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WWE INSIDER #17

La WWE ha compiuto una sterzata, ha cambiato la propria rotta proprio all'ultima fermata prima di WrestleMania. Ci ha concesso un colpo di scena, un ribaltamento di fronte inatteso. Ai fans è stato dato non solo un buon prodotto con No Way Out, ma ha anche saputo dare, per l'ennesima volta, una sorpresa, gradita o meno. Ha mescolato però, questo certamente, le carte in ottica Main Event. Carte che andremo dunque ad esaminare man mano. Carte giocate ora rischiosamente ma che possono essere giocate bene, anzi mi verrebbe da dire rigiocate...

Rematch

La verità è che Edge ora non dovrebbe essere WWE Champion, tanto meno World Heavyweight Champion. Il senso infatti di attaccare un avversario ed ottenere così il suo spot nel match, io, non lo trovo ad una settimana di distanza e in chiave prettamente logica mai lo troverò. Ma comunque stiamo parlando di Edge, di colui che vinse il primo titolo sfruttando il Money In The Bank. Di colui che solo pochi mesi fa, senza title shot, entrava a far parte di un match uno contro uno diventando poi campione. La storia dunque ci narra di un Edge approfittatore, meno, a conti fatti, lo è stato stavolta, ove il match l'ha combattuto perlomeno nella sua interezza fino a vincerlo.

L'Ultimate Opportunist più grande della storia di questa disciplina, tra titoli così vinti ed assist esterni, ha già conquistato ben otto titoli mondiali. Esatto, otto titoli in soltanto poco più di tre anni, un risultato che fa veramente pensare ad un avvenimento storico. Ma otto titoli vinti, sono sette persi, persi tra l'altro tutti in pochi mesi. Con un calcolo risulta infatti che Edge, ad oggi, spalmando tutti i regni, ha detenuto il titolo per 350 giorni. In media dunque ogni regno è di circa 43 giorni. E a meno di una clamorosa sorpresa, il suo regno non mi stupirei affatto se si concludesse già nel corso della prossima WrestleMania, che dista guarda caso proprio circa 40 giorni da oggi.

Sulla strada della Rated R Superstar si è posto nientemeno che l'ex detentore della cintura che, come suggerisce la sua versione di significato di Rated R, vuole il “Rematch”. La storia tra i due non è nuova, e dunque il termine rematch è molto affine a ciò che probabilmente andremo presto ad assistere. Proprio quel Money In The Bank sfruttato da Edge tre anni fa fu contro John Cena. Ed è tre anni orsono, nel 2006, quando i due battagliavano per l'altro massimo alloro, il WWE Title. La storyline culminò in sostanza col successo del leader della Chain Gang, nonostante posso dire con quasi certezza che c'è una certa equità tra i successi di Cena ed Edge sino ad oggi.

Sette giorni fa John Cena v. Randy Orton risultava il più probabile match da tenersi a WrestleMania. Sulla carta l'interesse verso questa sfida sarebbe stato maggiore, ma attendere è piuttosto lecito. Edge e John Cena si sono affrontati in tutte le salse, l'astio tra i due però potrebbe sfociare in un nuovo interessante confronto e storyline. Insomma, di primo acchito boccerei questa nuova soluzione propostaci, ma che la WWE mi sorprende ancora è comunque plausibile. Dietro l'angolo sembra infatti esserci anche Jeff Hardy, anche se sono abbastanza convinto che a WrestleMania se la vedrà uno contro uno col fratello.

Tra moglie e marito, non mettere il dito

Edge vs. Triple H sembrava oramai delinearsi per la venticinquesima edizione di WrestleMania 25. La certezza, piena o quasi che sia, l'avevamo sino all'arrivo di Edge nell'Elimination Chamber di Raw. Ma se ora ci sono dubbi su chi i campioni attuali affronteranno, certo è che non si sfideranno reciprocamente. Triple H come sappiamo ha infatti fatto suo per l'ottava volta, record assoluto, il WWE Title, diventando per la tredicesima volta campione del mondo. Prendo l'occasione per riferirmi con assoluto senso di positività verso il finale dell'Elimination Chamber tra Undertaker e Triple H. Una conclusione assolutamente avvincente, nonché un confronto che ha dato una senso di storicità non indifferente a chi stava seguendo le azioni. Finale che ha anche elevato il voto complessivo della contesa.

Randy Orton vs. Triple H è ciò che invece si è profilato a poche ore di distanza dall'ultimo Pay Per View disputato. Nel corso di Raw, The Game è infatti intervenuto in soccorso di Shane e Stephanie McMahon, dopo che il Legend Killer, in un finale di puntata di assoluto interesse e ottimamente gestito, aveva messo KO il primo con il Punt Kick e successivamente la seconda via RKO. Randy Orton che dunque in poche settimane ha messo a mal partito tutta la famiglia McMahon, esclusa Linda che comunque non ha mai fatto parte della storyline.

Randy Orton vs. Triple H si delinea dunque come un qualcosa di personale e l'espressione di fine puntata da parte del King Of Kings non fa promettere nulla di buono nei confronti del Legend Killer, mentre contrariamente fa promettere bene in termini di intensità che la storyline offrirà. Feud che come quello tra Edge e John Cena è un qualcosa di già visto, tanto che i due battagliavano in orbita titolo WWE già 12 mesi fa, con l'aggiunta però del leader della Chain Gang. Ma la storia tra i due parte addirittura nell'estate del 2004, quando il Legend Killer vince il World Heavyweight Title, viene estromesso dall'Evolution e diventa face. Ora parte invertite, un po' come accadde quello storico No Mercy 2007, dove i due diedero vita ad un ottimo Last Man Standing Match.

Come per l'altro titolo anche su questo non ci sarebbero dunque basi per pensare ad una completa novità dunque, ma la intensità con cui Randy Orton vs. Triple H è partita fa comunque promuovere un feud che sarà lo stesso più innovativo dei precedenti per via dell'influenza dei McMahons.

Succede solo nei film

“Il ritorno della vecchia Superstar. La voglia di sentire l'adrenalina del ritorno sul quadrato. L'ultimo match per dare gioia ai propri fans”. Questo è ciò che narra il film The Wrestler, pellicola tanto chiacchierata nell'ultimo periodo fuori ma anche all'interno del quadrato. E a portarne le veci all'interno della compagnia è sicuramente Chris Jericho.

Prima il confronto con Ric Flair, poi quello avvenuto con Roddy Piper nel corso dell'ultima puntata di Raw. Due faccia a faccia per esprimere il proprio ed unico concetto, che consiste in una visione totalmente negativa di ciò che narra per lui il film: “il ritorno alla ribalta di una vecchia gloria, solo intenta a stare sotto i riflettori”. Ciò anche che Jericho ha rinfacciato a Ric Flair, sempre e costantemente in primo piano in molte attività attorno al business.

Un business, attorno al quale girano soldi, attorno al quale gira onore, rispetto e passione. E' di ciò che leggende sono fatte. Persone che hanno sacrificato tutto, la propria vita, viaggiando e intrattenendo milioni e milioni di persona. Questo è il concetto di “wrestler”. Un concetto che ovviamente anche Jericho interpreterà realmente come veritiero nella vita. Anche lui è come gli altri, un wrestler, un intrattenitore, uno che ha costruito momenti indelebili nella memoria dei fans e che ogni giorni sacrifica sé stesso. Uno che ha vissuto momenti da poter raccontare che, chissà, potranno fare di lui una leggenda in futuro.

La WWE sta costruendo una storyline che sembra banale ma che porta invece a ragionamenti profondi sull'attività dei performer sul quadrato. Prendere la pellicola in primo piano negli show risulta anche una mossa economica.. L'apparizione di Mikey Rourke potrebbe avvenire, e se sarà si un momento irrisorio per Jericho, il contrario sarà per le leggende del ring, intente a dare un nuovo proprio momento nel mondo del wrestling, l'ultima scarica di adrenalina. E poi sarà spazio ai giovani...

My ViewPoint: Rey Mysterio

Tre anni fa Rey Mysterio vinceva la Royal Rumble, veniva a sconfitto a No Way Out, salvo poi essere reinserito nel match titolato sino, come sappiamo a vincerlo. Oggi la carriera di Rey Mysterio è sicuramente in una posizione meno vantaggiosa, e il suo ruolo non è più di primo piano come un tempo. Nonostante la ottima prestazione nell'Elimination Chamber di settimana scorsa, l'atleta mascherato è tutt ora con un pugno di mosche, nonché appesantito sulle spalle da sconfitte nei match che contano. Vincere contro Kane e Mike Knox, diciamolo chiaramente, non porterà mai Mysterio da nessuna parte, ma, anzi, affosserà solo la minima credibilità che gli avversari di quel tipo cercano invano di crearsi.

Ma quale dimensione dunque è più adatta per Mysterio, soprattutto ora in vista di WrestleMania? Il Money In The Bank sarebbe una buona ipotesi, senza dubbio. Mysterio non l'abbiamo mai visto in azione in questo match e dopo aver rivalutato cosa può essere ancora in grado di fare pochi giorni fa, la voglia e l'interesse di vederlo salire una scala c'è, ed è abbastanza forte. Tuttavia chiaro sarebbe poi che quel match non lo vincerebbe. Dunque la domanda da porgersi è quale dimensione sia quella più adatta per Mysterio nel futuro prossimo in modo generico. La gestione di Mysterio, come sappiamo, crea infatti controversia. Colpa a mio avviso va attribuita alla WWE: perchè farlo competere sempre in sfide sopra le sue portate, e farlo poi vincere? La migliore scelta sarebbe di farlo competere contro atleti come Chris Jericho, CM Punk, sfide di questo spessore. Risulterebbero interessanti sotto il profilo atletico e anche la posizione nello show sarebbe ideale per le ambizioni dell'atleta.

Ricordo a voi il mio indirizzo mail nel caso vorreste scrivermi: am17@live.it. Appuntamento su queste pagine tra sette giorni esatti.

Don't Close Your Eyes.


 

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