimate X Match per decretare i nuovi campioni. Non so nemmeno se ora come ora la TNA riesca ad arrivare ad avere 8 team, probabilmente faranno qualche reunion o metteranno su dei nuovi team, ma in ogni caso gli stra-grandi favoriti per la vittoria finale sono senza dubbio gli Hardys, che sono una certezza e che avrebbero anche bisogno di vincere qualcosa visto che da quando si sono riuniti hanno praticamente solo perso…

La scorsa settimana abbiamo assistito anche alla (molto probabile) chiusura di una storia e contemporaneamente all’apertura di un’altra, con Magnus che ha rifilato una pesante batosta a Bram e si è vendicato di tutti i soprusi del barbuto cattivone; come pronosticabile quindi è l’ex-campione del mondo ad uscirne a testa alta da questa storia. In quello stesso match però abbiamo assistito a un’altra cosa decisamente interessante e che potrebbe aprire un nuovo scenario: l’interferenza di James Storm, che sembrava inizialmente voler portare Bram dalla sua parte ma che invece alla fine è arrivato per impedire al barbuto di fare del male a Mickie James. La storia poi ha preso una piega molto particolare e inaspettata, con Storm che nel backstage ha detto che è arrivato in aiuto di una sua vecchia amica e ha acceso così il tarlo della gelosia nella testa di Magnus. Storm avrà agito di sua sola spontanea iniziativa o c’è qualcosa sotto? Si potrebbe arrivare a una momentanea strana alleanza tra James e Magnus, condita dal dubbio? Si verrà a creare uno strano triangolo intorno a Mickie? La storia che hanno aperto come vedete ha varie possibile strade da percorrere, vedremo quale sceglieranno di intraprendere.

Parlando di Storm un piccolo appunto sulla Revolution va fatto. Tralasciando il segmento con i novelli acchiappa-fantasmi che vanno nel capanno di Storm & co., che mi sa tanto di trashata e di mossa pubblicitaria fine a sé stessa per l’altro nuovo programma di Destination America, la domanda che mi viene da pormi è: a cosa serve ora la Revolution? Con uno Storm infatti che sta portando avanti benissimo da solo le sue cose e che adesso pare si stia inserendo in una storia che sembra molto personale, c’è davvero bisogno di fargli portare questa stable sul groppone?

Prima di chiudere riserviamo qualche parolina per le Knockouts, seppur le rivalità non siano proseguite più di tanto… Taryn Terrell ha mantenuto il suo titolo in un Triple Threat contro Awesome Kong e Gail Kim, sconfiggendo di fatto solo la canadese. Kong quindi rimane ancora la minaccia numero uno al suo titolo, minaccia ancora lungi dall’essere debellata e che anzi si è ulteriormente fatta forte di una dominante vittoria contro Brooke. Stiamo quindi procedendo (a passo abbastanza lento) verso la resa dei conti finale tra Taryn e la Kong.

E su questo quindi direi che ci possiamo stare, concluderei quindi dicendo dall’altro angolo si stanno tenendo a galla e stanno provando a risollevarsi, seppur con qualche passo falso. E dal vostro fantomatico editorialista preferito per oggi è tutto, ci si becca come sempre solo qui su WrestlingRevolution.it!

Alla prossima,  wrestling machines!

Bye!

 
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