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WWE INSIDER #26

Un nuovo benvenuto sulle pagine di Wrestling Revolution con il WWE Insider, anche questa settimana redatto da Michael Angioli. Prendo l'occasione per ringraziare Gualtiero DeCataldo che a malincuore ha lasciato lo staff e, di conseguenza, la direzione di questo editoriale. Un augurio di buona prosecuzione e un nuovo grazie per aver svolto un lavoro egregio su queste pagine.

“It’ll be a Raw Summerfest”

Il tempo verso il grande appuntamento estivo col wrestling si scandisce molto rapidamente in queste afose giornate d’agosto. A Summerslam, o Summerfest che dir si voglia, manca oramai solo una settimana. Per quanto riguarda Raw, l’ex show di punta della WWE, il Main Event vedrà affrontarsi in un match tutt’altro che inedito John Cena e Randy Orton. Vedendo il lato positivo della vicenda, Triple H non sarà sullo stesso ring con il Legend Killer questa volta. Vedendo quello negativo, sempre riguardo a The Game, è che, come previsto nello scorso numero, alla fine la reunion della DX avverrà: Shawn Michaels lascerà infatti la sua occupazione da chef. Sembra uno scherzo, non lo è. E io ho due parole per voi a riguardo: “Che Palle!”. Ritornando alla rivalità attorno al WWE Title, dopo essere partita molto in sordina, abbiamo avuto finalmente una piccola svolta alla situazione. Innanzitutto col promo iniziale di puntata, abbastanza intenso in quanto a toni vocali ma che, tuttavia, per mancanza di un precedente considerevole non è risultato ai livelli desiderati. Rivalità che è proseguita all’interno del Main Event con una comunella tra i due futuri sfidanti contro gli Unified Tag Team Champions, Big Show e Chris Jericho. Quante volte abbiamo visto una rivalità trasformarsi nel corso della sua evoluzione in parziale alleanza? Notevoli volte è la scontata risposta a questa domanda retorica.

Il malcontento tra i fans degli show targati WWE è palpabile riguardo a questa situazione e all‘intero Raw, viceversa lo sono i ratings, sempre e comunque abbastanza alti. Merito di ciò non è la rivalità tra John Cena e Randy Orton che, come mi pare di aver fatto intuire, non sta entusiasmando e non sarà una puntata prima di Summerslam a cambiare la situazione, ma il merito è dei Guest Hosts settimanali. Guest Hosts che se c’entrano col wrestling rendono comunque il prodotto accettabile: vedasi le partecipazioni di Batista o Sgt. Slaughter dell’ultima puntata. Tuttavia se gli ospiti si chiamano ZZ Top o chi per loro occorrono solo da pubblicità per fans che usualmente si definiscono occasionali. E pensare che ora c’è addirittura la possibilità di un futuro scontro tra Shaq e Big Show: operazione mediatica che va a danneggiare un prodotto che già non sta vivendo una fase eccelsa in quanto a qualità. A Raw c’è bisogno di una sterzata, e non si chiama di certo DX. C’è bisogno di un vero General Manager ma a quanto pare la WWE sta dimenticando l’importanza della parola Manager. Prima con l’ormai sparizione di manager che affiancano i wrestler nel percorso verso il ring, poi con, come detto, i general manager. E c’è anche da dire che in attesa di uno fisso, ci sarebbero molte opzioni che col wrestling hanno a che fare: Steve Austin, The Rock, Trish Stratus e via dicendo. Gli hardcore fans troveranno nelle mie parole, probabilmente, un ancora dove appoggiare i propri pensieri.

“Why Matt? Why?”

La scorsa settimana abbiamo trattato l’accesa rivalità che sta vedendo coinvolti Jeff Hardy e CM Punk. Questa settimana l’ottima gestione dello Straight Edge è proseguita con il successo su John Morrison, sua bestia nera principale all’interno di Smackdown e dell’intera WWE. Anche il promo iniziale è stato buono, articolato e con ottima dedizione alla mic skill. Jeff si è limitato ad un compitino elementare che alimenta maggiormente quanto sostenuto nello scorso numero dell’Insider. Oltre al danno la beffa nella sconfitta nel Main Event contro una Hart Dynasty che ottiene finalmente una vittoria ed anche una certa visibilità. Danni e beffe ma anche alleanze per il campione del mondo. Dalla sua parte sembra essersi schierato suo fratello Matt Hardy. Di certo non si può nascondere l’odio tra i due avuto nel corso degli ultimi mesi e di fatto la WWE ha sapientemente creato il tutto con un immenso punto di domanda.

I turn heel vengono spesso sostenuti da una semplice domanda “Why?”, perché? Viceversa io la utilizzo per chiedermi il perché Matt dovrebbe ora affiancarsi accanto al fratello, quando quest’ultimo è campione mondiale e quando, a conti fatti, Jeff causò un infortunio che Matt tutt’ora si trascina dietro. E c’è inoltre da domandarsi quale scusa potrà mai narrare la WWE sulla situazione in un tempo oltretutto limitato. A conti fatti ci sarebbe da attendersi un nuovo volta faccia di Matt, magari in quel di Summerslam con l’appetibile TLC Match. Tuttavia credo che attorno a quale ruolo Matt svolgerà all’interno di Smackdown ci sia la situazione contrattuale del fratello. Nel caso Jeff rimanga, infatti, si potrebbe puntare su un proseguo della rivalità in famiglia, con Punk e il titolo mondiale in mezzo. Viceversa in caso di un abbandono dell’attuale World Champion sarebbe più utile riproporre Matt nelle vesti di face per vendicarsi di CM Punk, mandando probabilmente la logica a farsi benedire ma potendo sfruttare una grossa opportunità: far proseguire una battaglia tra Punk e l’intera famiglia Hardy. Anche perché, dopo Summerslam, chi potrebbe candidarsi come sfidante al massimo alloro se Jeff dà l’addio? Un nome fantasioso sarebbe quello di The Undertaker. Ma per i sogni di una rivalità tra Punk e il becchino mi sa che dovremo attendere ben più a lungo, con un CM anche più preparato.

My ViewPoint: Carlito vs. Primo

Dopo aver parlato di The Miz la scorsa settimana in modo alquanto inutile (il wrestler ha infatti riottenuto il suo posto a Raw facendo testimoniare che la WWE è ritornata sui propri passi in modo molto repentino) questa volta mi prefisso di puntare i riflettori ancora su Raw e anche in questo caso su due fratelli, Carlito e Primo, andando di fatto ad evidenziare quali possibili prospettive esistano per i due. Per l’ultimo arrivato, purtroppo, la situazione non si può definire rosea. A testimoniarlo è il fatto che nell’unico match per ora disputato tra i due è stato Carlito a spuntarla da vincitore. Inoltre Primo non ha acquisito un notevole spessore nel suo stint in tag team risultando ora da singolo, perlopiù face, come un pesce in mezzo a tanti squali. Raw è infatti molto affollato, il campione degli Stati Uniti è un face e come possibili sfidanti ci sono tutti atleti in rampa di lancio, a partire da Jack Swagger. Carlito, viceversa, vive ancora “di rendita” dal suo passato come campione US ed Intercontinentale e il suo atteggiamento da cool heel può spesso risultare come una chiave d’interesse rilevante. Entrambi vantano di buone capacità sul ring, probabilmente equiparabili, ma come sostenuto nelle precedenti righe Carlito può offrire di più, anche sotto l’aspetto entertainment. Carlito vs. Primo: per me il vincitore è il primo.

Per questa edizione del WWE Insider è tutto. L’invito è per i pronostici di Summerslam tra 7 giorni ove sarà occasione per me di poter analizzare i singoli match e, dunque, gli scontri e le rivalità di minor spessore. L’ultima nota che mi permetto di citare è il fresco licenziamento del povero Nick Dinsmore, meglio conosciuto come Eugene: a voi la parola a riguardo, io mi astengo con un sorriso. Per ogni considerazione potete lasciarmi una mail all’indirizzo am17@live.it o commentando sul nostro forum.

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